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Autore: renardsircs    15/08/2011    2 recensioni
Salve! Questa è la prima storia che scrivo ed è la CrissColfer secondo me
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Oddio, sono esausto! –
Chris sprofondò nel divano di casa sua insieme alle tre amiche.
Aveva comprato un sacco di cose (basti pensare che il suo salotto era pieno di borse!) bellissime da t-shirt a jeans extrastretti. Aveva anche preso delle bellissime Raiban nere e aveva fatto suoi quegli stivaletti di pelle che desiderava.
Anche le altre si erano date alla pazza gioia: avevano minimo 5 buste ciascuna.
- Grazie, ragazze, per questa magnifica giornata! –
- Dovere da migliori amiche Chris! – risposero le tre in coro.
Erano già le 8.30 e Chris non aveva ancora cucinato niente per la cena.
- Che ne dite se prendiamo una pizza? –
- Perfetto! – esclamò Ashley all’idea di mangiare pizza.
- Si ma se non vogliamo trovarci Ryan fuori la porta pronto ad ucciderci per il ritardo, faremo meglio ad andare a letto presto! –
- Lea non essere sempre la solita guasta feste! – l’ammonì Amber.
Chris improvvisamente scoppiò a ridere.
Le ragazze lo guardarono per qualche attimo e poi presero a ridere anche loro.
Si fermarono dopo un paio di minuti.
- Chris perché hai riso? – chiese Amber asciugandosi gli occhi.
- Non lo so… non lo so… vado a chiamare la pizzeria – disse alzandosi e dirigendosi all’ingresso dov’era il telefono.
Vide che c’erano 20 messaggi in segreteria e fu come se qualcuno l’avesse schiaffeggiato.
Chris sapeva chi gli aveva lasciato tutti quei messaggi.
Rimase lì a guardare la lucetta rossa che lampeggiava per qualche minuto poi ne ascoltò uno.
- Che cosa c’è, dolcezza? –
Amber non sentendo parlare al telefono andò a controllare che fosse tutto ok e lo trovò lì in piedi a fissare il telefono, il messaggio ormai finito.
Si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla scuotendolo.
- Niente, niente –
E così dicendo si affrettò ad asciugarsi le poche lacrime scese e a premere il pulsante per eliminare tutti i massaggi in segreteria.
- O-ora chiamo… -
Amber si avvicinò e gli diede un forte bacio sulla guancia.
- Ti aspetto dillà –
E se ne andò a riferire a Ashley e Lea quello che aveva visto.
Chris rimase ancora qualche secondo a fissare la luccetta ormai spenta poi prese il telefono e compose il numero, ma la sua mente era altrove.
 
“Chris, ti prego, rispondi, rispondi… ti prego”la voce roca rotta dai singhiozzi “ sono uno stronzo, un idiota, lo so, ma lascia che ti spieghi, non è come pensi. Ti prego. Mi manchi, ho voglia ti te, del tuo corpo. Io HO BISOGNO di te” Darren si lasciò andare a un forte pianto “ Io TI AMO! Non stavo scherzando ieri mattina… ti stavo dic…” ma il tempo del messaggio finì lasciando la frase a metà.
 
Chris era così sovrappensiero che non si accorse della voce squillante della signorina dall’altro capo del telefono che lo chiamava.
- Ehm si, mi scusi. Sono Chris Colfer e vorrei ordinare pizze a domicilio –
Dopo aver dato le indicazioni per raggiungere la sua casa riagganciò e andò dalle ragazze.
Piangendo gli raccontò quello che aveva sentito nel messaggio.
- Forse dice la verità –Amber
- Forse sei stato così bravo che vuole fare di nuovo sesso con te –disse Ashley scoppiando a ridere.
- Ashley, non hai il minimo tatto! Non è il momento di scherzare questo! –
- Si, hai ragione. Scusami, Chris –
Lea guardò intensamente il volto del soprano, poi parlò.
- Non lasciarti convincere Chris… guarda come ti sei ridotto per lui. No… non deve accadere ancora, devi dimenticarlo. Non badarci… lo so che vorresti stare solo con lui, che lo ami, e non dico che sarà semplice, ma devi dimenticarlo… sono stata una stupida a pensare che avresti dovuto ascoltarlo… – disse andando ad abbracciare l’amico.
Anche le altre due andarono ad abbracciarlo
- V-vabbene… cercherò di dimenticarlo –disse tra le lacrime.
- È così che si fa! Trovati un altro ragazzo… c’è ne sono tantissimi – disse dolcemente Amber.
- Grazie, ragazze. Sul serio grazie mille! –
E a questo punto anche le altre si commossero e piansero con lui.
 
***
 
Darren era stato tutto il giorno sul letto, immobile, senza nemmeno mangiare.
Le immagini di quello che lui e Chris avevano fatto in quel letto fisse nella sua mente.
Era stata una tortura
Pianse tutte le sue lacrime. Chiamò Chris un milione di volte, ma rispondeva sempre la segreteria e continuò a chiamare finché la casella dei messaggi vocali del soprano fu piena.
Non sapeva che fare. Non riusciva a fermare le lacrime, che continuavano a scendere calde e salate sulle sue guance.
A sera tarda si costrinse ad alzarsi perché aveva una forte nausea da fame. Andò in cucina per prepararsi qualcosa e mise una canzone deprimente.
Alla fine del suo piccolo pasto ritornò sul letto e prendendo l’ I-Phone vide che gli era arrivato un messaggio.
Il cuore perse un colpo alla vista del nome del destinatario e subito aprì la cartella dei messaggi per leggere.
 
“Darren, NON voglio più vederti ne sentirti. Lasciare inutili messaggi nella segreteria è totalmente inutile. Sei solo un bugiardo. Non chiamarmi mai più. E sul set cerca di comportarti in modo professionale. Non rivolgermi la parola se non sei nei panni di Blaine e io di Kurt. NON VOGLIO AVERE PIU’ NIENTE A CHE FARE CON TE.”
 
Le lacrime presero a scendere più prepotenti di prima mentre leggeva e rileggeva quel messaggio.
Si sentiva vuoto, senza un senso.
Avrebbe preferito la morte ad ignorare Chris.
Riflettè sulla possibilità di buttarsi dal balcone, ma scartò l’idea quasi subito.
Avrebbe continuato ad andare avanti col suo piano, lo avrebbe riconquistato.
Cercò di calmarsi, di dormire, ma solo a notte fonda ci riuscì.
Pensò per tutto il tempo a come avrebbe fatto a convincere Lea e nel caso anche Ashley e Amber.
 
Il mattino dopo si trovava sul set con mezz’ora d’anticipo.
Aveva gli occhi rossi per il pianto e delle marcate occhiaie. Disse a tutti che si trattava di allergia.
Darren si era seduto lontano dai suoi colleghi. Voleva stare da solo e dal posto in cui era seduto riusciva a vedere bene la porta d’ingresso.
Lea arrivò poco dopo con Chris, Amber e Ashley.
Lo sguardo del riccioluto si posò subito sul soprano e lo scrutarono dai piedi alla punta dei capelli.
Era più bello del solito.
Ora avrebbe solo dovuto aspettare l’occasione giusta per cogliere da sola Lea.
Questa di presentò quando la ragazza si allontanò dal gruppo per andare ad indossare gli abiti di scena.
La seguì piano e quando si chiuse alle spalle la porta del camerino, Darren la riaprì subito e la chiuse a chiave.
Lea lo guardò prima con stupore poi con rabbia crescente.
- TU! Come ti permetti?! Avrei potuto essere nuda! Come osi, poi, avvicinarti a me dopo quello che ha… - strillò la ragazza prima di essere interrotta.
- Si, lo so Lea, hai totalmente ragione. Non urlare così o penseranno che ti stanno stuprando… ti imploro ascolta quello che ho da dire –
- Io non ascolto un bel niente. Esci subito fuori dal mio camerino! AIUTO, HO UN PAZZO IN STANZA! AIUTO! – gridò più forte che mai.
Darren fece per avvicinarsi e cercare di calmarla, ma lei gli mollò un ceffone fortissimo sulla guancia destra.
Gli salirono le lacrime agli occhi e guardò la ragazza.
Anche Lea lo guardò per qualche istante ancora arrabbiata, poi il dispiacere prese il posto dell’ira.
“Oddio ha le lacrime agli occhi! Gli ho fatto troppo male!”
- Lea ti prego, ascoltami… –
- E va bene, sentiamo quello che hai da dire. Hai solo un minuto – disse lei cercando di tenere un tono distaccato e freddo.
- Oh grazie Lea… -
- Stai perdendo tempo…55 secondi –
- Senti lo so che Chris ti ha raccontato tutto… ma lui non sa quello che sto passando. Il giorno stesso in cui abbiamo fatto l’amore sono andato a lasciare la mia “ragazza” perché sono innamorato pazzo di Chris –perse il controllo delle lacrime che ripresero a scendere libere.
- Lea io non posso stare senza di lui. Io lo amo –
- Non dire stupidaggini, tu sei etero –
- Evidentemente no. Ho sempre saputo che ero gay, ma non l’ho mai voluto ammettere… e ora sto affrontando un coming-out con me stesso e l’unica persona che vorrei vicino mi preferirebbe morto… - fu interrotto da un singhiozzo dovuto al pianto – e molto probabilmente Mia, la mia ex, lo dirà a qualcuno e… dovrò affrontare un coming-out con tutto il mondo… io non sono pronto… in questi giorni sono divorato dall’ansia e dalla tristezza… c’è mancato poco che mi buttasi dal balcone… io voglio Chris… Lea credimi - concluse tirando su col naso e asciugando qualche lacrima.
Vedendo il riccioluto in uno stato paragonabile a quello di Chris, tutta la rabbia della ragazza svanì e gli si inumidirono gli occhi.
Gli si avvicinò e parlò piano.
- Darren, scusa per lo schiaffo.. io non sapevo…non volevo farti male… è vero quello che dici? Lo ami? –
Il ragazzo annuì silenziosamente.
- Ho provato a dirglielo, gli ho lasciato una ventina di messaggi in segreteria… ma lui non vuole capire… -
Anche Lea si commosse
-Oh, Darren non preoccuparti, troveremo il modo di convincerlo… -
- Vuoi… vuoi dire che mi credi? –
- Certo! Chi potrebbe non crederti vedendoti in questo stato… insomma devo dedurre che hai pianto molto dato gli occhi rossi e che hai dormito poco dato le occhiaie –
Il riccioluto fece un piccolo sorriso e annuì di nuovo.
- Hai già un piano? –
Per la terza volta Darren annuì e spiegò alla ragazza quello che aveva in mente.
- Quanto sei dolce! –
Lui arrossì e fece un sorriso imbarazzato.
- Allora mi aiuterai? –
-  Certo che si! Che devo fare? –
- Dagli un appuntamento sul tetto per la pausa pranzo… io lo aspetterò lì –
- Bene… vedrai che con questo si convincerà! –
- Grazie Lea –
La ragazza andò ad abbracciarlo forte rivolgendogli un gran sorriso e si asciugò le ultime lacrime.
- Su ora esci, devo cambiarmi… però dato che sei gay potresti anche restare… -
Entrambi risero e Darren andò a cambiarsi nel proprio camerino.
Ora si sentiva un po’meglio. C’era una speranza che tutto potesse tornate al suo posto!
 
 
***
 
- Ok, ragazzi ora gireremo prima la scena tre Rachel e Quinn e poi il bacio Klaine cha avremmo dovuto fare ieri –
Il cast annuì e Chris fu preso da un moto d’ansia.
Aveva paura di dover ribaciare Darren. Aveva paura di poterlo perdonare.
A metà mattina si ritrovò seduto su una sedia nel set della dalton mentre Darren gli si avvicinava parlando, come da copione.
“ Oddio tra poco ci baciamo”
- …E questo duetto era solo una scusa per passare più tempo con te…-
Vide le labbra del riccioluto avvicinarsi pericolosamente alle sue.
“ Concentrati, ora sei Kurt non Chris!”
Darren posò le sue labbra su quelle di Chris e le baciò lentamente.
Dopo qualche secondo Chris si staccò e gli mollò un ceffone sulla guancia sinistra.
Tutto il cast e i tecnici, rimasero shoccati a guardarli con occhi sgranati.
Darren incassò il colpo e dopo tenne la testa bassa per non guardare negli occhi del soprano, che erano pieni di lacrime.
Chris si alzò e andò correndo nel suo camerino, seguito con lo sguardo da tutti.
- Vado a vedere cos’ha –disse Lea.
Il riccioluto rimase lì immobile a guardare la figura del soprano allontanarsi verso il camerino.
 Negli attimi prima di quel bacio pensò che il cuore gli sarebbe esploso e quando le loro labbra si erano toccate, aveva avvertito una sensazione di piacere immensa, ma quando poi Chris si era staccato e gli aveva dato quello schiaffo, tutto era sparito, la malinconia era tornata, si sentiva di nuovo male.
 
Dopo interminabili minuti Lea e Chris ritornarono e mentre il soprano parlava con Ryan, Lea si avvicino a Darren.
- All’una precisa sul terrazzo –disse in un sussurro.
- Grazie Lea – rispose pianissimo il moro.
- Bene, allora riprendiamo! Chris sei pronto? –
Il soprano annuì e tornò a sedersi.
Darren ricominciò a recitare alla perfezione le battute di Blaine e baciò Chris\Kurt.
Fu un bacio lungo e il soprano sapeva che avrebbe sofferto molto per quello.
Furono costretti a baciarsi tantissime volte per riprenderli da tutte le angolazioni.
Al quinto bacio Darren cercò di intrufolare la lingua nella bocca del soprano e questo in un primo momento lo fece fare, ma poi si stacco con violenza mollandogli un altro schiaffo questa volta sulla guancia destra.
- Ok, ok, ok basta così. Fermiamoci qui o Darren non ne uscirà vivo. Andate a pranzo, continueremo oggi –
Darren si precipitò sul tetto a preparare tutto prima che Chris arrivasse.
Voleva che fosse tutto perfetto.
 
Chris resto pochi minuti ancora seduto poi andò a prendersi il pranzo per dirigersi sul tetto dove pensava si trovasse Lea.
Mentre camminava pensò molto a quello che aveva provato durante quei baci.
Erano stati così dolci… a dire il vero Chris aveva sperato che Darren infilasse la lingua tra le sue labbra, ma appena lo aveva fatto, ebbe paura perché sapeva che sarebbe tornato da lui se l’avesse baciato in quel modo, sapeva che si sarebbe arreso al suo amore.
Giunse alla porta che dava sul terrazzo e l’aprì.
Quello che vide lo spiazzò totalmente, un odore di fiore gli inondò i polmoni.
Al centro c’era una grande tastiera e Darren vi era seduto dietro. Tutto intorno c’erano tantissime orchidee (i suoi fiori preferiti).
Chris rimase lì a guardare tutti quei fiori e il ragazzo che amava.
- Chris, io ti amo davvero e spero che con questo lo capirai… -
Comincio a premere le dita sui tasti intonando una canzone che Chris conosceva fin troppo bene.
Gli occhi gli si riempirono di lacrime mentre Darren cominciava a cantare.
 
 

Venivamo da esperienze sbagliate 
ben lontani dal vedersi mai più
ma siamo qua fabbricanti di sogni
il mio inizio sei tu
Sconosciuti tu non eri nei piani
stiam vivendo nuove complicità
ma era un po' che il cuore voleva.
Funzionerà.

 
Chris cominciò a singhiozzare e anche Darren cominciò a commuoversi.
 

Con TE che io voglio
riempire i miei giorni
TEche io voglio far veri i miei sogni
TEquesto viaggio ha porti sicuri
chiari contorni
Ci sarò per la fine del mondo
Ci sarò per AMARTI di più
E così se chiami rispondo il MIO VERO INIZIO SEI TU

 
Chris sorrise cominciò a canticchiare insieme al riccioluto.
 

La nostra vita passava cercando felicità.
Con te un futuro ce l’ho, l'ho aspettato da un po'!
NIENTE ORA CI CAMBIERA’!

Con TE che io voglio
riempire i miei giorni
TE che io voglio far veri i miei sogni
TE questo viaggio ha
porti sicuri, chiari contorni
Ci sarò per la fine del mondo
Ci sarò per AMARTI di più
E così se chiami rispondo
IL MIO VERO INIZIO SEI TU!

 
Entrambi erano praticamente sommersi dalle lacrime.
Si guardarono per qualche secondo poi Darren parlò.
- Chris io ti amo davvero –
Chris continuò a guardarlo in silenzio.
- Ti prego, di qualcosa! –piagnucolò il riccioluto.
-Darren, io… mi dispiace ma non voglio stare con te… quello che hai fatto… è stato troppo doloroso e ho paura… -
- Chris ti prego… amo solo te… mi ucciderai se mi rifiuterai –
- Mi dispiace Darren… -
Fece per andarsene ma il riccioluto cominciò a suonare un’altra canzone, “Songbird”.
Stette ad ascoltare per poco poi se ne andò, lasciando Darren singhiozzante tra le orchidee.
Chris non sapeva come aveva fatto a non saltargli a dosso e riempirlo di baci. Sapeva solo che ora stava peggio di prima.
“Ti amo anch’io, Darren”

 
 
Note Autore:
 
Salveeeeeeeeeeee!! Eccovi il nono capitolo bello lungo!!
Lo so, sono stato perfido a non farli rimettere insieme e a far prendere tutti quegli schiaffi a Darren, ma confidate nei capitoli futuri!
Domani parto e starò via 15 giorni, quindi non potrò postare D:
Ma non temete!! Appena torno vi pubblico tutti i capitoli che risco a scrivere in questi giorni!!!
Ora passiamo ai ringraziamenti u_u
Grazieee a tutti quelli che leggono la storia e un grazissimo a tutti quelli che la recensiscono, ripeto, è per voi che continuo a scrivereee!
  
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