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Autore: xmosquito    09/08/2011    2 recensioni
Fan Fiction che prende ispirazione da dopo la puntata 2x21"Funeral", quando i ragazzi sono a New York per prepararsi alle nazionali. Incentrata su Sam Evans e Quinn Fabray.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Sam Evans, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rachel si muoveva freneticamente per la stanza, passandosi di tanto in tanto la mano nei capelli. Aspettava un segnale, un suono, una piccola luce che potesse dire “E’ il vostro turno”. Ebbene sì, era arrivato quel giorno: i ragazzi portavano degli elegantissimi completi, le ragazze dei vestitini neri. Alcuni erano tranquilli, altri arrabbiati, altri ancora erano agitati fino alla punta dei capelli. Una sola cosa, li accomunava tutti, dal primo all’ultimo: la voglia di vincere, di trionfare, di diventare finalmente qualcuno in quello strambo liceo. Prima di loro, si esibirono vari gruppi corali, come ad esempio i Vocal Adrenaline, capitanati dalla piccola Sunshine Corazon (quella che Rachel aveva mandato nel covo di drogati, per la cronaca). Erano stati tutti fantastici, dal primo all’ultimo. Il fatto che aveva sconvolto le Nuove Direzioni, comunque, era l’assegnazione di quel duetto, come al solito: alla fine, forse per l’irresponsabilità di Sam e Quinn, o più probabilmente per le strategie del professor Schuester, era spettato ovviamente a Rachel e a Finn, che avevano preparato un duetto...speciale. Si trattava infatti di una canzone originale, come del resto la canzone che poi lo seguiva. Arrivò, poi, il momento: un segnale, da dietro le quinte, fu mandato ai ragazzi; era il loro turno. Molti abbracci e parole rassicuranti precedettero il tutto, ma, soprattutto, Mercedes decise di finirla una volta per tutte, e, senza dire niente, abbraccio Quinn, nonostante il battibecco avuto durante le prove qualche giorno fa in albergo. La bionda, inizialmente sbalordita, ricambiò con tutto l’affetto che poteva dimostrarle. “ Ci ho pensato, davvero Quinn, e … se voi siete innamorati l’uno dell’altro, ancora, non mi resta che l’essere felice per voi e l’augurarvi il meglio. Certo, mi avete ferita parecchio, ma penso che la nostra amicizia sia più importante di un ragazzo. Giusto?” Diceva, con uno sguardo da cucciolo, Mercedes. Sentiva di dire tutto ciò che le pareva più vero: si sentiva libera, capiva di essersi liberata un grandissimo peso. “Giusto” Si limitò a sorridere, prendendola per mano e andando là con lei. Nel frattempo, tutti gli altri farfugliavano su come sarebbe andata la loro esibizione, sperando nel meglio possibile. Finn e Rachel iniziarono la canzone, che era romantica. Dietro le quinte, Sam e Quinn si scambiarono uno sguardo d’intesa, sorridendosi l’uno all’altro, voltandosi di nuovo poi verso il palco. Nonostante non avessero più potuto duettare per quell’occasione, si sentivano felici per il poter stare una volta per tutte insieme, senza preoccupazioni, complicazioni o rimorsi alle spalle di ognuno. Forse una complicazione c’è, eccome si ripetè Sam, pensando alla sua situazione familiare, nonostante Quinn non si fosse mai fatta troppi problemi, anzi, era stata la prima insieme a Kurt ad offrirle il suo aiuto, nonostante i due non fossere più una coppia. Scosse la testa e prese un respiro, ascoltando i suoi compagni cantare. “Keeping secrets safe every move we make seems like no ones letting go and it's such a shame..” Quei due, erano ancora innamorati l’uno dell’altro, si notava dagli sguardi, da come duettavano, nel modo in cui stavano vicini, l’uno all’altro. Poi arrivò il momento: anche gli altri componenti entrarono, facendo i coristi e muovendosi a ritmo. “Will we ever have our happy ending? Or will we forever only be pretending? Will we always, always, always be will we always, always, always be.” La canzone si concluse e sarebbe bello finire così, con gli applausi del pubblico, l’inizio dell’altra esibizione e la felicità di tutti I ragazzi. Ma, invece, non fu così. Silenzio, tanto silenzio: uno di quelli che rendono ogni momento interminabile, come se il tempo si sarebbe fermato. Era successo qualcosa di diverso, d’inaspettato: qualcosa che poteva compromettere l’andamento della gara. Si erano baciati. No, non Sam e Quinn, Ma Rachel e Finn. Infatti, concluso il duetto, lui le aveva messo la mano dietro al collo, lei sul suo petto. Sentivano di essere soli ed era successo quello. Ognuno in quella sala era sconvolto, comprese le Nuove Direzioni e Jesse St. James, che si era accomodato accanto al professore e che aveva fatto un volo solo per vedere Rachel, per la quale era perdutamente innamorato, ma, che l’anno precedente aveva fatto soffrire. In ogni caso, dopo pochi secondi, il professor Schuester incitò l’applauso, che arrivò poco dopo e che diede la spinta ai ragazzi sconvolti per continuare la loro esibizione. Non potevano rovinare tutto così: dovevano farcela, dovevano vincere. Si esibirono nel pezzo, che si chiamava Light up the world tonight e furono magnifici, dal primo secondo all’ultimo. Conclusa la canzone, Mercedes corse ad abbracciare Sam, facendogli capire che l’aveva perdonato, come Quinn. “Amici?” Gli chiese semplicemente, sorridendogli e staccandosi poco dopo, cercando di capire nonostante l’infernale caos che regnava, tra il pubblico, gli applausi e i ragazzi che stavano intorno a loro. “Amici, ovviamente.” Quinn, si voltò un istante per guardarli e sorrise, d’istinto, felice del fatto che in poche ore la situazione si era aggiustata,e che appunto poche ore prima pensava che fosse tutto dannatamente impossibile. Tornarono dietro le quinte e aspettarono che tutti i gruppi conclusero le loro esibizioni, poi, poco dopo, uscirono i risultati. Tutti insieme andarono a vedere e rimasero delusi, tristi, arrabbiati. Si erano piazzati dodicesimi, non avevano vinto niente, potevano solo vedere Sunshine che alzava quella coppa, felice, insieme ai suoi compagni dei Vocal Adrenaline. Rachel avrebbe voluto davvero essere al suo posto, avrebbe davvero voluto vincere quelle nazionali, alle quali teneva in un modo esagerato. Quinn, si buttò tra le braccia di Sam, senza pensarci due volte e senza pensare a cosa avrebbero detto gli altri, che, teoricamente, erano ancora all’oscuro di tutto quello che riguardava la loro relazione. “Dai, sarà per la prossima volta, no?Ce la faremo. Prima o poi ce la faremo.” Le sussurrò, giocando con una ciocca dei suoi capelli, mentre continuava ad abbracciarla. “Sì Sam, prima o poi Ripetè, sbuffando. Il ragazzo le lasciò un bacio sulla guancia e la sua espressione si trasformò improvvisamente in un ghigno, mentre Rachel sentiva dentro di sé una grande crisi isterica. Lui si limitò solo a sorridere e andarono, una volta concluso il tutto, verso l’hotel. Dovevano preparare le valige, per tornare a Lima. Sam, non aveva molte cose con sé, anzi, ben poche, probabilmente per la sua situazione economica; Quinn, invece, sembrava si fosse portata l’intero armadio della sua stanza.
  
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