Florence si svegliò tardi la prima giornata di vacanza.

 

Si sollevò dal materasso e ancora con gli occhi socchiusi constatò che tutte le sue compagne di stanza erano già scese a fare colazione o erano partite, tranne Lily, dal cui letto spuntava una massa scomposta di capelli rosso fuoco.

 

Sbadigliò rumorosamente, uscendo dal letto e dirigendosi in bagno grattandosi la testa sulla quale i capelli non ne volevano proprio sapere di stare a posto…

 

Quando si osservò all’enorme specchio potè vedere che la sera prima doveva averne fatte delle belle per trovarsi in quello stato.

 

Occhiaie che si erano sempre rifiutate di apparire anche dopo notti insonni avevano miracolosamente dato prova della loro esistenza, i capelli non si potevano più definire mossi, ma semplicemente “ cosi disordinati”, il trucco della sera precedente era completamente sbavato sulla sua faccia e infine un piccolo segno viola si trovava sulla base del suo collo.

 

Aprì gli occhi sgomenta avvicinandosi allo specchio fino a ritrovarsi e cinque centimetri da esso.

 

Passò con foga le dita sopra il segno, sperando di vederlo scomparire all’istante…

 

-Oh merda…- si lamentò aprendo l’acqua del lavandino.

 

Che aveva fatto la sera precedente???

 

Quel succhiotto era un chiaro segno che era successo qualcosa con qualcuno al ballo…

 

“Ricapitoliamo… sono andata al ballo con Karl, ma è da escludere che sia stato lui fare questo… abbiamo ballato un po’, ma poi non ricordo niente!!! Che ho fatto dopo aver ballato con Karl??? Oh mio Dio!! E ora che faccio? Potrei incontrare chi mi ha fatto questo coso in giro per Hogwarts e parlargli pure senza sapere nulla!!!”

 

Era talmente assorta nei suoi pensieri che non si accorse dell’arrivo di Lily.

 

-Flò, che hai?- le chiese con la voce impastata dal sonno, mentre si toglieva il suo pigiamino verde e si preparava l’aqua per fare un bel bagno.

 

-Ehm… niente…mi stavo lavando!- disse poco convinta iniziando a lavarsi la faccia.

 

-Le altre sono già a fare colazione??- chiese Lily.

 

-Credo di si, non le ho sentite… senti, non è che per caso sai … che ne so… chi era quel ragazzo con me alla festa??- chiese facendo finta di niente, ma in realtà desiderosa che Lily l’avesse vista la sera precedente con il “vampiro”.

 

La rossa sorrise, sedendosi sul bordo della vasca.

 

-Ti sei ubriacata e hai fatto follie con un ragazzo ci dui non sai nemmeno i tratti del viso?-

 

-Beh…- arrossì

 

-Mi spiace deluderti! Io so solo che sei andata al ballo con Karl e che quando sono rientrata tu già dormivi come un sasso!-

 

Delusa dalla risposta finì di lavarsi, si vestì e scese a fare colazione.

 

 

 

 

 

 

-Peter, mi passi la marmellata?- chiese Remus.

 

-Eccola in arrivo!- disse il ragazzo facendola scivolare lungo il tavolo, essendo Remus dalla parte opposta alla sua.

 

-Peter, se fosse caduta…- lo rimproverò sua sorella.

 

-E non è caduta!- la rimbeccò lui.

 

-Peter, mai avere ragione con le sorelle!- sorrise Danny, che si trovava di fronte a lui.

 

-Reginald, è l’ora che mio fratello impari la buone maniere…-

 

-Che è successo oggi Sarah, particolarmente euforica…- le disse ironico.

 

-Niente!- sbuffò lei, riprendendo a mangiare.

 

-Mamma mia quanto amo le vacanze di Natale!- commentò Marlene, a fianco a Sarah.

 

-Come mai?- chiese Remus, seduto di fronte a lei.

 

-Perché anche per colazione mettono quei buonissimi pasticcini con panna e fragola!- sorrise prendendone uno dal vassoio al centro del tavolo.

 

-Ma le vostre coinquiline sono affogate nel materasso?- chiese Danny fregando a Karl una salsiccia.

 

-Conoscendo Flò è assai probabile…ma Lily avrà senz’altro avuto il dovere di salvarla!- disse Marlene.

 

-Ha il dovere di salvarla?- chiese Peter.

 

-Dovere di prefetto!- sorrise osservando di sottecchi Remus.

 

-Eh si…una grave perdita quella di Flò…- disse Danny urtando volutamente la gamba del ragazzo di fianco a lui.

 

-Eh già!- rispose l’altro a tono, lanciandogli un’occhiata fulminante.

 

 

Proprio in quel momento entrò in sala grande una Florence accigliata, agghindata con un paio di jeans stretti e un dolcevita di lana nero che le copriva il collo e la “prova della sera precedente”

 

-Ciao…- disse prendendo posto accanto a Marlene.

 

-Alla buon ora! Dormito bene?-

 

-Si gracias… avete di già finito le fette?- chiese tornando del suo solito umore.

 

-Le ha finite mio fratello…- disse Sarah dispiaciuta.

 

-No problem! Mi arrangio con qualcosa!- sorrise prendendo le uovo dal vassoio.

 

Karl nel frattempo non aveva smesso un solo istante di guardarla.

 

Sospirò afflitto.

 

Come aveva previsto la ragazza non si ricordava nulla della sera precedente e per non fare figuracce o passare per un maniaco sarebbe stato meglio che non ne venisse mai a conscienza.

 

-Tutto bene?- bisbigliò Danny.

 

-Non si vede? A parte il fatto che morirei dalla voglia di fare quello che abbiamo fatto ieri sera qua davanti a tutti, ma non posso dire niente perché rischierei di passare in infermeria tutto l’anno rimasto… allora tutto bene!-

 

-Karl, tutto bene?- gli chiese Remus.

 

Lo sguardo di Flò si puntò su di lui non appena Lupin gli rivolse la domanda.

 

-Certo!- sorrise cercando di apparire naturale e evitando lo sguardo della castana.

 

“Sospettato numero 1” pensò lei “Karl Cuper… saprà senz’altro qualcosa…”

 

 

 

 

 

Nel frattempo Lily aveva finito di fare il bagno e si era vestita, mettendosi la solita divisa scolastica.

 

Si sedette sul letto a gambe incrociate e prese tra le mani la pergamena che James le aveva dato il giorno precedente, ansiosa di aprirla.

 

Non appena la srotolò, le apparve un piccolo specchio ovale.

Lo lasciò un attimo in disparte per leggere ciò che il ragazzo le avvea scritto.

 

 

Ciao LiLY! Come va??

Evviva, il primo giorno di vacanze…finalmente…

Scommetto che già ti manco vero?? Eh eh… lo so che non puoi stare un minuto senza di me!

Comunque spero che non dimenticherai quello che è successo in questi giorni, prima della mia partenza..

E’ molto meglio che ci siamo salutati così: se tu fossi venuta al treno probabilmente non sarei partito e i miei mi avrebbero dato per disperso, facendo causa alla scuola…

E’ però anche probabile che tu non ti fossi svegliata comunque…

Già mi manchi…

Anche in questo momento, mentre ti sto scrivendo la lettera aspettando di venire al ballo con te sento la tua mancanza!

Riuscirai a mantenere la tua promessa?

Secondo me no… appena mi vedrai morirai dalla voglia di baciarmi e perderai!

O forse sarò io che morirò se non avrò un tuo bacio… eh si, è più probabile questa ipotesi.

Ho messo nella pergamena uno specchio.

Io ne ho uno identico!

Basta che tu dica il mio nome e cognome e il mio emetterà una luce verde che mi avviserà del tuo imminente contatto…

Riusciremo a vederci!!!!

Spero che non ti dimenticherai di me durante queste vacanze!

Ci vediamo!! Baci!! ( che vorrei darti di persona…)

 

James.

 

 

Sorrise. Era contenta che il ragazzo non le avesse scritto cose troppo smielate o eccessivamente stronze.

 

Guardò con sospetto lo specchio…

Avrebbe funzionato?

 

-James Potter.- disse più per curiosità che altro.

 

In meno di due secondi la faccia di James apparve sorridente in tutta la sua bastardaggine.

 

-Ehilà Lily!! Sapevo che non avresti resistito un secondo di più!-

 

A bocca aperta chiuse il contatto sbattendo l’aggeggio sul letto.

 

-Maledetto Potter!!! Continua a prendermi in giro!- sbottò lasciando la camera.

 

 

Scese le scale di corsa avviandosi verso la sala grande.

Vide Remus, Danny, Peter e Karl venire verso di lei e gli chiese dove stessero andando.

 

-Andiamo a farci una partitina a Quiddich, vuoi venire?- disse Lupin.

 

-Spiritoso… Marlene, Sarah e Flò sono ancora al tavolo?-

 

-Noi le abbiamo lasciate li…a meno che si sono smaterializzate…- sorrise Danny.

 

-Ok, capito l’antifona… lasciarvi andare a schiantare contro un albero il prima possible! Ci vediamo dopo…-

 

Si salutarono e già Lily stava pregustandosi una sua abbondante colazione, quando venne verso di lei correndo Florence, che la prese senza troppe pretese per un braccio e se la trascinò in un angolo.

 

-Dove stanno andando?- chiese diretta.

 

-A giocare a Quiddich..- balbettò stupita la rossa.

 

-Non mancava nessuno?-

 

-Non mi sembra…-

 

-Risposte secche e concise Lily…ripeto: non mancava nessuno?-

 

-No!- si lamentò lei

 

-Ok… mi terresti occhupati gli altri mentre parlo con Karl?-

 

-No perché ho fame e voglio mangiare!-

 

-Poco probabile dato che hanno già tirato via tutto! So che tu non faresti mai fare un lavoro exra agli elfi domestici e io ti ho tenuto in caldo nelle cucine alcune cosine alquanto succolente. Un aiuto in cambio di cibo.- sorrise

 

-Sei una ricattatrice!-

 

-Affarista, grazie…-

 

-Che devo fare?- sospirò

 

-Che ne so, inizia a portare negli spogliatoi Karl, al resto ci pensi dopo!-

 

Seppur a malincuore Lily seguì l’amica lungo il campo da Quiddich, fino a che lei scese le scale che portavano agli spogliatoi, lascindola in balia dei dubbi.

 

-Remus!!- urlò.

 

Per fortuna che non avevano ancora cavalcato le scope.

Il ragazzo si avvicinò con un sorriso.

 

-Dimmi Lily.-

 

-Mi devi fare un favore…- lo supplicò.

 

-Dimmi…-

 

-Mi porteresti qua Karl inventando una scusa agli altri??-

 

-Perché?- chiese giustamente lui.

 

-Perché Flò vuole parlargli di quello che è accaduto ieri sera…era un pochetto ubriaca ed è convinta che Karl sappia con chi ha passato la serata, dato che era il suo cavaliere…-

 

-Uh…va bene! Te lo chiamo!- sorrise.

 

In meno di due secondi l’altro ragazzo era lì a parlare con lei.

 

-Non chiedermi niente e seguimi…ho fame e ho fretta!-

 

-Guarda che James non sarebbe molto contento di quello che mi stai facendo…-

 

-Lascialo fuori da questa storia perché dopo lo scherzetto di prima è sulla buona strada per farsi ammazzare…-

 

Lo portò fino a dove stava Flò e poi se ne andò, lasciando Karl con il cuore a mille.

 

“cazzo…” pensò preso dal panico.

 

 

-Karl, dovrei chiederti una cosa…- gli disse Florence voltandosi completamente verso di lui.

 

-Si?- chiese sperando che non si trattasse della sera prima.

 

-Tu eri il mio cavaliere per il ballo, che è successo ieri sera?-

 

-In che senso?- iniziò a sistemarsi i capelli, chiaro segno di tensione.

 

-Semplicemente vorrei sapere cosa ho fatto io…- arrossì lei.

 

-Ah beh…-

 

La ragazza gli si avvicinò e gli prese amichevolmente le mani, guardandolo con quegli occhi da cerbiatta che avrebbero steso anche un cacciatore.

 

-Devi dirmi se sono andata con qualcuno!! Ti prego…-

 

-Beh…-

 

Che poteva dirle??

 

Si, era stata con lui ed era stato persino talmente bene che avrebbe voluto ripetere l’esperienza!

 

-Karl…ho l’impressione di aver fatto qualcosa con un ragazzo… chi era??-

 

Bene…almeno non aveva idea che si trattasse di lui…

 

-Veramente non lo so… cioè, ad un certo punto ti ho perso di vista…- iniziò mentendo.

 

Flò sbuffò tristemente, abbassando le spalle e sedendosi per terra.

 

-Bene! Sono nei guai fino al collo!! Se dovessi incontrare questo ragazzo per la scuola che potrei dirgli?? “mi spiace, mi sono solo divertita, non mi ricordo niente di ieri!!”-

 

-Lui ci rimarrebbe male…- rispose Karl sedendosi a fianco, appoggiando la schiena al muro degli spogliatoi.

 

-Lo so… ma che devo fare??- piagnucolò prendendosi la testa tra le mani.

 

-Non ricordi proprio niente??- chiese speranzoso – Volto, occhi, capelli, voce…-

 

-No… ho in mente solo immagini sfocate…dovrebbe essere un ragazzo abbastanza alto e muscoloso, ma nient’altro!-

 

-Ti ricordi il suo fisico, eh?- gli chiese malizioso mentre dentro di sé la speranza di piacerle almeno un po’ gli dava un po’ di gioia.

 

-Non sono pervertita io!- arrossì – Però adesso che ci penso sono sicura che mi tenesse stretta… insomma, doveva avere dei muscoli per farmi sentire come protetta… non so se capisci…-

 

-Capisco- le sorrise enigmatico guardandola negli occhi.

 

-Lascia passare un po’ di tempo- continuò lui –Magari poi altri dettagli ti ritorneranno alla mente e lo troverai! Non vorrai farti scappare un tipo così!-

 

-In effetti credo che non sia stato un brutto tipo… insomma, nonostante fossi ubriaca non posso essermi ridotta a tanto… vorrei riconoscerlo per vedere se anche da sobria proverei le stesse sensazioni con lui!- disse pensosa osservando il soffitto.

 

-Allora cercalo!- commentò euforico.

 

-Fosse facile! Magari si è già scordato di me!-

 

-Ah non credo proprio… non passesti mai inosservata!- le disse scompigliandole i capelli.

 

Lei arrossì in risposta.

 

-Dai, vado a giocare o quelli mi ammazzano…- si alzò.

 

-Ok, cerca di vincere… senti, che dovrei fare per cercarlo?-

 

-Potresti baciare tutti i tipi della scuola finchè qualcuno non ti ricordi qualcosa!- le sorrise.

 

-Davvero spiritoso!!-

 

-Potresti inziare con me…- le si avvicinò fermandosi a pochi centimetri dal suo volto.

 

Florence arrossì ancora di più, cercadno di non far cadere gli occhi sulle labbra sorridenti di lui, ma guardare gli occhi era un errore comunque.

 

Karl invece fissava imperterrito le sue labbra soffici e quando lei alzava lo sguardo per guardare i suoi occhi, come una calamita lui faceva lo stesso, specchiandovisi all’interno.

 

Il suo petto sarebbe esploso.

 

Le dette un leggero bacio sulla guancia scappando via subito dopo.

 

Lo sapeva.

 

Un secondo di più e le avrebbe detto tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!!! Da quanto tempo non aggiorno questa ff!!! sarà perché ultimamente ho visto tantissime ff sui malandrini che mi è tornata la voglia di scrivere…. Va beh…scusate se ci sono errori ortografici! Spero vi piaccia!!!

Un enorme bacio a tutti coloro che hanno commentato, ma che per motivi di tempo non potrò ringraziare uno a uno!

 

Baci

*ruka88*