05/08/2011
1 recensioniSCUSATEMIIIII!!
Mi scuso immensamente con chi seguiva la storia,
specialemente con chi spendeva qualche minuto del proprio tempo per
recensirla...
Probabilmente avrete pensato che avevo smesso di scrivere questa
fic,
ma in realtà ho riavuto problemi con la tastiera di questo
cavolo di portatile >.<
Il capitolo era pronto, ma mi era impossibile sistemarlo
senza tastiera ç_ç
Non dico più che adesso funziona perchè ogni
volta mi porto sfiga xD
Comunque, mi scuso nuovamente con tutti... spero che non vi siate
dimenticati della mia fic :'
Danielle è seduta a terra, vicina alla porta, per poter scappare velocemente in caso di necessità. Sta provando a studiare, ma la testa è altrove. Bussano alla porta e scatta in piedi con la speranza che sia la coinquilina rimasta fuori non avendo le chiavi. Aprendo però, si ritrova Phoebe.
- Salve, posso aiutarla?
- Ciao, sono la mamma di Kristel. È qui? - chiede Phoebe sbirciando nella camera.
- Oh, buonasera. No, mi spiace. Kristel non c'è.
- Ma cosa... Cos'è successo qui dentro? - chiede notato le finestre senza vetri.
- Niente... Piccolo incidente - Risponde Danielle, distogliendo lo sguardo e rimanendo vaga.
Phoebe conosce quell'espressione. Quella di una persona che ha visto qualcosa di veramente anomalo, che non può raccontare.
- Dov'è Kristel? - ripete preoccupandosi
- Non so neanche questo.
Phoebe la guarda in attesa di una spiegazione.
- Senta, credo sia uscita. Quando sono rientrata, ieri, non l'ho trovata... e ha lasciato la borsa col cellulare dentro, quindi non riesco a rintracciarla - le racconta ansiosa.
- Cioè non è tornata a dormire?
- Non so. Io non ho dormito qui. Forse è uscita presto.
- Ha qualche lezione?
- No, non mi pare...
Phoebe conosce bene sua figlia. Non si alzerebbe mai in mattinata se non obbligata, né lascerebbe a casa il cellulare. In più l'assenza dei vetri alle finestre e il comportamento di Danielle non fanno che alimentare il suo sospetto: è successo qualcosa di sovrannaturale.
- E riguardo le finestre? Puoi parlare - le chiede cercando di ottenere qualche informazione utile
- Un... un libro finito contro il vetro. - si inventa dopo aver taciuto qualche secondo.
- Dimmi cos'è successo. Non ti prenderò per pazza, tranquilla.
- Come fa a sapere che -
- Anche la mia risposta sarebbe incredibile – risponde interrompendola e tentando di rassicurarla
- È arrivata una donna - Inizia a parlare la giovane
- Dalla finestra?
- Sì... so che è assurdo. Siamo al 5° piano, ma è arrivata davvero dalla finestra. Era molto strana: tutta bianca, anche I capelli bianchi, lunghissimi...
- Una Banshee - afferma fra sé e sé la potente strega.
- Come? - chiede confusa Danielle.
- Niente, continua.
- Io ho avuto paura, ma Kristel no. Ha tentato di cacciarla. Io sono uscita un attimo per cercare aiuto e quando sono rientrata in camera quella donna non c'era più. Credo sia scappata dalla finestra... - spiega angosciata
- Non preoccuparti, cara. Grazie. Se hai novità chiamami – raccomanda Phoebe frugando nella borsa - Questo è il mio numero – dice consegnandole un bigliettino da visita.
- Senz'altro. Anche lei, se ha qualche novità, mi faccia sapere.
- Certo. - risponde sorridendole
Phoebe si volta per andar via, Danielle fa per chiudere la porta, ma la prima torna sui suoi passi.
- Un'ultima cosa: quella donna ce l'aveva con te o con Kristel?
- Credo con Kristel. Si è gettata contro di lei, poi non so... La cosa che fa più paura è che... - la ragazza non riesce a proseguire. - Dimmi. Cos'è?
- Niente, niente...
Voleva dirle che secondo lei quell'essre non era umano, ma anche se le sembrava che Phoebe avesse creduto alla storia della donna strana apparsa dalla finestra del 5° piano, dirle che probabilmente non era di questo mondo, sarebbe stato troppo azzardato, così preferisce tacere.
Phoebe non insiste e telefona al marito informandolo che la figlia si è scontrata con un demone. Non fa in tempo ad aggiungere altro che il marito appare accanto lei.
- Cosa? Cos'è successo? - chiede preoccupato
- La sua coinquilina non la vede da ieri. Ha lasciato la borsa e il cellulare e, guarda caso, prima avevaano ricevuto la visita di una donna cadaverica, dalla finestra.
- Dalla finestra? Hai idea di quale demone possa essere?
- Ne sono quasi certa: una Banshee. Vanno a caccia di chi soffre per amore e trasformano le streghe che stanno male in loro simili.
- Quindi pensi che possa averla trasformata?
- Probabile. E se è così, dobbiamo trovarla prima che uccida un innocente o rimarrà una di loro per sempre.
- Come fai a sapere tutte queste cose? L'hai già affrontata?
- No. l sono già stata. E comunque, funziona sempre così!
- E per chi soffrivi?
- Lascia stare. Pensiamo a Kristel. Pensi che le manca casa?
- Mi piacerebbe che la sua sofferenza dipendesse dalla nostra mancanza, ma credo dipenda da un ragazzo!
- Mi faccio dare il cellulare. Così lo contattiamo, magari è da lui.
- D'accordo. Io intato provo a percepirla.
Phoebe bussa nnovamente alla porta di Danielle chiedendole il cellulare per chiamare i vari amici in rubrica. Dopo averlo preso, raggiunge il marito sul corridoio. Phoebe controlla subito la lista delle ultime chiamate e nota, in cima, il nome di Jack. Fra i messaggi trova parecchi sms di scuse da parte di quel numero. Pare sia lui l'artefice del dolore di Kristel, quindi la strega prova a chiamarlo. Gli chiede se la figlia si trovi da lui e il ragazzo risponde di no e che non la vede dal trasferimento in California. Phoebe gli chiede se qualcosa fra i due non andasse, ma Jack non conosce Phoebe e non ha voglia di raccontare i suoi problemi ad un'estranea, specialmente se l'estranea in questione è la madre della sua ragazza, quindi rimane molto vago, dicendo solo che hanno delle incomprensioni da chiarire.
- È di New York. - informa Phoebe dopo aver riattaccato.
- La vedevo cotta a casa negli ultimi tempi!
- Sai, gli altri padri sarebbero gelosi, tu invece sembri felice!
- Gli altri padri non sono dei cupidi, non vivono per l'amore! Comunque, cosa facciamo? La cerchi col pendolo?
- Tu non l'hai trovata, vero?
- No, forse il suo cuore non è ancora proprio innamorato...
- Non deve essere innamorata persa perché tu possa rintracciarla, lo sai. Se non la trovi vuol dire solo una cosa: o è una Banshee o è -
- Non dirlo neanche - la interrompe il marito
- C'è un incantesimo per ritrovare le Banhee sul libro delle ombre. Ti trasforma in un cane.
- In un cane? - chiede perplesso
- Sono gli unisci che riescono a sentire le loro urla.
- Ah, bene. Ma se non si tratta di questo demone?
- Non abbiamo idea di dove sia e non riesci a ritracciarla... questa è l'unica pista che abbiamo...
. Bene, seguiamola. Andiamo.
Coop prende la mano della moglie per teletrasportarsi, ma Phoebe gliela lascia.
- Dove?
- Dal libro.
- Dal libro? Non dovremmo avvisare Piper prima?
- Non abbiamo tempo e poi, anche se ci vive lei e lo tiene lei, quella è sempre casa tua e quel libro è anche tuo. Sei sempre una Halliwell.
Phoebe, anche se non aspetta altro che riabbracciare la sorella, ha un po' paura. Sono anni che non la vede, questo però non le impedisce di sognare un futuro dove il loro legame è forte come in passato. Vederla potrebbe significare soffocare queste speranze e dover accettare di non riavere più la loro speciale affinità. Ritrovare sua figlia, però, è la sua priorità , quindi, senza fiatare, stringe la mano di Coop, sparendo dal corridoio del campus per riapparire nella bella soffitta.
- Potevi portarci davanti alla porta, almeno. - Si lamenta la streghetta
- E se ci avessero visti i vicini?
- Non mi sembra ti sia fatto molti problemi al dormitorio
- Posso avvertire meglio le presenze in un luogo chiuso
Phoebe risponde con una delle sue classiche smorfie, strizza gli occhi e fa il muso. Scendono le scale chiamando Piper. Chris la sente e le va incontro.
- Zia Phoebe??? - la chiama sorpreso
- Chris?! - esclama andandogli incontro.
I due si abbracciano forte.
- Zio Coop! - il ragazzo stringe anche lo zio.
- Come state? ? Che bello vedervi!
- Eh.... abbiamo un problema.
- Mamma sarà felicissima! Cioè, non perché avete un problema, eh! È che oggi è un giorno di ritrovi!
- C'è Paige? - chiede ancor di più agitata ed emozionata.
- No, Wyatt.
- Wyatt? Perchè? Vive fuori?
- Si. Venite! - dice invitandoli a seguirlo.
Scendono l'altra rampa di scale e giungono al piano terra dove vedono Piper e Wyatt chiaccherare sul divano.
- Ciao... - li saluta timidamente Phoebe
Piper si volta sentendo la voce della sorella.
- Non posso crederci - afferma la più grandedelle Halliwell
Le due si guardano a lungo senza dire una parola. L'emozione le ha lasciate completamente mute, ed è Coop a tentare di rompere il ghiaccio.
- Piper, ti trovo benissimo!
- Grazie, Coop. - risponde sorridendogli e posando nuovamente lo sguardo sulla sorella.
Il silenzio torna protagonista, i tre uomini si scambiano sguardi non sapendo cosa dire o fare. Ed è di nuovo Coop a cercare di spezzare il silenzio.
- Be' che ne dite di un abbraccio?
- Le due ascoltano il consiglio del cupido, avvicinandosi lentamente l'una all'altra, si sorridono e si stringono a lungo.
- Oggi, oggi... oggi è una giornata fa..fa-
- Balbetti anche quando sei felice, adesso?! - chiede Phoebe ironicamente, interrompendola.
La paura di Phoebe si attenua. Certo, un abbraccio non vuol dire nulla, ma quello che sta provando le dice di stare tranquilla. Che potranno tornare ad essere quello che erano e sa che anche Piper sente la stessa cosa e anche Paige, nonostante non sia lì con loro. Vorrebbe stare ore a guardarla, ma il tempo glielo impedisce e quindi informa i familiari il perché dell'inaspettata visita.
- Sono felice di vederti – dice – ...di vedervi – si corregge sorridendo ai nipoti – Ma non sono qui per caso. Ho bisogno del libro - comunica
- Oh, certo. È sempre in soffitta. Che è successo?
- Mi serve la formula per trovare una Banshee.
Piper e Wyatt si guardano incuriositi..
- Una Banshee? - chiede il nipote - Ti sei imbattuta in una di loro?
- No. Kristel. Non so se ti ricordi di lei, mia figlia. Credo abbia avuto a che fare con una di loro e Coop non riesce a trovarla, temo si sia trasformata in una di loro.
- Sì, me la ricordo, anche perchè credo di averla incontrata ieri sera...
- Davvero? - Chiede Phoebe sorpresa
- Wyatt è stato attaccato da una Banshee. - aggiorna Piper
- Ah... e dici che era lei? - chiede la sorella
- Credo. C'è un raduno? - ironizza Piper
- Potrebbe essere stata quella che ha attaccato Kristel...
- Ma sta male? - chiede Piper
- Si ha rotto col fidanzato... o hanno molti problemi...
- Noto che ci sono tanti raduni... – commenta Wyatt abbattuto.
- Anche tu col cuore a pezzi? - chiede premurosamente la zia.
- Già.
- Non vorrei interrompere nulla, ma dovremmo sbrigarci - interviene Coop.
- Be', non agiscono con la luce quindi al momento non dovrebbe essere a caccia... - Suppone Piper
- Ma con tutta la gente che soffre come faremo a capire dove sarà? Dobbiamo ricorrere all'incantesimo? - Chiede Phoebe
- Cavolo ... – esclama sconvolto Wyatt alzandosi di scatto dal divano - Mamma, potrebbe attaccare Aaron?
- Be', se sta male anche lui, sì.
- Come diavolo ho fatto a non pensarci? - dice rimproverandosi duramente - Devo andare -
- Aspetta, aspetta. - Lo ferma Piper
- Chi è Aaron? - si intromette curiosa Phoebe
- Il mio ra... ex ragazzo...
-Ragazzo?! - ripete felicemente sorpresa
-Sì... Vado. Lo trovo e lo porto qui, almeno starà al sicuro finchè non eliminiamo la Banshee.
- Eliminiamo? Potrebbe essere Kristel. - Sottolinea Phoebe
- È più facile con i demoni, basta una pozione, un incantesimo o ancora più semplicemente un gesto delle mani e il problema è risolto. Invece così dobbiamo impedirle di fare del male, ma non farle male, trovare la causa del suo dolore... eccettera, eccettera... uffa... - Si lamenta Piper
- La causa del suo dolorei? - chiede Phoebe – Pensi che andrà da quel ragazzo? Abita a New York, dovrebbe essere fuori dal suo raggio d'azione. Ah ecco - aggiunge al nipote - Kristel adesso vive a Los Angeles e le Bansheei non si teletrasportano, quindi credo che non sia stata lei ad attaccarti
- Anche io vivo a Los Angeles, zia - risponde Wyatt
- Oh... Ok, allora forsee era lei! -
- Io vado - ripete ill ragazzo
- Ok, Wyatt, ma non muoverti da solo. Non vorrei che ti avesse contaggiato e invece di aiutarlo lo... hai capito. - gli consiglia la madre
- Non avevo pensato neanche questo... Ho proprio perso l'istinto...
- Qui non si tratta d'istinto, tesoro. Hai la testa ad altro...
Piper gli sorride cercando di consolarlo ma per Wyatt non è facile.
- Hai detto che ti ha attaccato ieri sera, giusto? - chiede la zia.
- Sì... - conferma
- Credo che se ti avesse contaggiato adesso staresti già urlando... Però, ha ragione tua madre. Non rischiare, vai con qualcuno. Come ci dividiamo?
- Allora: Chris, vai con Wyatt e portate qui Aaron. Coop, tu rimani qui nel caso che i ragazzi dovessero avere problemi. Phoebe, io e te... - si ferma a pensare - ci inventeremo una soluzione.
- Ok. Voi Intanto provate a rintracciare Kristel, se è una Banshee ci penseremo dopo a come farla tornare normale. Chris, andiamo?
- Si, ok. Non sono mai stato a Los Angeles!
- Ragazzi, qualsiasi cosa ma non uccidetela - raccomanda Coop
Wyatt e Chris orbitano a casa del primo, ma non c'è nessuno. Il ragazzo non sa dove cercarlo. Aaron non ha parenti a Los Angeles, quindi a Wyatt non rimane che prendere l'agenda e iniziare a telefonare ad ognuno dei loro amici.
Grazie per aver letto, spero che continuerai a farlo! :)
Ringrazio in particolare:
Ary88
Fabiana_16
O r a n g e
FedeV
_Love_Chris_
per aver commentato il precedente capitolo :)
e tutti quelli che seguono e leggono la storia :)
Grazieeee e scusate ancora per il graaaande ritardoooo >.<
Ciao e al prossimo capitolo! (scusate ancora per il ritardo ç_ç)