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Autore: Lallychan    31/03/2006    4 recensioni
mia prima FF...continuata dall'Anime, dal'ultima scena. Heric prenderà in mano le redini della sua situazione con Sana...riusciranno a raggiungere la felicità tanto agognata? RECENSITE, è un'ordine categorico assoluto!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sana abbandonò la sua immagine riflessa con il cuore ancora più oppresso

Sana abbandonò la sua immagine riflessa con il cuore ancora più oppresso. Un peso sembrava gravarle, anche mentre mangiava, e rispondeva allegra e frizzante alle domande e raccomandazioni di Mama.

Durante la colazione, inspiegabilmente, sentì persistere sulla testa lo sguardo di Robbi…e quando tentava di incrociarlo, di vedere oltre quegli occhiali scuri, egli si voltava a guardare altrove…

- Forse persino lui si è accorto di quanto mi costi questa scelta… - si sorprese a pensare, mentre ancora una volta sfuggiva al suo sguardo interrogativo.

La colazione fu consumata in fretta, ed i bagagli li attendevano all’uscita. Sana salutò, sull’uscio di casa, mentre Robbi si caricava di una decina di valige, la signora Patricia.

"Arrivederci… Ci vedremo fra…poco più di due mesi!!" quanto le sembrò grande quel tempo…stampando un bacio sulla guancia della donna, si volta verso il manager.

Uno zainetto leggero sulla spalla. Un sorriso ben stampato sul volto incorniciato da due trecce rossicce.

Sana sale in macchina nel sedile posteriore, affiancata dalla mamma. Quest’oggi la signora Smith ha il capo adornato da un grande computer, lo schermo trasformato in cuccetta per lo scoiattolo.

In una decina di minuti raggiungono l’aeroporto. Scendono dalla macchina, raggiunti quasi immediatamente da Charles e la sua manager.

"Ciao Sana!! Il grande giorno è arrivato, finalmente!" le gridò un allegrissimo Charles.

"Ciao Charles…eh si! Si parte!" e con una perfetta imitazione del rumore dell’aereo sfrecciò davanti all’intera comitiva. Aveva scorto fra la folla alcune facce tristi e mogie…

"Sanaaaa!" Therence, la sua bella Alyssia accanto.

"amici miei…" Sana si butta direttamente fra le braccia della coppietta, per poco non facendoli finire a terra.

"Ci mancherai un mondo Sana…"

"ma sono sicura che quando tornerai, sarai più bella, famosa, straordinaria che mai!"

"vi prometto che sarò puntale di ritorno ad ogni natale…"

"Caio Sana"

Sana si voltò con un leggero scatto, staccandosi dai due ragazzi. Per un attimo fu ndecisa se rispondere o meno alla ragazza che l’osservava dispiaciuta. Poi le corse incontro, commossa, abbracciandola e baciandola sulle guance.

"Mai più Funny, mai più!"

"Scusami tanto Sana…io…ero così dispiaciuta per la tua partenza…che…" le disse l’amica fra le lacrime generali.

"Non ce n’è bisogno. Sei perdonata…".

In quel momento li raggiunsero anche Charles, i manager e la mamma.

"Bene, noi andiamo a consegnare i bagagli…fra dieci minuti dobbiamo imbarcarci" disse Robbi, la voce appena udibile sotto la catasta di valigie.

"Va bene!" il grido di Charles e Sana, pimpante e sereno.

Sana continuò a parlare con i suoi amici di sempre. Per quanto tempo non li avrebbe più rivisti… - ma…come mai…lui non c’è? Oh, certo, non l’ho neppure avvertito- per un attimo se ne vergognò, ma poi concluse risoluta – non ci vedremo mai più. È una fortuna che non sia qui-

"Come mai Heric non è venuto?" disse ad un tratto Alyssia.

Quel solo nome la fece raggelare. Respirando affannosamente, ascoltò spaventata la risposta del ragazzo…

" mi ha detto che forse non ce l’avrebbe fatta ad essere qui in orario…mi dispiace davvero Sana…" Therence sembrava realmente addolorato.

" non fa nulla ci siamo…ehm…sentiti per telefono" terminò la frase balbettando. – dopotutto è solo la verità…-

Poi, le parve di scorgere nella gran folla dell’aeroporto una testa alta e bionda. Camminava fra la moltitudine a testa bassa, ed alcuni ciuffi celavano degli occhi…Sana lo sapeva, stupendi.

"ehi, Heric, ce l’hai fatta! Non ci speravo più!" Therence si fece incontro al ragazzo, staccandosi solo per lui dalla fidanzata.

"uhm… si" rispose lui.

Sana non poté non notare quanto evitasse il suo sguardo.

"Ciao Heric" fece Sana, la voce piccola piccola quasi desiderando di non essere udita. Ma non voleva rischiare che gli altri se ne insospettissero…quindi fece un piccolo balzo di allegria.

Il ragazzo sollevò finalmente la testa. Ed i loro sguardi si incontrarono.

Per un attimo a Sana sembrò di sentire i loro cuori accelerare all’unisono. Si specchiò in quelle profonde perle marroni, trattenendo il respiro. Un lieve brivido le percorse la schiena.

"Posso parlarti?" la sua voce le giunse in ritardo, ma nessuno dei due si era accorto di quanto tempo fosse passato. Gli altri li osservavano silenziosi.

"ehm?" non riuscì a capire subito la sua richiesta. – cosa… cosa vorrà ora?? -. Si guardò attorno in cerca di aiuto. Ma lesse solo espressioni allegre sulle facce degli amici, ed una alquanto strana su quello di Charles…infine, fece cenno di si con la testa.

Heric la guidò a distanza di qualche passo tra la folla, fin ad una larga colonna. Voltando l’angolo, vi si nascose dietro.

Sana lo raggiunse, il fiato sospeso.

Ed ancora una volta, l’uno di fronte all’altro, non seppero cosa dirsi. Rimasero persi nel mare dei loro occhi. Diversi, si, ma tanto profondi e belli…

Sana, poi, sentì la mano del ragazzo scivolare sul suo fianco fino alla sua. La strinse lentamente, infilando le sue dita fra quelle di Sana. Senza smettere di guardarla negli occhi.

Impercettibilmente, le loro due teste si avvicinarono. Ed i capelli biondi e rossi si incontrarono, prima ancora delle loro labbra.

L’altra mano del ragazzo le si posò su una spalla.

E la baciò.

Sana non seppe pensare più a nulla. Né si accorse del lontano e sbalordito sguardo di Charles. Seppe solo chiudere le palpebre e dividere i loro sguardi. Per la prima volta.

Poi, istintivamente, la sua mano libera raggiunse il collo del ragazzo.

Non seppero quanto durò il loro bacio. Ma quando si divisero, sulle ciglia di Sana scintillarono due lacrime.

"Perché?"

Heric abbassò lo sguardo, lasciandole la mano. Poi, rialzandolo, le rispose sottovoce.

"se te l’avessi chiesto, saresti partita?"

Nonostante quella domanda fosse tanto inaspettata, Sana scosse il capo immediatamente, mentre una lacrima si gettava sulla guancia.

"Ecco" ad Heric quelle due parole bastarono per spiegare tutto.

"io…posso ancora tornare indietro. Posso lasciare Charles da solo. Mi importa solo…di essere con te!" Sana ormai sentiva le calde lacrime scendere copiose fino alla giacchetta nera.

"no! Io…non sarei qui se avessi voluto questo" fermezza nello sguardo e nel tono. Ma forse, non nel cuore.

"ti prego…perché fare del male ad entrambi?"

"separarsi per vivere felicemente in futuro non può essere un male"

Sana, anche se ancora piangendo, lo abbracciò stretto. Ed una voce nell’altoparlante chiamò il loro volo. Sentì Robbi gridare cercandola.

Si staccò per guardare un’ultima volta quegli occhi.

Ma per la prima volta, facendo il primo passo, accostò le sue labbra a quelle di Heric e lo lasciò lì, correndo verso il suo futuro, lacrimando ma sicura che, in fondo, quello era migliore di quanto lo avesse fino ad allora immaginato.

 

// fine!!! Ma se volete che continui…fate un fischio.

Lally chan

Ciau ciau

  
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