Ecco il capitolo dodicesimo! Leggete e commentate ^_^
Era ora vero? ^^''
Ed ora buona lettura!
"Come mai non siete al monastero?" chiese stupito il giovane
americano.
Dopo il temibile spavento preso da entrambe le parti, i quattro bladers si erano
riuniti nella stanza dei due nuovi arrivati, tentando di chiarire alcuni
contrattempi.
"Indovina." esclamò acido il russo dai capelli violetti "Pensi
che stare laggiù sia una specie di villeggiatura?"
Yuriy sospirò, sapeva che Boris tendeva a prendersela con chiunque toccasse
l'argomento 'monastero' e diventava piuttosto violento, era meglio calmarlo
subito.
"Boris, per favore." gli sibilò "Max, siamo scappati se è
quello che vuoi sapere." continuò risoluto assumendo quell'aria glaciale
per la quale era tanto noto "E siamo qui perchè è un luogo abbastanza
sicuro in cui stare e perchè ci ha portati Ryo."
"Chi è Ryo?" chiese il cinese dimenticando per un attimo di lanciare
occhiate truci al russo di nome Boris.
"Arriverà fra poco, possiamo dire che è un amico." mormorò
il rossino tra il divertito e il rassegnato.
Iniziava a fare freddo ma i quattro bladers non vi badavano intenti così
intensamente ad assopire curiosità, dubbi e sospetti.
"Bhè ma si può sapere che razza di posto è questo?" domandò
ad un certo punto Max sedendosi meglio sul letto che aveva affittato insieme a
Rei.
Yuriy lo guardò confuso rispondendo alla domanda che ormai era sorta nelle
menti di tutti loro. "Ryo ci ha detto solo che è un mondo collegato con il
nostro dove non vigono le stesse leggi, ha detto che..le porte..si sono aperte
tre anni fa quando io..ho portato Takao in un'altra dimensione per combattere da
soli." continuò esitante.
In risposta ricevette un penetrante sguardo di rimprovero da parte del cinesino
che non aveva mai nutrito particolare simpatia verso la squadra russa, per ovvi
motivi.
Dopo qualche attimo di imbarazzante silenzio l'americano, che sembrava
decisamente più propenso ad una conversazione pseudoamichevole con i russi
rispetto al compagno, espresse una sua tormentosa curiosità. "Ma come
faremo a tornare indietro?E voi quando tornate?"
"Non lo so." disse il rossino "ma credo che per tornare indietro
avrete bisogno dell'aiuto di Ryo, che conosce questo luogo molto bene devo
ammettere. Noi probabilmente torneremo quando si saranno calmate le acque al
monastero."
Max inclinò pensieroso la testa facendo scivolare alcune ciocche bionde sugli
occhi.
In quel momento la porta si aprì di scatto lasciando entrare uno spaesato Ryo.
"Ma si può sapere dove eravate finiti?" domando isterico ai due russi
che si diedero un'occhiata colpevole
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Lo strano essere davanti a loro si stava lentamente avvicinando mentre scuoteva
le tre code sottili e nere avanti ed indietro. I suoi occhi scuri non perdevano
di vista i due ragazzi neanche per un momento. Ma anche i due blader lo
fissavano ansiosi cercando contemporaneamente di controllare anche gli altri
quattro del branco.
"Certo quei 'cosi' non sembrano erbivori." disse acidamente l'inglese.
"Oh, non l'avevo capito. Pensavo che i loro canini servissero per mangiare
carote!" rispose Kei all'altro accanto a lui.
"Stupido.." sussurrò quello "Pensiamo piuttosto ad un modo per
cavarcela." continuo lasciando trasparire una nota di paura, era un blader
non un cacciatore di belve feroci! Però Kei non lasciava trasparire la minima
emozione e Andrew tentava di sembrare come lui e di attingere un po' di coraggio
dalla maschera impassibile del giapponese.
"Usiamo Dranzer e Salaman." disse dopo un po' l'inglese.
"Ce la possiamo fare."
Il giapponese fece un sorriso "D'accordo Andrew, proviamo."
I due blader misero i potenti beyblade in posizione d'attacco pronti a caricare
contro quelle creature.
"Pronti?Lancio!" gridarono all'unisono scagliando le due trottole alla
massima potenza da loro raggiungibile. Dranzer colpì violentemente il naso di
un di quegli esseri facendolo guaire di dolore mentre Salaman colpiva
velocemente la zampa di un altro che arretrò sorpreso e spaventato.
Quello più vicino a loro tentò di saltare sul blader inglese ma Kei ordinò
prontamente a Dranzer di attaccarlo. L'essere cadde a metà salto mordendo
rabbiosamente l'aria mentre lo schiocco dei suoi denti faceva rabbrividire i due
ragazzi.
"Stai attento Andrew, laggiù." disse Kei all'inglese che subito
comandò al suo beyblade di far arretrare un essere che si era imprudentemente
avvicinato a loro.
Dopo una manciata di minuti gli esseri si sparpagliavano oltre la collina
ringhiando di sorpresa e di dolore.
"Mica male." esclamò finalmente Andrew rompendo il pressante silenzio
che sempre segue i momenti di paura.
"Vero." rispose Kei con un cipiglio di orgoglio osservando il suo
compagno di avventure. "Credi che sia sicuro tornare indietro ora?"
domandò all'inglese stupendolo notevolmente.
Non gli aveva mai chiesto niente da quando erano finiti lì e suo malgrado si
era sentito inferiore a lui.
"No." rispose storcendo il naso "Andiamo avanti." continuò
sussurrando rendendosi conto, con quella affermazione quanta fame aveva e quanto
stanco era.
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"Questo mondo, come tutti i mondi, ha iniziato ad esistere come una
possibilità. Pensate ad esempio al lancio di una moneta: può uscire testa o
croce, e fino a che non cade non sappiamo quale delle due. Se però quando cade
ci testa la possibilità che ci desse croce è collassata. Fino a quel momento
le due possibilità erano uguali. In un altro mondo però la moneta ha dato
croce. E quando ciò accade, i due mondi si separano." disse Ryo guardando
i quattro ragazzi stupiti davanti a lui. (tratto dal 'La
bussola d'oro' di Philip Pullman NdIlakey)
"E' strano.." mormorò Max, sicuramente un commento stupido ad un
discorso così articolato e misterioso ma il piccolo americano era
momentaneamente rimasto senza parole. La testa svuotata da queste rivelazioni
che gli davano lentamente un vago senso di vertigine.
"Già già molto strano, io ne sono venuto a conoscenza solo grazie ad un
libro. Quel libro si trova a Byrnison qualche giorno di distanza da qui,
seguendo le vie principali." replicò il ragazzo di quel mondo leggermente
divertito.
I due russi erano ammutoliti ma Yuriy non resistette a porre una ulteriore
domanda "Ma allora perchè vi sono quelle finestre?"
Ryo fece una risata avvicinandosi al russo "Oh, ma questa è tutta colpa
tua!" disse puntandogli un dito contro.
Yuriy allargò gli occhi confuso "Come colpa mia, scusa?"
"Aye! Tu non lo sai ma ho sentito che alla finale di due anni fa hai aperto
una finestra...peccato che aprire una finestra significa disgregare l'equilibrio
originario permettendo così la formazione di altri squilibri come l'aprirsi
spontaneo di finestre un po' ovunque..."
Rei, che fino a quel momento era stato zitto, guardò divertito il capitano
della squadra russ "Hai fatto un bel casino.." gli sussurrò ricevendo
uno sguardo omicida dal Falborg-blader accanto al rossino.
"Già, fortunatamente ha aperto una via solo verso questo mondo, gli altri
mondi rimarranno intatti ma.."
"lo sentivo che c'era un -ma- " disse sconsolato Max.
"Ma.." continuò il ragazzo dalle orecchie a punta "..lasciando
le porte aperte per troppo tempo e lasciando che se ne aprano delle altre, il
mio mondo e il vostro si fonderanno insieme. Per ora sono come sovrapposti ma
non si toccano...per ora ripeto." finì sorridendo ironicamente.
"E non si può fare proprio niente?" domandò il biondo americano
osservandolo supplichevole.
"Non lo so, forse su quel libro potrebbe esserci scritto qualcosa è per
questo che io vado a Byrnison." concluse energicamente alzandosi come per
mimare il gesto di una partenza immediata.
"E noi?" chiese parlando per la prima volta, Boris.
"Che ne so! Per me potete andare anche tutti al diavolo. Ma se ne avete
voglia potete venire con me." fece allegramente Ryo al gruppetto
stupefatto.
Max e Rei si guardarono negli occhi. Loro erano giunti lì per trovare i due
amici perduti, forse andando con quel buffo ragazzo potevano avere qualche
possibilità, e comunque dopo essere venuti a conoscenza di cose così
catastrofiche non potevano certo starsene in disparte!
"Veniamo." disse determinato il cinese guardando dritto negli occhi l'eretro
e cogliendone il sorriso ammirato.
"Anche noi, tanto siamo più sicuri qui che nel nostro mondo." esclamò
malinconicamente il Wolborg-blader.
Miracoloooo!!Ho finito il 12° capitolo *_* si spiegano molte cose e nel
prossimo finalmente scoprirete cosa fanno Shirl, Takao e Ralph XD e cosa
combineranno quei birboni di Andrew e kei che fin'ora sono comparsi molto poco
^^''
Ringrazio chi legge e commenta le mie fics e tuutte le persone che conosco!
Ciao ^O^