La riunione dell'Ordine era appena terminata quando Harry entrò nella cucina del Quartier Generale. I maggiori dei fratelli Weasley intrattenevano Kingsley e Moody con dei racconti di famiglia - i cugini Weasley fornivano sempre ottimo materiale per una risata- mentre Tonks e Molly si dedicavano ad una discussione sulla migliore tecnica per sbarazzarsi dei Doxy.
Sirius guardò Harry con sguardo di fuoco.
''Sei un vanesio Potter. Proprio come tuo padre''
Nessuno imitava Piton come Sirius.
''La ringrazio, signore. Ma dovrebbe vedere come se la crede il mio padrino''
''Il fascino indiscutibile di quell'uomo gli permette questo e altro''
''Fascino? Temo che non abbia capito di chi sto parlando allora.''
''Brutto piccolo ingrato...''
Sirius scattò dalla sedia e bloccò Harry in una presa che lo lasciò senza fiato.
''Allora? Sono o non sono l'uomo più bello del mondo?''
''Non sei il mio tipo.''
''Sei finito.''
''Sirius, finiscila! Sta soffocando!''
Black lasciò andare il figlioccio con disappunto, e subitò mutò la presa in un abbraccio.
''Andiamo Molly'' disse con tono lacrimoso e un broncio da cucciolo bastonato ''non mi fai mai giocare''
La signora Weasley alzò gli occhi e lasciò la stanza con uno sbuffo. Harry rideva e ricambiava la stretta del padrino.
Remus guardava la scena pensieroso. Il tempo era passato, ma quella scena sembrava un'istantanea dei suoi tempi felici... Felpato, Codaliscia... Ramoso...
''Che c'è Rem, sei triste?'' chiese Sirius, con una sinistra luce malandrina nello sguardo ''Vuoi le coccole?''
L'ultima parola la sottolineò con un tono più deciso.
''No no no  no'' urlò Remus, alzandosi di scatto e improvvisando un'acchiapparella col suo amico, che puntuale lo afferrò e lo stritolò in un abbraccio.
''Fatti dare un bacino, Remy!!!''
''Lasciami, cagnaccio!''
''E daiiiiii''
''Ti odio''
''Sei intrattabile.'' e lo lasciò offesissimo, per godersi sotto sotto le risate del suo 'pubblico'.
Remus cercava con scarso successo di non unirsi alle risate.
''Non sei molto affettuoso''
La voce di Tonks lo colse alle spalle.
''Solo perché lui non ha il naturale carisma dei Black. Dai un abbraccio al tuo cuginone''
''Il mio bellissimo cuginone!!!''
''Brava ragazza, lei sì che si sa comportare, visto Rem?'' e nel dire questo sollevò Tonks sulle spalle e fece finta di buttarla fuori dalla finestra, mentre la ragazza si dibatteva urlando, ridendo e combattendo con tutte le sue forze.
''Mi dispiace interrompere quest'allegra riunione di famiglia, ma avrei delle notizie che forse potrebbero interessarvi, se non siete troppo... occupati.'' Piton sottolineò questo discorso con uno sgradevole sguardo verso i due cugini Black. L'espressione di Sirius mutò con la velocità di un lampo nel vedere chi si era appena presentato a Grimmauld Place. Lasciò andare Tonks e fece cenno a Harry di andare fuori. Iniziò un'altra riunione.

***

''Mette i brividi, non trovi?''
''Lo dici solo perché ha interrotto la scenetta tra te e Sirius.''
''Che c'è sei geloso?''
Remus non alzava gli occhi dalla Gazzetta.
''Non ho ereditato il bisogno di attenzioni della famiglia Black.''
''Oooooh la metti sul dinastico allora. La verità è che sei acido.''
''Io non sono acido.''
''Sì che lo sei''
''No che non lo sono''
''E allora dammi un bacio.''
Silenzio.
''Come scusa?''
Remus la guardava leggermente intimorito.
''Dammi un bacio''
Sentiva qualcosa di strano alla bocca dello stomaco, come se si trovasse a saltellare su un piede solo sul ciglio di una voragine.
''Ma come un bacio?''
''Non hai mai baciato i tuoi genitori? I tuoi amici? Non hai mai baciato Sirius?''
''Perché che cosa ti ha detto lui?''
''In che senso?''
''Niente, lasciamo stare?''
''Ehi dove credi di andare?''
Remus era scappato verso la porta, che Tonks, più veloce, riuscì a bloccare con un tocco di bacchetta. Remus lottava contro la serratura con mani, bacchetta, bestemmie, ma niente. Si girò e si trovò Tonks appiccicata alle sue spalle, con aria vittoriosa e canzonatoria.
''Bell'incantesimo''
''Non sono un auror per niente, sai?''
Silenzio.
''Allora, tu e Sirius vi siete... baciati baciati?''
''Ma no, che hai capito? Era solo uno scherzo, una cosa stupida delle sue...'' la voce gli morì in gola per l'imbarazzo.
''Quali cose stupide delle sue? Ne fa tante.''
''Sì è vero.''
''E quindi?''
''Quindi cosa?''
''Che è successo tra voi?''
''Ma niente...''  La guardò negli occhi -per un nanosecondo- e capì che non avrebbe desistito. Si rassegnò.
''Sai quanto sia stupido...''
''Si...''
''E affettuoso... diciamo...''
''Sì...'' rispose la ragazza con un sorriso molto aperto e derisorio che tradiva il suo interesse e il suo divertimento per la scenetta a cui stava partecipando.
''E soprattutto quanto sia stupido...''
''Già detto, vai avanti''
''Bè niente una volta era un po'... su di giri. E anche io.'' questo lo disse  a bassa voce, sperando che la notizia rimanesse in sordina.
Speranza inutile.
''Oddio tu? Non riesco a immaginarti!!!''
''Evita di ridermi in faccia.''
''Scusa, allora?'' Tonks era impaziente di arrivare al finale.
''Gli ho detto che volevo le coccole... bè, lui mi salta addosso... come cane, eh! Era un cane quando stavamo facendo questa cosa. A un certo punto si trasforma e mi dà un bacio. Fine.''
Tonks gli rise in faccia. Di nuovo.
''Quindi era un bacio compromettente?''
''Ma no, era una cosa stupidissima.''
''Fammi vedere''
Remus divenne di una delicata sfumatura porpora. No, non molto delicata. Anzi piuttosto accesa. Quasi lampeggiante.
''Scusami?''
''Se non era compromettente, fammi vedere come ti ha baciato''.
Remus era completamente spalmato contro la porta, e pregava con ogni singola fibra del suo essere di esserne assorbito.
''Allora facciamo una prova.'' Tonks si mise sulle punte e gli schioccò un bacio sulla guancia.
''Ti ha baciato così?''
Remus riuscì solo a fare segno di diniego con la testa.
Tonks gli diede un bacio malizioso sul mento.
''Così?''
''...''
''Allora era davvero un bacio compromettente!''
''No, non lo era!''
''Che fate chiusi qua dentro?''
Sirius entrò senza sforzo nella stanza ('ma che controincatesimo ha usato, santo Merlino?!') e guardò la cugina scossa da risate convulse, mentre Remus aveva un'aria di dignità offesa tipica delle sue.
''Ahah... cugino, non sapevo che ti piacesse tanto... coccolare...'' non riuscì ad aggiungere altro, e barcollando per le risate lasciò la stanza.
Raggiunto il piano di sotto, riuscì a darsi una calmata, giusto in tempo per sentire un istericissimo Black urlare ''NON ERA COMPROMETTENTE TONKS!!!''

***

Una giovane donna con i capelli rosso fuoco sostava in una buia piazzetta di Londra. Ben presto fu raggiunta da un uomo vestito modestamente.
''Vieni anche tu?''
''No, devo raggiungere Silente''
''E che ci fai qui?''
L'uomo la prese frettolosamente per le braccia e le diede un morbido bacio sulle labbra.
''Non lo definisco compromettente.''
E sparì.
Non sapeva quanto quel bacio avrebbe compromesso a lungo il sonno di entrambi.



Finalmente ho aggiornato questa fic!!! Sono stata presa da un po' di cose quindi la mia attività di scrittrice ne ha risentito un po' -.-'''' spero che questo capitolo vi piaccia. E' abbastanza sopra le righe, spero che vi strappi un sorriso e magari addirittura (ma non vorrei esagerare) un commento! Un grazie a chi mi segue e ... a presto? Bè, speriamo!