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Autore: HachiXHikaru    18/08/2011    4 recensioni
"La rosa abbozzò un sorriso. In effetti non era male. Entrarono e Sakura chiese le chiavi alla portinaia. Le fece vedere un paio di fogli e, dopo che la donna le ebbe gettato uno sguardo gelido, ricevette la chiave.
-Ottavo piano...-
Disse atona la donna e infine aggiunse, quasi parlasse con se stessa:
-Ce ne mancava un altro come loro...-" - Preso dal primo capitolo-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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 E con questo chap la storia si conclude ç__ç  ma ancora non è finito, infatti manca ancora un chap "extra"^^ grazie a tutti coloro che mi seguono e a chi commenta ;D

*

Il giorno seguente, prima che i due ragazzi tornassero a casa dal lavoro, Jiraiya li avvertì che quella sera avrebbe fatto cantare la ragazza; in questo modo lei non potè permettersi da andare da sola e la seguirono tutti, nessuno escluso. Arrivati alla caffetteria, quando lei si staccò dal gruppetto per prepararsi, il castano potè notare benissimo le due Amane e sua sorella in un punto non tanto illuminato della stanza, che fissavano ghignanti il palchetto; con una gomitata fece voltare anche il piccolo Uchiha, che nel vederle sbuffò. Iniziarono a chiedersi cosa facessero lì, e intanto speravano che quelle due pazze non li notassero; alla fine la rosa salì sul palco, dicendosi che sarebbe andato tutto bene. Prese il microfono in mano e sorrise forzatamente a tutti i presenti; lanciò un'occhiata alle gemelle prima di cominciare a cantare.

-Guess this means you're sorry... You're standing at my door... Guess this means you take back... What you said before...-

Da quando era arrivata al palazzo erano successe tantissime cose, aveva conosciuto tante persone e stretto amicizie.

-Like how much you wanted anyone but me... Said you'd never come back... But here you are again...-

Prima aveva sempre pensato che dopo Naruto non avrebbe amato nessun altro con tutto il cuore, però ad un certo punto aveva cominciato a credere che, forse, poteva amare ancora qualcun altro.

-'Cause we belong together now, yeah... Forever united here somehow, yeah...-

Lo aveva pensato e ne aveva sofferto, ma questo sentimento non spariva.

-You got a piece of me and honestly... My life would suck without you...-

Ormai era diventato troppo importante e sentire di aver perso anche lui la faceva stare ancora peggio.

-Maybe I was stupid for telling you goodbye... Maybe I was wrong for trying to pick a fight...-

Non era mai riuscita ad accettare questo sentimento, fino all'ultimo, e da brava stupida aveva fatto soffrire tutti quanti.

-I know that I've got issues... But you're pretty messed up too... Either way I found out I'm nothing without you...-

Ma non era solo colpa sua, entrambi si erano comportati in quel modo, negando tutto. Eppure in quel modo si erano avvicinati ancora di più, senza neanche saperlo.

-'Cause we belong together now, yeah... Forever united here somehow, yeah...-

Eppure in quel modo si erano avvicinati ancora di più, senza neanche saperlo.

-You got a piece of me and honestly... My life would suck without you...-

E ora nessuno poteva fare a meno dell'altro.

-Being with you is so dysfunctional... I really shouldn't miss you...-

Perchè anche se lei pensava che non fosse giusto nei confronti del biondo...
-But I can't let you go... Oh yeah...-

Non poteva permettersi di perdere anche lui.

-'Cause we belong together now, yeah... Forever united here somehow, yeah...-

Una lacrima le rigò il volto e la voce si fece più debole e spezzata; ora lo stava guardando.

-You got a piece of me and honestly... My life would suck without you...-

All'improvviso i suoi occhi si posarono sulle due sorelle Amane e perse un battito; perchè dovevano esserci anche loro? Perchè?

-'Cause we belong together now, yeah... Forever united here somehow, yeah...-

Lo guardò ancora una volta; sapeva che quello che le aveva detto Misa non era affatto vero, ma faceva male comunque.

-You got a piece of me and honestly...-

Faceva male... Troppo male...

-My life would suck without you...-

Abbandonò il microfono e corso via, in lacrime; non poteva più reggere tutto quello che stava succedendo. Non poteva più farcela. Sotto lo sguardo stupito di tutti i presenti uscì più veloce che potè dal locale, diretta verso il parco che piaceva tanto alle sue adorabili bambine; al parco dove aveva sorriso con lui. Vedendola sfrecciare via i due vicini si guardarono per un momento, prima di correrle dietro, Fine e Rein si strinsero preoccupate a Jin e Itachi; il primo si morse il labbro, mentre il secondo rimase impassibile, sperando che, in qualche modo, si arrivasse finalmente alla fine della faccenda. Kilari ghignò soddisfatta e non si trattenne dal ridere di gusto; perfetto... Era tutto perfetto! Salì sul palchetto, schiarendosi la voce e prendendo in mano il microfono.

-Dato che la mia... Collega... Non riesce più a sopportare le luci della ribalta, prenderò volentieri il suo posto-

Ed ordinò di accendere la musica.

-Maybe this time, I'll be lucky... Maybe this time he'll stay... Maybe this time, for the first time... Love won't hurry away...-

Ora sperava di sentirsi bene, già, tutti gli ostacoli erano stati eliminati alla fine, no?

-He will hold me fast... I'll be home at last... Not a loser anymore... Like the last time, and the time before...-

Aveva perso troppe volte, ma adesso...

-Everybody loves a winner... So nobody loved me... Lady peaceful, Lady happy... That's what I long to be...-

Avrebbe avuto il successo, questa volta, e non si sarebbe più sentita come prima; già, sarebbe stata finalmente felice.

-All the odds are, they're in my favor... Something's bound to begin... It's gotta happen, hahaha-happen sometime... Maybe this time I'll win!-

Si interruppe, notando che se ne stavano andando via tutti quanti; strinse il microfono nella mano e gridò loro di fermarsi, quelli le lanciarono un'occhiata, poi, sbuffando, risposero che non volevano sentire affatto lei. Si morse il labbro, urlando contro tutti quanti, che cominciarono ad ignorarla; sentiva le lacrime, ma non poteva permettersi di piangere. Vide che anche le due Amane stavano andando via e le raggiunse, fermandole; le sorelle la guardarono scocciate.

-Che vi prende ragazze? Ormai ce l'abbiamo fatta, che...-

-Non dire stronzate, Yagami! Sas'ke-kun e Light sono andati dietro a quella là!-

Le disse poco garbatamente la rossa.

-Ma... Ma ormai è fatta... Quello che volevamo... Non potete abbandonarmi così... Per quello si troverà una soluzione... Noi...-

Misa sbuffò.

-Noi? Non c'è mai stato un “noi”! Io e Karin ti stavamo solo usando per arrivare a Light e Sasuke!-

La bionda rimase un po' in silenzio.

-Ma... Ma...-

-Niente “ma”! Ora faremo da noi... Andiamo Misa!-

E corsero per raggiungere i due ragazzi; Kilari rimase lì, immobile. Eppure lei ci credeva... Credeva che loro tre... Che loro tre fossero amiche... Perchè? Perchè doveva andarle sempre tutto storto? Lei voleva solo essere felice, eppure...

-Kilari-

Guardò le due gemelline; e ora che volevano anche loro?

-Perchè per tutto questo tempo...-

-...hai trattato male la nostra mamma?-

Le guardò male, rispondendo che non dovevano impicciarsi.

-La nostra mamma...-

-...ti ha forse fatto qualcosa di male?-

Ecco, ora le lacrime non potevano più essere fermate... Lei non si era mai soffermata a pensarlo, non l'aveva pensato di nessuno; le era solo stato insegnato che gli ostacoli andavano eliminati...

-No... Ecco lei...-

-Yagami-

Guardò il ragazzino.

-Tu hai distrutto la felicità di una persona senza neanche sapere il vero motivo...-

Scosse lentamente la testa, le lacrime continuavano a scendere.

-No io... Io...-

Sbuffò.

-Inutile starti a sentire... Andiamo a cercare Sakura... Fine, Rein...-

Annuirono e seguirono il ragazzo fuori dalla caffetteria; la bionda rimase a fissarli. Anche lei aveva sempre desiderato avere delle persone simili al proprio fianco, ma non era mai riuscita ad ottenerle... Non era mai riuscita ad ottenere niente... Strinse i pugni. Era davvero una stupida!

-Uchiha!-

Urlò diretta al moro che stava a fissare fuori con le braccia conserte.

-Se entro una mezz'ora non vedi nessuno chiama la polizia-

E anche lei, come tutti gli altri, se ne andò correndo; Itachi la guardò per un po', poi sorrise. Ora sì che le cose cominciavano ad andare per il verso giusto...

 

La rosa stava seduta su una delle tante panchine, quasi al centro dl parco, e fissava per terra, continuando a piangere; non poteva non farlo. Non sopportava affatto sentirsi così...

-Sakura-

Sussultò nel sentire quella voce e si voltò lentamente verso il proprietario, guardandolo confusa. Non credeva l'avesse seguita... Le si avvicinò, sedendosi accanto a lei, che continuava a guardarlo sorpresa e anche contenta che lui fosse lì...

-Perchè sei scappata via in quel modo?-

Abbassò gli occhi.

-Ecco... Vedi, Light... Il fatto è che...-

E strinse le mani.

-Hai finalmente capito di essere innamorata di Sasuke?-

Puntò di scatto gli occhi verdi su di lui, rossa in viso.

-Ma tu... Come...-

Rise.

-Ci erano arrivati tutti, scema-

Abbassò di nuovo la testa, imbarazzata più che mai.

-Io non avrei mai voluto arrivarci...-

-E perchè?-

Lo guardò di nuovo.

-Perchè Naruto...-

-Sakura, lui avrebbe solo voluto vederti felice... E cercando di negare tutti i tuoi sentimenti non fai altro che farlo sentire in colpa... E fai sentire in colpa anche me...-

Rimase in silenzio, aspettando che continuasse.

-Sapere di... Di aver ucciso una persona che ti era così cara mi fa sentire... Mi fa sentire male ogni giorno della mia vita...-

-Light...-

-Ma vederti sorridere, in qualche modo, riesce a farmi stare meglio... E penso che Naruto provi lo stesso...-

Stette zitta per un poco, poi, sempre continuando a piangere, abbozzò un sorriso e guardò in alto.

-Spero tu abbia ragione...-

-Quindi dì a Sasuke cosa provi-

Arrossì.

-Lo vuoi anche tu, no?-

Annuì debolmente, sempre rossa in viso e lui si alzò.

-Bene, allora vado a cercarlo, dovrebbe essere da queste parti anche lui, tu aspetta qui-

-Grazie...-

La guardò; sorrideva.

-Grazie di cuore, Light-

Sorrise anche lui, per poi allontanarsi; non credeva affatto di sentirsi dire quelle parole e soprattutto da lei. Accelerò il passo; no, non se lo aspettava proprio. La rosa lo guardò allontanarsi; ora si sentiva leggermente meglio... Sussultò spaventata sentendo un rumore dietro di sé e si girò di scatto, ma non vide nessuno; si alzò tremante dalla panchina chiedendosi cosa poteva essere stato.

-Sa... Sasuke sei tu?-

Ma nessuno rispose, si sentì solo un altro rumore.

-Sasuke se sei tu smettila, non è affatto divertente!-

Un altro rumore la fece voltare per la seconda volta, ma, prima che potesse dire qualcosa, le venne tappata la bocca e portata lontana da lì, nel punto più nascosto di quel parco.

 

-Ti ha detto davvero così?-

Light sospirò.

-Sì, sì... Ma è meglio se lo senti dire da lei in persona, non credi?-

Il moro arrossì leggermente; così Sakura aveva detto che lui le piaceva... Non pensava sarebbe mai arrivato quel giorno...

-Ecco dovrebbe essere... M... Ma dov'è finita?-

Sasuke passò lo sguardo dalla panchina vuota al castano.

-Sicuro di non aver sbagliato?-

Sbuffò.

-Mi prendi per scemo?-

-E allora che fine ha fatto?-

-E io come faccio a saperlo? Sono andato a cercare te, idiota!-

Strinse i pugni.

-Bè, magari potevi non lasciarla da sola!-

-Ma che ne sapevo che sarebbe scomparsa!-

Silenzio.

-Ora non ci resta che cercarla... E alla svelta!-

Lo Yagami annuì e cominciarono a guardarsi intorno, sperando che lei spuntasse da dietro i cespugli e, sorridente, gli dicesse che era tutto uno scherzo...

 

Venne strattonata per terra con violenza e gemette dal dolore; ancora non aveva capito chi era stato a farle questo.

-Finalmente siamo faccia a faccia, Haruno-

Sussultò sentendo la sua voce e alzò il viso verso di lei, puntando i suoi occhi verdi sugli occhiali della rossa.

-Amane, ma che...-

-Ti sei divertita a prenderci in giro, eh Haruno?-

Guardò anche l'altra sorella, non capendo cosa stesse davvero accadendo.

-Evidentemente è colpa nostra... Siamo state troppo morbide con te...-

La bionda annuì.

-M... Ma perchè... Che... Che vi ho fatt...-

-Oh, non fare la santarellina!-

Esclamò Misa prendendola per i capelli.

-Per tutto il tempo hai voluto rubare Sasuke alla mia adorata sorellina! Strega!-

-I... Io non ho rubato nessuno...-

Karin tirò fuori un coltellino, avvicinandosi alla rosa.

-Smettila di dire stronzate, puttanella-

Misa ghignò, prendendo l'arma dalla mano della sorella.

-Che bei capelli lunghi hai...-

Iniziò a strusciarci sopra la lama del coltello.

-Chissà che succederebbe se venissero accidentalmente tagliati...-

E una ciocca cadde a terra.

-No... Fe... Ferme vi prego...-

Aveva ripreso a piangere e le due sbuffarono.

-Smettila di fare così, o dovrò tagliarti la lingua!-

E fece scivolare la lama sulla guancia dell'Haruno, ferendola.

-Ti dona, sai?-

Disse malignamente la rossa, Misa, intanto, continuò a tagliarle ciocche di capelli rosa; perchè doveva accaderle questo? Era forse una punizione, perchè aveva capito di amare Sasuke? Perchè... Perchè...

-Sakura!-

Le Amane si girarono scocciate e la ragazza sgranò gli occhi; no... Perchè loro erano lì? Jin la fissava immobile, le gemelle gli stringevano le mani guardando spaventate davanti a loro.

-Jin! Portale via! Portale via da qui!-

Urlò disperata; almeno Fine e Rein non dovevano più subire nulla. Era solo lei a dover essere punita per qualcosa...

-Non credete di andarvene così facilmente, voi-

E vennero bloccati da Karin, che puntava contro di loro la sua fidata pistola; Sakura perse un battito. No, non doveva fare un passo falso... Loro erano diverse da Kilari... Loro avrebbero ucciso veramente...

-Amane, fermati! Sono io che vuoi, no? Ammazza me!-

Ghignò.

-Certo... Ma non avere fretta... Prima voglio farti soffrire e gustare la tua espressione agonizzante...-

E Misa tagliò un'altra ciocca di capelli.

 

Kilari correva a perdifiato, sperando che non fosse successo niente; tsk. Lei che sperava che Haruno stesse bene... Le era davvero andato di volta il cervello... Si fermò un secondo a riprendere fiato, cercando di capire dove fossero le due Amane e la ragazza rosa, ed a un certo punto sentì delle grida; si voltò, titubante se continuare a correre in quella direzione oppure no. Sbuffò, dirigendosi a tutta velocità dove aveva sentito le grida e si fermò alcuni metri prima, cercando di non essere notata. Sgranò gli occhi nel vedere che le sorelle avevano catturato Haruno e gli altri tre; si morse il labbro. Merda. Si allontanò, prese il telefonino e cercò di contattare suo fratello più velocemente possibile; lui e Uchiha dovevano andare a salvarla, dovevano salvare quella ragazza dalla bella voce.

-Light! Dove sei?... Bene, non ti muovere, ti raggiungo immediatamente!-

E riattaccò, dirigendosi velocemente dov'era il fratello assieme al moro; i due la guardarono confusi.

-Che succede adesso?-

Prese fiato per un momento, prima di pronunciare il nome della rosa; Sasuke sussultò.

-Che le hai fatto, maledetta?-

-Niente! Io non... Sono le Amane che...-

Sbuffò.

-E come potremmo crederti? Sei sempre stata tu che...-

-Sasuke-

Si bloccò, guardando male lo Yagami che fissava sua sorella negli occhi.

-Cosa hanno fatto Misa e Karin a Sakura?-

-È difficile da spiegare... Dovete venire voi a vedere, per favore! Dovete aiutarla!-

-Chi ci dice che non sia una vostra trappola?-

Chiese il moro continuando a guardarla male; lei abbassò lo sguardo.

-Ecco... Io...-

-Portaci da lei-

Entrambi si voltarono verso Light, guardandolo confusi.

-Voglio crederti... Portaci da lei...-

E riprese a correre seguita dai due vicini.

 

-Eddai, Haruno, smettila di lamentarti... Potrai rivedere il tuo amato tra poco, non sei contenta?-

Misa rise, rimettendo a posto il coltello; ormai i capelli lunghi della ragazza erano solo un ricordo lontano...

-Haha, non credo affatto che ora Sasuke ti voglia più, così! Sei davvero orribile!-

La rossa ghignò.

-Sai sorellina... Forse dovremmo tagliarle anche la gola... In fondo Sasuke era attratto da questa stupida voce...-

Karin alzò le spalle.

-Ma tanto ora creperà... Quindi non ci dovrà più interessare...-

Ghignarono guardandosi negli occhi e Misa strattono l'Haruno, facendola alzare forzatamente; l'Amane minore puntò la pistola verso la rosa.

-Siamo arrivati al capolinea, Haruno-

Chiuse gli occhi, ancora non la smetteva di piangere; sperava che, almeno così, tutte le sue sofferenze avrebbero avuto una fine.

-Va al diavolo, stronza!-

E premette il grilletto, ma non colpì Sakura; no... Colpì la Yagami che si era parata davanti a lei e che ora giaceva per terra. La guardò in malo modo, chiedendosi da dove fosse sbucata fuori e in seguito sentì le voci dei due ragazzi; sussultò spaventata. Non voleva che Sasuke la vedesse... Così... Non voleva che vedesse come era realmente...

-Tu...-

Diede un calcio alla bionda stesa a terra; il sangue bagnava l'erba sotto di lei.

-Tu... Sei stata tu a causare tutto questo! Tu e la puttanella dai capelli rosa!-

Puntò di nuovo la pistola davanti a sé, contro le due ragazze.

-Dovete solo crepare, maledette!-

-Karin!-

Chiese in malo modo alla sorella cosa volesse e quella la prese per un braccio, trascinandola via, e avvertendola che stavano per arrivare gli sbirri; così si misero a correre via da lì, più velocemente che poterono.

-Kilari!-

L'unica cosa che riusciva a vedere era il volto sfocato dell'Haruno; sembrava preoccupata per lei...

-Kilari, resisti!-

Abbozzò un sorriso, per poi sprofondare nelle tenebre.

 

Così alla fine era... Morta? Tsk. Non credeva certo che sarebbe finita a quel modo... E per proteggere Haruno, poi! Ah! Si era proprio bevuta il cervello... Ma forse... Forse doveva andare così... Aveva sempre fatto del male, a tutti, nessuno escluso, ma sperava lo stesso di poter avere qualcuno accanto; i suoi sentimenti erano leggermente contraddittori... Eppure non poteva farci nulla. Era stato suo padre a renderla così, a isolarla da tutto, a renderla triste... Suo padre... Lei non voleva deluderlo, per nessuna ragione al mondo... Gli voleva bene e la spaventava allo stesso tempo; già, i suoi sentimenti erano proprio contraddittori.

-Kilari!-

E ora cos'era quella voce? L'Haruno l'aveva seguita all'inferno?

-Kilari, apri gli occhi!-

Aprirli? Ma allora non era... Morta? Sentiva che qualcuno stava stringendo la sua mano e riconobbe il calore del fratello. Light... Aprì gli occhi, riuscendo a vedere distintamente il volto del fratello che la guardava contento; quell'idiota aveva persino le lacrime agli occhi... L'abbracciò.

-Ah... Light... Mi stai... Soffocando...-

-Sono troppo contento di vedere che stai bene, Kilari...-

Sbuffò, arrossendo leggermente. Poi iniziò a guardarsi intorno, scrutando quella stanza d'ospedale, finchè non posò gli occhi azzurri su quelli verdi della ragazza che le sorrideva; era, anche lei come il castano, vicino al lettino della Yagami, solo dalla parte opposta del ragazzo. Vedendola s'irrigidì; il fratello smise di abbracciarla.

-Fortuna che non ti è successo niente di grave, Kilari...-

Disse la rosa senza smettere di sorriderle; la bionda socchiuse gli occhi. I capelli dell'Haruno erano tremendamente corti, con qualche ciuffetto più lungo dell'altro; di sicuro la professione di parrucchiera non era adatta a Misa... Sulla guancia destra c'era un cerotto, per tappare il taglio che l'Amane le aveva procurato. Abbassò gli occhi.

-Mi dispiace tanto, Haruno...-

Sussultò, nel sentire che le prendeva la mano; Sakura scosse la testa.

-Non scusarti... Anzi, devo ringraziarti se non fosse stato per te non sarei qui a parlarti... Ti devo la vita, grazie...-

Inspiegabilmente, la Yagami cominciò a piangere, poggiando la fronte al petto della rosa, che cominciò a carezzarle i capelli.

-Mi dispiace, Haruno... Per tutto il dolore che ti ho causato...-

Non disse niente, continuando a carezzarle i capelli.

-Sono stata davvero un mostro con te... Con tutti quanti... Eppure tu...-

La guardò negli occhi.

-Tu sei gentile con me, lo sei sempre stata...-

Si grattò la guancia sinistra imbarazzata.

-Sai, non sono capace di provare odio... Me lo ha insegnato una persona a me molto cara...-

Kilari abbozzò un sorriso, alzando le spalle e sospirando.

-Sei davvero un'idiota...-

Rise, poi allungò una mano verso di lei.

-Allora, da oggi in poi saremo amiche?-

Passò lo sguardo stupita dalla mano alla ragazza, poi si voltò, imbarazzata, e sbuffò.

-Figurati se posso essere amica tua...-

Le prese la mano e Light rise.

-Però posso provare se proprio ci tieni...-

Continuarono a chiacchierare allegramente e i due spiegarono alla piccola Yagami che le due Amane erano ancora ricercate dalla polizia, ma che, per il momento, non avrebbero più creato problemi a tutti loro. Insomma, era finito tutto bene, anche se mancava ancora qualcosa... I due fratelli guardarono l'Haruno.

-E tu e Sasuke?-

Avvampò.

-N... N... Non abbiamo ancora avuto modo di parlare...-

Kilari sbuffò.

-E allora perchè perdi tempo qui?-

La guardò per un momento, poi le sorrise e uscì dalla stanza, per poi rientrare subito dopo.

-E... E se...-

-Cretina! Và o ti distruggo!-

E spaventata richiuse velocemente la porta; la bionda sospirò, per poi sorridere. Ma quanto era scema quella...

 

I due Uchiha erano in sala d'attesa, assieme a Jin e le gemelle. Per tutto il tempo la rosa era stata accanto a Light e sua sorella, dicendo che non poteva permettersi di lasciarla sola, così a loro era toccato aspettare lì. Ogni minuto il moro si voltava sperando di vedere l'Haruno comparire dal corridoio...

-Tutto questo è successo per colpa vostra...-

Guardò in malo modo Jin; quel ragazzino era davvero seccante.

-Vedi di chiudere quella fogna, mocciosetto-

Itachi sospirò; non avevano mica intenzione di litigare anche in un ospedale?

-Sas'ke...-

Guardò la gemella dai capelli azzurri.

-Chibi Sas'ke...-

Jin guardò quella dai capelli rossi.

-Smettetela di comportarvi come dei bimbetti!-

Dissero all'unisono, divertendo l'Uchiha maggiore e stupendo gli altri due, che si guardarono interrogativi.

-Tutto è andato...-

-... bene, più o meno-

Fecero una pausa, per poi sorridere.

-Quindi smettetela di litigare-

E si zittirono, cominciando a fissare per terra, finche una voce non li destò dai loro pensieri. Le bambine abbracciarono la madre che ricambiò la stretta; lei, intanto, lanciava brevi occhiate al moro, ma solo Jin e Itachi sembrarono accorgersene.

-Fine, Rein... Che ne dite di andare a prendere qualcosa da bere?-

Scossero la testa.

-Vogliamo stare con la mamma!-

-Ma...-

-Ma Sakura avrà sete, andiamo a prenderle qualcosa-

Disse il ragazzino, stupendo un poco il moro; le gemelline guardarono la rosa, come per chiedere una conferma e lei disse che Jin aveva ragione. Così i quattro si allontanarono, lasciando soli l'Haruno e l'Uchiha. Rimasero in silenzio, entrambi si fissavano imbarazzati i piedi e nessuno dei due sapeva cosa dire.

-I tuoi capelli...-

Alzò gli occhi verso il ragazzo che aveva cominciato a parlare e inconsciamente si toccò alcuni ciuffi rosa; lui le lanciò un'occhiata, rosso in viso.

-Corti... Ti stanno bene... Davvero...-

Abbozzò un sorriso.

-Grazie...-

Poi si avvicinò a lui, prendendogli la mano e stupendolo un poco.

-Sai Sasuke... Per tutto questo tempo sono successe... Tante, tante cose... Eppure tu...-

Gli sorrise cercando di trattenersi dal piangere.

-Tu non mi hai mai abbandonata-

-Sakura...-

Lei poggiò la sua fronte al petto di lui che le cinse le spalle in una specie di abbraccio

-Mi hai fatto capire tanto...-

Alzò la testa e si guardarono negli occhi, poi lei si alzò sulla punta dei piedi.

-Sakura, cosa...-

E lo baciò, facendo unire le loro labbra; Sasuke chiuse gli occhi per assaporare quel momento, incurante del fatto che suo fratello, Jin e le bambine li stessero spiando. Poi la rosa sentì le mani del ragazzo sulle sue spalle; la allontanò un poco da lui.

-Lo vuoi davvero, Sakura?-

-Come?-

Rimase in silenzio per un poco.

-Sei davvero sicura di voler stare con me? Io...-

Lo baciò a stampo.

-Stupido... Ci ho pensato tanto, sai? E alla fine la decisione che ho preso è questa...-

Le sorrise.

-Però se non ti piace, io...-

La zittì, baciandola.

-Non potevo desiderare di meglio, Sakura...-

E ripresero a baciarsi, sotto gli sguardi soddisfatti dei quattro ragazzi e di Light, che era andato a controllare la situazione. Kilari, intanto, guardava fuori dalla finestra della stanza d'ospedale e sorrideva; dopo tanto tempo aveva ripreso a sorridere e doveva tutto a quella stramba ragazza dai capelli rosa. Non sapeva cose le avrebbe riservato il futuro, ma ormai aveva capito di non essere più sola; ormai aveva degli amici e il successo era soltanto un ricordo lontano...

  
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