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Autore: MonyMOFO    12/08/2011    3 recensioni
Possono due persone completamente diverse accorgersi poi di essere completamente uguali? Brook è una ragazza molto ricca tanto quanto viziata, figlia di un avvocato molto conosciuto a Los Angeles e di una donna architetto.
Una sua giornata tipo si suddivide in shopping, parrucchiera, estetista e feste mondane.
Jared è una rockstar che a differenza di Brook odia il fatto di essere troppo al centro dell'attenzione e passerebbe una giornata intera a leggersi un buon libro.
I due si troveranno a dover passare un periodo insieme dopo che il menager della band di Jared Leto, chiama il padre di lei per risolvere un problema con la loro etichetta discografica EMI ma un terzo incomodo renderà tutto ancora più difficile.
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"Ti rovinerò, Jared Leto"
"Vedremo, Edward Martin"
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Litigio "Non capisco cosa avesse di così importante da dirci, stavo scrivendo un canzone!"
"Insomma Jared, stai sempre a lamentarti. Sembri una donna mestruata!", sbraitò mio fratello.
Sbuffai e guardai fuori dal finestrino. Pioveva. Mi misi ad osservare due gocce di pioggia gareggiare sul vetro, ma nessuna di loro vinse, si incrociarono e diventarono una cosa sola. Un po' come l'amore. Quando trovi l'anima gemella, si diventa un'unica persona. Mi mancava amare, ero appena uscito da una storia seria, ma mi promisi che quella sarebbe stata l'ultima.
"Andiamooo! Pezzo di merda!!", Shannon mi svegliò dai miei pensieri. Mi spostai un po' in avanti per vedere cosa fosse successo.
"C'è la coda. Di nuovo. Odio il traffico!", si lamentò.
Passammo una buona mezz'ora in colonna, meno di quel che pensassimo.
Entrai nello stesso ufficio in cui ero stato il giorno prima, eravamo stati chiamati da Brook in persona, ci aveva avvertiti di avere avuto un'idea e che ce l'avrebbe spiegata oggi.
La vidi dall'altra parte della scrivania. Seduto sulla poltroncina c'era un ragazzo con di fronte un pc portatile, mentre lei stava in piedi al suo fianco, quasi appicciccata. Indossava una canottiera bianca un po' scollata, lasciava intravedere il seno prosperoso, e in testa portava un foulard che raccoglieva i capelli.
Quando ci vide fece un grosso sorriso, si allontanò dal ragazzo e si avvicinò a noi.
"Ciao Tomo!", gli diede due baci sulla guancia.
"Ciao Shannon!", stessa cosa fece con lui, poi si rimise vicino al giovane.
"Sedetevi...", disse. I miei compagni si sedettero subito, io mi appoggiai alla porta. La ragazza mise le mani sulla scrivania e mi fissò:
"Beh? Hai una malattia alle natiche che impedisce di farti sedere?", vidi tutti e tre i ragazzi nella stanza sghigniazzare.
"Oh, la dolce Brook si è accorta della mia presenza...", commentai staccandomi dalla parete e avvicinadomi a lei. Era così fastidiosamente...sexy. Più mi trattava male e più mi veniva voglia di portarmela a letto. Ma proprio per questione di orgoglio, non l'avrei mai fatto.
"Va bene. Stai pure in piedi se sei più comodo. Vorrà dire che la sedia la userò per poggiarci sopra la mia borsa nuova di Prada...", e così fece. Andò a prendere la borsa da terra, si trascinò la sedia vicino a lei dietro la scrivania e ci poggiò sopra la borsa. Poi mi guardò con soddisfazione. <>, pensai. Mi riappoggiai alla parete e lei prima di cominciare a parlare mi buttò uno sguardo, uno di quelli che significava:<>.
"Il mio amico, Mark, è stato così carino e gentile, da stare sveglio tutta notte e aprire un vostro sito per poter vendere la merce..", spiegò. Ci avrei scommesso l'oro che per fargli aprire quel sito così velocemente, lei aveva aperto le sue gambe. Sorrisi sotto i baffi. Cosa si arrivava a fare per guadagnare un po' di stima da noi.
"Signori, This Is The Hive", disse voltando il pc portatile verso di noi.
"Fico!", urlò entusista Shannon.
"Wooo, forte!", commentò Tomo. Si voltarono verso di me, ma la mia risposta fu...silenzio assoluto. Aveva avuto una buona idea, va bene, ma questo non sarebbe servito per riuscire a pagare tutti i nostri debiti.
"Qui ci potrete mettere di tutto. Foto personali, video, interviste, pezzi di articoli di giornale. Sarà una figata! E tutti voi dovrete iscrivervi su Twitter. Dovete rimanere in contatto con i fan, farvi conoscere un po' di più. Dovete ricominciare a farvi notare, e non a rimanere in penombra come state facendo ora!". Ma chi si credeva di essere? Pensava di sapere tutto lei. Si atteggiava come se fosse una prima donna, non la sopportavo proprio.
Tutto d'un tratto la porta si spalancò e nella stanza entrò una donna alta, magra, molto elegante con un cappello vistoso fatto di paglia. Barcollava e rideva da sola.
"Broook!", disse camminando a stento e appoggiandosi ad un armadietto. Era ubriaca. Brook si alzò veloce e corse da lei:"Scusatemi...", ci disse, e trascinò la donna fuori.
"Chi era?", chiesi al ragazzo. "Sua madre..", mi rispose.


Parcheggiai la macchina in garage, finalmente smise di piovere anche se guardando il cielo si capiva che da lì a poco sarebbe arrivato un altro bel temporale.
"Jay, sai per caso il nome di quella bella figa?", mi chiese mio fratello. Tomo cominciò a ridere.
"Ti riferisci a Lindsay?", domandai confuso.
"Aaaaah già! E' la mia ragazza!", scossi la testa e chiusi la macchina a chiave. "Divertente!", replicai.
"Amore!" urlò Shannon. "Amore un cazzo!", sbraitò lei. Guai in vista. Scappai in casa seguito da Tomo.
Gettai la borsa a tracolla sul divano e corsi in salotto, verso la mia scrivania.
"Non è mio!", sentii urlare Shannon che entrò con la sua fidanzata in casa. "Credimi. Avrei preferito che fosse stato tuo il perizoma!", rispose lei. Li vidi salire al piano di sopra e guardai Tomo divertito. "Scommettiamo 10 dollari che finiranno per scopare?", proposi. "Umm...stiamo parlando di 'ritrovamento di mutandine da donna non appartenenti a lei'...io scommetto 10 dollari che se ne va infuriata da quella stanza!", entrambi appoggiammo 10 dollari sulla scrivania.
"Stiamo parlando di Shannon, l'animale del sesso..."
"Già, ma qualche volta fallisce anche lui...si può sapere cosa stai cercando?".
Smisi di frugare nel cassetto e lo guardai:"Il numero di un altro avvocato...", poi tornai a cercare.
"Cosa? Stai scherzando? L'avvocato Taylor è il più bravo della zona..", sbuffai.
"Non sopporto sua figlia. E' una famiglia di matti. Brook si atteggia da prima donna...sua madre è un'ubriacona!", Tomo si avvicinò a me e chiuse di colpo il cassetto:"Il fatto è che siete uguali. Volete essere i primi in tutto. Volete farvi notare...e cercate di dare il meglio di voi sul lavoro. Cazzo Jared, stiamo parlando del nostro futuro, quella ragazza è tutto ciò che ci serve per poter continuare a sognare!". Lindsay sbattè la porta della camera di Shannon e la vidi scendere dalle scale incazzata. "Lind sei tornata presto dalla radio, cosa..." non finii la frase, mi interruppe:"Vaffanculo Jared!", urlò e nel momento in cui aprì la porta Tomo prese i 20 dollari sul tavolo e si incamminò:"Linday lasciala aperta, la chiudo io...", disse guardandomi negli occhi e lasciandomi solo nella stanza.
   
 
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