-Jake. Vieni.-
Nick guarda Jake in modo non molto carino.
-Nick.- dice Jake.
-Jake.- gli ribatte lui.
-Tieni Bea, questi sono per te.- dice dandomi in mano il mazzo di fiori.
-Oh, grazie Jake.-
Poi dice rivoglendosi a Nick e fissando la mia guancia viola:
-Mai pensato di fare box?-
-Lascialo stare Jake.- dico secca. -Vado a riempire questo vaso con dell'acqua. Non vi picchiate.- prendo il vaso pieno di polvere sul comodino e mi dirigo in bagno per riempirlo.
-Non sei simpatico, sai?- dice Nick a Jake.
-Guarda com'è ridotta per colpa tua.-
-Non l'ho fatto apposta, basta! Lo so, avrei dovuto stare più attento, ma era buio.-
-Io l'ho vista.-
-Senti Superman, perché non l'hai spostata se l'hai vista?!-
-Perchè era troppo tardi ormai.-
-Ma la finite?!- dico uscendo dal bagno. -Non avete cinque anni, porca miseria!-
la testa inizia a girarmi e, mentre mi dirigo verso il comodino, perdo l'equilibrio e rovescio dell'acqua che c'è all'interno del vaso.
Fortunatamente riesco a tenermi al muro, evitando la caduta:
-Bea, tutto bene?- chiede avvicinandosi Jake insieme a Nick.
-Sì, tutto bene.-
Nick mi prende il vaso dalle mani e lo posa sul comodino:
-Grazie Nick.-
-Quando uscirai dall'ospedale?- chiede Jake.
-Non ne ho la più pallida idea.-
-Spero presto.- dice accarezzandomi una giaccia.
-Ascolta mettiamo le cose in chiaro un secondo.- interviene dicendo Nick. -In veste di suo ragazzo, sono geloso di come ti comporti con lei, lo ammetto. Se devi dire certe frasi o fare certi gesti, beh evita se ci sono io nella stanza stanza o nel raggio di un chilometro. Quindi non fare mai più quello che hai fatto ora, in mia presenza.-
-Come mai tutta questa gelosia? Se è la tua ragazza e sai che ti è fedele, non devi aver paura. Non ti fidi?- dice Jake girando il coltello nella piaga.
-Mi fido di lei, non di te. Da ragazzo a ragazzo, sappiamo cosa ci prende se ci troviamo davanti una bella ragazza o una che ci piace, no? Dobbiamo iniziare a fare i deficienti per farci notare, per avere l'opportunità di provarci, qualche complimento e via, è conquistata. Peccato che spesso, tutto questo, porti ad una bella scopata a casa propria.-
-Ma Nick, cosa dici?- chiedo stupida.
-Fallo continuare, mi interessa.- dice Jake.
-Bene, se tu provi ancora una volta a fare il carino con lei, riempiendola di complimenti o frasi carine. Il pugno, ti arriva sul serio.-
-Lo sai che io ti potrei denunciare?-
-Io non ti sopporto.- dice alzandosi e dirigendosi verso di lui.
-No, Nick.- lo prendo per un polso e lo tiro indietro.
-Faccio quello che mi pare caro Nick, non sei tu a comandarmi.-
-Jake, fuori.- dico. -Hai capito?-
-Mi stai mandando via?-
-Sì. Quella è la porta. Quando smetterai di rivolgerti in questo modo a Nick, allora fammelo sapere.-
-Beh, ciao.- dice uscendo.
Mi appoggio alla spalla di Nick, chiudendo gli occhi:
-Scusami.- gli dico.
-Per cosa?-
-Per Jake. Mai avrei pensato che si comportasse così con te.-
-E ti scusi tu? La botta in testa ti ha fatto tanto male.-
Gli tiro un pugno sulla pancia e lo abbraccio:
-Stai qui tutto il giorno? Per sempre? Fino alla fine del mondo?-
Ride: -Anche dopo la fine del mondo, se ti va.-
-Entro sempre nei momenti meno opportuni.- dice il dottor Dean entrando nella stanza.
-Salve dottore.- dico togliendomi dalle braccia di Nick.
-Ciao ragazzi. Allora, facciamo un controllo?-
-Sì.- dico alzandomi dal letto. -Prima ho perso ancora l'equilibrio.-
-Che hai fatto?-
-Stavo urlando contro a lui e un altro perché avevano iniziato a litigare. ha cominciato a girarmi la testa.-
-Mh. Cammina, vieni verso di me.-
Inizio a camminare e stranamente, arrivo al dottore senza problemi.
-E' dovuto tutto alla botta in testa, fra qualche settimana sarà tutto a posto.-
-Perfetto.-
-Quindi, ti dimettiamo oggi. Mi raccomando, non andare subito a scuola, aspetta almeno una settimana.-
-Va bene.-
-Sai.- dice mia mamma preparandosi qualcosa per la colazione. -Io e papà alla tua età eravamo già fidanzati.-
-Lo so.- dico riempiendomi la bocca di cereali.
-Quindi fra un po' tu e Nick vi sposerete.-
-Mamma. Cosa stai dicendo?-
-VI vedo bene con tanti bimbi.-
-Mamma.-
-Una bella casa.-
-Mamma.-
-Tu con un abito da sposa.-
-MAMMA.-
-Sì?-
-Ferma le tue fantasie.-
-Come vuoi. Ti portavo solo avanti.- toglie il latte dalla pentolina e lo mette in tazza. -Che farai oggi?-
-Nulla, come sempre.-
-Viene Nick?-
-Credo di sì.-
-Ti lascio in buone mani allora.- finisce velocemente il suo latte e caffè, prende le chiavi della macchina. -Non fate cose che non dovete fare. Intesi?-
-Intesissimi. Ci vediamo oggi pomeriggio.-
Certo, intesissimi.