Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marti_24    08/08/2011    3 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction e sono non poco nervosa!
E' una Draco/Hermione, mi sono innamorata di questa coppia. Come dice il titolo della storia è tutta una questione di gelosia...
Buona lettura! Bisous :*
P.S.: Ho messo anche Song-fic perchè pensavo a un paio di canzoni che starebbero bene con la storia. Non sono certa che lo lascerò.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era un luminoso pomeriggio di metà ottobre. Il sole filtrava dalle finestre della Sala comune di Grifondoro, rendendo accogliente l'ambiente rosso-oro.

Hermione camminava veloce per i corridoi, diretta verso la biblioteca. Quel pomeriggio era irrequieta: doveva parlare al suo ragazzo.

 

Dopo due settimane di tensione era giunta a quella conclusione. Vedeva Ron distante come non mai e, se all'inizio aveva deciso di aspettare e vedere se cambiava qualcosa, dopo due settimane aveva deciso che gli aveva lasciato anche troppo tempo per riprendersi.

 

Entrò in biblioteca e si diresse verso il suo solito tavolo, lontano dalla porta e quindi dalla confusione.

 

Una volta che si fu seduta ed ebbe appoggiato tutte le sue cose sul ripiano di legno, iniziò a sfogliare il libro di Pozioni. Accidenti, non c'era la pozione che cercava: avrebbe dovuto inoltrarsi nella Sezione Proibita.

 

Appena girò oltre il primo scaffale, vide una scena sconvolgente.

 

Ron, il suo Ron, avvinghiato a quella smorfiosa della Brown.

 

Si baciavano con trasporto. Il rosso aveva addirittura infilato una mano nella camicetta di Lavanda.

 

A quel punto Hermione decise di interromperli, se non altro per evitarsi incubi quella notte:

 

"Hem-hem." (NdA: Fa molto Umbridge, lo so xD)

 

Ron si girò con una faccia scocciata. Chi osava distur... Un attimo. Quella era la sua ragazza.

E aveva gli occhi lucidi, il respiro affannato.

 

Oh, merda.

 

"Mione, t-ti posso spiegare!"

 

Ma era troppo tardi, la ragazza era già fuggita dalla biblioteca.

Correva alla cieca, diretta verso il bagno di Mirtilla Malcontenta.

Sentiva un terribile peso in gola, come una pietra che si era bloccata nella sua trachea: aveva bisogno di piangere.

Una volta giunta lì si chiuse in un gabinetto e lasciò finalmente che il groppo in gola si sciogliesse in una fontana di lacrime.

Come ha potuto? Il mese scorso mi ha detto che mi amava, per tutta l'estate non ha fatto che ripetermi altro. Cos'ho io in meno rispetto a quella... quella... quella insopportabile sgualdrina della Brown? Ma certo, Lav-Lav non è una cattiva ragazza, si comporta solo così... Ah, lo sapevo che non dovevo fidarmi di quell'idiota!

È una fonte di sofferenza per me. Fin da quando io lo amavo e lui non mi ricambiava.

Credevo che ora avesse capito, che mi volesse bene davvero e invece...!

Ma si pentirà di avere tradito Hermione Granger. 

Si pentirà anche di essere nato...

Voleva a tutti i costi far soffrire il suo ragazzo... no, non più "tuo", Hermione! si corresse mentalmente.

Già, perchè aveva deciso di lasciarlo, dopo quello che aveva visto.

Uscì dal bagno, in mente solo una parola: vendetta.

 

 

Nel frattempo, un'altra persona si dirigeva verso il "luogo del delitto".

 

Draco Malfoy, autoproclamatosi Principe di Serpeverde, andava dritto per la sua strada, col mento alto e il portamento elegante che lo contraddistinguevano, sul viso la solita aria arrogante.

 

Doveva assolutamente finire un compito per quella sottospecie di megera rattrappita che era la McGranitt, o stavolta rischiava una sospensione a tempo indeterminato dal Quiddich.

 

Decrepita calza borbottante, vecchio avvoltoio con gli occhi da rospo, come osi prendertela con me?

 

Assorto nella sua sequela di insulti stravaganti, non vide subito la Mezzosangue che gli veniva incontro, con gli occhi rossi e velati dal pianto.

Per questo quando si scontrarono fu così sorpreso di vederla con le lacrime agli occhi: non aveva nemmeno inziato ad insultarla che già piangeva?

 

Hermione, noncurante della botta e della persona contro cui si era scontrata, si girò per vedere se Ron era nei paraggi. Ovviamente il traditore la stava cercando, per spiegare-ma spiegare cosa? Ho visto benissimo...

 

Sempre con in mente il suo proposito di vendetta, capì che quella era l'occasione per farlo soffrire: avrebbe baciato il suo peggior nemico, sotto i suoi occhi. Senza pensarci neanche un secondo, baciò il ragazzo che si trovava davanti.

 

Draco era sconvolto: prima che fosse riuscito a dire o fare qualcosa, la Mezzosangue l'aveva baciato.

 

Aveva notato l'occhiata della ragazza verso la Biblioteca e anche lui aveva visto il Pezzente con una faccia da cane bastonato, poi aveva chiuso gli occhi per istinto e si era ritrovato a ricambiare il bacio: dopotutto quelle labbra morbide e lo shock del bacio improvviso non gli avevano lasciato il tempo di capire chi stava baciando!

 

Non appena tornò in se si staccò, come scottato, dalla Mezzobabbana Zannuta.

 

Era sconvolto. Come aveva potuto, quella, baciare lui?

 

Un secondo dopo vide la faccia di Lenticchia. Ma certo...! La Mezzosangue gliel'ha fatta pagare per quella storia con la Brown. Ma io non ho intenzione di essere usato da una lurida Nata-Babbana come lei!

 

"Granger, dobbiamo parlare".

 

Mentre pronunciava queste parole, la tirava per il braccio verso il primo luogo che gli era venuto in mente, ossia la Stanza delle Necessità.Il contatto fisico con la ragazza lo infastidiva. Bleah. Dovrò lavarmi con la candeggina, dopo.
Prima di tutto devo farmi spiegare da lei come mai l'ha fatto. Certo, lo so già, ma metterla in difficoltà mi fa stare meglio.

 

Giunsero alla Stanza delle Necessità. Hermione non aveva aperto bocca; stava finalmente iniziando a rendersi conto di cos'aveva fatto! Per Merlino, quanto sono stupida... ma perchè proprio lui? Potrei Obliviarlo... Ma no. Ormai è troppo tardi, Hermione. Ciò che è fatto è fatto, non si piange sul latte versato! Devo solo sperare che non sia in vena di crudeltà oggi..."

Nella Stanza c'erano un divano verde e due poltrone dello stesso colore disposti in cerchio, attorno ad un tavolino di legno. Draco si sedette sul divano, Hermione di fronte a lui su una delle poltrone. 

Malfoy guardò la Granger. La scrutava, furioso, con quegli occhi grigi insondabili.

"Si può sapere che diavolo ti è preso? Come hai osato baciare me, Mezzosangue?"

"... è complicato. Ma, beh, credo di doverti ringraziare per non esserti messo ad urlare in mezzo al corridoio. "

"Beh, sai che me ne faccio delle tue scuse? Adesso, posso capire che tu abbia voluto far soffrire il Pezzente, è davvero divertente..." Hermione trasalì a queste parole. Il pensiero di Ron le faceva male. 

"...ma perchè me? Perchè ti sei rovinata con le tue mani? Già, perchè io pretendo qualcosa in cambio della mia... gentilezza!

"Me lo aspettavo Malfoy. Farò quello che vuoi. Comunque ho baciato te perchè, beh... sei il suo peggior nemico ed eri la persona che poteva fargli più male!"

"... Quindi mi hai usato. Per te la punizione sarà enorme. Bene, io e te non ci sopportiamo, giusto? Eppure io ho bisogno di un... favore, chiamiamolo così."

"Io non ho intenzione di farti lavoretti  in quel senso, Malfoy!"

"Sì, come no... tanto lo so che sei almeno un po' attratta da me, certo la scusa di Weasley è comoda... comunque, non era quello che intendevo. Ho bisogno di scollarmi quella sanguisuga della Parkison. I miei me l'hanno promessa sposa, ma io non la sopporto! Il fidanzamento si può rompere solo se io o lei ci mettiamo, di nostra libera scelta, con qualcun altro, a meno di un anno dal matrimonio. Si dà il caso che ci dobbiamo sposare a Luglio, quindi non ho più molto tempo. 

Perchè dovrei voler fare finta di stare con te? Perchè, da quanto ho capito, tu vuoi far soffrire e ingelosire Weasel. Io mi devo scollare dalla cozza. Tu  devi farmi un favore e inoltre ci odiamo, quindi ti darò fastidio, stando con te. E poi perchè le altre sono senza nerbo, svelerebbero subito il mio piano alla Parkinson se lei le minacciasse, cosa molto probabile conoscendola. Quindi, questo è il patto: tu ed io facciamo finta di stare insieme fino a quando il Pezzente non torna da te e la Parkinson si scolla da me. Inoltre, mi dovrai fare i compiti di Trasfigurazione. Altrimenti, io racconterò a tutti la verità, umiliandoti pubblicamente.Accetti?"

Hermione guardò il ghigno di Malfoy. Era perfido, ma del resto stava solo approfittando dell'occasione che lei, stupida!, gli aveva offerto su un piatto d'argento. 
Non aveva altra scelta. Dovrò stare tutti i giorni vicina a questa viscida serpe... ma in che guaio mi sono cacciata?
Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. 

Li riaprì e trovo quelli grigi della serpe che la fissavano. 

"Accetto."














 

SPAZIO DELL'AUTRICE!

Ecco, beh... questo è il primo capitolo della mia prima Fanfiction in assoluto. è una specie di banco di prova per me. Non so se va bene come scrittura, comportamenti dei personaggi, TUTTO! Sono in alto mare. Ditemi se fa schifo, cosa devo cambiare, aiutate una povera aspirante fic-writer! (termine coniato da me sul momento xD) 

E una cosa che mi preoccupa molto: è troppo corto come capitolo? 

E spero che la mia storia non sia troppo banale... 

Un'ultima cosa: credo che aggiornerò ogni settimana circa. Al limite vi avviso se avrò dei motivi per tardare o anticipare. 

Un bacio, Marti_24

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marti_24