Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: Apochan    24/08/2011    2 recensioni
Ancora una volta terreno della vicenda è l'Istituto Furinkan, con Koccho Kuno più scatenato che mai... Cosa avrà intenzione di fare questa volta? Una colonia estiva? Una montana? Oppure l'ennesimo tentativo di rendere semplicemente un inferno la vita dei suoi studenti? Scopritelo...
********************************************************************
Allora, che dire? Finalmente ho rieditato questa mia seconda fanfiction, riscrivendola e suddividendola a capitoli... Spero che il risultato sia nuovamente quello di ispirare simpatia e tante risate, come la prima volta...
Dedicata ad Elisa, perchè senza di lei non avrebbe mai visto la luce la prima volta, non mi resta che augurarvi buona lettura!
p.s. i commenti, di qualsiasi natura siano, sono graditi... grazie...
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

  

Inviti 

 

Inviti 

 

Inviti 

 

Inviti 

 In

Inviti
 

Ancora un’altra giornata era passata nel piccolo distretto di Nerima ed un’altra stava cominciando, più precisamente fra i banchi di scuola.

La campanella dell’inizio delle lezioni all’istituto Furinkan suonò e Ranma e Akane, per non perdere le vecchie abitudini, ricominciarono ad arrivare in ritardo. Stavano correndo all’impazzata, lungo il viale che conduceva all’edificio scolastico, quando superarono per un soffio il cancello, che stava per essere chiuso. L’orologio sulla torre già segnava che le lezioni erano cominciate. Presero allora a correre per i corridoi e sulle scale, finché, giunti di fronte alla loro classe, constatarono con amarezza che il professore era già nel pieno della spiegazione.

Professore: Mi rammarico di vedere che avete ripreso la vostra pessima abitudine di arrivare in ritardo, Tendo e Saotome …

Disse l’insegnante con sufficienza.

Professore: Penso dunque che sappiate cosa vi aspetti nella prossima ora …

E detto ciò, consegnò loro un paio di secchi d’alluminio pieni d’acqua, provocando lo sconforto di Akane e l’indifferenza di Ranma: avrebbero usualmente passato quell’ora a reggere i pesanti secchi d’acqua.

Il ragazzo prese con tranquillità il suo, tenendolo poco sopra la spalla, mentre lei, appoggiandosi alla parete del corridoio, tenne il suo con entrambe le mani ed emettendo ogni tanto dei sospiri. Fra di loro non volava una mosca ...

Un po’ di tempo dopo, la ragazza ruppe il silenzio visibilmente seccata:

Akane: Uffa! Credo che non ci ricapiterà mai più di arrivare presto come ieri.

Ranma: Poco male … Ormai mi sono abituato a stare fuori la prima ora …

Akane reagì quasi con furore alla totale apatia del codinato.

Akane: Ma non capisci che ogni volta perdiamo lezioni importanti?

Ranma: Pazienza … Tanto per me cambia poco o nulla…

Akane: Ma che ci parlo a fare con te! Tanto non mi ascolti mai, scemo di un baka …

Ranma: Baka a …

Ma la campanella suonò, stroncando sul nascere l’ennesima lite assurda fra i due. Ormai era iniziata la seconda ora.

La porta della classe si aprì ed il professore che usciva richiamò i due:

Professore:Tendo! Saotome! Dentro. E che vi serva da lezione.

Entrarono in classe e presero posto, presentando entrambi un’aria alquanto irritata …

Hiroshi: Cavolo, ragazzi … siete così tesi che potrei affettare l’aria con un coltello.

I ragazzi non si degnarono di uno sguardo, sbuffarono e, regalando al compagno di classe un’occhiataccia gelida, lo fecero desistere dal fare altri commenti. Hiroshi guardò l’amico Daisuke, poi Yuka e Sayuri: fecero tutti e tre spallucce, scuotendo il capo: quei due non sarebbero mai cambiati …


 

Improvvisamente, mentre il gelo era calato fra i suddetti, si accesero gli altoparlanti e si sentì il crepitio dell’interfono, seguito dalla musichetta noiosa dell’hukulele. Subito dopo il Preside iniziò a parlare:

Preside:Hello boys and girls! Vi ricordate del beautiful ballo scolastico?

Tutti quanti impietrirono: ecco le conseguenze tanto temute … ripensando al giorno precedente, riaffiorarono i ricordi del disastro causato dal duello, mentre la paura, che sembrava avere la consistenza di un vento gelido, cominciava a serpeggiare nelle aule e nei corridoi del Furinkan

Preside: Beh, ho apportato un piccolo cambiamento: grazie a Saotome e al suo friend sconosciuto, che hanno distrutto mezza school, la scelta del vostro o vostra partner sarà possibile solo all’interno dell’Istituto e quind…

Ci fu ancora il crepitio dell’interfono e poi il silenzio. La comunicazione del Preside si era interrotta … gli studenti non sapevano cosa pensare, quando improvvisamente i brusii ricominciarono, assieme a monosillabi indistinti ed urla quasi belluine … la comunicazione si stava facendo davvero bizzarra … i brusii continuavano, e la voce del Preside arrivava a scatti e urlante. Tutti nella scuola si stavano chiedendo mentalmente che cosa avessero fatto di male, per meritarsi un pazzo del genere come dirigente scolastico.

Ad un certo punto la follia fonica arrivò al termine e si cominciarono a sentire distintamente due voci …:

Voce anonima: Akane Tendo vieni al ballo con me!!!!! Ti amo, mio fiore di pesco!!!!!!!! Vieni al ballo con me!!!!!! Ti renderò la regina del mio cuore e coroneremo il nostro sogno d’amore!!!!

Preside: Ehi, Tacchi, chi ti ha dato il permesso di parlare dal mio microfono?!?

Voce Anonima: Akane Tendo!!!!!!!!!!!!!!

Un enorme gocciolone scivolò sulla liscia superficie dell’istituto … ormai era più che palese chi fossero i partecipanti alla conversazione telematica … Kuno, secondo una fonte decisamente attendibile e, e-ehm, profumatamente pagata, si era introdotto nell’ufficio del Preside, per attuare un piano che, a suo dire, incarnava la perfezione assoluta ; il Preside, dal canto suo, aveva fatto di tutto per fermarlo, ma stavolta i rasoi sembravano non farcela molto contro il bokken di legno, così, solo come quell’uomo poteva risolvere le cose, sferrò un colpo fulmineo, dando una sforbiciata ai capelli del presunto figlio, facendolo scappare in preda ad un attacco isterico. In tutta la scuola non si era capito granché delle intenzioni di Kuno, dedito ai suoi soliti sproloqui illuminati, e nemmeno di quelle del padre; solo Ranma e Akane si erano resi conto che quello del senpai voleva essere un invito, in perfetto stile casa – manicomio – Kuno …

Il Preside, una volta “ricomposto”, riaprì il “collegamento” e continuò a parlare:

Preside:…Quindi, ora attuerò un altro cambio di program. Il vostro partner sarà solo e solamente da trovare nelle rispettive classi. So, buona giornata! Bye, bye!

La strampalata comunicazione ebbe finalmente termine, seguita ancora dallo strimpellare sempre più debole dell'hikulele. Tutta la scuola era in subbuglio. C’era chi era scontento, perché aveva visto l’occasione come un modo di invitare anche amici, fidanzati o addirittura parenti! C'è chi invece era molto contento ...

Ranma si sentì sollevato. Non avrebbe più avuto nessuno fra i piedi. Ormai Kodachi e Shampoo non potevano più dargli noia, tre pazze in meno era veramente un bel colpo (nella mente del codinato la piccola di casa Kuno valeva per due …). Ma purtroppo non tutto stava andando come ognuno avrebbe voluto: Ranma doveva avere ancora a che fare con Ukyo, che per sua sfortuna era sua compagna di classe. Voleva molto bene alla sua amica di infanzia, ma il solo pensare ai lividi ed alle urla "spacca – timpani" di Akane, che dimostrava la sua gelosia, a dire di lei inesistente, lo faceva rabbrividire. Inoltre Ucchan, anche se era solitamente la più pacata delle pseudo – fidanzate, quando ci si metteva sapeva essere appiccicosa, lui non avrebbe saputo districarsene, timido com’era, e, com’era inevitabile, il pensiero riandava alla furia omicida di Akane …

Akane, già … da quanto stabilito da suo padre e dal signor Tendo, lei era la sua fidanzata, probabilmente quella ufficiale … era spesso irritabile, un maschiaccio privo di sex – appeal, non sapeva cucinare ed era davvero violenta … fra di loro non ne andava mai bene una: era un continuo battibeccare e litigare, sempre per le cose più futili in primis, poi per i fraintendimenti e terzo, più o meno a pari merito, per tutti i pretendenti e le pseudo – fidanzate … però … però a volte le cose non erano male: quando si allenavano, alcune volte riuscivano a farlo in tranquillità, ogni tanto ridevano e scherzavano, poi c’erano le lotte, i salvataggi … ogni volta pensava di perdere un battito quando finiva in pericolo … ma poi, dopo varie peripezie, lui riusciva sempre a salvarla, e fra qualche scaramuccia e qualche linguaccia, a volte anche le lacrime di lei (kami quanto gli facevano male quelle lacrime!), poi c’era il suo sorriso … e quando lei gli sorrideva, lui si scioglieva … quanto era bello il sorriso di Akane …

Mentre si perdeva in queste sue elucubrazioni mentali sentì le guance andare a fuoco … pensare a lei lo mandava così in pappa? Scosse la testa, tornando a concentrarsi sul suo problema

Ripensò a tutte le ragazze che erano in classe sua e che conosceva molto bene. L’unica risposta che riuscì a darsi, fu Akane. Come gli era successo in quel breve lasso di tempo, era rimasto tutta la notte a pensare a lei, fissando il soffitto, guardando fuori dalla finestra, chiudendo gli occhi: pensava a lei. Non aveva dubbi: avrebbe invitato Akane. Alla fine erano buoni … amici, no? Insomma … qualcosa erano e di sicuro, scenate ogni tanto a parte, era una delle poche persone normali in tutto il circondario di Nerima.


 

Ranma si guardò intorno … la classe era quasi deserta; erano rimaste solo alcune compagne di classe a parlare fra di loro. Fece dunque capolino con la testa nel corridoio, ma niente …

Mentre cercava di capacitarsi dove fosse la ragazza, sentì un bisbiglio …

Voce: Ps … Ranma …

Il ragazzo si guardò intorno, finché non vide Nabiki Tendo, con il suo solito sorriso luciferino, che gli faceva cenno di avvicinarsi … non gli era ancora passata la rabbia per quel pomeriggio da manicomio che la mezzana gli aveva regalato …

Nabiki: Allora, ti muovi si o no?

Ranma: Dipende da cosa vuoi da me …

Fece il ragazzo a denti stretti

Nabiki: Diciamo che con un grossissimo sconto potrei dirti dove si trova la mia sorellina …

Ranma: Ma - ma chi ti dice che la sto cercando, eh?!

Disse lui con una voce improvvisamente stridula ed il volto decisamente bordeaux

Nabiki: A chi la dai a bere Saotome? So benissimo che questa per te è un’ottima occasione, allora?

Ranma: Ma io …

Il ragazzo stava balbettando.

Nabiki: allora, per 1000 yen ti dico tutto, va bene?

Ranma: Hai uno strano concetto di sconto, sai? E comunque ne ho solo 600, per il pran …

Ranma non fece in tempo a tirare fuori le monete dalle tasche, che già Nabiki Tendo le teneva facendole tintinnare nella sua mano.

Ranma: Ehi!

Nabiki: Direi che questi sono più che sufficienti … mia sorella è al secondo piano, nel corridoio dei laboratori, davanti all’aula di disegno. Ciao, ciao!

E Nabiki si dissolse così come era comparsa, fulminea, repentina e dal nulla.

Ranma rimase un po’ a fissare il vuoto, sentendo che il suo stomaco protestava ed il cuore scalpitava. Scosse allora la testa e sospirò

Ranma: Mi sa che oggi digiuno …

E si incamminò verso le scale.


 

Svoltato l’ennesimo corridoio, finalmente arrivò ai laboratori.

Ranma: Ci siamo …

La vide. Era davanti all’aula di disegno, proprio come gli aveva detto Nabiki, e stava parlando con Yuka e Sayuri.

Con il cuore che gli batteva forte e il passo un po’ meccanico, le si avvicinò. Lei ignara di tutto, continuava a parlare tranquillamente con le sue amiche. Ranma ormai era dietro di lei.

Ranma: … Akane …

La voce gli uscì quasi come un sussurro. La ragazza ebbe un sussulto e si voltò:

Akane: Ranma, mi hai fatto prendere un colpo! Cosa c’è?

Nel suo tono c’era solo un po’ di stupore, nessun segno di irritazione.

Ranma:Po - potresti venire un attimo con me?

La ragazza guardò un attimo le sue amiche, che avevano uno strano sguardo luccicante, e loro la incitarono a gesti sbrigativi ed ammiccanti ad accettare. Non seppe spiegarsi il perché, ma il suo cuore prese a battere furiosamente e percepì un diffuso calore sulle sue gote.

Akane: O – ok …

Senza fare domande, lo seguì.

Andarono più avanti ed entrarono nella deserta aula di musica, che dava sull’angolo, in quanto lì si incontravano due corridoi.

Akane:Allora? Cosa volevi dirmi?

Ranma abbassò la testa e cominciò a giocherellare con le sue dita, mentre il suo colorito diveniva fosforescente.

Ranma:Beh…ecco…io…Akane?

Akane:Sì?

Il cuore di Akane cominciò a battere come un tamburo, come conscio di ciò che il ragazzo stava per dire.

Ranma:Vorresti venire al ballo … con … me?

Lo disse con timidezza ed un filo di voce. Il tempo attorno ai due sembrò fermarsi. Ranma l’aveva invitata al ballo? Lei? Quando Akane assimilò quanto detto dal ragazzo, sentì le guance andarle in fiamme e le gambe leggermente tremare … che lui … ? Non si pose altre domande: doveva rispondere …

Akane: Io … sì ….

Anche la sua voce uscì flebile dalle sue labbra, come una morbida carezza.

Ranma: Co – come?

Ranma non poteva crederci …

Akane: Ho detto di sì, Ranma Saotome, verrò al ballo con te …

Ranma: Evviva! Vedrai ci divertiremo! Ed eviteremo qualsiasi trappola si sia inventato quel pazzo del Preside! Siamo amici, in fondo, n – no?

Ranma aveva nel frattempo preso le mani di Akane fra le sue, cosa che aveva fatto arrossire la ragazza. Le ultime parole di Ranma le sembrarono un po’ dette per circostanza, ma lasciò stare. Si sentiva felice: forse, per una volta, avrebbero davvero potuto trarre qualcosa di buono dalle insane idee di Koccho Kuno.

Senza pensarci troppo, sciolse la presa delle sue mani sulle proprie ed abbracciò teneramente il codinato, appoggiando il capo sulla sua spalla. Ranma ringraziò i kami che lei non potesse vedere il suo colorito bordeaux – fucsia. Akane sorrise.

Akane: Sì! Ci divertiremo …


 

Ukyo, che quella mattina aveva concordato con i professori di entrare alla seconda ora, si trovava ancora al piano terra quando il Preside aveva dato il suo “annuncio”. Fortunatamente per lei non era cambiato nulla: Ran – chan poteva ancora essere il suo cavaliere e lei non aveva un minuto da perdere.

Fece gli scalini a due a due e, quando arrivò al suo piano, vide la classe deserta. Allora aveva incrociato Nabiki Tendo, o meglio, lei era sbucata fuori dal nulla, e per la a sua detta modica cifra di 2000 yen, le disse che Ranma era al secondo piano, in una delle aule di laboratorio. Non perse nemmeno un secondo. Rifece nuovamente le scale velocemente e passò a corsa i vari corridoi, che l’avrebbero portata alla sua meta.

Aveva appena svoltato l’angolo per poter finalmente invitare Ranma, quando, attraverso i vetri, lo vide nell’aula di musica, abbracciato ad Akane. Fu pervasa immediatamente dalla rabbia, mentre l’ignara “coppietta” era stata accerchiata da una modesta folla di curiosi, comprese Yuka e Sayuri. Istintivamente avrebbe voluto attaccare Akane, sciogliendo l’abbraccio con la sua enorme spatola, invece, la prima cosa che fece, fu entrare dirigersi verso il gruppetto di curiosi, senza farsi notare. Si mise di fianco a Yuka e Sayuri, schiarendosi la voce, col palese intento di farsi notare. Le due si voltarono:

Sayuri: Oh, ciao Ukyo! Allora sei venuta! Hai sentito le novità?

Ukyo: No. Vorreste spiegarmi cosa sta succedendo? Cosa diamine sta facendo Akane al mio adorato Ran - chan?

Yuka: Come? Davvero non lo sai? Ranma ha invitato Akane al ballo!

Sayuri: E pensare che credevo non glielo avrebbe mai chiesto…

Yuka: Già! Ma l’amore può tutto, no?

Sayuri: Giusto!

Ukyo in preda all’ira si allontanò. Non ci poteva credere: Ran – chan l’aveva tradita … ma non odiava Akane? Non le dava sempre del maschiaccio, della kawaiikune? Ukyo prese a stringere le mani a pugno, tanto che le nocche divennero bianche, cominciando a farle male.

Stava per allontanarsi, quando vide di nuovo Nabiki, che le faceva cenno di avvicinarsi. Seguì la “richiesta”, marciando furiosa verso la mediana delle Tendo.

Ukyo: Grazie mille per avermi dato quelle informazioni …

Sibilò a denti stretti.

Nabiki: Non ti scaldare Kuonji … se ti interessa, per soli 1000 yen ti dirò come risolvere la questione …

Ukyo: Sarebbe?

Gli occhi della cuoca per okonomiyaki erano diventati due strette fessure.

Nabiki: Pagamento anticipato, grazie …

Ukyo: Strozzina … allora?

Nabiki contò meticolosamente le monetine sul palmo della sua mano, poi guardò fissa la sua interlocutrice ed alzò l’indice della mano destra. Appariva una dichiarazione estremamente solenne.

Nabiki: Niente di più semplice: devi farlo ingelosire … se chiederai a qualcun altro di venire al ballo con te, riuscirai pienamente nel tuo intento …

Ukyo: E a chi dovrei chiederlo, scusa?

Nabiki si guardò in giro pensosa. La folla attorno a sua sorella e Ranma si era ampliata; si erano aggiunti anche gli immancabili amici di Ranma, Hiroshi e Daisuke, che sconsolati commentavano il fatto che Akane non fosse “più libera”. Gli amici di Ranma … Hiroshi …

Nabiki: Cosa ne pensi di Hiroshi? È un tuo compagno di classe e qua a scuola fa sempre gruppetto con Ranma …

Ukyo: Nabiki Tendo sei diabolica …

Nabiki: Lo so …

E la ragazza se ne andò, lasciando Ucchan da sola, mentre svoltava l’angolo.

Ormai era fatta. Per quanti piani potesse escogitare, era tardi. Il ballo sarebbe stato la sera successiva. Non vedeva altre alternative …

Si avvicinò dunque al ragazzo dai capelli mossi e castani, con le guance spruzzate di lentiggini.

Ukyo: Hiroshi …


 

Poco più tardi, all’Istituto Furinkan, ad un altro piano, nella classe 2 – E, Tatewaki Aristocrat Kuno, 17 anni, stava parlando animatamente con una ragazza dai capelli a caschetto …

Kuno: Che cosa? Non avrò la possibilità di invitare Akane Tendo?!? Me misero. Purtroppo non posso chiederlo alla mia amata ragazza con il codino … lei non frequenta il nostro istituto! Ah, che brutto tiro mi ha giocato la sorte! Non avrò più il coraggio di farmi vedere in giro … maledetto Saotome, sempre colpa sua! Perché Akane Tendo non si è rifiutata?

Nabiki roteò gli occhi, cercando di lasciar perdere lo sproloquio del Tuono Blu. Cercò di inventare la risposta più adatta ad uno stolto come Kuno.

Nabiki: Perché mia sorella è una ragazza che mantiene le promesse … non ha avuto il coraggio di dirgli di no … Pensa, la ha supplicata in ginocchio!

Kuno: Ah, che vigliacco! Il suo comportamento non è degno di un uomo! Prima o poi gli farò pagare il suo affronto alla dolce Akane!

Nabiki: Calma gli ardori, Kuno, rilassati e smettila di essere melodrammatico. Se vuoi, ho una soluzione. Se mi porterai al ballo, avrai, per soli 5000 yen, due poster a dimensioni naturali, uno di Akane ed uno della ragazza con il codino …

Kuno: Cos’è? Un ricatto forse?

Nabiki: No … io preferirei chiamarlo favore …

Kuno: Ed io cosa dovrei guadagnarci da questo, ehm, “favore”?

Nabiki: Semplice: eviti la bocciatura, non perdi la faccia per non aver potuto invitare mia sorella e ci guadagni due bellissimi poster …. Mi pare un’offerta interessante …

Kuno voltò sdegnoso la testa da un lato, come se la ragazza gli avesse chiesto qualcosa di estremamente scabroso.

Kuno: Ah! Io non posso abbassarmi a tale richiesta! Sono Tatewaki Aristocrat Kuno, 17 anni, della 2 – E, giovane ed affascinante, il Tuono Blu, numero uno nel kendo, il più popolare della scuola …

Mentre il ragazzo pieno di sé elencava le sue doti, con un ventaglio recante la bandiera nazionale ed un sorriso scintillante, l’espressione di Nabiki divenne inintellegibile.

Kuno: … ammirato da tutti e tutte, eccellente in ogni materia ... perché dovrei acconsentire alla tua proposta quando potrei avere ai miei piedi tutte le ragazze della classe? Il mio codice d’onore me lo vieta!

Nabiki: Va bene, io ci ho provato … tanti saluti …

E Nabiki fece per andarsene, ma qualcosa la trattenne per un polso …

Nabiki: Cosa vuoi?

Kuno: I poster sono a grandezza naturale?

Nabiki: Hai cambiato forse idea, Tatewaki? Ed il tuo codice d’onore?

Kuno: Nabiki Tendo, 17 anni, rispondi alla mia domanda!

Nabiki sospirò, piegando gli angoli della sua bocca in un sorrisetto maligno.

Nabiki: Al cento per cento …

Kuno: Accetto.

Nabiki: È un piacere fare affari con te Kuno …


 


 


 


 


 

Allora, signori, che ne pensate? La faccenda si sta decisamente complicando e quel diavoletto tentatore che è Nabiki ci sta guadagnando ... gli altri resteranno così tranquilli senza fare niente? Il Preside complicherà ancora la faccenda? I piani di Nabiki funzioneranno? E quale sarà il suo fine ultimo?

A voi scoprirlo ...

Ringrazio intanto i neo – lettori di questa storia rivisitata e Nemesis per le sue accuratissime recensioni (non preoccuparti, sii puntigliosa quanto vuoi ... io risponderò sempre =D).

Non mi resta che salutarvi!

Tsuzuku! 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Apochan