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Autore: Camilla L    19/08/2011    10 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Spiegazioni e punizioni

 

Pov Emmett

 

Appena vedo quei due...(non so neanche come definirli) sento la rabbia salire in me e invadere il mio corpo, in questo momento vorrei solo saltargli addosso e staccargli quelle due teste di c...., l'apice della rabbia lo raggiungo quando Alice tenta di avvicinarsi alla macchina e se Edward non l'avesse fermata lo avrei fatto io dandole un pugno in testa e abbassandola di altri dieci centimetri.Mentre sto per iniziare a ringhiare sento la mano di Rosalie, la mia ancora di salvezza, stringere la mia è il segnale che devo calmarmi.

Dopo essermi calmato noto che Esme alla mia destra non lo è affatto e sento un ringhio profondo nascere dalla sua gola e uscire dalla sua bocca, prima d'ora non l'avevo mai sentita ringhiare, veramente non la credevo neanche capace di farlo e a dirla tutta non l'ho neanche mai vista davvero arrabbiata, anche quando mi rimprovera per avergli distrutto un pezzo antico del suo arredamento lo fa con dolcezza, ma ora è diverso qualcuno ha ferito i suoi bambini e deve pagare e non le importa se quel qualcuno sono suoi figli pure loro.

Nessuno può impedire ad una mamma di difendere i suoi figli ed è questo che lei è, una mamma, una mamma vampira, ma pur sempre una mamma.Mentre faccio queste considerazioni la vedo avvicinarsi ai due traditori, il suo piccolo corpo pieno di rabbia sembra meno esile e delicato del solito e procede rigida con lo sguardo fisso su di loro. Quando gli arriva davanti sento due tonfi ravvicinati rimbombare nel garage e subito dopo capisco che quei rumori appartengono a due ceffoni finiti sulle loro belle facce.

-Questa non ve la perdonerò molto facilmente la fiducia e il perdono vanno conquistati e al momento da parte mia non avete niente di tutto questo-dice, con i denti stretti dalla rabbia.

Detto questo si gira e se ne va è ancora tesa e rigida e probabilmente se non facesse così non si fermerebbe ai ceffoni e loro non avrebbero mai il coraggio di difendersi e per tanto che lei sia arrabbiata in questo momento non farebbe mai del male ai suoi figli.

Dopo Esme è il turno di Carlisle e Alice ed Edward con lo sguardo basso sembrano davanti ad un plotone d' esecuzione.

-Ora è arrivato il momento delle spiegazioni e vedete di essere abbastanza esaurienti perchè la mia pazienza è quasi al limite-dice nero di rabbia anche lui.

-Vedi...noi...non...-balbetta Alice.

-Ho detto spiegazioni non monosillabi-continua lui quasi urlando.

-Noi cioè io...-dice Edward completamente in soggezione dalla nuova versione di Carlisle padre incazzato.

-...qualche settimana fa ho chiesto ad Alice dei consigli su cosa potesse far felice Bella...-conclude.

-E invece hai fatto felice lei!-dico io per una volta senza che nessuno mi sgridi per le mie uscite inopportune.

-...mentre mi dava queste specie di lezioni abbiamo cominciato a guardarci in modo diverso, ma non c'è mai stato niente fino a qualche giorno fa quando dopo aver cacciato insieme ci siamo dati un casto bacio.Stasera eravamo nel bosco per parlare di questo quando è successo tutto, all'improvviso non siamo più riusciti a trattenerci-conclude tutto d'un fiato.

-Loro non dovevano vederci!-aggiunge Alice.

-Invece è stato meglio così, se non vi avessero visto avreste tenuto segreta questa cosa in eterno? O avreste vissuto da amanti per sempre? In entrambi i casi mi sarei vergognato di avervi come figli più di quanto me ne stia vergognando ora-urla Carlisle quasi come se volesse sputargli addosso le parole.

-Rispondete!!!-aggiunge.

-Io...non lo so...-dice Alice.

-Nemmeno io-Edward.

-Sono finite le vostre spiegazioni?-chiede ancora.

-Si!-rispondono insieme.

-Scusate se ve lo chiedo, ma come definireste il vostro “legame”, amore o avventura?-chiede poi.

-In questo momento non saprei proprio-risponde Edward.

-Nemmeno io-aggiunge lei.

-Comunque sia è chiaro che ci dovrete pensare e lo farete lontano da questa casa!-dice Carlisle stupendo tutti i presenti.

-Ci stai sbattendo fuori di casa?-chiede un terrorizzato Edward. -Certo che no nonostante la rabbia che provo per voi in questo momento non avrei mai il coraggio di farlo-dice con un po' più di calma.

Ora inizio a rivedere un po' del solito Carlisle.

-Andrete a Denali finchè io e il resto della famiglia, compresi Jasper e Bella non avremmo deciso che è arrivato il momento del perdono e per accertarmi che andrete là veramente e non a cercare Jasper e Bella vi ci porterò io stesso, Eleazar ci sta aspettando sa già tutto l'ho già avvisato-li informa.

-Ok!-rispondono loro in coro.

-E un'altra cosa, da ora riprenderete i vostri cognomi umani o qualsiasi altro che non sia il mio, in questo momento siete quasi due estranei per me più che dei figli perciò è inutile che abbiate il mio cognome poi quando deciderò che sarà arrivato il momento del perdono forse potrete riaverlo, queste sono cose che vanno meritate e ora come ora Jasper e Rosalie se lo meritano più di voi-dice, girandosi di poco verso Rosalie che gli sorride.

Mentre sorride a Carlisle Rosalie mi stringe forte la mano e se non fossi indistruttibile me la stritolerebbe, la vedo contenta di questo gesto d'affetto inaspettato lei se lo merita e come se se lo merita quello che ha fatto per Bella è stato straordinario.

Carlisle dopo che ha emesso condanna e pena per i due colpevoli li invita a raccogliere le loro cose è arrivata l'ora della partenza.

Sinceramente sono contento che abbia deciso di mandarli in esilio, non so se avrei sopportato di vivere sotto lo stesso tetto con loro in questo momento e di rimanere così calmo da non tentare di staccargli la testa neanche una volta.

Mentre tutti ci stiamo avviando verso casa realizzo che non devo mai fare arrabbiare Esme e Carlisle perchè in versione genitori incazzati fanno davvero paura.

 

 

   
 
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