CAPITOLO 11
Vi sembrerà stupida come cosa,ma durante la cena si scoprì parte del carattere di ognuno.
Kate si era rivelata essere quello che già sembrava,ovvero
un tipo perfettino. Ma anche Marti,da come si
comportava,cioè in modo troppo uniforme persino per lei che pignola già c’era,
rivelava un carattere da diva. Solo Ely,già scioccata
dalla presenza dell’attrice e ora dallo strano comportamento dell’amica,si
comportava normalmente,ovvero continuava a mangiare senza sosta. Marti le diede una gomitata.
-che c’è?!-le
sussurrò Ely.
-smettila di ingozzarti,ti ricordo che siamo a tavola con due attori e con un tipo
dagli occhi da sogno!-sussurrò velocemente di risposta.
-me ne sbatto delle persone
presenti a questa tavola,ho fame e perciò mangio! Tu
continua pure a fare la superdiva se vuoi,io mi
escludo dal club!-.
-ehi si può sapere cosa state
bisbigliando?-chiese Kate attirando l’attenzione sulle due.
-Niente- rispose prontamente Marti arrossendo.
-lo vuoi proprio
sapere?-chiese Ely sorprendendo l’amica.
-si,mica
stavate spettegolando!- con questa frase Kate sperava di fare una battuta,ma
nessuno se la rise e quindi preferì starsene zitta aspettando la risposta.
-la mia
cara amica Marti,facilmente
influenzabile,mi stava rimproverando per il mio modo di ingozzarmi sconveniente
davanti a delle persone di importanza mondiale e io le ho semplicemente
risposto che me ne sb…-ma Ely non potè concludere la frase che l’amica le tappò
la bocca e la terminò lei a modo suo.
-ha risposto che si
sbalordisce del fatto che per la prima volta non sono me
stessa-.
Ely sorrise
soddisfatta annuendo,aveva fatto
fare una figuraccia all’amica e questo forse l’avrebbe fatta tornare con i
piedi per terra.
La serata continuò dopo cena
in salotto al buio,con il caminetto che emanava abbastanza
luce da guardarsi in faccia.
-al buoi così,con appena poca luce mi ricorda il tempo del
college-disse Jack che era seduto vicino ad Ely.
-già anche a me,ricordo che ci raccontavamo storie paurose e poi la notte
ogni tanto qualcuno si svegliava e chiamava gli altri per vedere se stesse
tutto a posto…-continuò Orlando che era seduto anche lui vicino alla mora,al
lato opposto di Jack. La padrona di casa,la signora
Roberts,sopraggiunse all’improvviso spaventandoli,ma nessuno lo diede a vedere.
Tranne Ely che istintivamente aveva stretto la mano di Orly
per poi lasciargliela subito accorgendosi dell’inutile spavento.
-vi serve qualcosa? Perché io vado a dormire…-chiese cortesemente la signora.
-non,non
si preoccupi- rispose prontamente Kate.
-no aspetti-disse Ely
attirando tutti gli sguardi su di se- volevo chiederle una cosa se non le dispiace-
-no si figuri! Chieda pure…-
-volevo sapere chi è la donna del quadro,porta il vostro cognome se non
sbaglio…-. La donna rimase qualche secondo in silenzio e prese posto sulla
poltrona libera,poi si decise a rispondere con una
voce quasi malinconica.
-ve lo dico,ma
è una storia lunga da narrare…-
-starò ad ascoltare-rispose
prontamente Ely.
-La donna del quadro-
cominciò -è un’antenata di mio marito vissuta nell’ottocento,inizio
novecento. Il suo nome era Katherine Roberts. Vi avverto che quando George mi
ha raccontato ciò che sto per dirvi ci credevo a
stento,ma poi,purtroppo, ho avuto le prove che non era una storia di fantasia-.
Quel “purtroppo” preoccupò un
po’ tutti che si lanciarono degli sguardi perplessi.
-Katherine- continuò- era una contessa di bell’aspetto e un tipo
che sapeva divertirsi. Frequentava tutti i ricevimenti più importanti di Londra
e aveva molte amiche,insomma un tipo abbastanza
socievole. La donna aveva due pretendenti,ma
fortunatamente sapeva già chi scegliere,ma la volontà del padre la costrinse a
sposare colui che non desiderava. La contessa lo sposò talmente a malincuore
che tempo dopo si uccise impiccandosi nella sua stanza. L’altro pretendente,saputa la notizia della sua morte decise di raggiungerla
seguendo la sua stessa sorte- l’anziana signora Roberts fece una pausa. Tutti i
presenti non avevano più quella espressione così
felice,ma la malinconia li aveva coinvolti tutti.
-mi scusi signora-chiese
Kate- lei aveva detto che stentava a crederci a questa
storia,ma non ha detto nulla di anormale-
-il racconto non finisce con
la morte dei due-
-e come?- chiese Marti.
-prima di dirvelo
promettetemi di non dire a mio marito che vi ho
raccontato queste cose!-
- d’accordo,ma
perché?-domandò Orly.
-non vuole che i clienti si
spaventino,anche perché la stanza dove è morta la
contessa è usata-
- dov’è
il problema? Tanto non c’è mica il suo fantasma?!-chiese
Jack,ma poi vedendo la faccia della signora si pose il dubbio-o si?-.
-da allora molti dissero di
aver visto la contessa aggirarsi in questo villino chiamando il nome di colui che amava...-
Un brivido lungo la schiena
percorse un pò tutti.
-il luogo dove l’hanno vista
più spesso è la stanza dove è morta,la 55-
Ely si sentì rabbrividire
ancora di più quando sentì quel numero.
-m…mi scusi- balbettò- ma quello è proprio il numero della mia stanza-.
-ragazza mia è l’unica
disponibile,il villino nei weekend è pieno di
turisti,non posso proprio cambiartela se è questo quello che volevi chiedermi-
-e già era proprio questo-.
Il suono dell’orologio che
segnava le undici interruppe quella conversazione. Ormai era tardi perciò
ognuno si recò nella propria stanza,anche se qualcuno
di loro un po’ timoroso. Prima di entrare Ely guardò gli altri entrare tranquilli nelle proprie camere. E mentre girava la maniglia qualcuno la toccò da dietro. Avrebbe lanciato un
grido se la voce di Orlando non l’avesse rassicurata.
-ehi calmati!-
-scusa,è
che il racconto mi ha un po’ suggestionata-
-l’ho notato! Comunque se hai bisogno di qualcosa io e Kate siamo nella
stanza accanto-
-grazie,ma
non sono più una bambina che si rifugia nel lettone di mamma e papà!-.
-come vuoi,buonanotte
allora-
-buonanotte-.
I loro sguardi,prima di entrare nelle proprie camere,si rincontrarono
ancora una volta. Quei pochi secondi fecero riscaldare il cuore di Ely,ma perse il suo calore quando entrò. La stanza era decisamente normale,eppure il suo stato d’animo era
diventato immediatamente triste.
Era quasi mezzanotte e
continuava a rigirarsi nel letto senza sosta e ogni tanto si guardava attorno
con la paura di trovarsi di fronte il fantasma di una
contessa.
“Sono proprio una stupida”
pensò “non esistono i fantasmi quella donna voleva solo spaventarci,tutto qui”. Non resistette più di tanto e in attesa del sonno che non veniva decise di andare a
mangiare qualcosa nella cucina, a fare lo “spuntino di mezzanotte”.
Percorse velocemente gli ampi
corridoi anche se la paura di perdersi la spaventava,ma
fortunatamente raggiunse la cucina senza problemi. A sua sorpresa,quando aprì la porta,una luce la accecò.
Quando i suoi occhi stati al
buio sotto le coperte si riabituarono al bagliore,notò
che Orlando era seduto con una tazza di camomilla tra le mani.
-ehi ciao,che
ci fai qui?- le chiese continuando a sorseggiare beatamente.
-non riesco a dormire-rispose mentre frugava nel frigorifero,trovando
finalmente ciò che poteva saziarla:una bel yogurt alla fragola.
Prese un cucchiaino e si
sedette vicino al ragazzo.
-un po’ scossa dalla storia
della contessa?-.
-già,mi
rende così triste pensare che la causa della sua rovina è stato un bel
sentimento come l’amore…-.
Orlando sospirò come per
annuire e rimase alcuni secondi pensieroso.
-purtroppo l’amore non sempre
rende felici…-affermò con aria velata di tristezza.
-io credo che da questa
triste vicenda si può imparare molto- disse Ely
fissando un punto indefinito visto che stava parlando di amore con il tipo che
le pure piace. Orlando la fissò interrogativo e allora lei si decise a
continuare il suo ragionamento.
-questo ci fa capire che per
non soffrire,anche se al momento può sembrarci lo
sbaglio più grande del mondo,dobbiamo riuscire a regalare quel “ti amo” alla
persona che ci fa battere il cuore-.
Orlando la fissò come incantato
da quelle parole che risuonavano così dolci,così
profonde. Anche Ely rimase stupita di se stessa
scoprendo che la soluzione al suo problema era a portata di mano. Avrebbe
dovuto metterla in atto?
Ciao!!! Allora cosa ne pensate? Lo so,Jack
è proprio un rompiscatole,ma fortunatamente in questo capitolo non ha dato
tanti guai,ma dal prossimo ricomincia! Purtroppo dovrete sopportarlo ancora un
po’!
Cmq
ringrazio Uriko, Neith e ilenia91dorough che leggono e recensiscono e un grazie
anche a quelli che leggono senza recensire! Un bacione a tutte………………
Ely91