Sento bussare alla porta e mi catapulto:
-Buongiorno.- dico vedendo Nick davanti alla porta.
-Buongiorno.- risponde lui baciandomi. -Vedo che hai ancora la mia maglia.-
-Sì, ma l'ho lavata e già rimessa.-
-Te la regalo se vuoi.- die ridendo.
-Smettila di prendermi in giro. Quando non la vorrò più te la poterò a casa.- chiudo la porta e ci dirigiamo in camera mia.
-Che fai?- chiede Nick vedendomi accendere il computer.
-Guardo se qualcuno mi ha mandato mail con i compiti.-
-Ora?-
-Ieri sera non ce l'ho fatta.-
Nick si siede sulla sedia della scrivania ed io in braccio a lui: apro velocemente una pagina di internet e guardo la mia mail.
-Non guardare la password.- dico scherzando a Nick.
Lui alza la testa e si copre gli occhi con una mano:
-Va bene così?-
-Perfetto! Dai ho finito intanto.-
-Qualche mail?-
-Mmh. no.-
-Bene, più tempo per me.-
-Stamattina pensavo. Perché non fai un audizione?-
-Per cosa?-
-Per il miglior contadino di New York.- rispondo sarcastica. -Canti così bene Nick, perché non ti lanci?-
-Da solo? No grazie.-
-Cosa ne so, forma un gruppo.-
-Bea, nessuno formerebbe un gruppo con me.-
-Sapessi far qualcosa, lo farei io.-
-I miei fratelli sono bravi. Improvvisavamo concerti da piccoli.-
-Davvero?-
-Già. Se trovo un filmino un giorno te lo farò vedere.-
-Prova con loro.-
-No, no, no.-
-Dai Nick. Non puoi sprecare il tuo talento suonando per i compleanni.-
-Non so nemmeno se voglio provarci.-
-Ma hai una voce così..perfetta! Ti sei mai sentito quando canti, o metti i tappi nelle orecchie?-
-Non puoi obbligarmi a fare cose che non voglio.-
-Non ti sto obbligando. O, almeno, se è quella l'impressione che ti ho dato, scusami.-
-Fa niente.- mi abbraccia e io mi appoggio a lui.
-Avrei potuto vantarmi di avere, oltre il ragazzo più bello e dolce, anche quello più talentouso di tutta l'America.-
Ride: -Facciamo un patto.-
-Cosa?-
-Io chiedo ai miei fratelli di fare un gruppo e cercare un provino da qualche parte.-
-E..?-
-E tu dovrai seguirci ovunque.-
-Proprio ovunque?-
-Eh già.-
-Devi chiedere alla madre superiore, nonché mia mamma.-
-Ohoh, ti tiri già indietro in partenza?-
-Non mi sto tirando indietro.-
-A me sembra proprio di sì.-
-A me sembra che tu sia molto antipatico.-
-Ci stai o no?-
-….okay.-
-E brava.-
-Cerchiamo qualcosa allora.- dico girandomi verso la tastiera del computer per cercare qualche provino o gara canora.
Dopo mezz'ora di dure ricerche troviamo un concorso:
-Guarda qui Nick, avete un mese per prepararvi.-
-Il 18 febbraio?-
-Già.-
-Si può fare.-
-Stampo, così lo porti a Kevin e Joe e glielo fa leggere.-
Avvio la stampate e prendo i fogli da dare a Nick:
-Speriamo solo Kevin e Joe accettino.-
Squilla il mio telefono, è Lea:
-Ma non è a scuola?- rispondo. -Lea?-
-Sì.-
-Ma non sei a scuola?-
-Sono nel bagno.-
-Sei pazza?!-
-Aspetta ti devo dire una cosa.-
-Cioè?-
-Prima ho visto Jake. E parlava con Kate.-
-Cosa c'è di strano?-
-Che due minuti dopo Kate è venuta da me a chiedermi dov'eri.-
-Credo sia normale, non sa quello che è successo.-
-Bea! Jake e Kate!-
-Quindi?v Non capisco!-
-Senti deo andare. Ti richiamo più tardi, ciao.- mette giù la chiamata lasciandomi al telefono.
-Cosa voleva?-
-Mi ha detto che Jake e Kate, la tua spasimante della festa di Halloween, si parlavano e poco dopo Kate è andata a chiedere a Lea perché mancavo a scuola.-
-E ti ha chiamata per questo?-
-A quanto pare..-
-E' strana.-
-Un gruppo?- chiede Kevin il giorno dopo a casa Jonas. -Nick, non abbiamo più sei, sette anni.-
-Ma potremmo sempre provarci, no?-
-A me non dispiace come idea.- interviene Joe. -Fa vedere i fogli.- gli passo i fogli e li legge attentamente.
-Io non sono sicuro.- ripete Kevin.
-Potrebbe essere una bella occasione, pensate se vincete tutto il concorso!- mi intrometto.
-Il punto è che non suoniamo da tempo insieme.-
-Ed è il momento per riprendere a farlo!-
-Proviamoci!- dice Joe alzandosi in piedi. -Forza, tutti in camera mia.- prende me e Nick per un braccio.
-Kevin?- chiede Nick speranzoso.
Lo guardiamo tutti, poi risponde:
-Facciamo questa prova. Ma se non funziona, niente concorso!-