Capitolo 1: "orsetto lavatore?!"

Bussano alla porta... E' arrivatooooo!!!! Come un fulmine scendo giù dalle scale, o meglio, rotolo giù dalle scale. Nonna Dale ride vedendomi così agitata. Arrivo alla porta. Apro tutta felice... ed ecco che mi ritrovo davanti... Ryan.

"Ryan!!! cretino! che ci fai qui pensavo fosse Justin!!!!"

"Hey, hey... Justin dovrebbe arrivare fra poco è andato Chaz a prenderlo... Comunque... grazie eh?! volevo farti gli auguri per oggi, ma me li riporto a casa dato che mi hai accolto in questa maniera..." Ryan fa una faccia assurda da cucciolo abbandonato...

"Hai ragione, scusa! Mi perdoni??" gli rivolgo un sorriso speranzoso.

"Certo che ti perdono!!!... 'Giorno nonna Dale, buongiorno Bruce" disse Ryan.

Suonano alla porta... Oh eccolo! Nonna Dale sta per alzarsi per andare ad aprire.

"Vado io nonna!!!!" apro raggiante.

"Justiiiiinnn!!!!" urlo saltandogli al collo.

"Hey piccola! così mi ammazzi però! Non hai più dodici anni!" dice Justin ridendo.

"Mi sei mancato, scemo!!!" dico io scendendogli da dosso.

"Anche tu!!!" disse abbracciandomi.

"Sempre più grasso eh??!!!" gli dico indicando la sua pancia, che di grasso non ha proprio niente.

"Tu sempre più brutta...invece!"

"Oh mamma! ma dove sono i tuoi capelli???" chiedo spaventata.

"L-li ho tagliati!!!"disse stingendosi nelle spalle.

"Come li hai tagliati?! Tu non sei Justin! Dov'è finito il mio amico?" dico girandogli attorno per vedere se veramente i suoi capelli non ci siano più. "Sembri... un orestto lavatore?!"

"Un orsetto lavatore!?" dice Justin con un bel punto di domanda stampato in faccia."Non vado bene?!"

"Sì... cioè, no! Voglio dire stai bene!! Devo farmi un po' l'abitudine!" dico io abbozzando un sorriso.

"Nonniiii" dice Justin lanciando il suo zaino a terra e andando ad abbracciare i nonni.

"Oh Justin ci sei mancato tanto!!" disse nonna Dale abbracciando il nipote. Dopo aver chiaccherato un po' con i nonni Justin ritorna da me...

"Comunque, buon compleanno eh!?" dice dandomi un buffetto sulla spalla.

"Grazie... Anche a te!" dissi io sorridendo.

"Che ne dici se andiamo in un posto?" disse Justin.

"Quale posto?"

"Un posto!, ma prima mi devi aiutarmi a portare su le valigie!"

Dopo aver portato le valige di Justin nella sua camera, che poi è anche la mia, usciamo.

Justin inizia a correre. Inizio a rincorrerlo ma niente lui è sempre il più veloce e lo perdo di vista, arrivo ad un parco. Dov'è finito???

"Juss... dove sei??" ad un certo punto sbuca un braccio dall'erba che mi tira a terra.

"Ma che cavolo... Juss" urlo io a Justin sdraiato sull'erba accanto a me.

"Come mi hai chiamato?" chiede lui.

"Come ti ho chiamato?" gli rispondo io.

"come mi hai chiamato!" 'ma come l'ho chiamato?'. Inizia a farmi il solletico. Rido e mi dimeno come una pazza, quando mi accorgo che Justin è sopra di me e mi blocca i polsi per non farmi muovere. Io arrossisco. Justin se ne accorge è si toglie da dosso.

"Allora... come mi chiamo?" chiede Justin arrabbiato.

"Justin, non Juss..." rispondo io.

"Ti ricordi questo parco?" mi chiede con lo sguardo fisso su un punto non ben precisato.

"Certo!!! era il nostro parco!" dissi sorridendo. Lui guarda l'orologio, mi guarda.

"mezzanotte e venticinque..." Mi guarda...

"Auguriiiii" diciamo all'unisono abbracciandoci.

BiBo_BiBo: Ecco qua un nuovo capitolo. Spero risvegli un po' di interesse. Per ora fà leggermente schifo, ma le cose andranno meglio! Ringrazio chi ha recensito. Comunque recensite! Mi rendereste felice!

Baci, BiBo_BiBo