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Autore: nemy1990    04/08/2011    3 recensioni
KIM/JARED
Kim è innamorata di Jared e si trova ad essere la sua nuova compagna di banco... cosa succede prima dell'imprinting?
Missing moments fino al momento dell'imprinting... one shot senza pretese ^^
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Quileute
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dedicato a Swift96 per avermi dato l'ispirazione su questa coppia... vi consiglio di leggere la sua ff su Kim e Jared... ha scritto solo un'introduzione, ma se leggete la sua presentazione capirete... ;) kiss <3

Scritte equivoche


-JARED TI AMO!-
Quell'anno fui la prima ad arrivare in classe, nella scuola Quileute.
La scritta suddetta l'avevo appena stilata sul mio diario e, nel momento in cui la mia amica Betty si mise accanto a me, richiusi di colpo il diario.
Sapeva che mi piaceva Jared, ma mi vergognavo comunque nel far leggere quelle mie debolezze agli altri.
La mia unica debolezza, in realtà.
Nel momento stesso in cui pensai questo, Jared entrò in classe, nell'istante in cui suonò la campanella.
Involontariamente arrossii e, nonostante la mia pelle ramata, Betty si accorse del colorito appena acquisito.
"Possibile che ti piaccia ancora?" chiese Betty.
Cosa potevo risponderle? Che da quando lo avevo visto la prima volta non avevo potuto fare a meno di notare il suo sorriso bianchissimo e i suoi occhi così intensi e scuri? Che, dai miei 14 anni, fino ad ora che ne avevo 16, non avevo occhi che per lui?
Abbassai invece la testa e , in mio soccorso, arrivò l'insegnante di Inglese.
Quel tizio la sapeva lunga...
"Allora ragazzi, per iniziare l'anno al meglio ho convenuto che sia meglio fare un cambio di disposizioni... è inutile che facciate quelle facce!"
Nessuno si prese la briga di dissimulare il suo scontento, neanche Jared che guardò il professore deluso.
"Chi la decide la disposizione?" chiese Paul, compagno di banco di Jared, e lievemente arrabbiato.
Era sempre stato un tipo suscettibile.
"La sorte... ho già preparato in bigliettini i vostri nomi dentro questa ampolla e io stesso ne estrarrò due alla volta..."
Rassegnati, ci girammo in attesa.
"Tutti tranne Paul..." sentii sussurarre Betty in una preghiera, che odiava palesemente il ragazzo.
Il professore iniziò a snocciolare i nomi, poi sentii il mio.
"Kim, lei è capitata con Jared... "
Mi girai di scatto verso il ragazzo, incredula. Possibile che il destino avesse soffiato positivamente nella mia direzione?
Jared si alzò dal suo banco nel momento stesso in cui Betty fu assegnata proprio a Paul che la guardò furibondo.
Sentii distintamente dire da Paul a Jared "Almeno Kim è tranquilla..."
Jared sghignazzò e, tutto tranquillo, si sedette accanto a me.
"Ciao Kim... trascorse buone vacanze?"
Arrossii violentemente e mi prese un groppo alla gola.
"Si, tutto bene...tu?"
"Non mi posso lamentare... di un po'... la tua amica ha dei problemi con Paul?" disse notando l'astio tra i due.
"Oh, eccome... diciamo pure che lo odia..."
"In tal caso spero che tu non prova lo stesso sentimento della tua amica nei miei confronti..."
"Non temere..."
Non ci potevo credere: stavo davvero facendo una vera conversazione con Jared.
Non mi ero impappinata neanche una volta, nonostante il mio colorito altamente sgamante.
"Bel diario..." commentò indicando le fantasie variopinte ed etniche della copertina.
"Grazie..." dissi prendendo il diario e mettendolo in cartella alla svelta... se avesse visto cosa c'era scritto al suo interno...

Due mesi dopo, il rapporto con Jared non era molto evoluto.
Ciò che avevo notato era il suo cambiamento improvviso e lampante, costituito nell'accrescimento della sua muscolatura e della sua altezza.
Improvvisamente sembrava un bellissimo uomo, ancora più irraggiungibile di prima.
"Kim mi puoi prestare un foglio?" mi chiese lui gentilmente.
"Si... tieni!"mormorai.
"Grazie!" disse aprendosi in un meraviglioso sorriso.
Ancora una volta le mie guance si imporporarono e presi il mio diario per scrivere i compiti.
"Professore, posso andare in bagno?" chiesi all'insegnante lasciando il diario sul banco in un attimo di disattenzione.
"Certo"
Mi alzai e uscii dall'aula.
Quando tornai qualcosa non quadrava: il diario era sul banco, ma non nello stesso punto in cui l'avevo lasciato e Jared aveva un'espressione che non diceva niente di buono.
Mi affrettai a riprendere il mio posto, benchè, in quel momento, il mio unico desiderio fosse quello di scappare.
Non ero l'unica a cui piaceva Jared, ma, forse, ero l'unica che non ci aveva provato.
Mi sedetti con cautela, prendendo il diario e rimettendolo in cartella.
Mi sentii perforare con i suoi occhi scuri e mi voltai parzialmente nella sua direzione.
Lui fece un sorrisetto e io volli sprofondare.
"Potevi dirmelo..." disse lui con tranquillità.
"Per farti fare qualche risata con il tuo amico Paul? No, grazie!" risposi all'orlo della rabbia.
"Perchè avrei dovuto?"
"Non sarebbe la prima volta, o sbaglio?"
Effettivamente l'anno prima due ragazze si erano dichiarate e lui le aveva derise.
"Sono maturato."
Lo guardai scetticamente.
"Se fossi davvero maturo ora ti terresti questa cosa per te e non andresti a vantarti in giro... anche se c'è poco da vantarsi."
Lui non rispose e io mi accinsi, nuovamente, a dare la mia attenzione alla lezione.
Quando uscii dall'aula non seppi che Jared avrebbe saltato due settimane di lezione per questioni di "salute", ma, in ogni caso, Jared cercò di mantenere fede alla sua promessa, finchè non sorse quell'unico problema.

Quando Jared tornò e si posizionò di fianco a me non lo guardai subito.
"Ciao Kim..." disse lui con il suo solito sorrisino, di chi la sapeva lunga.
"Ciao Jared..." dissi senza voltarmi.
"Che c'è? Sono così sgradevole da non meritarmi neanche più un tuo sguardo?"
A quelle parole mi girai di scatto per controbattere, ma successe qualcosa.
Un qualcosa di indefinibile, un calore all'altezza del petto.
Questo, però, a me, succedeva sempre.
Fu il suo sguardo a sconcertarmi.
Mi guardò come se non avesse mai visto una donna prima d'allora, come se non mi avesse mai guardato davvero.
"Che c'è, Jared?"
Lui scosse la testa, poi mi guardò nuovamente, incredulo, ma anche con tenerezza.
Il suo sguardo esprimeva amore.
Possibile che quell'amore era diretto prorpio a me?
"Kim... io ti amo!" mi rispose, non credendo lui stesso alle sue parole, come se avesse avuto una rivelazione.
Non lasciandomi il tempo di rispondere il mio assenso che lui già conosceva, mi catturò le labbra in un bacio mozzafiato.
Il bacio che avevo sempre sognato, migliore di come me l'ero immaginato.
Sarei stata ore e ore a baciarlo, ma qualcuno ci riportò alla realtà.
"Se non smettete di scambiarvi queste effusioni, sarò costretto a cambiarvi di posto nuovamente!" ci comunicò l'insegnante che era appena tornato in classe.
Arrossii violentemente e Jared ridacchiò.
Era sempre lo stesso, ma ora mi amava e non potevo non credergli.
Mi aveva guardato come se fossi il centro del suo universo e ora, mentre l'insegnante iniziava la lezione e per tutto il resto dell'ora continuò a guardarmi di sottecchi, toccando la mia gamba con la sua sotto ai banchi.
Sorrisi.
Se non avesse letto il mio diario, forse non sarebbe stato così sicuro della mia risposta e si sarebbe contenuto.
"Jared" lo chiamai con un sussurro.
"Si?" chiese lui pochi minuti prima che finisse la lezione.
"Ti amo!"
Lui sorrise, un sorriso sincero, aperto, che mi fece sciogliere.
Non ci saremmo lasciati.
Non era una semplice cotta... era AMORE, quello vero.

Ciao a tutti!! Questa è la mia versione dell'amore nato tra Kim e Jared... una one-shot in cui ho cercato di racchiudere le tappe essenziali prima dell'imprinting fino ad arrivare a quello. Spero che vi sia piaciuta... kiss ^^ <3
-nemy1990-
   
 
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