Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: micia95    03/08/2011    4 recensioni
Sono passati quattro anni e mezzo e Sakura e Shaoran non si sono né visti né sentiti né per telefono né per iscritto e ora lui è tornato. Come la prenderà Sakura? Come si chiariranno? E come la prenderanno i loro amici e Toyua?
Questa fanfiction parla del loro incontro e della loro nuova vita insieme, di tutte quelle piccole cose che fanno parte della vita di tutti i giorni.
Spero piaccia a tutti. ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Card Captor Sakura, la storia non è finita'
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Era un ventoso pomeriggio di fine autunno e Sakura si stava scaldando sulla trave. Arrivava sempre prima delle altre compagne nell’ultimo periodo: la gara tra le scuole del distretto di Tokyo si stava avvicinando e poi trovava rilassante fare esercizi di ginnastica per pensare e mettere ordine nella sua testa. Aveva appena finito di parlare al telefono con Tomoyo e Mei-Ling per l’organizzazione di una festa di Halloween. Lei non era contraria però….doveva ammettere che aveva una paura matta di festeggiare il 31 ottobre. In più Tomoyo si era offerta di cucire i vestiti per la festa e Mei-Ling di truccare tutte le partecipanti. La festa si sarebbe svolta nella villa di Tomoyo attrezzata per l’occasione: sarebbe stata una casa infestata da fantasmi, zombie, streghe e altri esseri che mettevano una fifa blu alla ragazza. Erano stati invitati gli amici di sempre e tutti i compagni delle loro classe. Tutti avrebbero aiutato: Tomoyo cuciva i vestiti e aveva da preparare le casa aiutata da Naoko; Rika, Sakura e Shaoran si erano offerti di preparare i dolci, Chiaru e Takashi avrebbero preparato la cena. Una tra le tante cose che preoccupavano Sakura era che Naoko avrebbe sicuramente insistito per raccontare una storia di paura. La parte peggiore però sarebbe arrivata alla fine: ci sarebbe stata un specie di prova. Siccome la villa di Tomoyo era immensa, aveva preparato un parte della casa in modo che fosse spaventevolissima (anche se non esiste questo vocabolo il concetto è quello N.d.A.) questa parte era da attraversare per superare la “prova”. Il problema era che, sicuramente, ci sarebbero stati scherzi, esseri che saltavano fuori all’improvviso, il buio più assoluto e spifferi; in più, già spaventata dalla storia di fantasmi che avrebbe raccontato Naoko, Sakura era convinta che non sarebbe sopravvissuta. Sussultò e per poco non cadde dalla trave su cui si stava esercitando. Aveva sentito un’aura magica che non sapeva identificare. Non era sicuramente una carta. Non era uno dei due guardiani. Non era Shaoran. Allora…chi poteva essere? Si chiese spaventata la ragazza. Scese dalla trave e si guardò intorno attenta, ora non sentiva più niente. Che si fosse solo suggestionata con i pensieri sulla festa di Halloween? No, non era possibile. “Mi sarò sbagliata, avrò scambiato una presenza che conosco con qualcos’altro…non sarebbe la prima volta” si disse scacciando il pensiero, però decise che se l’avesse avvertito un’altra volta l’avrebbe detto almeno a Kero-chan.

Passò il pomeriggio ad allenarsi per la gara come da copione. Finito l’allenamento si trascinò a casa dove fece un bagno rilassante con mille bolle. Quando però i brutti pensieri e il presentimento del pomeriggio cominciarono a farsi strada nella serenità che le dava fare un bagno caldo, uscì e si rivestì. Guardò l’orologio che segnava le 19.00. Di lì a poco sarebbero venuti Shaoran e Rika, doveva preparare la cucina e vietare categoricamente Kero-chan di fare qualsiasi cosa.

“Kero-chan, ascoltami attentamente perché lo ripeterò una volta sola” cominciò decisa guardando negli occhi il leoncino che le era da sempre accanto “Adesso verranno Shaoran e Rika…”

“Puah, il cinesino…” la interruppe ma subito se ne pentì, Sakura gli aveva lanciato uno sguardo omicida: odiava quando chiamava il suo ragazzo con un nome che non fosse Shaoran. “Come stavo dicendo, verranno Shaoran e Rika, pertanto non far rumore e rimani chiuso in camera qualunque cosa succeda. Sono stata abbastanza chiara?” Kero-chan annuì e stava per aggiungere qualcosa ma si sentì suonare alla porta. DRIIIIN!

“Vai in camera e rimanici senza il minimo rumore!” Kero-chan fece come gli era stato detto borbottando.

“Ciao!” disse Sakura aprendo la porta ai nuovi arrivati e sorridendo.

“Ciao!” le rispose gentilmente Rika. Shaoran le sorrise semplicemente e questo per Sakura valeva ben più di mille parole.

“Prego entrate” disse spostandosi leggermente dalla porta. Entrati prese loro i cappotti e li appese in anticamera, poi li guidò in cucina dove aveva preparato l’occorrente per fare dei dolci.

“Bene Sakura, vedo che hai tutto. Io avevo pensato di fare questi…” disse Rika tirando fuori e aprendo un libro che aveva in borsa. Mostrò loro delle immagini di dolci per una festa di Halloween.

“Mi sembrano perfetti!” esclamò felice ed eccitata Sakura.

Così, sotto la guida severa e dolce di Rika, preparano vari dolci adatti alla festa di Halloween che si sarebbe tenuta due giorni dopo.

“Bene, ora dobbiamo decidere chi di noi  terrà i dolci fino al giorno della festa e li porterà a casa di Tomoyo” disse Rika.

Sakura, senza volerlo, si voltò un secondo verso le scale e il secondo dopo stava lanciando un’occhiata eloquente a Shaoran. “Purtroppo credo di non poterli tenere io, vedi Rika…” doveva inventarsi in fretta una scusa: non poteva certo dire che viveva con un leoncino in miniatura golosissimo di dolci! “…mio fratello…sì mio fratello potrebbe pensare che i dolci siano per lui e perciò mangiarseli, senza contare che anche mio padre è goloso di dolci” finì Sakura un po’ insicura.

“Senza contare il peluche…” le bisbigliò in un orecchio Shaoran, Sakura gli diede una leggera spintarella sulla spalla mentre lui ridacchiava.

“Non importa, potremo tenerli io e Shaoran, che ne dici?” chiese rivolgendosi al ragazzo.

“Certamente, non ho problemi di nessun genere” rispose. Sakura lo guardò truce.

“Ok, allora siamo d’accordo…oh, mamma com’è tardi!” esclamò poi “Scusate ragazzi ma ho un impegno. Allora io prendo le torte e i cibi che vanno nel frizeer, tu Shaoran prendi il resto” detto questo prese alcuni pacchetti, salutò e uscì.

“Siamo rimasti solo noi due” disse Shaoran prendendo per mano Sakura.

“Dimentichi qualcuno CINESINO!” esclamò una voce dalle scale.

“Già dimenticavo…il peluche..:”

“Come ti permetti!”. Kero-chan era pronto a scagliarsi su Shaoran se Sakura non l’avesse fermato in tempo. “Ora basta litigare voi due!” disse decisa. Entrambi la guardarono con un visino dolce e da perdono. Sakura sospirò, non resisteva quando facevano quella faccia. “Dai, vi va di guardare un film?” I due accettarono e Sakura scelse “Romeo&Giulietta”. Alla fine del film Sakura era in un bagno di lacrime: era seduta sul divano tra le braccia di Shaoran e singhiozzava ripetendo qualcosa come “che romantico…non è possibile…che crudeltà…che bello l’amore” Il povero ragazzo cercava di consolarla ma non sapeva come fare, Kero-chan si era addormentato dopo il primo quarto d’ora e ora dormiva ancora della grossa. Proprio in quel momento qualcuno entrando in casa disse “Sono a casa! Sakura!” Era Toyua. Si guardò in torno cercando la sorella e la vide sul divano che piangeva abbracciata a Shaoran. “CHE DIAVOLO E' SUCCESSO QUI? CHE COSA LE HAI FATTO?” diede voce hai suoi pensieri urlando.

“Ecco..io..veramente…”cominciò a balbettare il ragazzino. Toyua non gli diede tempo di pensare ad una frase di senso compiuto che già lo aveva sollevato per il colletto. Shaoran intanto cercava disperatamente di divincolarsi dalla presa di Toyua e di spiegargli perché Sakura stava piangendo. La ragazza accorgendosi di ciò che stava accadendo si asciugò le lacrime e alzando la voce per farsi sentire dal fratello disse: “Non è come pensi! Stavamo guardando Romeo&Giulietta!” Toyua lasciò andare il ragazzo che tossicchiò e si voltò a guardare la sorella che aveva ancora gli occhi rossi. “Davvero?” mormorò.

“Certo, perché dovrei mentirti?”

“Cosa è successo?” chiese a quel punto la voce di Kero-chan assonnata: si era appena svegliato per colpa del trambusto. Poi vide Toyua e si raggelò.

“E’ vero peluche che stavate guardando Romeo&Giulietta?” Shaoran non poté far a meno di ridacchiare, anche Toyua lo chiamava peluche!

“Cosa, quel film smielato su due che si incontrano a un ballo e si innamorano? Quello lo chiamate film?! Puah, che schifezza!” disse Kero-chan.

“Mmmh…” fece Toyua.

“Allora?” chiese invece Sakura che ormai sorrideva e non sembrava che avesse pianto.

“Allora che?”

“Non credi di dovere delle scuse a qualcuno?” chiese Sakura angelica. Toyua la guardò truce, mentre Shaoran iniziò “Non…non ce n’è bisogno…davvero. E’ solo che…anch’io se…” ma non finì perché Sakura lo stava guardando non male, malissimo. Deglutì, gli conveniva accettare le scuse di Toyua se non voleva finire sulla lista nera della sua ragazza. Non che ricevere delle scuse da Toyua non gli facesse piacere, però se i ruoli fossero stati scambiati anche lui avrebbe avuto la stessa reazione, insomma lo capiva. Toyua fu salvato in extremis dal padre che rientrò in quel momento salutando tutti. “Oh ciao ragazzi, ciao anche a te Shaoran” esordì Fujitaka, non gli dava per niente fastidio che ci fosse anche il ragazzo della figlia. Sakura subito prese Kero-chan che volteggiava ancora nell’aria e lo nascose dietro alla schiena prima che il padre si accorgesse della sua presenza. Poi il padre disse qualcosa che a Sakura fece un immenso piacere, mentre Toyua avrebbe voluto strangolarlo. “Vuoi rimanere per cena Shaoran?”. il ragazzo lo guardò indeciso: da un lato c’era il sorriso incoraggiante di Sakura e dall’atro lo sguardo omicida di Toyua. “Non so…non vorrei lasciare da sola Mei-Ling…” rispose con un po’ di timore per la reazione di Sakura. Al contrario di quanto si era aspettato lei sorrise ancora di più e chiese “Ma può rimanere anche lei, vero papà?”. Prima di giudicare Shaoran avrebbe dovuto sentire i pensieri di Sakura e Kero-chan. Il secondo pensava “Soffoco…” Sakura infatti stava stringendo la presa al collo del leoncino; lei invece “Ma che sta dicendo? Non vorrà farmi arrabbiare spero!”.

“Certo, chiamala subito”. rispose serafico il padre.

“Corro subito” Sakura andò in camera propria lasciando andare il leoncino e raccomandandogli di non far rumore.

“Però voglio doppia razione di dolce questa sera!”

“Sì, sì, d’accordo, ma fai il bravo”.

“Pronto Mei-Ling! Sono Sakura!”

“Ciao Sakura! A che devo questa telefonata?”

“Mi chiedevo se non ti andasse di venire a cena da noi questa sera…” buttò lì Sakura.

“Oh! Non vorrei essere di troppo!” rispose quella maliziosa.

“Ma che dici?!” Sakura era diventata rossa.

“Non vorrei disturbare i due piccioncini…” vedendosi messa alle strette, Sakura raccontò tutto a Mei-Ling, soffermandosi in particolar modo sulla reazione di Shaoran.

“Coooosa?” chiese quasi scandalizza Mei-Ling. “Da..davvero ha detto questo?” la voce le tremava di rabbia e indignazione. “Non ti preoccupare: ci sarò” poi mise giù e sferrò un pugno alla parete di fronte a lei. “Shaoran…tu mi fai disperare!” gridò al vento, ma poi sorrise…non l’avrebbe passata liscia, oh no, ci avrebbe pensato lei.

Cinque minuti dopo suonava al campanello di casa Kinomoto, ad aprirle la porta fu Sakura tutta sorridente. Anche lei le sorrise. “Non ti preoccupare Sakura, ci penso io a mio cugino…”  Sakura ridacchiò. “Non fargli male, mi raccomando!”

“Non sarà niente di così drastico…ma se lo ricorderà per un bel pezzo!”. le due risero. La cosa non piaceva molto a Shaoran, quando c’era di mezzo sua cugina non c’era da stare tranquilli.

La serata passò allegramente dopo un imbarazzo iniziale da parte di tutti. Toyua non fu molto loquace a differenza di Mei-Ling e Sakura, Fujitaka invece continuava a osservare la figlia e Shaoran scambiarsi a volte sorrisi e occhiate che capivano solo loro. In quei momenti pensava “Ah…quanto è bello l’amore!”

Alle nove i due invitati se ne andarono ringraziando e la famiglia Kinomoto andò a letto. Ovviamente dopo che Kero-chan ebbe avuto la porzione doppia di dolce.

Il giorno dopo trascorse tranquillamente, nonostante Shaoran temesse un agguato da parte di Mei-Ling. Non sapeva che lei si stava solo preparando…

 

Salve a tutti! Ecco il capitolo che stavate aspettando da una settimana. Scusate tanto per il film ma sono un'inguaribile romantica! Inoltre mi sembrava fosse la storia giusta, in fondo non si dice che "Romeo e Giulietta" è la storia d'amore per eccellenza?

  
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