Si parla di una storia d'amore tra due ragazzi di culture diverse, che dovranno superare diversi ostacoli per far accettare la propria storia dagli altri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Il giorno seguente Mario lesse quel messaggio e per la prima volta da quando si trovava in quel paese si sentiva veramente accettato, non avrebbe mai pensato che una ragazza conosciuta pochi giorni prima fosse in grado di dire parole così profonde nei suoi confronti; per la prima volta nella sua vita era veramente felice. Miriam quel giorno rimase a casa provava troppa vergogna a farsi vedere in autobus dopo quello che era accaduto. Nel pomeriggio Marta raccontò a Miriam che quel giorno Claudio era più scontroso del solito; Mario era stato insultato più del solito. Cavolo, con tutto quello che era successo si era dimenticata di rispondergli,scrisse un lungo messaggio di scuse in cui chiedeva di scusarla se non aveva risposto ma con tutto quello che era successo si era dimenticata di accendere il cellulare. Miriam dopo quello che aveva fatto si sentiva più leggera , era come se si fosse tolta un grosso peso che le gravava sull’anima, in oltre capì che non doveva provare vergogna per quello che aveva fatto o detto perche aveva fatto quello che nessuno aveva mai avuto il coraggio di fare. Quella sera Miriam e Marta si erano fatte più belle del solito per andare in piazzetta,si misero d’accordo anche con Mario e i suoi amici; ragazzi come tanti altri ma che per il paese avevano un solo difetto :quello di essere di origine africana. Appena arrivati Claudio si fiondò su Miriam dicendole- Per me non ti sei mai fatta così bella e per questo uomo nero si?- lei-non mi sono fatta bella per Mario ma per me stessa e poi se anche fosse che problemi hai tu?-lui- io nessuno,ma appena tuo padre verrà a sapere che esci con certa gente sei tu che avrai dei problemi e anche molto grossi,visto che tuo padre considera questa gente sottosviluppata e con tradizioni primitive e stupide e poi ti ricordo che tuo padre è uno dei tanti che sfrutta questa gente nei suoi campi-.lei-io non sono come mio padre e l’ho sempre dimostrato e poi ti ricordo che con mio padre non ci parlo più proprio per questo motivo-.
Dopo che Miriam disse questo Claudio si allontanò senza neanche aprir bocca. Mario guardò Miriam con un’ espressione quasi di incredulità,ci furono dei lunghi ed interminabili secondi di silenzio dopo di che Mario disse:- quello che ha detto l’idiota è vero?- lei- per mia sfortuna si- come fai a vivere sotto lo stesso tetto di una persona così gretta e bigotta?- non posso farci niente è pur sempre mio padre, più che non parlarci non posso fare niente- ciò che hai scritto ieri sera lo pensi davvero?-si, ovvio, sono convinta che ognuno di noi se lo vuole può imparare qualcosa dell’altro;le nostre tradizioni se pur diverse devono essere rispettate come se fossero le nostre- non ho mai conosciuto una persona profonda come te. Sono felice d’averti conosciuto- anch’io-ti voglio bene- anch’io te ne voglio-. E dopo queste parole ci fu un lungo e tenero abbraccio tra buoni amici.