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Autore: zia Molly    22/08/2011    6 recensioni
La morte di Bellatrix vista da sua sorella Narcissa, cosa avra pensato Cissy se l'avesse vista morire??.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Molly Weasley, Narcissa Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Addio Sorella mia


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La guerra andava avanti intorno a me, ero nella sala grande, ora mai distrutta, cercavo mio figlio, l’unica persona che era stata capace di rendermi realmente felice da quando sono nata.
Ma lui non c’era. Si sentiva però la risata di un’altra persona a me cara. Mia sorella.
Lei stava mettendo anima e corpo per questa maledetta e inutile guerra. La sentivo ridere divertita, stava combattendo spora un tavolo .
Mi fermai nascosta sotto un tavolo a osservarla.
Era sempre stava sbruffona quando combatteva, era sempre sicura delle sue capacità, ma me lo sentivo stava giocando troppo mentre lottava.
 Era fin troppo sicura di se.

Rideva, e rideva ancora. Le sue risate maligne mi penetravano. Le volevo bene anche se eravamo troppo diverse. Anche lei, a modo suo, mi amava. Forse era l’unica alla quale lei voleva bene, ero la sua unica parente.

Aveva ricominciato a ridere.

Bellatrix, la mia adorata sorella, continuava a combattere, a cinquanta metri dal suo padrone, il suo più grande amore, la sua più grande ossessione. Lottava contro tre avversarie degne di lei: La mezzosangue Hermione Granger, Luna Lovegood e la rossa figlia dei Weasley. Ginny Weasley.  Vidi anche il prescelto, colui che speravo vincesse, anche se avrebbe reso la mia vita un inferno più di quanto non lo era già. Harry Potter guardò la rossa che combatteva contro mia sorella.
Bellatrix ancora sbruffona, decise di tentare una mossa falsa, una mossa che se avrebbe funzionato ci avrebbe portato alla vittoria, avrebbe reso Potter vulnerabile. Uccidere la sua amata.
Un lampo di luce verde mancò Ginny Weasley per un soffio. Harry Potter si intromise nel duello. Ma qualcuno di più forte di lui, arrivò.

Era una madre, come me, una madre preoccupata, come me, una madre che difese sua figlia.

“MIA FIGLIA NO, CAGNA!”

Molly Weasley gettò via il suo mantello per avere libertà di movimento. Bellatrix si voltò verso di lei e rise alla vista della nuova avversaria.

FUORI DAI PIEDI!” Molly spinse via le ragazze e Harry tornò a combattere contro il signore Oscuro, Molly cominciò a combattere. Il sorriso di mia sorella tremò prima di trasformarsi in un ringhio.  Entrambe combattevano per uccidere.
Mia sorella la provocò ancora. Come aveva fatto per tutti gli anni di scuola che avevano frequentato insieme. Ovviamente li avevano trascorsi odiandosi.

“Cosa sarà dei tuoi figli quando ti avrò ucciso?”  la canzonava ancora, si voltò verso la ragazza rossa, la figlia di Molly “Quando la tua mammina sarà morta come il caro Freddie?”

Se c’era una cosa che non conosceva era l’ira di una madre. Un’ira che si sarebbe scatenata in me se qualcuno avesse toccato Draco.

Gli occhi di Molly come la sua Bacchetta lanciavano fiamme e maledizioni.
Tu … Non… Toccherai … mai …più … i … miei … figli!” urlò la madre

Mia sorella stava ancora giocando, era troppo sicura di se. Rise ancora, la stessa risata di nostro cugino prima di morire, la stessa risata che aveva mio padre quando lo vidi cadere, la stessa risata di una Black sul punto di Morte.

Capì quello che stava per succedere. Così come tutti in quella sala.

La maledizione lanciata da quella madre infuriata trafisse mia sorella diritta nel cuore. Il suo sorriso maligno, che aveva sempre avuto sin da ragazza, si congelò, i suoi occhi, come i miei si dilatarono, i miei di stupore, di dispiacere, di nostalgia, i suoi di morte.  Prima di cadere in terra morta, si rese conto di aver preso, poi il boato del suo corpo cadde in terra. Io rimasi li a guardare. Un lacrima scese lenta dal mio viso. Era sempre mia sorella.
Corsi sul suo corpo. Defunto ora mai.  Gli occhi ancora aperti, il ghigno congelato, il ricordo della sua voce nella mia mante, il ricordo di noi due insieme a nostra sorella Andromeda, la sua voce che mi chiamava risuonava nella mia testa "Cissy", era così che mi chiamava, sapevo che nessuno mi avrebbe più chiamato così.

Molly Weasley mi vide vicino al suo corpo, non mi disse nulla, non alzò la bacchetta, mi osservo soltanto schifata.
Quella scena, vedere mia sorella morire, vedere una madre che difendeva i propri figli, vedere lo sguardo penetrante di Molly, mi spinse ad andare a cercare mio figlio.

Addio Bellatrix. Pensai mentre uscivo dal caos della lotta per andare a cercare mio figlio. Draco. 


   
 
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