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Autore: Flami Destrangis    18/08/2011    5 recensioni
Un presunto suicidio e una misteriosa sparizione avvenuti qualche mese prima. Sono questi i due misteri che Conan, Heiji, Goro, Ran e Kazuha si trovano a dover risolvere in una vecchia casa giapponese nelle campagne vicino ad Osaka. Ma quando un nuovo cadavere viene ritrovato e il maggior indiziato sembra essere proprio uno dei nostri amici, allora tutto si complica..
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Kogoro Mori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Segreti di famiglia

 

PROLOGO

Era una calda giornata primaverile, e il sole scottava come non mai, riflettendosi sul cemento della città. Ran cercava in tutti i modi di impegnarsi a studiare, ma i suoi buoni propositi erano difficili da mantenere. Pensava a tutt’altro. Per prima cosa: Shinichi non la chiamava da un po’ di tempo.  Gli aveva scritto qualche messaggio, ma non aveva ottenuto risposta. Che gli fosse successo qualcosa? No, come al solito si preoccupava troppo. Shinichi sapeva badare a se stesso. Ma perché doveva rimanere lontano tutto questo tempo?Non poteva tornare, anche per poco, anche solo per vederla una volta? Forse di lei non gliene importava poi così tanto, o, almeno, non quanto a lei importava di lui, pensò sospirando. Il secondo pensiero che la teneva occupata era quello di Conan. Dove si era cacciato quel bambino? La scuola era finita da un pezzo. Aveva l’abitudine di sgattaiolare da una parte all’altra della città senza avvertire. Certe volte, la faceva preoccupare quanto, se non più, di Shinichi. Quei due avevano molto in comune, pensò.  Si alzò, e scese nello studio del padre. Non c’era nessun cliente e, come al solito, Goro stava guardando la tv sorseggiando una birra. E non doveva essere la prima. Si affacciò alla finestra, giusto in tempo per vedere Conan che, tranquillo come non mai, rientrava a casa. Lo aspettò ferma sulla soglia, cercando di mostrarsi il più arrabbiata possibile.

“Ehi, Conan. Ti pare questa l’ora di tornare a casa?” chiese con aria minacciosa.

Conan si fermò, pensando a quanto fosse noioso essere un bambino. Quanto avrebbe voluto tornare diciassettenne! Poi, con un sorriso che dissimulava i suoi pensieri, rispose:  “Scusami Ran, mi sono fermato a casa del dottor Agasa. Ho fatto i compiti con Ai, avevamo una ricerca..”

“Potevi avvertire! Mi fai sempre preoccupare! Sei peggio di quell’altro detective da strapazzo.” Disse sedendosi  sul divano.

Ascoltando queste parole, Conan non ne afferrò subito il senso. Detective da strapazzo? L’unica persona che conosceva degna di tale soprannome era senza dubbio Goro. No, inutile mentire, Ran probabilmente, anzi  sicuramente, non si stava riferendo al padre.

“E’ successo qualcosa, Ran?” chiese, facendo il finto tonto.

“Te lo dico io cosa succede, ragazzino.” Intervenne Goro, “Mia figlia pensa ancora troppo a quell’ingrato detective che si crede lo Sherlock Holmes del duemila. Se ce l’avessi sotto mano…” iniziò, lasciando la frase a metà.

-Ma se  mi hai sotto mano..- pensò Conan, ignorandolo e rivolgendo l’attenzione a Ran.

Shinichi non mi telefona da un po’ di tempo. Sono preoccupata..di solito, si faceva sentire più spesso.”

-Ci credo, mi vuoi sempre accompagnare dappertutto. Come faccio a chiamarti?- pensò Conan, per poi dire: “Vedrai che sarà impegnato in qualche caso complicato, e, appena lo risolverà, di sicuro tornerà a farsi sentire..”

“Non illuderla, ormai quello si sarà trovato un’altra.” Sentenziò Goro.

-Ma come osa..- si limitò a pensare Conan.

“Penso che papà abbia ragione. Non risponde nemmeno ai miei messaggi.”

-In realtà, ho appena comprato la ricarica e la mia intenzione era quella di risponderti questa sera..- pensò, per poi tranquillizzarla a voce.

Ran sorrise. “Scusa se mi sfogo sempre con te, Conan. E’ che sei un ragazzino sveglio, e sai sempre come consolarmi.”

Lo abbracciò forte, facendolo diventare rosso come un peperone. Ah, se Ran avesse saputo che lui era quel Shinichi che tanto cercava, e che era proprio fra le sue braccia!!

“Ma piuttosto, parliamo di te..” iniziò Ran, rinfrancata, “Mi sembra che nell’ultimo periodo tu e Ai siate diventati molto amici.. di’ la verità, Conan.. non sarà mica la tua fidanzatina?” chiese con tono malizioso.

Conan diventò improvvisamente rosso. Come veniva in mente a Ran di chiedergli una cosa del genere? Lo Shinichi dentro di lui si sentì ferito nell’orgoglio. Come poteva innamorarsi di una bambina? Anche se in realtà Ai non lo era.. ma comunque, a lui piaceva una e una sola persona!

Ma… ma cosa dici?” disse, ridendo come se Ran avesse fatto la battuta del secolo.

“Dai, a me puoi dirlo! Sei tutto rosso.. confessa..”

Mentre Conan continuava a negare assiduamente e Ran a punzecchiarlo, qualcuno bussò alla porta.

“Ma cosa vogliono a quest’ora?! Insomma, è quasi orario di chiusura..” protestava Goro, “Apri tu, Ran?”

La visitatrice era una giovane donna. Di bel portamento, ben vestita, salutò cortesemente il detective e Ran, offrendo poi una caramella al piccolo Conan.  Portava una gonna nera e una camicia bianca, sulla quale ricadevano alcune ciocche di capelli biondi che sfuggivano all’elastico che li teneva raccolti. Si sedette sul divano, su invito del detective. Li fissava con due grandi occhi azzurri, leggermente imbarazzata. Insomma, sembrava tutto tranne che giapponese.

 

 

Ciao a tutti!!! Come state, carissimi fan di Detective Conan?

Vi devo confessare che, nonostante sia una grande appassionata del nostro piccolo detective occhialuto e del mitico investigatore privato Sherlock Holmes, non mi sono mai cimentata nello scrivere una storia “gialla”. Visto che questo è il mio primo esperimento, aspetto pareri da tutti voi, positivi o negativi che siano, che mi aiutino a migliorare!

Questo è solo il prologo, ma dal prossimo capitolo la storia entrerà più nel vivo e il nostro Conan avrà la possibilità di nutrire già i primi sospetti sul caso che si troverà di fronte.. beh, spero che continuiate a leggere! Grazie a tutti!

Accidenti, quasi dimenticavo! Vorrei ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno letto e recensito la mia precedente fan fiction, “La tua eterna estate non potrà mai svanire”.. siete stati gentilissimi/e!

A presto, con il prossimo capitolo! Fla95

PS: avrete notato che, per quanto riguarda Kogoro, ho usato il nome utilizzato nell’anime italiano, cioè Goro.. non so perché, ma mi piace di più =)

  
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