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Autore: DreamWriter    30/07/2011    0 recensioni
Vita o Morte
Eternità o Salvezza
La leggenda di un gruppo di uomini costretti a divenire Eroi...
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I
Capitolo II

Regno di Janix
30 Astraio 3400

Il Generale Hayez poteva vantare una reciproca stima con Re Gart l’Illuminato, amato sovrano del Regno di Janix. Chiedere perciò un incontro ufficiale con lui da parte della Regina Mahyas non era costato molta fatica. La parte peggiore però, doveva ancora arrivare: il giovane Terah era praticamente l’opposto del padre e non avrebbe gradito la visita della regina rivale. Di sicuro si sarebbe mostrato irrispettoso e arrogante, come suo solito.
“Credo che questo sia un buon posto per accamparci”. La voce suadente della regina Mahyas distolse Hayez dalle sue riflessioni. Il Generale la guardò scendere da cavallo con la sua solita eleganza e soffermò il suo sguardo sulle sue labbra.
Quante volte le aveva desiderate! Quante volte aveva sognato di baciare la regina fino a toglierle il fiato!
Hayez scosse la testa per eliminare quelle assurde fantasie: Mahyas era pur sempre la sua regina e lui non aveva altro compito che servirla. Amarla era vietato, a meno che non lo avesse fatto in silenzio, come in tutti quegli anni.
“Siamo già nel Regno di Janix e arriveremo tra poche ore a Sahal, la capitale. Prima però propongo di accamparci per arrivare più riposati all’incontro con Re Gart” disse Mahyas.
“Maestà, se Voi lo desiderate potrete accamparvi qui e riposare, ma io non posso fare altrettanto: credo sia meglio che raggiunga al più presto Sahal per avere una prima riunione con Re Gart, ma soprattutto con il Principe Terah. Esporrò le vostre richieste e cercherò di convincerli. Dopodiché sarete Voi ad avere la riunione conclusiva con il Re per ribadire i Vostri concetti: più aspettiamo, meno tempo abbiamo per salvare la ragazza” rispose Hayez.
“E sia! Ma voglio che tu parli solo con Re Gart: l’incontro con Terah lo avrò solo io” accettò la regina.
Hayez non fu molto contento di quella risposta: avrebbe preferito sondare prima lui il terreno con Terah invece di mandare la regina allo sbaraglio. E chissà poi cosa aveva in mente Mahyas. Era quel solo io ad insospettire Hayez fino a fargli avere un moto di gelosia.

Dopo circa tre ore di estenuante cavalcata, Hayez giunse a Sahar e fu ricevuto da Re Gart nel suo palazzo reale.
“Aspettavo la Regina Mahyas” commentò il re vedendo solo Hayez.
“Vi raggiungerà presto, Maestà” rispose Hayez inchinandosi.
“Bene. Sappia, caro Generale, che io concordo con le richieste della Regina e non ho alcuna intenzione di uccidere quella povera ragazza” esclamò il Re.
“Di questo ne ero certo. Infatti non siete Voi il problema ma il vostro esuberante erede” annuì Hayez.
“Terah fa il duro, ma non è così cattivo come sembra: è stata la morte di mia moglie, quando lui era ancora un bambino, a renderlo così brusco nei confronti del gentil sesso” commentò Gart.
“La morte di una donna, avvenuta tanti anni fa per malattia, può causarne la morte di un’altra solo per pura ripicca da parte di Vostro figlio?” domandò severo il Generale.
“Ho già detto che io sono d’accordo con la Regina e poi non vedo cosa c’entri adesso la ripicca” rispose Gart turbato.
“Purtroppo Vostra moglie, l’indimenticabile Regina Sansas,  contrasse la malattia proprio nel nostro Regno, dopo aver visitato alcuni contadini ammalati: è lecito pensare che Terah agisca anche un po’ per ripicca quando condanna a morte una povera contadina del nostro regno. È come se punendo lei volesse punire quei contadini che infettarono sua madre” spiegò Hayez.
Gart rise “Mio figlio non è abbastanza intelligente per fare simili ragionamenti: ha condannato la contadina solo per puro divertimento. Lui crede che possa ottenere tutto ciò che desidera solo perché si trova in una posizione privilegiata” disse.
“Arriverà un giorno in cui lui diventerà re…e molti, compreso io, hanno paura di quel giorno” commentò Hayez.
“Bene, non c’è bisogno che lei abbia paura: ho intenzione di lasciare il regno al mio secondogenito Arthis…quanto a Terah, lui si limiterà ad affiancare il fratello” annunciò il re.
Sventurato quel giorno in cui un padre rinnegherà suo figlio ...se la ricorda questa profezia?” domandò il generale.
“Sì, ma io non sono superstizioso” rispose re Gart.
Nascosto dietro la porta, Terah strinse i pugni per non irrompere nella stanza e punire suo padre per ciò che aveva appena sentito. Ma decise di agire con più calma per assicurarsi il regno una volta per tutte.

Terah indossò la sua uniforme migliore e si agghindò di tutto punto. Seduto sul suo scranno attese che la regina Mahyas irrompesse nella sala del trono. In realtà, essendo ancora un principe, a lui non era consentito sedere sul trono del padre, ma re Gart aveva deciso di assecondare le assurde richieste del figlio solo per non incattivirlo ancora di più. Anche la regina Mahyas aveva indossato le sue vesti migliori e si era sistemata per l’occasione. Il suo profumo delicato riempì la sala del trono prima ancora che lei vi entrasse. Terah rimase abbagliato a guardarla e decise che quella donna sarebbe stata sua a qualunque costo.
Mahyas non si inginocchiò ai piedi del principe né sembrò porgergli il rispetto dovuto. Questo eccitò ancora di più Terah che amava le conquiste difficili e le donne con un carattere forte.
“Non perdiamo tempo in chiacchiere, regina…” esclamò Terah alzandosi dal trono.
“Certo che no: sai quello che voglio” rispose lei.
“Ma tu ancora non sai ciò che voglio io” sussurrò Terah accarezzandole i capelli.
Mahyas non perse tempo: lo afferrò per il bavero dell’uniforme e portò le labbra del principe alle sue. Si baciarono con una passione tale che chi li avesse visti non avrebbe mai potuto immaginare che era la prima volta che si conoscevano.
Mahyas ritrasse le sue labbra e spinse il principe ai suoi piedi.
“Questo è solo un assaggio…” disse “…il resto lo avrai se liberi la ragazza”.
Pochi minuti dopo la giovane Elijah fu libera di tornare dai suoi genitori.
Terah aspettò la regina per un tempo interminabile nella sua stanza. Quando si decise a cercarla scoprì che era ripartita in tutta fretta verso il suo regno.



   
 
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