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Autore: HachiXHikaru    14/08/2011    3 recensioni
"La rosa abbozzò un sorriso. In effetti non era male. Entrarono e Sakura chiese le chiavi alla portinaia. Le fece vedere un paio di fogli e, dopo che la donna le ebbe gettato uno sguardo gelido, ricevette la chiave.
-Ottavo piano...-
Disse atona la donna e infine aggiunse, quasi parlasse con se stessa:
-Ce ne mancava un altro come loro...-" - Preso dal primo capitolo-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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*

Karin si sistemò per bene gli occhiali sul naso, poi sorrise al ragazzo che era uscito dal palazzo; si era piazzata lì quella mattina e non se ne sarebbe andata finchè non l'avesse incontrato. Vedendola lui sbuffò scocciato, chiedendosi cosa mai potesse volere da lui. Tsk, ma cosa mai poteva volere se non rompere le scatole? Le disse secco di sparire perchè doveva andarsene al lavoro e la rossa cominciò, come ogni volta del resto, a brontolare e dire stupide frasi; la ignorò, mettendosi il casco e salendo sulla moto.

-Almeno dammi un bacio per salutarmi, Sas'ke-kun!-

-Dattelo da sola, strega-

In quel momento la rosa e lo Yagami erano arrivati per prendere l'auto di lui e dirigersi al lavoro; nel vedere i due insieme l'Haruno affrettò il passo sotto il ghigno soddisfatto dell'Amane. Non salutò nemmeno, cosa insolita per lei, e chiese a Light di sbrigarsi, dato che stavano facendo tardi; lui, dopo aver lanciato un'occhiata al moro, annuì raggiungendola.

-Che maleducata che è Haruno-

Commentò acida Karin vedendo la macchina che si allontanava, poi la sua attenzione fu catturata di nuovo dall'Uchiha.

-Allora Sas...-

La spinse, facendola cadere a terra.

-Smettila di seccarmi!-

E mise in moto diretto alla caffetteria; la ragazza si alzò, massaggiandosi dolorante il sedere. Poi sistemò di nuovo gli occhiali, sbuffando.

-Bel lavoro, Karin-

Affermò la bionda avvicinandosi a lei.

-Ma se Sasuke...-

Scosse la testa.

-Non preoccuparti di questo... Non hai visto anche tu l'espressione sul volto di quella là?-

Ghignarono.

-E ora tu e tua sorella dovrete prepararvi per l'ultima parte...-

Alzò il sopracciglio.

-Di che si tratta Kilari?-

-Oh, lo scoprirai molto presto...-

 

Sasuke guidò come un pazzo fino alla caffetteria, in modo da poter arrivare prima degli altri due e, fortunatamente per lui, così fu. Spenta la moto scese velocemente, correndo verso l'entrata del locale e aspettò i vicini prendendo fiato; o meglio, aspettò la rosa. Quando se la vide davanti sobbalzò, arrossendo leggermente, ma poi scosse la testa, cercando di riprendersi; la ragazza teneva lo sguardo basso, in modo da non incrociare quegli occhi scuri. Gli passò accanto senza dire una parola e lui la bloccò prendendole il braccio; la sentì irrigidirsi, ma non la lasciò.

-Sakura...-

Deglutì, sperando di riuscire a formulare una frase sensata.

-Prima, io e Karin non...-

Il castano si battè una mano sulla faccia; ma quanto era stupido! Non doveva iniziare così la frase!

-Sasuke, non devi scusarti-

Sussultò nel risentire finalmente quella voce.

-Se tu e Amane state insieme io non...-

-Ma no, no, che vai a pensare?-

A quel punto lo guardò, stupendolo non poco.

-Io non potrei mai stare con lei, perchè...-

Si gratto una guancia con la mano libera.

-Bè, sai... Come... Come ti ho detto io...-

-Basta così-

Si zittì, continuando a guardarla e lei, finalmente, sorrise.

-Ho capito, quindi ora...-

Rise.

-Puoi anche lasciarmi il braccio-

Si scusò, obbedendo immediatamente e lei entrò; poi li esortò a cominciare a lavorare, senza neanche voltarsi verso di loro. Sapeva che se l'avesse fatto avrebbero visto i suoi occhi lucidi e non voleva. Si sentiva felice, ma allo stesso tempo triste; sentiva di aver trovato qualcosa, ma allo stesso tempo di averne persa un'altra...

 

L'Haruno si era offerta di buttare la spazzatura, così era uscita un momento da sola dalla caffetteria per svolgere quel compito. Mentre stava per ritornare indietro fu fermata dalla voce di una ragazza, Misa Amane per la precisione; le sorrise, cercando di sembrare gentile, e le chiese cosa volesse. La biondina le prese le mani, guardandola sorridente e con gli occhi che brillavano.

-Ah, Sakura sono così felice!-

-Che... Che è successo?-

Chiese leggermente curiosa e quella lasciò le sue mani, per poi toccarsi le guance e arrossire chiudendo gli occhi.

-Vedi Light-kun... Lui mi ha chiesto di sposarlo!-

Sussultò, cosa?

-Non ti ha detto niente perchè molto, molto timido e poi... Volevo vedere di persona la tua faccia quando fossi venuta a saperlo!-

Alzò un sopracciglio; in senso buono o cattivo?

-Bè, non mi dici nulla?-

-Eh? Ah, ecco io... Io...-

Sforzò un sorriso.

-Io sono molto... Contenta per te... Eh, eh...-

La abbracciò.

-Lo sapevo, lo sapevo! Ma non devi gioire solo per me, sai? Infatti anche...-

Avvicinò la bocca all'orecchio della rosa.

-Anche Karin si sposerà... E con Sasuke... Questa mattina stavano appunto parlando di questo, e poi qualche giorno fa sono andati a comprare l'anello...-

Perse un battito, rimanendo immobile a fissare davanti a sé; po... Possibile che...

-Ora devo andare, sai... Per il vestito e il resto... Ero solo passata a darti la bella notizia... Ciao, ciao e saluta il mio dolce amorino!-

E com'era arrivata se ne andò, lasciando l'Haruno immobile a fissare il vuoto. E dire che Sasuke quella mattina... Cominciò a dirigersi velocemente verso la caffetteria, cercando di trattenere più che poteva le lacrime che cominciavano a voler uscire fuori; arrivata sorpassò il castano fiondandosi in bagno. Almeno lì poteva piangere senza che nessuno la vedesse... Posò la schiena al muro e le lacrime cominciarono a rigarle il volto. Odiava sentirsi in quel modo... Si fece scivolare alla parete, finchè il suo sedere non toccò il pavimento; le lacrime non la smettevano di scendere. Era come quando aveva visto Karin assieme a Sasuke... No. Era peggio. Tremendamente peggio... Però lei si stava basando solo su quello che gli aveva detto la Amane... No, lei aveva anche visto. E credeva assurdo che le due sapessero che lei aveva visto il moro e la rossa assieme in città... A meno che non la pedinassero, ma... No, non era possibile... Che quello che aveva detto la bionda fosse vero allora? Ma Sasuke le aveva assicurato che... Le aveva detto che la amava... Avvampò, ricordando la serata in macchina e il bacio del ragazzo; si prese la testa tra le mani iniziando a scuoterla sperando di scacciare tutto quanto via. Sobbalzò spaventata sentendo bussare alla porta del bagno e sperava con tutto il cuore che non fosse il moro...

-Sakura, va tutto bene?-

Si sentì leggermente sollevata nell'udire la voce dello Yagami.

-S... Sì... Non... Non preoccuparti...-

Disse cercando di non fargli capire che stava piangendo, ma il castano sentì chiarissimo il tremolio nelle sue parole; si morse il labbro e strinse i pugni. Prima gli era sembrato di vedere Misa allontanarsi contenta e sperava tanto che non avesse incrociato la rosa, ma in quel momento quella sua speranza si spense. Chissà cosa doveva averle detto... L'Haruno si sciacquò il viso con l'acqua fredda, poi si mise a fissare lo specchio davanti a sé, cercando di sorridere, ma gli risultò tremendamente difficile; sospirò, per poi uscire dal bagno e ritrovarsi Light che l'aspettava.

-Sakura cosa...-

Lo fece zittire, mettendogli una mano davanti alla bocca; lui la guardava confuso. La ragazza rimaneva in silenzio, sempre con quei maledetti pensieri in testa, in più adesso se n'erano aggiunti altri ed erano ancora peggio dei primi, a suo parere, perchè escludevano completamente il biondo. Pensava cosa, in quel momento le facesse più male di quello che le aveva detto la Amane; lei per chi soffriva di più? Light o Sasuke? La peggiore reazione l'aveva avuta a causa del moro, però... Però era anche perchè lui le aveva detto tutte quelle cose... E poi fin dall'inizio si era infatuata del castano...

-Light, senti...-

E ora l'unica cosa che poteva fare era accettarsi di quello... Si voltò completamente verso di lui guardandolo negli occhi; lui rimaneva impietrito.

-Tu cosa provi...-

Continuò a dire alzandosi con le punte dei piedi e avvicinando il suo volto a quello del ragazzo.

-Per me?-

Lui socchiuse gli occhi, rimanendo fermo; aspettava che si muovesse lei per capire bene cosa fare.

-Io ti piaccio?-

Sussultò; piacerle? In un certo senso sì, ma... Le loro labbra erano vicine, persino troppo per l'Uchiha che, poco distante, assisteva alla scena; non poteva sentire niente di quello che si dicevano, ma vedeva benissimo cosa stava succedendo. Strinse i pugni; andandosene infuriato e perdendosi la fine di quella scena. L'Haruno si bloccò prima di baciare il ragazzo e, tremante, poggio la fronte sul petto del castano, ricominciando a piangere.

-Light, io non so più che fare...-

Le carezzò i capelli e lei si staccò da lui, asciugandosi le lacrime.

-In questo momento sembro una stupida ragazzina... Una stupida ragazzina che non sa scegliere tra il ragazzo che aveva tanto amato, ma che sa di non poter più abbracciare e...-

Abbassò la testa e lo Yagami non riuscì più a vedere i suoi occhi verdi a causa dei capelli che erano davanti al volto.

-E colui che mi è stato più vicino per tutto questo tempo...-

Allungò il braccio verso di lei, che però riprese a camminare verso il banco della caffetteria; la fissò allontanarsi e per tutto il resto della giornata non la sentì più parlare.

 

A casa la ragazza scambiò poche parole con le gemelle e Jin; quest'ultimo dovette persino ripeterle dieci volte perchè quella sera doveva uscire, ma lei, alla fine, non lo ricordò lo stesso. Mise a dormire le gemelle, che non si addormentarono facilmente, preoccupate dal comportamento della madre; sembrava quasi che stesse tornando allo stato comatoso che l'aveva invasa alla morte dell'Uzumaki, quando aveva perso il più grande amore della sua vita. Nella sua stanza la ragazza non riuscì a chiudere occhio, i pensieri non l'abbandonavano, così decise di prendere una boccata d'aria e, dopo che si accertò che le figlie dormivano, uscì senza una meta precisa. Era tutto simile a quando aveva incontrato Jin. Scosse la testa. No, era molto peggio; si sentiva molto peggio di allora. Continuando a camminare si bloccò improvvisamente, fissando a occhi sgranati ciò che aveva davanti.

-Non è... Possibile...-

Sussurrò, per poi correre incontro a quel chioschetto di ramen dall'aria tremendamente familiare; si abbassò, superando le tendine e, senza dire niente, fissò l'uomo che stava cucinando girato di spalle. Quando questo si girò rimase sorpreso a guardarla, infine le sorrise calorosamente.

-Sakura! Da quanto tempo!-

-T... Teuchi!-

Lo avrebbe abbracciato se non fosse stato per il bancone che li divideva.

-Non pensavo proprio di incontrarti in un posto simile-

Rise.

-Mi sono trasferita qui da un po'...-

-Le gemelle come stanno?-

-Bene... Si divertono molto qui e hanno persino trovato una scuola!-

Sorrise.

-Sono contento... E Naruto?-

Si paralizzò, come se quella domanda le avesse risucchiato tutto; abbassò gli occhi tristemente e raccontò della morte del biondo. Il proprietario del chioschetto di ramen rimase spiazzato, non pensava certo che il suo miglior cliente fosse...

-M... Mi spiace Sakura... Non dovevo...-

Scosse la testa.

-N... Non preoccuparti... Non potevi saperlo...-

-Per farmi perdonare ti offro una ciotola di ramen...-

-Grazie, ma... Non ho fame davvero...-

Calò un silenzio imbarazzante.

-Ah... E... E Ayame dov'è?-

Sorrise, contento che lei avesse trovato qualcosa da dire.

-Eh, la mia bambina ha lasciato il nido! Si è sposata e ora ha intenzione di aprire un ristorante in una città vicina-

-Sono molto contenta per lei... Quindi ora lavori tutto solo?-

Scosse la testa.

-Ho da poco preso un ragazzino che lavora qui part-time... È andato a buttare i rifiuti, ma dovrebbe già essere... Oh, eccolo!-

Si voltò nella direzione indicata dall'uomo e sussultò.

-Jin? Che ci fai tu qui?

Lui la guardò, confuso di trovarla lì, poi sospirò.

-Lavoro... Te lo dico da un po', Sakura...-

Sorrise imbarazzata.

-Ah... Davvero?-

Sbuffò, rispondendo che non importava, poi un'altra voce fece voltare ancora una volta la ragazza; alzò un sopracciglio.

-Itachi? Che ci fai tu qui?-

Sorrise.

-Sono venuto a mangiare dell'ottimo ramen-

E si sedette; lei lo imitò senza comprenderne realmente il motivo. L'uomo iniziò a cucinare aiutato dal ragazzino.

-Sai, sono stato io a consigliare questo lavoretto a Jin... Avevo letto degli annunci e gliene ho parlato...-

Sakura sorrise.

-E dire che dovresti trovartelo tu un lavoro... Se lo sa Sas...-

Ma si bloccò prima di pronunciare il suo nome, facendo voltare il moro; Jin strinse i pugni nel notare che lei stava tornando triste. Ritornò il silenzio, e solo dopo che l'Uchiha ebbe cominciato a mangiare lei riprese a parlare.

-Ho saputo da Amane che lei e Light si sposeranno...-

Prese in bocca degli spaghetti.

-E che tuo fratello sposerà la sorella-

Si bloccò, rischiando di soffocarsi; Jin sbuffò.

-Lo sapevo, quello è solo...-

-E tu credi a queste stronzate?-

Guardò Itachi negli occhi; stava per piangere, lo sentiva benissimo.

-Itachi io...-

-Cosa? Cosa? Sai meglio di me che non è affatto vero!-

-Eppure mi sento così... Male...-

Jin sbattè le mani sul bancone, facendo sussultare tutti dallo spavento.

-Devi lasciarlo perdere, Sakura! Quello se ne vuole solo approfittare!-

Il moro sbuffò, indicando il ragazzino con le bacchette e facendolo zittire.

-Come puoi parlare in questo modo di qualcuno che neanche conosci?-

-Tsk! Non ci vuole molto per capire che vuole da lei!-

Sospirò; quel ragazzino era davvero simile a suo fratello. Lanciò un'occhiata alla rosa; che lei lo avesse preso con sé per quello?

-Comunque Sakura lascialo perdere! Da quando sei entrata in contatto con lui non hai fatto che soffrire!-

-Solo perchè si ostina a non capire i suoi veri sentimenti-

Guardò male l'Uchiha.

-Tu non immischiarti-

-TU non immischiarti-

-Ragazzi...-

Si voltarono contemporaneamente verso di lei.

-Io sto bene... Davvero...-

-Sakura...-

Guardò Teuchi.

-Io non ho capito molto bene la situazione, ma... Naruto ha sempre detto che voleva vederti felice, no?-

Annuì.

-Anche quando non vi frequentavate più e tu stavi sempre con quell'Hikaru... Lui continuava a ripetere che, finchè poteva vederti sorridere, non chiedeva altro...-

Rimase senza parole e Itachi sorrise; Jin abbassò lo sguardo. Rimasero lì un altro po', finche i tre non tornarono all'appartamento; arrivata davanti alla porta, la ragazza salutò con un mezzo sorriso il maggiore degli Uchiha.

-Aspetta un attimo-

Disse lui prima che lei entrasse; lo guardò interrogativa.

-A te che ha dato più fastidio?-

-Come?-

-Pensare di aver perso Light o Sasuke?-

Silenzio; lei lo fissava senza sapere che dire, poi cominciò ad arrossire e a muovere gli occhi in ogni direzione.

-Ecco io... Se Naruto...-

-Smetti di pensare a lui per una volta!-

-Ma io non ci riesco!-

Entrò, chiudendo velocemente la porta, che però fu bloccata dal moro.

-Sakura!-

-Davvero Itachi... Scusa...-

Aveva cominciato a piangere.

-Ma io proprio non ci riesco-

E chiuse, lasciando il ragazzo a fissare davanti a sé.

 

Prima di andare a dormire sul divano il ragazzino sbirciò dentro la stanza della ragazza per vedere come stava e la trovò seduta sul letto a piangere; aprì la porta chiamando la rosa per nome, ma lei non lo guardò neppure. Le si avvicinò, continuando a fissarla; avrebbe voluto fare tutto per lei, non voleva che soffrisse come era successo a Maka. Non voleva perdere anche lei. La abbracciò, stupendola non poco.

-Io ti starò sempre vicino, qualunque cosa succeda-

Ricambiò la stretta.

-Grazie...-

-Mamma...-

Si asciugò velocemente le lacrime, staccandosi dall'abbraccio del ragazzino, per poi sorridere alle due gemelline.

-Vi ho svegliate?-

Ma quelle non risposero, avvicinandosi a lei.

-Mamma noi non vogliamo che tu...-

-Che tu stia male come quando è morto papà-

-Fine... Rein...-

Si gettarono al collo della madre.

-Vogliamo che tu sia felice, mamma!-

Dissero all'unisono.

-Io sono felice con voi...-

-Ma ora per colpa delle amiche di Kilari...-

Carezzò i loro capelli.

-Non pensiamoci adesso... Vediamo di dormire, ok?-

Annuirono, facendole sapere in seguito che avrebbero dormito con lei; Jin sorrise, poi si allontanò augurando loro la buonanotte. La rosa lo bloccò chiamandolo.

-Vuoi dormire qui con noi?-

-Sì, dai Chibi Sas'ke!-

Così stettero tutti e quattro in quel piccolo letto, come una famiglia, e Sakura sognò tante cose, tutto quello che era accaduto fino a quel momento. E poi sognò chi, ormai, le aveva preso il cuore e capì... Capì che era lui che amava veramente...

  
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