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Autore: _Silver    20/08/2011    1 recensioni
Allora, questa è una fic su pokèmon Ranger, anche se i personaggi prima di diventare Ranger erano allenatori, comunque, dovete leggere la storia, per saperne di più. I nomi dei personaggi sono ispirati a quelli di Pokèmon Special (il manga).
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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--Minami--
Tornavo nella mia stanza, mentre mi offendevo da sola, perché certe volte davvero non capivo quand'era il momento di smetterla.
Mi veniva così spontaneo, che non mi accorgevo che mi davo delle botte in testa, fino a che tornai nella mia stanza.
Ah, maledetta a me, perché devo sempre essere così petulante?Maledizione...Perché non mi sto mai zitta?Accidenti!
Mentre andavo a dormire, sentii un rumore, qualcuno bussava.
-Minami, sono io.-mi chiamò Gray.
Allora io mi alzai di scatto e corsi verso la porta, ad aprirgli.
Lo guardai negli occhi, senza dire niente, non potevo credere che stesse lì, davanti a me...probabilmente era meno freddo di quanto volesse far credere.
-Scusa.-mi chiese.-P-Posso entrare?-chiese, balbettando, probabilmente dall'imbarazzo.
-Ah, sì, accomodati.-gli dissi, facendolo entrare.
Rimase di spalle per qualche secondo, poi si girò lentamente.
-Sai, non ne ho mai parlato con nessuno...certo, lo sanno che sono morti, però...non ho mai parlato a qualcuno di questo.-disse.
Fissava a terra, a costo di non guardarmi negli occhi.
-Be', avresti dovuto farlo.-gli dissi.
-Già...-ammesse.
-Non preoccuparti.E' perfettamente comprensibile.-gli dissi.
-Allora perché non lo vogliono capire?-chiese.
-Be', ti vogliono bene, vogliono che non ci pensi.-dissi sedendomi sul letto e mettendo le mani sulle ginocchia.
-Davvero?Pensi davvero che mi vogliano bene?Io penso proprio che le uniche persone che mi volevano bene non ci siano più.-disse.
-Sì, lo penso.Altrimenti, scusa, ma secondo te sarebbero venuti fin quì tanto per?-chiesi ironicamente.
-Be', è vero, certo...
Mentre la luna entrava dalla finestra, illuminava il viso a Gray:era sempre più dolce, in quella sua espressione amara e sconsolata.
-Sù, passerà...-lo consolai alzandomi e mettendogli la mano su una spalla.
-Già, ma quando...-disse guardando la luna.

--Gray--
Vedendomi assonnato, mi consigliò di andare a dormire. Seguii il consiglio e andai. Camminavo lentamente verso la porta, ma mi bloccai.
Mi aveva aiutato a superare il mio dolore, o almeno una parte, anche se piccola.Era l'unica che, fino ad adesso, ci aveva davvero provato.
Quella ragazza, che consideravo stupida, adesso avrei detto che ha un gran cuore.
Allora, senza ulteriori indugi:-Grazie.-le dissi voltando leggermente il capo verso di lei, per poi, andarmene.

--Jade--
Ma cosa voleva dire Topaz?Non capivo assolutamente il perché della sua freddezza...
Mi alzai per andare fuori a prendere un po' d'aria, e, mentre fissavo il paesaggio sommerso dal verde e da quella tranquillità che mi rasserenava, all'improvviso, dietro di me, sentii una voce.
-Quello che tiene a te è...qui dietro.-mi disse dolcemente.
Io mi voltai di scatto, e visi Topaz.Era davanti a me, a guardarmi negli occhi, e io ero inbarazzata...chi se l'aspettava?Il mio migliore amico, quello con cui ero cresciuta, era lì, a rivelarmi i suoi sentimenti.
-C-Cosa?-balbettai, non sapendo che dire.
-Non fare la finta tonta, dai!-mi disse ironicamente.
-C-Che?-balbettai ancora, poiché mi ero praticamente pietrificata.
Soffiava un vento leggero, e in teoria faceva caldo, ma io sentivo freddo, non so perché...eppure...era estate.
Continuavo a guardarlo negli occhi, non sapendo assolutamente cosa dirgli, e come tirarmi fuori da quel discorso.
-Se ti senti in imbarazzo non fa niente.-disse.-Tanto so già cosa risponderesti.-disse, per poi andarsene.
Mi sentivo malissimo, probabilmente l'avevo fatto soffrire, e sicuramente tantissimo.Quanto ero stupida...
Continuavo a guardare la porta dove stava per andarsene, ma io corsi, e lo presi per un braccio.
-Aspetta...-gli dissi.
-Cosa?Eh?Cosa?!-disse afflitto.
-T-Ti voglio bene...-gli dissi, chiudendo gli occhi, per non vedere la sua reazione, che probabilmente sapevo.
-Non mi basta.-disse.
Proprio quello che mi aspettavo, era logico.
-Non...mi basta più.-disse ancora, andandosene con freddezza.
Nel frattempo ero rimasta là, ad aspettare che morissi congelata, per la mia grande stupidità.

  
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