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Autore: l_s    20/08/2011    1 recensioni
Forse sono sempre stata così -viaggio frenetico volto all'emozione, qualunque sia essa: rigenerante tristezza, odorosa gaiezza, rabbia esaltante- tutto il resto scorre nel mezzo.
Oh, mio- ma non è odioso- questo ingrigirsi?
Sei via, amato Testa di Cazzo,
in te parole sconosciute, sconnesse...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ma la scatola urlava "Fragile"
A Ercolino (10/8/11-19/8/11),
che non ha potuto mai vedere il mondo.


Caldo e panciuto, l’aria squarci
con silenzi sofferti.
Di te è stanca
la fame. Il peso ti spinge
al niente.
Tre o quattro mamme
t’implorano, ma tu
sussulti inerte.

Ti sei visto mai camminare?
Cosa sognavi mugugnando?
Di che colore i tuoi occhi?
 

Sarai tra l’erbe
scolorite dal vento, come cenere
spargerò il tuo
latte in polvere, affonderò nel mare
di ovatta avanzata
e nelle orecchie col tuo miagolio
riemergerò




e mai nulla basterà a spiegare
quel tuo piccolo corpicino nella scatola,
quel tuo forte corpicino così debole
che meritava più di una farfalla.

 




Ti chiamammo Ercole,
ma la tua casa echeggiava: “Fragile”





















***
DOLORE
   
 
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