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Autore: Daisy Potter    07/04/2006    11 recensioni
Sana e Akito … due anime simili che si incontrano al secondo anno di liceo … un passato difficile, un presente in comune, un futuro da scrivere … forse insieme …
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Due anime simili

Due anime simili

 

Capitolo 1.

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNN!!!!!!!!!!!

Il suono squillante della campanella annunciò l’inizio di un nuovo anno scolastico. Una miriade di bambini e ragazzi si precipitò nella grande scuola elementare, media e superiore Jimbo. Solo un ragazzo sembrava non avere alcuna fretta di entrare: molto alto, biondo, un fisico niente male, le mani nelle tasche dei pantaloni, la camicia azzurra della divisa un posbottonata e in disordine e l’età di 16 anni. Un altro ragazzo, più basso e mingherlino, con un paio di occhiali piuttosto grandi e una vocina esile e concitata gli saltellava intorno con agitazione:
Muoviti, Akito, per favore! La campanella è già suonata! Non possiamo arrivare tardi il primo giorno, forza!” continuava a dirgli, ma in tutta risposta ricevette uno sguardo intenso e agghiacciante da parte del biondino, che fissò le sue iridi ambrate in quelle castano scuro dell’amico, senza dire una parola. Quel solo gesto, paralizzante, convinse l’altro ragazzo a non dire più nulla e a rassegnarsi all’andatura tranquilla di Akito, sentendo già incombere su di lui la prima sgridata dell’anno dell’insegnante.

Dalla parte opposta del cortile della scuola, un’altra coppia sembrava vivere la stessa situazione, ma questa volta si trattava di due ragazze.

Insomma, Sana, ogni anno la stessa storia …!” stava esclamando la più bassa, con i capelli castano chiaro per metà sciolti, per metà raccolti in un codino, guardando l’amica con un paio di occhi piccoli ed espressivi. “Perchè devi sempre entrare in ritardo?!”

Senti, Aya, non ho voglia di andare a scuola, lo sai! Quindi ringrazia già che ci venga!” le rispose bruscamente l’altra, facendo scuotere una lunga chioma rossa mentre si girava a guardarla. Aya scosse la testa, rinunciando a tentare di farle aumentare il passo. La conosceva abbastanza bene da sapere che era meglio non discutere con lei, o avrebbero finito col litigare … e preferiva evitare di litigare con Sana!

Quando giunsero finalmente nel corridoio che portava alla classe nella quale erano state smistate quell’anno, scorsero altri due ragazzi che le stavano raggiungendo.

Scusate …!” esclamò uno di loro.Sapete dov’è la terza sezione del secondo anno?”

Aya guardò attraverso gli occhiali del ragazzo i suoi occhi, e inspiegabilmente sentì le guance arrossarsi leggermente.

Ehm, certo, è la nostra classegli rispose. Ci stiamo andando!”

Bene!” disse lui, e insieme al suo amico si aggregò alle due ragazze.

“È meglio se ci sbrighiamo, la campanella è già suonata!” suggerì Aya, e trovò subito l’approvazione dell’altro ragazzo, che un istante prima di raggiungere la porta le disse:
“Ah, dimenticavoio sono Tsuyoshi Sasaki!”

Aya Sugita!” si presentò lei stringendo la mano che il ragazzo gli tendeva, poi, traendo un sospiro e preparandosi ad affrontare l’insegnante, aprirono la porta della loro classe. Intanto, alle loro, spalle, i loro due amici li seguivano in silenzio, affiancati.

Però, carina! È ben messastava pensando il ragazzo guardando di sottecchi il corpo abbastanza formoso di Sana.

Mmmh, carino! Bei muscoli pensava invece lei, scrutandolo di nascosto il suo corpo perfetto. Poi entrambi spostarono lo sguardo su quello dell’altro, e insieme esclamarono: “Che diavolo hai da guardare?!”

Sentendosi scoperti, si voltarono di scatto tutti e due, fissando davanti a loro e assumendo un’espressione del tipo non-sono-affari-tuoi, mentre nella loro testa si dicevano: “Sarà anche carina/o, ma guarda che caratteraccio!”

Non appena Aya e Tsuyoshi ebbero aperto la porta, comunque, i loro pensieri si rivolsero immediatamente all’insegnante che li fissava con aria di disappunto dall’interno della classe.

“La campanella è già suonata da un po’” fece osservare loro. Aya e Tsuyoshi assunsero un’aria mortificata, mentre gli altri due rimanevano sulla porta impassibili, anzi, quasi annoiati.

Forza, entrate!” disse l’insegnante, poi fece cenno ad Aya e Tsuyoshi: “Voi due sedetevi ” e indicò una coppia di banchi vuoti in terza fila. “E voi laggiùaggiunse rivolto agli altri due e fece cenno verso l’ultima fila, dove rimanevano liberi altri due banchi. Sana scoccò un’occhiata disgustata al biondino a cui le era toccato stare vicino, mentre lui rispondeva allo stesso modo, e di malavoglia andarono a sedersi.

Bene, ora possiamo fare l’appellodisse l’insegnante, e andò a prendere il registro. L’aprì, e iniziò a chiamare gli alunni.

“ … Hayama Akito …” disse dopo alcuni nomi, e Sana vide il biondino accanto a alzare pigramente la mano.

“ … Kurata Sana  proseguì, e questa volta fu la ragazza a rispondere all’appello. Dopo “Sasaki Tsuyoshi” e “Sugita Aya”, l’appello terminò, e le lezioni invece iniziarono.

La materia delle prime due ore era matematica. Sana guardò il problema scritto alla lavagna: per lei erano solo un mucchio di numeri messi a caso insieme a segni indecifrabili. Lasciò cadere la penna sul banco e si appoggiò allo schienale della sedia con stizza, esclamando:

Basta, ci rinuncio! Non ci capisco niente!”

Umph …”

La ragazza si voltò di scatto e vide con disappunto un ghigno beffardo disegnarsi sul volto del suo vicino di banco.

“Be’, che hai da ridere?!” gli chiese, irritata.

Niente, è solo che sei proprio un’ignorante …” rispose lui con calma.

“Ah ?!” Sana alzò un po’ la voce, scaldandosi: il tono di Akito la innervosiva ancora più dell’esercizio impossibile. “E tu chi ti credi di essere, Einstein?!”

“Be’, di certo sono più intelligente di te …”

“Ah, ma davvero? Scommetto che nemmeno tu sai come svolgere questa roba!” e strappò dalle mani del ragazzo il foglio con il problema di matematica. Lo lesse, e si accorse con dispiacere che era pieno di calcoli perfetti ed ordinati, e che il risultato coincideva con quello del libro di testo.

Tskfortuna!” gli disse, un poimbarazzata.

Certo, come no … sei tu che non capisci niente!” le disse Akito.

“Come ti permetti?! Sei solo un ragazzino!” ribatté Sana.

“E tu …” ma il ragazzo fu interrotto da una bacchettata dell’insegnante, che senza che se ne accorgessero si era avvicinato ai loro banchi.

Smettetela!!” ordinò loro, e i ragazzi tacquero all’istante. L’insegnante prese i loro fogli e controllò il compito. Dopo aver visto quello bianco di Sana disse:
Kurata, in punizione! Esca subito dalla classe e ci rimanga fino alla fine dell’ora, mentre scrivo una bella comunicazione per i suoi genitori!”

Sana fece per ribattere, ma un’occhiata supplicante della sua amica Aya dal banco di fronte la fece tacere, e con i pugni serrati si alzò e aprì la porta scorrevole dell’aula. Akito si lasciò sfuggire un sorrisetto di soddisfazione, ma svanì un secondo dopo:
Anche lei, Hayama!” tuonò infatti il professore. Il ragazzo lo guardò strabuzzando gli occhi.

Che cosa?! Ma io ho svolto correttamente tutto l’esercizio!” protestò.

Stava comunque disturbando la lezione insieme alla signorina Kurata, quindi esca con lei e mi dia il diario: anche i suoi genitori saranno avvisati!”

Anche Akito era sul punto di rispondere all’insegnante, ma questa volta fu uno sguardo di Tsuyoshi a zittirlo e raggiunse Sana alla porta, mentre la ragazza gli rivolgeva a sua volta un sorrisetto di scherno. Uscirono e si sbatterono la porta alle spalle.

 

Ma ciaaaaaaaaaoooooooo! Nuova ff a più capitoli x voi! Cm avrete capito Sana e Akito non si sono mai incontrati prima, e se avete notato il carattere di Sana è molto diverso da quello ke conosciamoinfatti qui la storia di Sana è molto simile a quella di Akito, ma capirete tutto meglio nei prossimi capitoli, se avete voglia di seguirmi! J

E ora, spazio a voi: recensite! Spero di riuscire ad aggiornare presto, ma non vi prometto niente (sempre ke vogliate un seguitoJ). Vvtttb

DaisyJJJ

  
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