Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |       
Autore: saraanastacia    12/08/2011    1 recensioni
Solo 30 giorni, 30 giorni per cambiare una vita totalmente e per spegnerne un’altra.
Il tutore che sono obbligata a portare costantemente mi sta veramente facilitando le giornate ma è anche un pesante fardello da sostenere.
È come un marchio, riporta alla mente di tutti l’incidente e la perdita che ne è conseguita.
...Quando perdi un fratello è come perdere una parte di te, hai la netta sensazione che qualcosa si sia staccato come un arto amputato.
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ripetizioni
Dovevo lasciarlo andare.
Anche se era morto e non sarebbe di certo tornato indentro, dentro di me era ancora presente come se fosse ancora in vita.
Era un concetto difficile da spiegare e da comprendere ma era la pura e semplice verità.
Il ginocchio invece stava migliorando in maniera costante però il dolore non cessava anzi era peggiorato, dato la sua origine psicosomatica.

Continuo a rigirarmi nel letto è una bellissima domenica mattina, peccato che sono le 7 e il rumore familiare di una palla che rimbalza mi sta facendo imbestialire.
Mi butto giù dal letto e con gli occhi chiusi mi dirigo in bagno, prendo un paio di jeans e una felpa ed esco sul retro della casa da dove proviene il rumore.
“perché non sei come tutte le altre persone normali che dormono alle 7 di domenica mattina?” Akira Sendoh anche a quell'ora riesce ad essere uno schianto, io invece sembro essere uscita dal letargo invernale.
“scusa non pensavo di svegliarti, mi dispiace”
“non ti preoccupare ormai il danno è fatto, in verità era da un po che mi rigiravo senza darmi pace”cerco di non sbadigliargli in faccia e mi richiusi in casa.
Dopo un'ora esco di nuovo,almeno ora mi sono data un contegno , mi siedo per terra a guardare Akira giocare.
In ogni gesto dal più semplice al più complesso mette tutto se stesso, nei suoi occhi si può leggere tutta la passione per il basket.
Mi piace il suo modo di giocare forse perché è simile al mio, da come una persona reagisce in campo si possono capire molte cose della sua personalità.
Sicuramente è una persona estremamente caparbia e decisa pronta a sacrificarsi per la squadra e non solo, in tutto quello che fa sembra traspirare serenità e felicità.
Spesso mi chiedo il perché del suo essere taciturno, sembra voler dire solo l'indispensabile e ancora più frequentemente mi domando perché non ha nessuna ragazza attorno.
A scuola quando passa per i corridoi è il delirio totale, tutte fanno le gatte morte anche ragazze molto belle ma lui sembra non vederle nemmeno è interessato solo al basket a quanto mi risulta i suoi voti fanno abbastanza schifo se vuole restare in squadra deve migliorare.

Dormo tutto il pomeriggio ,beata, resto sotto tonnellate di coperte a crogiolarmi nel caldo.
Odio profondamente la tecnologia, compresi i fantastici cellulari perché nei momenti meno opportuni suonano.
“Pronto Isobel, sono Maki, potresti venire qui da me mi servono ripetizioni di matematica a dir la verità non sono solo io ad averne bisogno c'è qui Sendoh che è nei guai, anche più di me”
“scusa se te lo chiedo ma non è che tu e Sendoh state insieme o qualcosa di simile?”
“ma cosa ti salta in mente? In verità siamo amici e complottiamo in continuazione su di te se proprio lo vuoi sapere”
“ha ha ha molto divertente d'avvero!”
“non stavo per niente scherzando”
“ok arrivo”
guarda te cosa mi tocca fare e poi cosa significa quella frase del complotto?
Certo che Maki quando ci si metteva era la regina dei piani diabolici.
Questa volta però non gli avrei perdonato proprio un bel niente, anzi sarei stata la santa inquisizione d'ora in avanti.

“ciao, cosa c'è di così tanto difficile da non capire? Per il bene di entrambi spero sia veramente complicato quello che dovete risolvere, perché mi avete svegliato da un sogno bellissimo”
Quel pomeriggio spiegai e rispiegai in tutte le maniere più semplici tutti i passaggi con la differenza che Maki ti dava soddisfazione, perché le cose le comprendeva ed era evidente il suo studio e impegno, invece Akira era un caso disperato.
“ti giuro non capisco una parola di quello che hai detto”
“lo vedo dalla faccia che non capisci, sembra io stia parlando arabo, mi dispiace ma dovrai trovarti qualcuno che ti rifaccia tutto il programma perché così non capirai mai nulla, ti mancano le basi”
avevo una pazienza infinita spiegavo facevo schemi ma non così non si sarebbe risolto nulla.
“potresti dare ripetizioni a tutti e due”
“va bene mi arrendo però faremo il campo base da te Maki visto che hai avuto questa magnifica idea”
“grazie ti siamo debitori”
“altro che debitori siete due schiavisti”tanto ormai mi sono rassegnata.

Sono tre giorni che preparo spiegazioni, esercizi e schemi odiavo la matematica ma niente mi sembra più semplice di una combinazione di numeri e formule da applicare.
Maki studia sempre e costantemente ma ha problemi di applicazione tra teoria e pratica invece Akira è un pozzo profondo di ignoranza.
Mi ero cacciata in guai grandi quanto una casa, avrei dovuto raccogliere tutta la mia pazienza.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: saraanastacia