Titolo della fanfiction:
Dreamless.
Rating: Giallo.
Avvertimenti:
FlashFic.
Generi: Introspettivo; Nonsense, per certi
versi,
Personaggi: Conan Edogawa [Scelta Contest]; Ran Mouri; Ai Haibara; Heiji Hattori e Kaito Kid.
Eventuali
NdA: [Seconda Classificata al Detective Conan - Flash Fiction Contest!]
Diciamo che questa FlashFic è nata dopo un duro
travaglio.
Che consiste in cancellazioni su cancellazioni. Non mi
piaceva nessuna idea né bozza che avevo buttato giù, tanto che ero
tentata di abbandonare il contest.
Poi ho ripreso in mano uno dei
miei fumetti preferiti e...eccola lì, la mia ispirazione.
E
quindi ecco qui questa flashfic con protagonista Conan Edogawa.
Una
storia piuttosto onirica e frammentata, cosa che ho fatto di
proposito, con vari sbalzi temporali, di luogo e personaggi.
Ho
voluto esplorare un lato sconosciuto di Conan/Shinichi.
Perché Conan quando vede Ran triste
per Shinichi perché lui non può mangiare il suo cioccolato,
perché non gli ha fatto un regalo per il White Day, ed altre
situazioni simili fa di tutto per farla smettere.
E quindi mi sono chiesta: Non è che
forse lo fa solo perché non vuole avere dei sensi di colpa e non per
vero interessamento?
E quindi spero di esserci riuscita
senza far divenire il piccolo detective OOC.
Quindi...che altro
dire? Spero sia una buona lettura.
Ps: La citazione usata è di
PKNA Volume 22#Frammenti d'Autunno, riportata anche nel
testo.
Dreamless -
Capitolo Unico.
«Secondo voi, perché un uomo insegue
i sogni?»
«Domanda da Talk Show Notturno. Qual'è la
risposta?»
«Per amore...solo per amore.»
-PKNA Volume
22#Frammenti d'Autunno-
Bruciava, tutto stava
bruciando.
Ogni singola cellula stava ardendo, ogni globulo rosso
ribolliva nelle vene, tanto che gli sembrava di evaporare.
L'urlo
silenzioso era ancora fermo sui denti, stretti nella morsa glaciale
del dolore.
Il suo lieve riflesso veniva oscurato dall'immagine di
quel bambino. Il suo io stava venendo consumato dall'altro se
stesso.
E in un ultimo bagliore, in un ultima fiamma guizzante, si
rivide, prima di cadere stordito sul pavimento.
«Conan-kun!»
Riaprì
gli occhi, notando che quello era stato solo un sogno.
O
meglio...un fugace ricordo.
Se solo non si fosse intrappolato nel
passato dei suoi genitori, se solo...non fosse stato Shinichi
Kudo.
«Arrivo Ran-Chan!»
Già, ora la sua vita era questa.
Ora lui era Conan Edogawa.
Almeno momentaneamente.
«Tu
sei senza sogni.»
Sgranò gli occhi voltando lo sguardo verso
Haibara, che lo osservava intensamente.
Per un attimo si era
aspettato di vedere Kaito Kid.
Colui che per primo gli aveva
rivolto tali parole.
«Perché lo pensi?»
Gli chiese
titubante, incerto se volersi sentire dare la risposta alla sua
domanda.
Quella risposta che già conosceva bene.
«Perché se
no saresti già da lei.»
Ed ecco che come piombo quelle parole
si infransero sul suo cuore.
«E' colpa loro.»
Lui non poteva
farci nulla, non voleva mettere in pericolo Ran.
«E poi non sei
stata tu a farmelo notare che non posso dirle nulla per il suo
bene?»
Lei lo osservò di nuovo e poi con una scrollata di spalle
se ne andò, così com'era venuta.
«Ehy Kudo, tu ce l'hai un
sogno?»
Aprì la bocca per lo stupore, qualcuno doveva avercela
con lui a quanto pare.
«Perché me lo chiedi?»
Heiji rimase
qualche attimo in silenzio, prima di sospirare dall'altra parte della
cornetta.
«Perché il mio sogno è quello di poter duellare con
te ad armi pari.»
E Shinichi si ritrovò uno strano torpore al
petto, che Conan riprodusse con uno sbuffo.
«Quando li
sconfiggerò vedremo.»
Però il tono di voce che usò non
convinse Hattori.
«Sai Conan...il mio sogno è di poter
passare un altro pomeriggio con Shinichi.»
Shinichi in quel
momento avrebbe voluto prenderle la mano o asciugarle gli occhi
lucidi.
Ma Conan poté solo chinare il capo, perché lui ora non
era se stesso.
«Mi dispiace...Ran-chan.»
Le solite parole di
routine, che Ran si sbrigò subito a negare.
Per lei la colpa non
era mai sua, ma se solo avesse saputo...
Già, se solo avesse
saputo.
Non aveva sonno e quindi si fermò ad osservare
tristemente la luna.
Nel vano tentativo di ricevere una
risposta.
Che ovviamente non trovò e quindi distolse deluso lo
sguardo.
«Ehy, piccolo detective...lo sai perché un uomo insegue
i sogni?»
Rimase congelato per qualche secondo, prima di prendere
coraggio e voltarsi verso di lui.
«No.»
Lo osservò nel suo
candido manto bianco, chiedendosi se fosse stata la luna a mandarlo
lì.
«Per amore.»
E detto questo si svegliò.
Ora lui
era Conan Edogawa, non Shinichi Kudo.
E il suo sogno qual'era?
«Tu
sei senza sogni.»
Forse era questa la realtà.
Commento Giudice:
Seconda Classificata
Grammatica, stile e lessico: 20.55/21
Originalità della trama: 8/10
Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Gradimento personale: 9/9
Totale: 52.55/55
Come mia abitudine, parto con il segnalarti gli errori che ho
trovato nella tua flashfic, la quale, te lo dico subito, mi è piaciuta
soprattutto nella parte finale! Dunque, purtroppo devo ammettere che la
tua fic ha presentato soprattutto errori formali. Sorvolando su un “sé”
non accentato, giacché so che si può scrivere anche senz’accento, ti
segnalo che hai messo il pronome al maschile quando ti riferisci ad Ai, è
corretto dire che Conan “le” chiese, non “gli” riferito ad Ai! Ti ho
segnato due volte errore di battitura “ehy” perché la forma corretta è
“ehi”! Lo stile molto frammentario mi è piaciuto, pertanto non ti ha
fatto perdere punteggio e hai un buon lessico! In originalità hai preso
quel punteggio unicamente perché scrivere di ShinichixRan è qualcosa di
scontato e ovvio, tuttavia reputo che l’idea di mettere a confronto
Conan con tutti sia abbastanza originale! In caratterizzazione hai preso
il massimo per vari motivi, innanzitutto non hai sforato nell’OOC e i
caratteri dei personaggi sono abbastanza curati e l’introspezione è
presente nonostante la brevità della storia (ma capisco... doveva essere
per forza una flash XD).
In gradimento personale hai avuto il massimo siccome la flash mi è
piaciuta molto, nonostante la sua semplicità! Complimenti! Grazie per
aver partecipato :)