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Autore: Acclaim    16/08/2011    1 recensioni
Finalmente era arrivato il momento, erano dodici anni che non aspettava altro, rivedere il suo migliore amico. Ma quel giorno non si scambiarono un semplice abbraccio, e nella follia di quello che sembrava un grande amore capì che il suo cuore apparteneva a qualcun altro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Piccola sei viva?- chiese Brian alla sua Vic.
 
-Sì tesoro mi sono svegliata adesso, grazie a te ovviamente.- rispose lei.
 
-Dai non fare la cattiva…- gli disse lui baciandola sulla fronte. –Oggi ti porto…A no cazzo ho le prove.-
 
-Portami con te!- Vic finì la frase per lui, voleva veramente andarci.
 
-Cosa?-
 
-Non mi porteresti con te caro amoruccio mio?- gli chiese lei facendo gli occhi dolci.
 
-Assolutamente no, tu combini chissà cosa.- Brian era irremovibile, almeno fino a quando vide Vic avvicinarsi a lui e a intrecciare la sua lingua con la propria.
 
-Al diavolo, ok ti ci porto. Ma non fare casini!-
 
-Io? Pff, ma va là!-
 
Brian sorrise, la strinse a sé sotto il suo braccio e iniziò a baciarla –Sei bellissima.-
 
-E tu sei un bugiardo.-
 
-E tu sei comunque bellissima.-
 
-Sese, ma cosa dovete provare?-
 
-Stiamo lavorando ad un nuovo album e ci studiamo le canzoni.-
 
-Ah, quindi ci saranno anche Matt, Zacky, Jimmy e Johnny?-
 
-No, Johnny non fa parte della band, come bassista abbiamo Dameon Ash.-
 
-E allora perché siete sempre con Johnny? Io questo Dameon non l’ho mai visto.-
 
-Perché Johnny è un nostro grande amico e per quanto riguarda Dameon, beh non gli piace uscire, sta sempre chiuso in casa, quindi lo sostituiamo con Johnny.-
 
-Ah capisco, ma Johnny è un figo, fossi in voi prenderei lui e manderei via quell’altro.-
 
-Dameon.- precisò Brian..
 
-Esatto.-
 
-Dam è molto bravo, e finché c’è teniamo lui, anche se Johnny probabilmente ci aiuterebbe di più.-
 
-Bah, uffa. Johnny è meglio.-
 
-Dai amore vatti a vestire che andiamo.-
 
-Ooook.- Vic si andò a preparare decentemente per assistere alle prove.
 
-Oh ci sarà anche Val!- le disse Brian.
 
Vic raggiunse il suo ragazzo già vestita –Val? E perché? Anche lei vuole vedere le prove?-
 
-No, lei canta.-
 
-Canta?-
 
-Sì, in particolare deve provare un pezzo in scream, è molto brava.-
 
-O che bello, almeno avrò qualcuno con cui parlare.-
 
-Appena finirà di provare.-
 
-Ovviamente, stai tranquillo non intralcerò il vostro lavoro.- disse lei sarcasticamente.
 
-Mmm…meglio così.-
 
-Ma scusa le prove non ci sono tra un’ora?-
 
-Sì, ma pensavo di andare a bere qualcosa.-
 
-Io invece penso che potremmo…- Vic non finì la frase. Si limitò ad alzare la maglietta di Brian e a contornare i suoi pettorali con il dito.
 
-No Vic ti prego, “lui” non starà buono.- disse Syn indicando il suo pacco.
 
-È esattamente ciò che desidero.- Vic iniziò a dargli piccoli baci sul collo, poi si tolse la maglia, il reggiseno, i jeans e rimase in mutande.
 
-Cazzo lo sapevo, è molto felice adesso. E l’unico modo per calmarlo è…-
 
Vic lo strinse a sé e gli tolse i pantaloni e la maglietta, poi baciandolo lo portò in camera da letto.
 
-Sei sicura? E se non…dovesse andare neanche stavolta?- le chiese lui.
 
-Rischierò.- detto questo mise le sue braccia intorno al collo del suo ragazzo e iniziarono a intrecciare le loro lingue, poi Brian si mise sopra di lei e con più delicatezza possibile entrò dentro di lei.
 
-Ok, sono le 2 meno venti, andiamo.-
 
-Bri, cazzo…ci sai fare.-
 
-Oh yes, lo so bene. Non per niente sono Syn il figo!-
 
-Dai ora non montarti la testa.- Vic si alzò dal letto, si mise i jeans, la felpa e prese la borsa.
 
-Bri ma sei ancora a letto!-
 
-Sìsì, non ci metto mica mezz’ora a prepararmi io.- si mise i suoi pantaloni neri preferiti e una maglietta della Syn Gates Clothing.
 
-Fatto.-
 
-3 minuti e venticinque secondi, wow!- disse Vic sarcasticamente.
 
-Zitta donna, e andiamo.- i due si misero a ridere e Brian la abbracciò. Dopo due minuti che salirono in macchina, ma Vic sentì un tonfo.
 
-Bri per me hai messo sotto qualcosa.-
 
-Ma va là!-
 
-Ma non hai sentito che tonfo?-
 
-Ooooh e va bene, scendiamo e guardiamoci!- i due scesero e videro un cane accasciato a terra.
 
-È un cane, arriveremo in ritardo alle prove per un cane!- disse Haner sull’orlo dell’incazzatura.
 
-Ma Brian tu alle prove non ci vai! Hai messo sotto un povero e innocente cagnolino, adesso lo portiamo dal veterinario!-
 
-Ma non ci penso nemmeno, Shads mi ucciderà!-
 
Vic estrasse il suo cellulare dalla borsa e compose il numero di Matt.
 
-Pronto Vic, dimmi tutto.-
 
-Ehm…ci potrebbero essere stati dei problemi con Bri…alle prove arriverà un po’ tardi.-
 
-Cosa?!? No assolutamente no! Che ha fatto?-
 
-Ha messo sotto un cane.-
 
-Un cane? Ma chi sene frega se ha messo sotto un cane lui…-
 
-Come chi sene frega? No adesso tu lasci che lo portino dal veterinario, brutto zozzone!- Vic riconobbe la voce di Valary che urlava dall’altro capo del telefono e si mise a ridere.
 
-Val penso di amarti.- disse lei.
 
-Oh anch’io ti amo piccolina!- disse la bella signora Sanders.
 
-Ok ok, portatelo pure noi iniziamo senza di lui.- disse Matt con una voce arresa.
 
-Ottimo, a dopo Shads!- Vic riattaccò.
 
-Bri, portiamolo dal veterinario, senti come piange! Ti avverto che questo cane diventa nostro, ho sempre desiderato un barboncino bianco!-
 
-Oh sì, grande idea portarti alle prove!- disse Brian.
 
-Amore…- Vic si leccò le labbra con la lingua, facendo eccitare il chitarrista.
 
-Oh no ti prego, non posso arrivare alle prove così felice.-
 
-Tu non ci andrai alle prove.-
 
-Oh è vero, beh ma non posso girare per Huntington Beach così.-
 
-Oh invece sì che puoi.- Vic si avvicinò a lui, gli mise le mani sotto la maglia e iniziò a scendere verso la parte inguinale.
 
-No, basta così, siamo in mezzo alla strada e il mio aggeggio si è alzato!-
 
-Quindi lo posso tenere Bri?-
 
-Oh per forza, come posso dirti di no?-
 
Vic sorrise, prese in braccio il cagnolino e salì in macchina.
 
-Conosco un veterinario qua vicino, vai avanti un kilometro poi gira a destra.-
 
-Ai suoi ordini.- Quando Brian vide lo studio veterinario parcheggiò e lui, Vic e il cane scesero dall’auto.
 
-Scusi signora abbiamo, ehm ha!- spiego Vic alla veterinaria, indicando Brian. –investito questo cucciolo, può fare qualcosa?-
 
-Certo, mi segua.- Vic e Brian obbedirono. Dopo qualche controllo la signora spiegò cosa avrebbe fatto –Lo opero d’urgenza, voi aspettate qui.-
 
I due si sedettero.
 
-Mmm, quindi è ancora felice il tuo aggeggio eh?-
 
-Sì, grazie.-
 
Vic lo baciò e le loro lingue iniziarono a attorcigliarsi, lei continuò a fare eccitare Brian con una serie di movimenti che a lui facevano impazzire.
 
-Ti prego Vic, non resisto più.-
 
-Allora posso dare io il nome al cane vero?-
 
-No, non te lo lascerò fare, tu la chiameresti Stellina o roba simile, il nome deve essere cazzuto!-
 
 -Signori è tutto a posto, appena la cagnolina si sveglierà potrete portarla a casa, non è successo niente di grave, solo una brutta botta. Poi ho un’altra buona notizia: potete tenerla voi dato che non ha un padrone.- disse la veterinaria.
 
-Sììì Bri quindi la teniamo eh.- gli disse Vic con un sorrisino malizioso.
 
-Ma il nome glielo do io.-
 
-Uff, va bene ok.- disse lei arresa.
 
 
Nel giro di trenta minuti la coppia si ritrovò a casa con la cagnolina che distruggeva ogni cosa appartenente al chitarrista.
 
-Se si avvicina alla chitarra la uccido.-
 
Vic si mise a ridere, prese in braccio la nuova membra della famiglia e si sedette sul divano.
 
-Quindi che nome le vuoi dare?- chiese Vic a Brian.
 
-Voglio chiamarla Slash.-
 
-Ma è femmina!-
 
-E allora?-
 
-E allora ci vuole un nome da femmina.-
 
-Un nome CAZZUTO da femmina.-
 
-Sarebbe?-
 
-Mmm…Pinkly!-
 
-Pinkly? Ti sembra un nome cazzuto?-
 
-Non è un nome cazzuto, è un nome MOLTO cazzuto!-
 
-Ehm, sì certo. Allora benvenuta Pinkly!- disse Vic accarezzando la cagnolina.
 
-Adesso so come andrà a finire: dedicherai più attenzioni a lei che a me.- disse Brian lamentandosi.
 
Vic si mise a sedere sopra di lui e lo baciò –Quindi cosa vorresti fare adesso?-
 
-Non è difficile da immaginare.-
 
Vic annuì e andò in camera da letto seguita dal chitarrista.
 
 
Questa volta Brian si svegliò per primo, quando andò in cucina per sgranocchiarsi qualcosa vide che della cucina non ci era rimasto praticamente niente.
 
-Pinkly cazzo noooo.- vide la cagnolina che si agitava e correva per tutta la casa rompendo tutto ciò che poteva.
 
-Amore che è succe…oh cazzo!- Vic si era appena svegliata sentendo tutto quel trambusto.
 
-Ma dai non è niente.- disse Brian cercando di tranquillizzare la sua ragazza.
 
-Come non è niente?-
 
-La chitarra è salva!-
 
-Ah ecco, dai Pinkly vieni qua.- la cagnolina obbedì e saltò in braccio a Vic.
 
Brian si avvicinò a loro accarezzando Pinkly –Le mie ragazze!-
 
Vic si mise a ridere e la cagnolina abbaiò. –Mi ama, come tutte.- disse il chitarrista. 




Vorrete uccidermi ma comunque scusate il ritardo, per una settimana non avevo il computer T.T
Lo so che è un capitolo mooolto idiota, ma anche Pinkly si merita un posto su questa fanfic xD
Dai prossimi capitoli adotterò i punti di vista dei vari personaggi, la storia si fa interessante, almeno spero :D
Grazie milel a chi legge e a chi recensisce, i love you!
Kisses <3
Acclaim

  
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