Chapter 4

Erano partiti in moto. A Maka piaceva stare abbracciata a Soul, la faceva sentire al sicuro. A Soul piaceva che Maka lo abbracciasse, lo faceva sentire la persona più importante della vita della bionda.

Tutto d’un tratto, Maka strinse più forte Soul. Con tono deciso disse – è qui. – Soul frenò all’improvviso. Scesero dalla moto e Soul si trasformò in falce. Medusa. Era quello il nome della strega. Medusa. Quel nome a Maka non piaceva affatto. Medusa. Era una strega presuntuosa. Si guardarono negli occhi. Odiava Maka e Maka odiava lei sin dal primo sguardo. Senza indulgi la Shokunin disse – Sono venuta qui.. PER MIETERTI L’ANIMA!

Iniziò il combattimento. Medusa alzò le braccia al cielo. Strane frecce spuntarono dal terreno. Afferrarono la bionda. Fu scaraventata in aria. La buki tornò umana e fece da scudo col suo corpo nella caduta. Un tonfo. Maka nel frattempo era stata trapassata da una freccia. Sangue. Sangue. Sangue ovunque. – MAKAAAAAAA!!- urlò l’albino. Lei si rialzò come se non fosse successo nulla. Un ghigno sul suo volto. Soul si accorse che il sangue sparso per terra era di uno strano colore. Un colore che viene associato alla morte. Nero. Maka aveva uno strano colorito. Bianco. In quel momento il ragazzo con gli occhi cremisi si trovò catapultato nella Black Room. Il combattimento nel frattempo continuava. Aveva paura. Aveva paura che potesse accadere qualcosa alla sua Shokunin. – Non c’è più niente da fare. Morirà – il diavolo rosso comparve da dietro le tende. – NO! NON è VERO! – Soul era incredulo e spaventato. Il diavolo col suo solito ghigno gli spiegò la situazione. – Ormai la follia è parte di lei. Se continua a usufruire del sangue nero, non resterà nemmeno il corpo su cui piangere, Evans. – Il ragazzo dagli occhi cremisi era disperato – Cosa posso fare per salvarla? DIMMELO! – Il diavolo continuò a ghignare – N I E N T E . Guarderai la tua Shokunin spegnersi davanti ai tuoi occhi, qui dalla Black Ro.. – Soul era disperato, gli sferrò un pugno in pieno volto. Non sapeva neanche lui dove avesse preso tutta quella forza.

 Un urlo di dolore. L’albino si girò di scatto. Era lei. Ormai giaceva a terra inerme. Il sangue era tornato scarlatto. La strega la guardava dall’alto in basso. Soul era furioso. Riuscì ad uscire dalla Black Room. La strega fuggì. Soul aveva il corpo della bionda tra le braccia. Le ferite grondanti di sangue. Non sapeva cosa fare. Si rivolse al cielo. Un urlo disperato. L’urlo di un uomo che vede morire la persona più importante della sua vita, colei che era riuscito a tirarlo via da una stanza bianca. La stanza della solitudine. I suoi occhi color smeraldo erano semi socchiusi. Si perse per l’ultima volta negli occhi col colore della speranza. Un bacio. Quando Soul staccò le sue labbra da quelle della bionda, la ragazza con gli occhi di smeraldo ormai aveva abbandonato questo mondo. 

Si era spenta una giovane vita in quella notte senza luna.

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Bene, dal prossimo capitolo aggiornerò normalmente, visto che sto tirando avanti due longfic di Soul Eater penso che aggiornerò più o meno una volta a settimana entrambe.

Parliamo del capitolo..

è un po' triste ma ...BUAHAHAH mi piace far soffrire i miei personaggi preferiti,  sarà che sono un po' sadica.. mmmm vabè

uuu scusatemi.. BERTELLIIIIIIII SIII UN ATTIMO E SHONOSHUBITODALEEEEI :3

Ok, basta delirare xD

Al prossimo capitolo

BakaMakaInu.