16/08/2011
5 recensioni
*Sono piccoli problemi di cuore*
Capitolo 4 parte…2
-Ecco beh vedi tu mi…-
Però nel momento in cui Black Star prese tutto il suo coraggio per dichiararsi ecco che...
*Toc Toc*
-Chi è che rompeee?- domandò irritato
-Ehi è permesso?- domandò una ragazzina allegramente ignora di ciò che stava per succedere in quella stanza
-Oh Patty ciao…Entra pure!- l’invitò Maka
-Pattyyy…- a Bleck Star stava salendo il sangue al cervello, qualche secondo e sarebbe esploso. –Non potevi venire fra 5 minuti?- domandò arrabbiato
-Perché scusa?-
-Niente, lascia perdere.-disse sbuffando
-E allora, che ti alteri a fare? Vabbè comunque non sono venuta per te ma per Maka…come stai?!?-
-Abbastanza bene…grazie per essere venuta.-
Detto ciò Maka cercò di alzarsi dal lettino, ma non ci riuscì, dato che non aveva ancora mangiato niente, le forze non le erano ancora tornate…
-Uh aspetta…ecco tieni.-disse Patty porgendole una merendina. –Me l’ha data tuo padre…era davvero molto preoccupato, per questo mi ha mandato a controllare e poi mi ha detto anche di fargli sapere se Black ti avesse fatto qualcosa di brutto!- disse ridendo
-Ti vuole bene tuo padre vero?- domandò l’azzurro
-Si come no…-rispose Maka,con faccia schifata, prendendo la merendina dalle mani di Patty
-Perché?- domandarono all’unisono i due amici ormai troppo curiosi.-se possiamo sapere.-
-Certo che si…però è una lunga storia…mio padre è un donnaiolo di merda, lo odio, è l’uomo più schifoso del mondo. Dopo 2 anni di matrimonio la mamma uscì in cinta e aspettava una bambina, ovvero io,…papà i primi mesi era al settimo celo, e si impegnava sempre di più per trovare un buon lavoro per poter mantenere quella famiglia che si era formata…passarono i nove mesi e mia madre partorì, da come mi raccontava la mamma, eravamo davvero una bella famiglia felice…mio padre appena tornava da lavoro portava me e la mamma al parco e poi dedicava tante piccole attenzioni molto affettive che agli occhi di una figlia sarebbe risultato il padre migliore del mondo…però purtroppo la vita non è tutta rosa e fiori. Crebbi e iniziai ad andare all’asilo e ogni giorno che tornavo a casa papà non c’era mai, la mamma diceva che era a lavoro, però io non ci credevo dato che ogni volta che parlava di lui piangeva in continuazione, era disperata. Poi appena compii 6 anni la mamma esausta di quella brutta situazione decise di divorziare da papà, lui accettò. Io ero triste, perché essendo ancora piccola non capivo perché dovevamo trasferirci in un'altra casa e lasciare papà solo, però appena divenni ancora più grande la mamma decise di raccontarmi tutta la storia e così capii. Dopo tutto ciò la mamma trovò un lavoro molto lontano e visto che io ormai ero affezionata a Death City e ad alcune persone decisi di rimanere con mio padre, lui mi accolse senza problemi e da allora cerca di riconquistarmi facendomi regali costosi e rendendomi abbastanza felice…però appena gli do un po’ di fiducia ecco che ricomincia…figuratevi che un giorno appena tornai da scuola lo trovai a letto con due donne…che schifo, stette una scena orribile.-
A ogni parola di quel racconto una lacrima dopo l’altra scendeva dal viso della piccola Maka fino a quando non crollò in un pianto esagerato.
I due amici dopo aver sentito quel racconto cercarono di incoraggiarla dicendole di farsi forza e non pensarci. Restarono ancora un po’ in quella stanza a parlare fino a quando non suonò la campanella che annunciò la fine della seconda ora e i 3 ragazzi, dopo che Maka aveva recuperato le forze, decisero di tornare in classe.
Nel corridoio parlarono animatamente fino a quando non arrivò una domanda dal più “intelligente” dei 3…
-Sentite, ma adesso che prof abbiamo?-
-Mmmm…se non mi sbaglio vivisezione adesso!- rispose Maka
-…-.-“…-
1 minuto di silenzio, con facce disgustate da parte dei ragazzi fino a quando…
-Muoviamoci, o quel pazzo ci vivisezionerà!-dissero in coro per poi correre a più non posso verso la loro aula.
Arrivarono entrarono e fortunatamente il il prfo ancora doveva arrivare…
-Meno male, ancora deve arrivare quel pazzo...- disse Maka esausta della corsa. –forza andiamo a sederci.-
E detto ciò presero posto ai loro banchi continuando a parlare dei fatti loro…
-Ehi ragazzi…-disse Patty –ma voi ci andate alla festa di inizio anno scolastico?-
-Come minimo, io sono un Dio e devo far vedere a voi miseri umani la mia grandezza ahahaha…-
-Si ok abbiamo capito che sei un Dio, non dirlo ogni due secondi per favore…-lo ammonì la biondina –e tu Maka ci vai?-
-Ehm?...-
A quella domanda iniziò a pensare al suo dolce Soul che l’aveva accompagnata a scuola e le aveva chiesto di andare con lui alla festa…
-Che cucciolo, è bellissimo!- pensò Maka con gli occhi a cuoricino, per poi rispondere… -Si, verrò con Soul Evans della 2°B, stamattina mi ha invitato e io ho accettato.-
-Ah? E chi è? È carino almeno?-Domandò Patty curiosa
-Si, come no…è solo uno stronzo tutto qui.- rispose l’azzurro con indifferenza
-E perché?- domandò Maka…-è vero che non vi sopportate però con me è sempre tanto gentile.-
-Si, con tutte lo è…almeno fino a quando non si stanca di loro!-
-Ohhh la storia si fa interessante, dai racconta.- l’invitò la biondina affascinata dalla situazione.
Però Black Star evitò nel continuare vedendo il volto, diventato depresso, della “sua” piccola Maka…
-Lascia perdere, è meglio…forse mi avranno raccontato male, sai c’è molta gente invidiosa di lui.-…-Bugia, enorme bugia…io so che tipo è, e allora perché ho esitato nel raccontarlo? Forse non volevo far soffrire Maka, ma così soffrirà lo stesso per colpa di quel cretino…vabbè basta arrovellarmi il cervello, per quanto possa piacermi deve scoprirlo da sola che quel Soul non è buono.-
E questo fu il suo ultimo pensiero prima che arrivò il professore…
-Buongiorno…-iniziò a dire lui -scusate il ritardo, ma come ben sapete tutti quanti stasera c’è la festa d’inizio anno scolastico e ho perso un po’ di tempo con i colleghi per i preparativi…beh adesso basta parlare, iniziamo la lezione.
Il prof cominciò a spiegare e così fu per il resto delle 2 ore rimanenti fino a quando non suonò la campanella dell’ultima e attesissima ora…
-Bene ragazzi, la lezione è finita, potete andare…ah non vi dimenticate che per la fine della settimana prossima dovrete scegliere quali corsi pomeridiani volete fare…ci sarò anche io con la mia materia…mi raccomando, vi aspetto in tanti.-disse il prof con un sorriso sadico da far spaventare tutti i ragazzi li presenti.
-Ah meno male è finita! Non lo sopporto proprio quel prof.- disse Black Star guardando le due amiche pensierose…-Ehi che avete tutte e due?-
-Abbiamo un enorme problema.- risposero all’unisono Patty e Maka
-E cioè?-
-Non sappiamo cosa metterci per la festa.-
-E voi vi deprimete per così poco? Andate a comprarvi qualcosa no?-
-Buona idea…-disse Maka sfoggiando un gran bel sorriso. –andiamo Patty?-
-Si, si, si…Black vuoi venire?- domandò Patty all’amico
-No, queste non sono cose per un Big come me…andate voi, ci vediamo stasera!-
-Oook! Però almeno facciamo un po’ di strada insieme?-domandò Maka
-Si, perché no.- rispose Black Star sorridendo.
E così si avviarono tutti e 3 allegramente verso l’uscita. Nel corridoio incontrarono una persona a Maka molto familiare…
-Uh papà…capiti al momento giusto.- disse Maka sorridendogli
-Ciao tesoro di papà come stai adesso?- domandò Spirti con le lacrime agli occhi stringendo forte la figlia
-Bene papà, però laciami…mi fai male!-
-Uh scusami...- disse sciogliendo l’abbraccio –Che c’è volevi qualcosa?-
-Si, ecco,beh…mi servirebbe qualcosa di soldi…sai stasera c’è la festa allora vorrei andarci con i miei amici Patty e Black…posso?- domandò lei con gli occhi “cucciolosi”
-Si ok tieni…dovrebbero bastare…però mi raccomando voglio che resti sempre con te Patty…-
-Ooook…non si preoccupi.-
-Per quanto riguarda lui invece potrebbe andarsene anche a casa non c’è bisogno che venga con voi.-
-Ehi senta prof con chi crede di parlare io sono un Dio…e poi sono stato io a portare sua figlia in infermeria si ricordi…comunque non si preoccupi non andrò con loro.-
-Ci conto…Ciao tesoro ci vediamo a casa…e mi raccomando non comprarti qualcosa di troppo corto o troppo scollato, è chiaro?-
-Sisi…ciao papà!- E detto ciò il gruppetto di amici si avviò verso l’uscita, scesero l’enorme scalinata e a Maka venne un dubbio…
-Chi sa se Soul mi starà aspettando come mi aveva promesso…Beh però sarebbe meglio che vado a dirglielo che torno a casa con Patty altrimenti ci rimarrà male.-…-Sentite ragazzi potremmo andare un attimo nel parcheggio?-
-Eh? E perché?- domandarono in coro i due amici
-Voglio vedere una cosa…per favore.-
-Ok, se può farti piacere…andiamo!- rispose Black Star E detto ciò si avviarono verso il parcheggio.
Nel frattempo dietro la Shibusen Accademy, precisamente nel parcheggio, c’era un incontro fra un ragazzo e una ragazza…
-Ciao Soul!- disse la ragazza muovendo la manina allegramente verso il ragazzo
-Uh? Oh ciao Jasmine…che vuoi?- domandò con aria indifferente
-Beh vedi…vorrei che tu ripensassi alla tua decisione…perché mi hai lasciata? Infondo ti davo tutto ciò che volevi.- disse lei iniziando a piangere lentamente
-Ecco…è proprio per questo, mi hai dato tutto e adesso mi sono scocciato di te tutto qua…non penso che cambierò idea,e poi adesso mi piace un’altra…quindi se non ti dispiace…vattene e non rompermi più.-disse schiettamente provocando un pianto ancora più esagerato alla povera ragazza.
Però lei non si arrese tanto facilmente infatti si avvicinò di qualche centimetro in più a Soul e lo baciò appassionatamente. Il ragazzo avrebbe voluto togliersela di dosso, però cedette e rispose al bacio.
Maka, Patty e Black Star arrivarono al parcheggio ridendo e scherzando e tutto ad un tratto l’allegra della povera Maka andò in frantumi…osservò allibita quella scena che era meglio se non avesse mai visto e ne rimase sconvolta…
-Soul…-Urlò di disperazione. –Ma perché?!?-
To Be Continued…