Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Apricot    30/07/2011    3 recensioni
Si, la sua voce era morbida, calda, familiare ed elegante proprio come il velluto rosso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Scrivere. Chiamare Harry. Mangiare. Forse dormire.
Scrivere. Chiamare Harry. Mangiare. Forse dormire.
Scrivere. Chiamare Harry. Mangiare. Forse dormire.
Le mie giornate passarono più o meno tutte così.
Scrivere mi faceva venire i calli alle mani, ma era un dolore piacevole.
Il dormire veramente poco per stare sveglia a scrivere lo consideravo un sacrificio, ma era un dolore che avrebbe fruttato. Il fatto che Zayn non avesse più neanche minimamente tentato di contattarmi mi faceva venire la malinconia, e questo era un dolore insopportabile.
Avevo chiesto più volte a Harry di passarmelo, ma lui era sempre stranamente occupato a girarsi i pollici.
Non volevo chiamarlo io per prima, avevo tentato una volta di comunicare con lui ed era stato inutile. Per me una volta è sufficiente. O forse no?
Dato che ormai sapevo come gli amati One Direction passavano le loro giornate presi la decisione di chiamarlo nel momento in cui sarebbe stato obbligato a rispondermi: la sera, alle 6.30, quando tutti i ragazzi erano nelle proprie camere a prepararsi per gli impegni della sera.
Se non mi avesse risposto sto non avrei più tentato. Avrebbe visto la mia chiamata, e se gli fosse interessato mi avrebbe richiamata altrimenti avrebbe ignorato il tutto e continuato a vivere.
Feci il numero e restai a fissare il display del cellulare ripetendomi 'al mio tre lo chiamo. Uno... due...tre... perché non l'ho chiamato? Ok, adesso sul serio. Al mio tre lo chiamo...'
Dovetti utilizzare le mie scorte del frigobar per trovare il coraggio di chiamarlo. E con scorte del frigobar intendo i miei cioccolatini preferiti e il liquore al fior di latte.
Seduta sul letto disperata a tracannare liquore, finalmente lo chiamai.
Rispondi, dai, rispondi. Anzi no, non rispondere. Se rispondi che ti dico?

-Pronto?-


-Ciao!-


-Ah, ciao!-


-Si, anche io sono felice di sentirti.-


-Scusa, è che non pensavo fossi tu.-


-Allora come stai? Non ti sei fatto sentire per un po'.-


Ad essere sinceri, non si era fatto sentire per due settimane. Questo non è un po', questo è tantissimo tempo.

-Si scusa, siamo stati molto impegnati. Harry penso te lo abbia detto.-


-Si, me lo ha detto. Però vedi, lui ha trovato il tempo di chiamarmi e di stare al telefono con me almeno un'ora e mezza al giorno. Sono riuscita a parlare con tutti quanti almeno due volte, compreso Liam, che sembra avere una certa ripugnanza per i cellulari! Si può sapere per quale stupido, assurdo, insensato e privo di fondamenta motivo tu non ti sei fatto sentire-?


Era il liquore al Fior di latte che stava parlando, non io. Senza di lui non sarei riuscita a dirgli quello che pensavo. È stato un ottimo amico.

-Hai ragione, scusa-.


-Scuse non troppo accettate.-


-Volevo evitare di ricadere sull'argomento.-


-Quale argomento?-


-Non fare la finta tonta. So qual è il motivo per cui mi hai chiamato.-


-Il motivo principale era sapere se eri ancora vivo o se un drago californiano a tre teste ti avesse mangiato vivo e poi vomitato in un cespuglio di rovi.-


-Caspita, che fantasia!-


-E poi si. Il mio secondo motivo era...quello.-


-Ecco, hai visto!-


-Zayn non puoi pretendere che non me ne freghi nulla! Sei la persona con cui ho legato di più, oltre ad Harry! Voglio sapere cosa ti passa in quella testolina!-


-Non posso dirtelo.-


-Perché no? Zayn, una volta mi hai detto che ero quasi la tua migliore amica. L'unica con cui potevi parlare di ciò che il resto del gruppo non avrebbe capito! Che fine ha fatto quello Zayn?-


-È sempre qui. E gli manchi moltissimo.-


-Mi manchi anche tu.-


-Ma non quanto ti manca Harry!-


-Invece si. Però sono due cose diverse.-


-Appunto. Tu non mi vedi sotto la stessa luce di Harry.-


-Zayn, quello che intendi dire è che...-


-Avanti... cosa vuoi che intendi dire? Insomma, ti ho anche baciata. Più chiaro di così.-


-Mi spiace dirtelo ma non sei stato affatto chiaro! Non potevi dirmelo un po' prima che partissi?-


-No!-


-Perchè no?-


-Perché... è complicato!-


-Almeno prova a spiegarmelo!-


-Io non ti ho mai vista solo come un'amica. Non ho mai voluto dirtelo perché sapevo che ti piaceva Harry, e io non volevo soffrire. Quando tu ed Harry vi siete messi   assieme pensavo sarebbe stata una relazione passeggera. Harry non sembra affatto il tipo da ragazze serie. Ho lasciato correre. Ogni giorno dicevo a me stesso che avrei dovuto dirti la verità, dirti ciò che provo per te; ma ogni giorno non trovavo il coraggio. Così i giorni, come le settimane e come i mesi passarono. Come mi sarei potuto dichiarare dopo un anno dal tuo fidanzamento con Harry? Sarebbe stata una cosa stupida. Ormai era troppo tardi. Eri diventata troppo importante per lui. Avrei solo rischiato di creare guai e di far sciogliere il gruppo. Soltanto quando ti ho accompagnata all'aeroporto ho capito davvero che avrei rischiato di non vederti per un mese intero, e che per quel mese tu non avresti pensato che ad Harry. Volevo solo lasciarti qualcosa che ti facesse pensare a me mentre eri via, ed un bacio sembrava la cosa perfetta. Scusami.-


 
Quella caterva di parole gli uscirono come se stesse espiando tutti i suoi peccati davanti ad un tribunale il cui giudice era Dio.
 
Andai a letto, ma non dormii. Ripensai per tutta la notte alle sue parole. Avevo in testa la sua voce, debole, tremolante ed esitante. Non avevo mai sentito la sua voce così. Cercai di cacciarla via dalla testa con l'Ipod, ma niente. Era impossibile.
Quelle parole continuavano a strisciarmi nel cervello come se fossero state incise nei miei occhi.
 
Ormai era troppo tardi. Eri diventata troppo importante per lui.
 
Volevo solo lasciarti qualcosa che ti facesse pensare a me mentre eri via, ed un bacio sembrava la cosa perfetta.
 
Io non ti ho mai vista solo come un'amica
 
Scusami.
 
Feci un rapido calcolo mentale. Se non lo avessi più né rivisto né sentito per almeno tre anni, ci sarebbero voluti cinque anni, sei mesi e quattro giorni per riuscire a dimenticare completamente quelle parole.
Ma io non le volevo dimenticare. Non sapevo cosa volevo davvero fare. A me piaceva Harry. A me era sempre piaciuto Harry. Pensai che se però Zayn me lo avesse detto prima, probabilmente la mia attenzione si sarebbe già inizialmente spostata su di lui.
Dunque era colpa sua se non stavo con lui. Si. Avrebbe dovuto dirmelo prima. Ormai appartenevo ad Harry.
 
O almeno così credevo.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Apricot