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Autore: miyu90    24/04/2006    6 recensioni
La romantica storia d'amore di James e Lily Potter. Dal loro burrascoso inizio alla loro tragica fine. Buona Lettura^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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5° CAPITOLO

Eccomi qua! Finalmente EFP è tornato!!!!!!!!!!!!Uaaahhhhhhhh!Sono troppo contenta!Un Bacione enorme a Erika! Che ha risolto il problema.. e come ci hai chiesto pubblico questo capitolo utilizzando un programma per HTML più leggero... dobbiamo assolutamente salvaguardare EFP!Quindi invoco il buonsenso di tutti gli scrittori! Non vogliamo mica che EFP, abbia altri problemi, giusto?Un nuovo capitolo aspetta solo di essere letto! Note particolari? Uhm…….. vediamo…. Spero di non essere uscita troppo dai personaggi… è vero dall’inizio della storia sono cambiati.. (Per forza! 5°Capitolo O_____O) .. però non vorrei che il cambiamento fosse troppo repentino! Vabbè.. vediamo come va… ciao!!!!!!

Miyu90

 

5° CAPITOLO:

 

Oggi 24 dicembre la neve scende libera e leggera come se fosse la prima volta. In questo periodo dell’anno la foresta perde il suo consueto timore poiché la neve, che risplende sugli alberi alla luce del sole, la tramuta in un luogo incantato. Il verde del prato non si vede neanche più, sommerso da più di un metro di neve. Il lago ghiacciato viene attraversato ogni giorno da molti studenti che si divertono a raggiungere i luoghi più lontani con un semplice paio di pattini. All’interno del castello e più precisamente nella sala grande centinaia di studenti seggono ai tavoli della propria casa per una buona colazione.

Marietta chiude il giornale e versa un po’ di succo di zucca.

“Qualche novità?” Chiede Lily incuriosita.

“Si… Voldemort ha ucciso un’altra famiglia di babbani e sta reclutando seguaci a vista d’occhio.”

Lily rafforza la presa al bicchiere. Un timore assale il suo cuore come sempre, del resto, quando si parla di Voldemort. La sua famiglia. Le faccia dei suoi genitori e quella della sorella attraversano il suo cuore. Chissà come stanno? Speriamo che le nuove vittime non siano loro……

“Lily?Ti stai preoccupando per la tua famiglia vero? Non pensarci. Staranno benone, Voldemort non ha motivo per ucciderli.” Dice Marietta nel tentativo di rassicurare l’amica.

“Piuttosto…..”aggiunge “Non mi hai detto cos’è successo ieri con James!”

Lily alza lo sguardo. All’improvviso tra i suoi pensieri fa capolino la faccia di James e subito tutte le sue paure si trasformano in rabbia.

“Non me ne parlare! Lo odio! E io che mi ero convinta che fosse diverso! Sai cos’ ha fatto  pur di invitarmi al ballo? Mi ha ricattata dicendomi che se non andrò al ballo con lui dirà alla Mc Granitt che in camera mia c’erano due ragazzi contro il regolamento!” dice irritata Lily.

“Si infatti, per cui ci vediamo stasera nella sala d’ingresso alle otto meno un quarto ok?”

Lily alza lo sguardo per rendersi conto che colui che ha appena parlato si è seduto accanto a lei e la voce è molto famigliare..

“Potter! Adesso ti metti anche a dare gli ordini?”

“No stai tranquilla, piuttosto sii puntuale che dobbiamo aprire le danze.”

“Che cosa? E chi la stabilito scusa?”

“Beh, la Mc Granitt cercava volontari e io mi sono offerto per rappresentare la mia casa.”

“Che cosa? Già mi obblighi e adesso devo pure ballare per forza? E magari reggerti la buffonata da entrata in scena sorridendo come una scema!”

“Uauh certo Lily che sei proprio perspicace! A stasera!” e se ne va mandando sorrisini a tutte le sue  fan. Lily guarda irritata la sua colazione che non le sembra più tanto invitante.

“Maledizione! Ho le mani legate! Non posso fare niente per liberarmi di lui!”

“Secondo me la prendi dal lato sbagliato….”interviene Marietta “Se stasera farai la musona non ti divertirai di sicuro.. perché non cerchi invece di divertirti?”

Lily guarda l’amica e sorride. “Grazie Marietta. Hai ragione, devo pensare a divertirmi.”

“Per il vestito come fai? Chiede Marietta.

“Ieri ho scritto a mia madre dovrebbe arrivarmene uno proprio stamattina.”

Lily alza gli occhi al soffitto e puntuali come ogni mattina uno stormo di gufi recapita lettere e pacchi. Verso la sua direzione plana uno splendido gufo bruno che trasporta un grande pacco. Lily lo ripaga con qualche carezza e leccornia per poi guardarlo sparire verso la guferia.

“Dai Lily! Cosa aspetti? Aprilo!”

“Che cosa? Qui?” “Dai che sto morendo di curiosità!”

Lily e Marietta spacchettano il pacco e si ritrovano  tra le mani un morbido vestito di seta verde smeraldo. È molto lungo tanto da arrivare ai piedi. Dalla parte destra, all’altezza del ginocchio, parte uno spacco, sul lato destro c’è un voluminoso fiocco verde e per finire si chiude al collo con un laccetto.

“Lily vedrai farai un figurone stasera!”

“Già Evans farai un figurone, del resto, la tua è una strategia, no?”

Lily si gira e vede dietro di lei un gruppo di ragazze, tra queste la persona che ha parlato che è la stessa che abbracciava James la sera in cui Sirius ha tradito Marietta.

“Che cosa vorresti insinuare?” ribatte Lily acida.

“ Che fai tanto la parte di quella che non lo sopporti quando invece è una strategia per avvicinarlo a te! Sei proprio una troia!” ribatte questa.

“Senti bella, io non voglio proprio avvicinare nessuno. Se c’è una troia qui quella sei tu!”

“Senti Evans, falla finita..” Questa volta fu un’ altra a intervenire, Margaret, che aggiunge “ Non ci piace come ti comporti con James. Stai lontana da lui. Sei riuscita a farti invitare al ballo ma vedrai che stasera ti renderemo la vita impossibile!”

Lily sorride maliziosa, dentro di sé brucia il fuoco della sfida. “Vedremo chi la spunterà mie care! Se stasera riuscirò a farmi baciare da Potter mi lascerete in pace! (Sta parlando senza riflettere…^___^).

Tra le ragazze si diffonde un mormorio indignato. “Affare fatto Evans.” Dice Margaret. Le due si stringono la mano ovviamente facendo a gara tra chi la stringe di più. “E in quanto a te Ryan.. Sei riuscita a rubarmi Sirius è vero ma vedrai lui è troppo esperto per te e si stancherà. Lui non è fatto per una relazione seria e tu mi dai l’aria di quella che non andrà oltre al bacio!AhAh!” e così ridendo malignamente le ragazze escono dalla sala grande, sicuramente dirette agli allenamenti di quiddicth per fare il tifo al loro James.

Lily mormora un sprezzante: “Troie” per poi girarsi verso l’amica.

“Ehi Marietta! Non dare ascolto a quell’arpia di Margaret, ok? Vuole vendicarsi per essere stata scaricata. Vedrai stasera gliela faccio pagare.”

Marietta sorride cercando di tirarsi su di morale e dice: “Comunque Lily mi hai stupita. Non credevo che facessi una proposta del genere. Baciare Potter! Questa me la segno”

Lily si gira stupita verso l’amica: “Che cosa? Oddio! Hai ragione! Ma che cavolo ho fatto? Tutto solo per non darla vinta a quelle arpie!”

“Dai su.. non preoccuparti. Vedrai che non sarà così male.” Lily si gira e lancia un’occhiata di fuoco all’amica.

Il pomeriggio trascorre in modo molto piacevole, corvonero e grifondoro, dopo aver pranzato insieme, decidono per una battaglia di neve a squadre. Inutile dire che James e Lily hanno passato tutto il pomeriggio a rincorrersi e a lanciarsi battutine, alcune molto cattive, ma ormai fa parte tutto di quella famosa complicità che si è creata poco tempo prima. Le ragazze di corvonero hanno osservato Lily per tutto il giorno giurando di vendicarsi, per non parlare poi di Marietta, che ha trascorso quasi tutta la giornata abbracciata al suo Sirius.  Alle sei le ragazze se ne sono andate per i preparativi del ballo. James ovviamente non si è risparmiato le solite battute sul come Lily va per farsi bella unicamente per lui. Le risposte a tono sono ormai un classico. Anche i ragazzi alle sette se ne sono andati. Dopo una bella doccia pian piano si sono vestiti.

“Ehi Rem.. ti stai vestendo? Non sapevo che venissi al ballo!” dice Sirius davanti allo specchio provando a farsi il nodo per la cravatta.

Remus, che si trova anch’egli in difficoltà, dice: “In teoria non me la sento.. ma ho dato la mia parola e non posso rifiutare.” In effetti il colorito di Remus è ancora piuttosto pallido anche se ora sta meglio

“E così vai.. eh? Ovviamente non mi hai detto il nome della fortunata.” Dice Sirius disfando per la terza volta il nodo venuto male.

“Ci vado con  Marie Light, il prefetto di corvonero.” Risponde Remus completando il nodo della cravatta. Perfetto. Lui a differenza di Sirius è un esperto in queste cose.

“Marie Light?Yahoooooooo !!!! Puntiamo in alto, eh? Degno di un malandrino!!!”

Remus si avvicina afferra la cravatta che Sirius era riuscito ad annodare  alla meno peggio ed esclama: “Per tua informazione, Marie e io siamo solo amici. Siccome mi ha invitato tempo fa non mi sembrava carino rifiutare.” Remus fa scivolare la cravatta al collo di Sirius che lega al colletto della camicia con un abile mossa. Perfetta. Sfido io il nodo è di Remus.  Non c’è da stupirsi, però, se è un po’ troppo stretto; a volte Sirius si può risparmiare certe battute.

Peter è ritornato a casa per le vacanze, anche perché  per quella sera non ha trovato l’accompagnatrice.  È brutto rimanere a Hogwarts per natale da solo nella propria stanza, sapendo che i tuoi amici si stanno divertendo. Ma ancora più brutto è subirsi le lamentele di Sirius e James che non sarebbero mai andati alla festa sapendo Peter solo nella loro stanza.

 James dall’altra parte della stanza si sta infilando le scarpe. Mocassini nuovi di pelle nera. I suoi hanno speso una fortuna. Soldi mal spesi anche perché a James un paio di scarpe del genere non durano neanche tre giorni. Sappiamo anche che la dolce signora Potter non avrebbe mai negato qualcosa al figlio. I capelli neri e disordinati si riflettono nello specchio in bagno. Il proprietario cerca inutilmente di sistemarli, ma niente da fare. Quelli disordinati e ribelli ritornano al loro posto. Fieri di essere così, di dover dar da pensare al loro padrone. Ma James Potter non è il tipo da arrendersi per un paio di capelli disordinati; non lui almeno. All’improvviso gli viene in mete Lily. Fiera e orgogliosa non avrebbe mai permesso a niente e a nessuno di sottometterla. Neanche ai suoi capelli. Ma lui ci sta riuscendo. La sta pian piano sottomettendo, sta sgretolando quella maschera che si è costruita con tanto impegno.  Sorride fiero di se stesso e del suo fascino. La mano si indirizza meccanicamente verso i suoi capelli. Niente da fare. Non riuscirà  mai a  sottometterli.

In un’altra stanza, decisamente più femminile di quella che abbiamo appena lasciato, una ragazza dagli occhi verde smeraldo sta scrutando la propria immagine, soddisfatta. Felice come non mai. Ma è troppo orgogliosa per ammetterlo. Porta le dolci mani verso i  lunghi capelli rossi e cerca di raccoglierli in un elegante chignon. Fantastico. Quelli docili e ubbidienti si stanno sottomettendo. Poi il suo sguardo passa in rassegna tutto il corpo. Il vestito le sta da dio. La mamma ha ragione. I suoi occhi leggermente truccati guardano quella meraviglia di seta verde, felici e incantati. È la sua serata. Ne ha sempre sognata una così. L’unica variante è l’accompagnatore, ma a quello, si sa, si può sempre rimediare. Da sopra la sua spalla compare la faccia di Marietta. Nello specchio si riflettono due biglie blu oceano seguite da un fisico ben proporzionato avvolto in bel vestitino corto, leggero e frizzante di colore azzurro. 

Marietta dice: “Andiamo?” contenta, emozionata, felice di poter vivere quel sogno con una persona che in queste notti ha occupato i suoi sogni, i suoi incubi, la sua mente.

Ha inizio il sogno. Le otto meno un quarto.

La scala di marmo è un po’ troppo scivolosa specie se tirata a lucido. Ma Lily non sarebbe mai caduta. Fiera, felice e incantata scende elegantemente le scale poggiando una mano su una ringhiera e l’altra ,libera, regge il vestito un po’ troppo lungo.  I loro su sguardi si incrociano. Emozionati e attenti quelli di James osservano l’immagine di Lily scendere le scale. Bellissima. Il cuore batte forte. È tutto perfetto. Lily, la dolce Lily, la bella Lily, l’acida Lily, l’intelligente Lily, sta scendendo le scale bella come non mai, solo per lui. Emozionati le palle verde smeraldo stanno guardando James. E improvvisamente sente il cuore battere più forte, animato da una forza che non ha mai provato prima. Il sorriso radioso di James è il più bello che avesse mai visto e vale cento parole. Che dico, di più, almeno mille. È arrivata. La discesa sembrava infinita. Da vero gentiluomo James s’inchina afferra la mano della sua dolce accompagnatrice e la bacia. Il loro sguardi si incrociano di nuovo.

La voce della professoressa Mc Granitt spezza quella magia.  “Signor Potter, signorina Evans, siete pronti?”

Lily ritorna alla realtà e mentre James parla con la professoressa si gira e vede Marietta. Anche lei è felice e abbraccia Sirius con trasporto. Poi si gira e le sorride. Lily ricambia e vede i due che abbracciandosi stretti si avviano nella sala grande. Poco più in là c’è Remus che chiacchiera con Marie. A quanto pare Marie rappresenta Corvonero. Affianco nota disgustata la presenza di Hadrian con, non può crederci, Margaret. Quella che fa tanto l’innamorata di Sirius si è trovata subito un altro. E infine poco più in là c’è la ragazza che abbracciava James in quella fatidica serata, che guarda scocciata da un’altra parte mentre sembra che il suo accompagnatore di Tassorosso, un po’ farlocco, non le tolga gli occhi di dosso. Incredulo che una ragazza così avvenente abbia deciso di accompagnarlo. Le quattro coppie si mettono in fila. Ovviamente i primi sono James e Lily. Tutta colpa del protagonismo di James. Lily si gira e si stupisce nel vederlo un po’ agitato. Con un braccio regge la mano di Lily mentre con l’altra si sistema i pantaloni e tenta con i capelli. Ma con quelli si è arreso ormai da tempo. James si gira e incrocia lo sguardo di Lily. “Che c’è?” chiede ma lei non fa in tempo a rispondere che le porte della sala grande si aprono. Guidati dalle loro gambe e dai loro cuori i due entrano seguiti dalle altre coppie che rappresentano le altre case. La sala grande è irriconoscibile. Sembra una grande ed enorme ghiacciaia. Tutt’intorno ci sono decorazioni di ghiaccio e davanti a lei si estende in tutta la sua grandezza una pista da ballo. intorno alla pista ci sono molti tavolini alcuni da due e altri da quattro, occupati dagli studenti che guardano tutti nella loro direzione. Alcuni indicano altri bisbigliano. James Potter e Lily Evans al ballo insieme. Questo si che è un’ evento. Le  ragazze di Corvonero compromettono la loro perfetta manicure rosicchiandosi le unghie, inviperite e invidiose. Non permetteranno mai a Lily Evans di vincere la scommessa.

Dopo che le coppie sono entrate nella sala grande, e dopo essersi disposte al centro secondo le indicazioni della professoressa Mc Granitt, la musica parte.

Lily viene trascinata da James in eleganti giravolte e giri, con delicatezza. Lily guarda felice James. È tutto perfetto ed è felice nel scoprire che nonostante tutto è un ottimo ballerino.

Dopo due minuti abbondanti, Lily sente le gambe improvvisamente stanche. Non riesce a capire il perché come non riesce a capire quello che succede dopo. Nel bel mezzo di una giravolta la caviglia maledetta si storge e Lily cade rovinosamente a terra. Il freddo contatto con il pavimento, lo sguardo stupito di James, la musica   che si interrompe e tutte le facce dei presenti all’improvviso rivolte a lei. “Evans! Tutto bene?” chiede la Mc Granitt accorsa con la velocità di un felino. Lily annuisce troppo scossa. La mano calda di James la solleva e la aiuta a rialzarsi. James non dice niente afferra la sua mano e la porta fuori dalla sala. La musica riprende, improvvisamente la pista da ballo si riempie di studenti. A fatica i due riescono a uscire dalla pista ma in quella confusione, in mezzo a quelle facce felice e ubriache di musica, Lily vede per un attimo gli sguardi cattivi e malvagi di Margaret e la sua amica che condividono insieme la gioia per essere riuscite a umiliare la loro comune nemica.

James e Lily attraversano di corsa la sala d’ingresso. Passi lunghi e decisi; Lily si sente trascinata. Trascinata da lui, dall’umiliazione, dalla vergogna e dalla vendetta, dal desiderio che tutto questo non fosse accaduto. Solo per lui. Per James. Non vuole che si giri. Ha paura di vedere che la luce che ha visto prima nei suoi occhi si è spenta. Non vuole vedere i suoi occhi tristi, accusatori, indagatori, interrogatori,che si chiedono perché tutto questo è accaduto proprio a loro. Varcata la sala d’ingresso i due escono nel buio della notte. L’aria è fredda e pungente e la bianca neve impedisce di andare lontano. Si gira. Lily abbassa lo sguardo. Non vuole. Ha paura. Una paura spontanea, dolce e bella, che neanche lei sa da dove nasca.

“Lily.” Dice deciso. Niente. Lily si rende improvvisamente conto di quanto fosse interssante la punta delle sue scarpe. “Lily, ti prego voltati”.

Alza lo sguardo. Come per magia, si riforma quel contatto bello e forte che è nato qualche minuto prima nella sala d’ingresso. Occhi dolci ed espressivi, belli, nocciola, grandi, nascosti dietro due lenti trasparenti, luminosi. Innamorati. Il cuore batte forte quasi da farle male, sulle guance avverte un leggero calore. È bello. È bellissimo. Come ho fatto a non accorgermene prima? Occhi dolci, capelli folti e neri, belli nel loro disordine, mani grandi e calde, fisico slanciato e proporzionato.

“Ti fa male la caviglia vero?” dice abbassandosi. La pelle ha un brivido. La mano grande e forte di James ha appena toccato la sua caviglia con delicatezza. “Ahia”

“Hai preso una brutta storta. Andiamo in infermeria, va!”

“No, non è necessario. Torniamo dentro. È meglio.”

Le mani grandi di lui sono intrecciate con le mie. Calde. Belle.Camminiamo vicini, verso la sala grande. La confusione è terribile. Non riusciamo a vedere quasi nessuno dei nostri amici. Corpi vicini, liberi, felici, che volteggiano a ritmo di musica. Altri si gustano il bacchetto.In fondo alla sala vedono, seduti ad un tavolo, Sirius e Marietta con Remus e Marie Light. “Guarda James! Sono laggiù!” e insieme, teneramente per mano si dirigono verso i loro amici.

Marietta si illumina appena la vede.

“Oh no! Siete già tornati! E io che credevo che vi foste appartati! Ho perso la scommessa!” la voce bella e divertita di Marietta si alza appena li vede, alludendo, naturalmente, all’intreccio delle loro mani. All’improvviso, come se l’avesse colpita un fulmine, Lily stacca violentemente la sua mano da quella di James. James la guarda un po’ offeso ma divertito.

“Hai visto? James lo conosco meglio io! E ora paga!” ribatte Sirius.

“Neanche per sogno!” e Marietta, con un abile mossa, si sottrae al suo abbraccio, si alza e se ne va accelerando un po’ il passo e perdendosi tra la folla. Sirius divertito da quel gioco la segue, la raggiunge e l’abbraccia. I loro sguardi, teneri, dolci e innamorati si incontrano e  si chiudono nello stesso istante in cui le loro bocche si uniscono in un dolce e sensuale bacio. Ma altri sguardi non riescono a chiudersi. Altri sguardi guardano la coppia malignamente soprattutto Marietta, considerata come un insetto. Un insetto velenoso che deve essere subito schiacciato.

Lily guarda felice l’amica. È felice per lei,per la sua gioia, per il suo amore. Si gira e vede James che parla con Remus e Marie. Chissà se anch’io posso essere felice come lei. Poi una scossa. Si rimprovera. Felice con chi con Potter? Figuriamoci. Per quanto possa essere bello, simpatico e dolce non è l’uomo giusto per me. Si gira. Sorride. Poi all’improvviso si alza e afferra la sua mano.

“Dai Lily, andiamo a ballare! Questa canzone mi piace una cifra!”

I lenti sono finiti. Alcuni stanchi, si dirigono verso il buffet, altri annoiati da quel lento ma rallegrati da quel ritmo un po’ dance si alzano. Pian piano la pista si riempie di nuovo. Lily si lascia trasportare così dalla sua bella mano, per poi trovarsi nella pista a urlare di gioia insieme agli altri. Cantare, ballare, urlare, trascinati  da quel ritmo frenetico simile alla musica che si ascolta nelle discoteche. La sala ha perso improvvisamente la sua aria elegante per trasformarsi in un locale dalle mille luci e colori. I due si muovono come ubriachi di quel ritmo, di quella musica che batte incessantemente senza mai spegnersi, bella infinita, forte. Ad un tratto la caviglia riprende a farle male. Un dolore più forte, più acuto le prende la caviglia fino a salire su tutta la gamba. Lily cerca di catturare l’attenzione del suo cavaliere ma non ci riesce, così irritata cerca di uscire da quella confusione, fatta di corpi che si muovono, di teste intontite dal ritmo frenetico. Scesa dalla pista da ballo, si siede sulla sedia più vicina. Passa una mano sulla caviglia gonfia. Poi le vede. Si avvicinano in gruppo. Saranno cinque o sei. I loro visi sono quasi irriconoscibili a causa del trucco pesante. I loro vestiti sono lunghi e molto scollati e lo spacco lascia libera quasi metà gamba. Belle e sensuali. Non si preoccupano di apparire come ragazze facili, basta catturare l’attenzione dei più belli. “Poverina, Evans! Ti fa male vero?” la voce di Margaret si leva acuta, minacciosa nel casino della sala-discoteca. Lily si alza. La gamba non le fa più male. Non le darà mai questa soddisfazione. Le due ragazze alte uguali si scrutano minacciose.

“Sai che ti dico Margaret? Non me ne frega un cazzo se ti piacciono Potter e Black, se ti rode perché loro non ti considerano. Non riuscirete mai a battermi. Ma mi incazzo davvero, stavolta, se farete qualcosa a Marietta.” La voce di Lily si leva forte e sicura.

“Cosa? Osi minacciarmi?”

Esasperata Lily , si scansa e tenta di andarsene ma la caviglia le fa veramente male. Zoppica leggermente. Ma quelle sembra che non se ne siano accorte.

“Vieni qua, brutta stronza! Abbi almeno il coraggio di rispondermi!” Margaret presa dalla furia afferra Lily per i capelli. La ragazza presa alla sprovvista non reagisce e si fa trascinare da quel dolore immenso che le colpisce la nuca. Lo splendido chignon di disfa e Lily vede i suoi bei capelli rossi sciogliersi e alcuni fili rossi giacciono per terra. La stronza ha osato strapparle i capelli. E Lily piegata sul pavimento a causa della caviglia subisce i colpi della ragazza che infierisce prepotente, invidiosa, gelosa, desiderando solo di fargliela pagare. Poi si alza. Non ne può più. I dolori sono all’improvviso la forza che le permette di reagire. Si alza  e tira un calcio alla sua avversaria. Ora i ruoli sono capovolti. Margaret è accucciata per terra e cerca di difendersi come meglio può sotto i colpi di Lily, decisa, dolorante ma con un orgoglio da difendere. Delle voci si levano lì intorno e, molte persone arrivano cercano di dividere la furia di Lily da quella, in apparenza, povera vittima. Arrivano Remus , Sirius, Marietta, Marie e James, chiamati da quest’ultimo. James cerca di placare la furia di Lily, abbracciandola, stringendola e sussurrando alle sue orecchie parole di conforto. Gli occhi di Lily si bagnano di lacrime. Non può crederci. Lei che è contraria alla violenza ha iniziato una rissa in perfetto modello babbano. Cerca di liberarsi dell’abbraccio di James e incurante del dolore alla caviglia scappa fuori dalla sala. Piangente, orgogliosa, fiera e mortificata di essersi comportata esattamente come quelli che lei detesta dal profondo del cuore. James non pensa a nulla, vorrebbe solo non vederla piangere, la vorrebbe vedere felice come qualche istante prima, vorrebbe sentire il profumo dei suoi capelli, abbracciarla, baciarla. Così si sottraggono agli sguardi curiosi di coloro che hanno assistito alla rissa. Marietta si china e vede alcuni sgargianti capelli rossi. “Povera Lily!” pensa dal profondo del suo cuore immaginando solo vagamente tutto il dolore che ha provato.

Lily si è seduta sugli scalini della scala di marmo. Una scarpetta bianca giace lì vicino, abbandonata, mentre si massaggia il piede dolorante. La rabbia che prova le brucia insieme al dolore della caviglia, nella consapevolezza che è tutto cominciato a causa sua. A causa di colui che per qualche istante le ha fatto battere forte il cuore, a causa di colui con il quale ha ballato e con il quale ha vissuto questa serata come una principessa e lui il suo principe. Come nelle favole. Le sua preferite. Quella della bella addormentata nel bosco, Biancaneve e i sette nani e via dicendo. Belle, simpatiche, divertenti e dolci, ma solo favole. Poi eccolo. Arriva con il suo passo deciso,lento, lungo e con voglia di apparire anche se non c’è nessuno. Bellissimo. Si siede accanto a lei.

“Come va?”

Dolce, bello, preoccupato, innamorato.

“Come vuoi che vada? Sto male da morire!”

Lily alza lo sguardo. Occhi lucidi, bagnati, luminosi, arrabbiati, irritati, orgogliosi, verdi.

“È  tutta colpa tua!”

“Cosa? Ma io che centro, scusa?”

“Lo sai benissimo! Chi è che mi ha ricattata? Chi è che è volato con il suo stupido manico di scopa fino alla finestra della mia stanza? Sei una persecuzione! Ma guarda  se mi devo mettere nei casini per te!” James abbassa lo sguardo. Non risponde.

Un dolore acuto le attraversa il cuore. Cento volte più forte di quello provato alla caviglia, intenso, causato da quel silenzio molto più violento di tante parole.

“Forse è meglio che vai  in infermeria.” James si alza e si gira.

“Cosa? Te ne vai così? Dopo tutto quello che ho fatto per venire a questo stupido ballo con te?”

“Cosa? Smettila per favore non voglio più sentirti! Stasera non mi sembravi molto infelice! E anche dopo… sono solo uno stupido perché io visto una luce nei tuoi occhi! Credevo che finalmente avessi ceduto! E invece solo adesso scopro di quanto tu sia attaccata a quella maschera che sfoderi con tanto impegno! Perché non riesci a essere te stessa!”

“Senti chi parla! Tu proprio! Che non passi giorno con i tuoi amici a fare scherzi stupidi a Piton! A pavoneggiarti! A provarci con quelle troie, solo perché sai che ci stanno! Se sei davvero innamorato di me proveresti a cambiare!”

L’ ho detto. Cavoli! Ora si che l’ ho combinata grossa! James si gira. Non risponde e se ne Va. Il cuore di Lily batte forte e malizioso le suggerisce una cosa che non avrebbe mai fatto per tutto l’oro del mondo. Liberatasi dell’altra scarpetta lo rincorre e lo abbraccia da dietro. James è immobile, stupito, perso felice, in quel dolce abbraccio che ormai aveva perso tutte le speranze di ricevere. Poi si gira. Lei si alza in punta di piedi raggiunge il suo viso e lo bacia. Un bacio leggero dolce, a stampo. Margaret e le sue amiche sono appena arrivate. Il loro sguardi cadono ovviamente nella loro direzione. Rodono, invidiose e gelose. Ma soprattutto si rendono conto di una cosa. La Evans le ha battute. Su tutti i fronti. Lily ha vinto la scommessa.         

    

 

 

 

Allora? Com’è? Vi è piaciuto spero!!!!??? Ma certo.. che stupida per saperlo devo leggere le vostre recensioni!!!!! Quindi recensite!!! Sono disponibile a qualsiasi critica, complimenti (Ovvio…..^_^) e anche ai pomodori. Vado pazza per i pomodori. Cavoli sto divagando. Vabbè.

Oh ragazzi!!!!!! Ho trovato le foto degli attori che faranno Lily e James nel 5° film!!!!.. per recitare la scena del ricordo di Piton sono stati scelti Robbie Jarvis e Susie Shinner!!!!!Non vedo l'ora di vederli recitare!!!!!!!!Ci sarà da morire dal ridere!!!!!AhAh!!!E ora rispondo a coloro che recensendo mi riempiono il cuore di gioia!!!!!!

 

 

 

Rossanasmith: Grazie, grazie!!!!!!!!Troppo buona!!!!!Sono contenta che ti piaccia la mia storia!!!A pensarci bene ho letto qualche tua ff... sai ke sei bravissima? Sto cercando di evolvere i personaggi gradualamente.. penso che quando hai a che fare con personaggi come Lily che cambiano idea ogni momento (Prima lo odia.. e poi se lo sposa!!!!Ma dico io... non si decide mai, questa!!!^^) sia esenziale riuscire a cambiarli gradualmente.. e poi non è vero che tu non ci riesci!!!Hia scritto delle belle ff! Grazie per la recensione!!!!!

 

Kim Black: Grazieeeeeeeeeeeeeeee! Sono contenta che ti piaccia... fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo...Ciauuuu!

 

Lily Potter: Mia fedelissima Lily!!!!!!!Come farei senza un tuo giudizio? Allora...sono stata un pò avventata nel 4 capitolo quando ho scritto ke James stava abbracciando un'altra... quando l'ho scritto mi sono immaginata un James che si pavoneggia e fa un pò lo stupido con le fan... ma ricorda che l'ha solo abbracciata.. un abbraccio amichevole per giunta.... non particolarmente intenso.. almeno per lui! Un pò come quando abbarcci un tuo amico, no? Solo ke, se nn mi sbaglio, la narratrice in quel momento era Lily e allora ha pensato diversamente...era convinta che il bel grifondoro ci provasse... Ti ho convinta? Ma soprattutto sono stata chiara? Purtroppo sono una frana nelle spiegazioni!HeHe....ho cercato di dirti come la penso.. che per lui le altre ragazze non hanno importanza!!!!!E che quel abbraccio non vuol dire assolutamente nulla!!! Ciao! Grazie per la recensione! Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo!

 

Lilistar: Bella Lili! Ti ho accontenta... eccoti il ballo... spero che questo capitolo ti sia piaciuto.. Ciaoooooo!

           

 

   
 
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