La luce tornò e Courtney disse - Ma di chi era quell'urlo? Accidenti! Dov'è Leshawna? -.
- No! Non è possibile! Non mi direte mica che anche Leshawna è...
- Noah non riusciva a dire quella parola, non lo accettava, proprio non ci riusciva.
Non poteva credere che la ragazza fosse stata uccisa proprio sotto il suo naso.
- Non è colpa tua. Su dai scendiamo - lo consolò Trent.
Così tutti si incamminarono, ma quando passarono davanti alla stanza in cui Leshawna rimase intrappolata, Gwen si fermò e guardò l'orologio a pendolo con sguardo fisso e dopo alcuni secondi sogghignò.
Che cosa voleva dire quel gesto?
Dopo aver raggiunto il gruppo, Gwen inciampò cadendo su Courtney, che a sua volta cadde in avanti.
- Mi dispiace. Non volevo arrivarti addosso -.
- Non ti preoccupare. Tu stai bene? -.
- Si -.
- Bene. Dimmi, ti alzerai uno di questi giorni o questa posizione ti piace troppo?! -.
- Oh, scusa! Mi alzo subito. Oh no! -.
- Che c'è? Che succede? -.
- Ecco, forse la cosa non ti piacerà, ma siamo incastrate -.
- Come sarebbe a dire "incastrate"! -.
I tre ragazzi, che stavano assistendo alla scena, scoppiarono a ridere e le due ragazze divennero più rosse di due pomodori maturi.
- Volete smetterla per favore! La situazione è abbastanza imbarazzante! - disse Courtney che ogni secondo diventava più rossa.
Effettivamente la posizione in cui erano le due sventurate, era abbastanza strana: Courtney sdraiata di pancia sul pavimento e Gwen completamente distesa su di lei.
- Ma io non avevo una cintura fino a cinque minuti fa. E tu ne hai una uguale - disse Gwen.
- Come? E' vero. Cerca di levarle -.
- Non posso. Deve essere qualcun'altro a toglierle -.
- Ragazzi, rendetevi utili e dateci una mano -- No! -.
- Che vuoi dire con "No"-
- Courtney stiamo parlando di cinture e per togliere queste ci devono toccare in quei punti - disse Gwen sottovoce arrossendo di nuovo, mentre insieme alla spagnola si rialzava.
- Allora prova tu -.
- Farò un tentativo. Ahiii! Ho preso la scossa -.
- Ma perché deve capitare sempre tutto a me! -.
- Queste cinture non sono normali e se prendo l'idiota che ce le ha messe, lo strozzo con le sue stesse creazioni! - disse Gwen in preda all'ira.
- Ma cos'hai nella tasca dei pantaloni? - continuò la dark - Una biglia nera. Courtney avevi una biglia nera nei pantaloni ! -.
- Courtney, tu sei l'assassina! -.
- Noah non tirare conclusioni affrettate, come hai fatto con me - la difese Gwen.
- Hai ragione,scusate. Ho un' idea per separarvi. Ho fatto caso che quando sei caduta su Courtney, siete state attirate come calamite.
Quindi io e Trent tiriamo Courtney, mentre Duncan ti tira dalla parte opposta. Forse così avremo dei risultati -.
I ragazzi fecero ciò che disse Noah, le ragazze vennero separate e le cinture si tolsero automaticamente.
- Bene! -disse qualcuno.
- Chi è stato? - chiese Trent.
- Non mi riconoscete? Ragazzi mi deludete ! -.
- McLean - disse Duncan con disprezzo.
- Esatto. Duncan, giusto? Tuo padre è siciliano, sei nato in Lombardia ma sei cresciuto a Napoli -.
- Come fai a saperlo? -.
- Io so molto su di voi, ma voi non sapete niente su di me. Spero che il mio gioco vi stia divertendo, perché io mi sto sbellicando dalle risate! AHAHAHAHAHA ! -.
- La voce viene dalle cinture - disse Trent.
- Un ultima cosa. Adesso il gioco si intensificherà di più e le cinture esploderanno fra 3 secondi -.
3-2-1 - Ei ma, non è successo nulla -disse l'indiano.
- A te mi appello,
mio caro saputello,
se io lo premerò,
saltare in aria ti farò.
Ma una possibilità hai,
la macabra ragazza sacrificare dovrai - disse Duncan.
Le luci si spensero, di nuovo, e poi BANG.
- AAAA -.
Uno sparo seguito da un urlo.
Cosa voleva dire Duncan? Cosa è successo? Di chi era l'urlo?
Così tante domande e una sola risposta.