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Autore: Jersey    14/08/2011    4 recensioni
Con la violenza non si
risolve nulla , lo so bene e di certo uccidere
delle persone complica delle conseguente molto pesanti, potevo optare
per via legale... denunciarli e sperare che la pagassero, ma quanto
tempo sarebbe passato?e sopratutto nessuno mi avrebbero creduto, non
c'erano prove.
A quel tempo ucciderli mi era sembrata  la via più
facile per
ottenere giustizia, persone come loro non dovrebbero esistere al mondo.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Wolud Never Be Born
I Would Never Be Born

Nella mia vita ne ho passate tante, più di quanto voi possiate immaginare.
Avrei preferito Non essere mai nata  , perchè una vita come la mia non l'augurerei a nessuno.
Il mio passato mi ha reso forte e determinata e forse anche pazza ,  ma oggi c'è una cosa che ancora non sopporto: L'ingiustizia.
Sono figlia di una prostituta , una donna che non mi  ha  mai  voluto  bene... non ci ha neanche mai provato.
Perchè mi ha tenuto? Questo non lo so , evidentemente le piaceva avere una figlia nata da un rapposto sessuale  avuta con un politico... uno dei tanti.
Mio padre infatti non lo mai conosciuto, potrebbe anche essere morto.
 Non lo mai voluto conoscere e non ho intenzione  di farlo ora che ho 24 anni.
Non sono nata  in un'ospedale come di solito si fa, no... sono nata in un appartamento che mia madre condivideva con altre sue " colleghe " e una di queste era un medico.
Mi hanno chiamato Hanya... nome strano vero? Sapete cosa vuol dire in Indonesiano? SOLA .
Wow oggi mi sorprendo, mia madre era profetica... aveva già capito che sarei stata sola per tutta la vita.
Che tristezza.
Sono cresciuta nel caos più totale , vedevo mia madre uscire alla sera mezza nuda con le sue amiche , a  quell' età non capivo che lavoro faceva, avevo 10 anni.
Frequentavo regolarmente la scuola  ma a differenza degli altri bambini amavo andarci e studiare perchè per una mattinata intera ero lontano da quel mondo di merda.
Inutile dire che non avevo amici, a scuola  mi chiamavano Brutta grassona  .
Era vero.
Ero grassa e piena di pustole sul viso, un vero scherzo della natura ma non meritavo quei maltrattamenti.
So che la vita è troppo breve per odiare , ma ancora oggi odio quelle persone che mi hanno reso la vita un vero inferno.
Al liceo c'era un gruppetto di ragazzi e ragazze , i più popolari di tutto l'istituto... si credevano di essere i padroni del mondo ma invece erano soltanto dei stupidi ragazzini pieni di soldi.
Riuscivano a farmi sentire fuori luogo... riuscivano a farmi piangere come una disperata.
Avevano fatto in modo che tutti mi odiassero.
Perchè?
Ero buona e non reagivo mai ,forse era lì che sbagliavo, Avrei dovuto reagire.
Avevo 15 anni quando mi hanno stuprato la prima volta perchè si... ci sono state altre volte.
Amico di mia madre , lei era a vendersi mentre lui aveva preferito restare in casa con me con la scusa di volermi aiutare a fare i compiti.
Ero sul letto di Megan ( Collega di mia madre ) che svolgevo gli esercizi di matematica , il giorno dopo ci sarebbe stato un test molto importante.
Lui non ha perso tempo , ha cominciato a mettere le mani dappertutto, ha buttato a terra i miei libri con una violenza tale da farmi piangere.
Non sapevo cosa stava succedendo , mi ha tolto tutto ciò che indossavo e a fatto di me  quel che voleva, ho urlato... ho chiesto aiuto ma nessuno poteva sentirmi visto che avevo la sua  mano sulla bocca che soffocavano i miei lamenti di dolore.
Si sono susseguiti altre due violenze carnali , una sempre con quel bastardo..l' altra  è stato con un ragazzo della mia stessa scuola, faceva proprio parte di quel gruppetto odioso e tutti loro sapevano.
Li odio... li odio tutti.
Appena ho finito il liceo  me ne sono andata di casa e grazie ai miei  buoni voti sono riuscita ad ottenere una borsa di studio per poter frequentare Harvard.
Ero felice..finalmente la fortuna stava cominciando a girare, ma i ricordi erano ancora impressi nella mia testa e non sopportavo il fatto che loro in quel momento  se ne stavano a ridere mentre io soffrivo.
No, era giunto il momento di farla pagare a tutti.
Ed è quello che ho fatto.
Certe cose non si possono dimenticare.
Per poter fare quello che ho combinato serviva una grande dose di odio ,un forte desiderio di  vendetta e un pizzico di pazzia.
Li ho uccisi tutti, uno per uno.
Il loro sangue mi grondava dalle mani  e le loro urla non duravano molto perchè mettevo subito fine alle loro miserabili vite.
Chissà perchè prima che la lama del mio coltello squarciasse la loro pelle mi pregavano di non farlo... di avere pietà.
No, non ho avuto pietà.
Come ho detto ho sofferto molto, per lunghi 24 anni.
I ricordi mi tormentavano, tutte le notti facevo incubi e alla mattina mi risvegliavo zuppa di sudore e con il cuore che batteva a mille.
Come ho sofferto io hanno sofferto loro.
Mia madre lo lasciata per ultima, in quel momento nessuno aveva scoperto i corpi delle altre mie vittime quindi non sapeva che le avrei fatto una sorpresina.
Ricordo che si mise a piangere... per un momento avevo esitato nel pugnalarla  insomma era pur sempre mia madre, colei che mi aveva dato la vita.
Ma subito dopo mi vennero in mente tutti i brutti momenti che mi aveva  fatto passare da bambina e allora l'esistazione sparì.
Con la violenza non si risolve nulla , lo so bene e di certo uccidere delle persone complica delle conseguente molto pesanti, potevo optare per via legale... denunciarli e sperare che la pagassero, ma quanto tempo sarebbe passato?e sopratutto nessuno mi avrebbero creduto, non c'erano prove.
A quel tempo ucciderli mi era sembrata la via più facile per ottenere giustizia, persone come loro non dovrebbero esistere al mondo.
Ancora oggi ci sono ragazzine di 15 anni che scompaiono e vengono ritrovate morte nei fossi, bambini uccisi da proiettili vaganti e tanto altro ancora.
Io mi chiedo... Perchè la società non fa nulla? Perchè invece di rinchiudere  in una cella quei figli di puttana  per tutta la loro vita dopo 3 giorni c'è li troviamo di nuovo a piede libero?
Andando avanti con il tempo sarà sempre peggio,l 'ingiustizia non cesserà mai di esistere.
Ora sono felice, sono soddisfatta e mi godo ogni giorno della mia vita anche se la sto passando in un penitenziario di massima sicurezza con l'accusa di 7 omicidi.
Non mi hanno beccato, sono stata io a costituirmi  la mattina  seguente e ho consegnato a loro l'arma del delitto.
In fondo era giusto così, non potevo passarla liscia.
Loro hanno avuto quello che si meritavano e  ora sto avendo quello che mi merito.
Ma una cosa è certa..
Non mi pentirò mai ,
MAI delle mie azioni.
E' quello che volevo ed è quello che ho ottenuto.
  
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