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Autore: looneylovegood    08/08/2011    4 recensioni
Non si può più aspettare. Bisogna rovesciare i Carrow, bisogna rovesciare Piton.
Bisogna riformare l'ES, si formeranno nuovi capi, saremo noi. È ora di iniziare, è ora di iniziare a lottare.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Seamus Finnigan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Stupido, 
             stupido Neville!





<< Se non fossi la mia migliore amica, ti ucciderei, giuro! >> ridacchiò Silvia, mentre controllava sotto uno dei tappeti della Sala comune.
<< Ti ringrazio! >> disse sarcastica Emily mentre si chinava a scrutare il pavimento. << Non lo faccio apposta, però! A perdere tutto! >>.
<< Lo so, lo so >> sbuffò l'amica.

<< Trovato niente? >> chiese Neville divertito dalle due ragazze.

<< No! Quel bracciale non vuole proprio saltar fuori! >>.
<< Emily, credo sia questo il bracciale che cerchi! >>. Emily si alzò dal pavimento, Seamus sorridente gli tendeva la mano, o meglio, il suo braccialetto.
Neville, a distanza, lo riconobbe.
<< Oh, grazie Seam! Iniziavo davvero a temere di non ritrovarlo più! >> esclamò Emily recuperando la catenella. Dopodiché sfoggiò uno dei suoi dolcissimi e magnifici sorrisi.
A Seam gli si mozzò il fiato in petto. Era davvero meravigliosa, non solo quando sorrideva, sempre.
Il cuore, che continuava a fare capriole, sembrò incastrarsi poco sopra uno stomaco pesante quanto un mattone.
<< D-Di nulla! >> si sforzò di dire, mentre Emily raggiante si dirigeva verso Silvia.
Neville, mentre proseguiva per salire in dormitorio, poggiò una mano sulla spalla dell'amico.
***
<< PROTEGO! >>
<< Brava, Hannah! Riesci ad evocar un gran bell'incantesimo scudo! >> si congratulò Neville.
<< Ehm...Grazie... >> rispose la ragazza, avvampando.
Un rumore, tutti si girano. Lo sguardo puntato sulla porta.
Ed ecco che entra un Micheal Corner, senza fiato, pallido. << Lo sospettano! >>.
<< Cosa? >> chiese Luna.

<< Non so se lo sanno...ma lo sospettano! Dell'ES! Pensano lo stiamo riformando! >> rispose, ansante.
<< Come lo sai, Mike? >> incuriosito, domandò Neville.
<< Ho sentito, che quei buoni a nulla dei Carrow ne parlavano...Dicevano che gli studenti sono strani, e che a volte non si vedono! >>.
Ginny avanzò tra gli studenti. << Non so voi, ma io dico di togliergli tutti i dubbi! >> propose, un delizioso ghigno sul volto.
***
<< Cosa dovremmo fare esattamente, Ginny? >> chiese Ernie.
<< Solo un po' di...casino >> rispose, mentre distribuiva la vernice ai ragazzi.
<< Si, e se ci scoprono? >> proseguì Seam.
<< Ve lo già detto, no? Che amo i miei fratelli. >>. Si alzò dalla borsa sulla quale era china, afferrando una delle piccole palline nere lì contenute. Ne sollevò una, fino a farla arrivare al livello del suo visto. << Questa, è Polvere Buiopesto Peruviana. Basta lanciarla, e avrete il tempo di scappare senza farvi riconoscere. Attenzione, perché crea un muro di fumo. Ovviamente, reperibile solo da Tiri Vispi Weasley >> concluse, con un occhiolino.
<< Non mi stancherò mai di ripetere che Fred e George sono due autentici geni! >> esclamò Emily, prendendo una pallina e osservandola da vicino.
Così fecero gli altri, fino ad avere in una mano la vernice, ed nelle tasche del mantello una manciata di Polvere Buiopesto Peruviana.
<< Ora, dividiamoci in coppie! >> disse a voce alta la rossa.
***
Neville e Luna, facendo ben attenzione a controllare ogni corridoio prima del loro passaggio, trattenendo il fiato ad ogni rumore, e scattando sull'attenti ad ogni spiffero, s'incamminarono per ogni dove, ad Hogwarts.

Ogni tanto si scambiavano qualche parola, per avvertirsi a vicenda che un certo gradino scricchiolava, o che l'orlo del mantello si era incastrato su un armatura.
In effetti, lui era troppo preso da lei, per essere distratto dalle banali parole.
La osservava in ogni sua minima perfezione, dalle punto più chiare dei suoi capelli sfuggenti e svolazzanti, alle piccole fossette che apparivano quando sorrideva.
Nessuno le aveva mai notate, nessuno ci era mai stato così vicino da notarle.
Osservava il movimento delicato con cui si riponeva un ciuffo di capelli dietro le orecchie.
O il modo in cui respirava, quando percepiva il pericolo.
Il modo in cui guardava verso l'alto quando parlava dello straordinario, per lei ordinario.
Quando stringe la mano a qualcuno quando è il ansia.
Quando saltella spensierata.
Il modo di essere terribilmente Luna, il modo di essere terribilmente perfetta.
Forse, forse avrebbe dovuto dirglielo.
Tre...due...uno... << Luna? >> sussurrò appena.
La ragazza si voltò a guardarlo. << Si, Nev? >>.
Neville si paralizzò. E adorava che non avesse peli sulla lingua. Virtù che purtroppo Neville non possedeva.
<< Neville? >> ridacchiò Luna, divertita dell'espressione dell'amico.
Nev si ridestò in fretta. << Ehm...Luna...volevo dirti di dare il massimo, stasera >> mentì.
<< Certo >> sorrise.
Stupido, stupido Neville! Si sarebbero più presentate occasioni del genere?
<< Che ne dici di questo? >> chiese la ragazza, indicando l'immensa parete alle sue spalle.
<< Dico che è perfetta! >>. Cosa, lei o la parete? Taci, coscienza. Certo, tanto lo fai anche tu.
Detto questo, presero la vernice, ed iniziarono ad imbrattare il muro.
Apparvero scritte di tutti i tipi, da insulti ai Carrow ed a Piton, sino a vere e proprie lodi alla libertà.
Ovviamente, sapevano a cosa andavano in contro, ed era a loro rischio e pericolo.
Se solo li avessero scoperti, non avrebbero più avuto la semi-certezza di tornare a casa sani e salvi per le vacanze di Natale.
Cosa avrebbe fatto se non avesse più rivisto la sua Luna. Non poteva permettere che passasse dei guai, doveva riportarla nella zona sicura, al più presto.
<< Ehm...Luna si è fatto tardi! Tu...cioè, noi...dobbiamo... >>. La ragazza puntò gli occhi su Neville, che venne travolto da quel folgorante azzurro. Gli sembrava di navigarci, lì dentro.
<< Neville? Continua >> lo invitò la bionda.
Nev scosse la testa, come a rimuovere gli ultimi pensieri. << C-Certo...noi dobbiamo andare! >>
<< Oh, va bene, Nev! >>. E gli piaceva il modo in cui pronunciava il suo nome, come se fosse la cosa più leggera e semplice del mondo. Come se fosse nata per sussurrarlo.
S'incamminarono per la torre di Corvonero.
Fecero ben attenzione ai loro movimenti, ai loro respiri.
Controllarono l'ultimo corridoio prima di passare.
<< Libero >> mormorò Neville.
Era uno di quei corridoi stretti, con le scale, uno di quelli che si celavano dietro gli arazzi.
Lievi erano i rumori che producevano mentre salivano i gradini.
Tranne uno. Quel gradino. Quello che Neville dimenticava sempre di saltare.
Il fracasso fu devastante, nel silenzio di quella notte.
Luna era dietro di lui, esattamente sullo scalino precedente.
Non l'avrebbero presa, non l'avrebbero toccata. Nossignore.
Neville, davanti a sé, sentì i passi di qualcuno che si avvicinava, urlando a più non posso un ''Chi è stato?!Fatti avanti!''.
Non sapeva davvero cosa fare.
Dietro di loro, l'arazzo si mosse, rivelando Pix il Poltergeist.
Ora si, che erano rovinati.
Il poltergeist volò sopra le loro teste, leggero.
Passò l'arazzo successivo, fino ad arrivare alla voce davanti ai due ragazzi.
<< Vattene, stupido poltergeist, e smettila di darmi fastidio! >>.
<< Ma io non do mai fastidio a nessuno! >>.
Poi un rumore. Luna e Neville ebbero la piacevole sensazione di qualcuno che cadeva da una rampa di scale.
Non seppero mai se Pix li avesse mai visti quella notte, seppero solo di essergli infinitamente grati.

  
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