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Autore: The Perfect Sky Is Torn    24/08/2011    2 recensioni
Un bacio da Remus Lupin,forse era la cosa che Tonks aveva più desiderato al mondo,era chiedere tanto?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La vita insieme al Quartier generale dell’Ordine della fenice.


A chiunqe stia leggendo il secondo capitolo di questa storia. GRAZIE! :D
Se potete vi prego recensite,non sapete quando felice mi fa vedere una racensione!Infondo sprecate solo pochi secondi della vostra vita,ma ne rendete felici tanti della mia :)
Voglio solo avere un motivo per continuare a scrivere,tutto qui.
Comunque qui ho modificato alcune cose rispetto al libro della Zia Row, e altre le ho tenute uguali...spero vi piaccia!


Ninfadora non era al sicuro nella casa dei suoi genitori, e nemmeno Remus se la sentiva  di stare in una casa da solo con tutti questi mangiamorte in giro, e, inutile non ammetterlo tra di loro c’era anche Voldemort.
Tonks, Lupin, Malocchio Moody, Dedalus Lux e Mundungus Fletcher vivevano insieme al numero 12 di Grimmauld Place, si sentivano più forti se stavano insieme. Inoltre il luogo era inaccessibile da chiunque e nessuno ne poteva venire a conoscenza se non ne veniva informato da Silente, il quale aveva fornito alla casa un particolare incantesimo di protezione.
Il Quartier Generale apparteneva alla nobile casata dei Black, quindi a Sirius che prima di morire era l’unico discendente dei Black a non essere imprigionato ad Askaban e ha offerto il luogo a Silente da usare come rifugio dell’Ordine.
Dopo la sua morte, Sirius, aveva affidato la sua casa a Harry, che l’ha lasciata a sua volta, a disposizione dell’ordine.
Il numero 12 di Grimmauld Place non era affatto un bel posto, anzi probabilmente era il luogo più inquietante mai esisto al mondo! Era pieno di magie oscure ed era sporchissimo. L’anno prima i membri dell’ordine con l’aiuto di, Harry, Hermione e i quattro figli più giovani dei Weasley, avevano passato giornate intere e ripulirlo!
In una stanza era nascosto un molliccio, un armadio era pieno zeppo di doxi – creature minuscole ricoperte di peli neri, con ali da coleottero e quattro orrende zampe nere con artigli velenosi- e come se non bastasse le pareti erano coperte di teste di elfi domestici, tutti servitori della nobile casata dei Black.
All’ingresso c’era il ritratto della mamma di Sirius che non smetteva di urlare insulti a chiunque entrasse nella casa, per questo i membri dell’Ordine dovevano sempre fare molta attenzione ad entrare: ogni minimo rumore avrebbe svegliato la signora Black. Tutti riuscivano nell'intento, tranne Tonks ovviamente che inciampava sempre nel porta-ombrelli a forma di zampa di Troll.
I pochi membri dell’ordine che vivevano insieme, tuttavia si vedevano solo la sera, dato che la giornata la dovevano sempre passare al ministero.
I giorni passavano in fretta e il pericolo che incombeva sui maghi di tutto il mondo era sempre più visibile: mangiamorte da tutte le parti, fitte nebbie in tutte le strade, aggressioni da parte dei dissenatori sui babbani…
Più volte nelle riunioni dell’Ordine si finiva per chiedersi tra quanto tempo e dove sarebbe scoppiata la seconda guerra magica.
“Anche i ragazzi sono in pericolo! Quest’anno non ero del tutto sicura di mandarli a Hogwarts, se non fosse stato per Arthur li avrei lasciati a casa”
“Suvvia Molly! C’è Albus ad Hogwarts e sappiamo tutti benissimo che Voi-Sapete-Chi teme Silente più di ogni altra persona al mondo!”
Disse Remus con una certa nota d’orgoglio e di gratitudine. Infondo era solo grazie a lui che è potuto restare ad Hogwarts nonostante il suo piccolo problema peloso.
“Sì,ma quanti anni avrà?150?Ammettiamolo non è più il grande mago di una volta…” Ribatté scontrosa la signora Weasley.
“Co…Cosa?”ringhiò Hagrid che si era allontanato da Hogwarts per partecipare alla riunione “Tu dubiti del più grande mago di tutti i tempi?Tu dubiti dell’uomo che a fornito la massima protezione ad Hogwarts e all’Ordine per tutti questi anni?”
“Io non ho detto questo” insistette Molly “Ho ricordato solamente che Silente sta invecchiando, è più debole!”
“Sciocchezze!”protestò burbero Hagrid.
"Non sono sciocchezze! Come Caramel l'hanno scorso, tu non vuoi ammettere che siamo in pericolo!"
"Lo so che siamo in pericolo Molly!" Hagrid sembrava offeso dall'esere stato paragonato a l'ex ministro della magia "Ma finchè Silente ci offrirà la sua protezione non dobbiamo temere nulla!
“Rubeus, Molly vi prego non litigate”Intervenne Dedalus Lux.
La riunione andò avanti tra litigi e opinioni diverse sulla sicurezza di Hogwarts.
Tonks non disse neanche una parola, si era persa nel guardare i scuri occhi di Lupin, quanto era bello?
Troppo per lei… così, così… affascinante.
Remus sentendosi osservato si voltò d’istinto verso Ninfadora che arrossendo leggermente spostò lo sguardo sui due litiganti.
La riunione finì un ora dopo, non ne era venuto fuori nulla di buono, quella riunione come le ultime, si era risolta con una litigata.
Anche l’Ordine stava andando a rotoli.
Tonks uscì di corsa dalla stanza per rifugiarsi in camera sua mentre i membri dell’ordine tornavano nelle rispettive case.
Aveva ormai quasi passato la scala dove una ventina di teste di elfi morti erano appesi alle pareti, quando sentì una mano stringerle il polso. Si girò di scatto e si trovo due occhi puntati a dosso, due occhi dolci, familiari, profondi e scuri.
“Che c’è Dora? Ti vedo un po’ assente in questi giorni…” la voce di  Lupin sembrava molto delicata.
<< Lo era >> pensò Tonks.
“Tu dici?” protestò cercando di sembrare altezzosa ma il risultato non fu quello sperato.
“Si… non parli quasi mai, lavori tutto il giorno al ministero e in quel poco tempo che passi qui  te ne stai sempre rinchiusa in camera”
Silenzio.
“Che cos’hai Dora?”
Tonks adorava quando Remus la chiamava Dora, era l’unico che la chiamava così, con quel suo tono dolce…
“Che cos’ho? Niente. Non ho più un cugino, non ho nemmeno l’uomo che amo…” la sua voce era nervosa.
Lupin non sapeva cosa dire, poi sospirò.
“Te l’ho ripeto mille volte To…”
“No!” lo interruppe Tonks arrabbiata “Sai mi sta venendo il dubbio che tu dica così solo perchè vuoi risparmiarti la fatica di dirmi che non ti piaccio!!”
Dora stava cercando di trattenere le lacrime, ma la tristezza che provava in quel momento era roppo grande.
“No, Dora…io…io sono innamorato perso di te ed è per questo che voglio proteggerti”
Tonks non riusciva più a trattenersi, le lacrime iniziarono a scenderle sul viso; Lupin la prese per la vita e la porto a se. Tonks appoggiò la testa sul suo petto e pianse. Stava respirando in lui, sentiva il suo profumo, avrebbe voluto che quel momento durasse un’eternità.
Lui la staccò dolcemente da sé e le asciugò le ultime lacrime che scorrevano sulle morbide guance della giovane strega che si precipitò su per le scale di legno senza dire più una parola, lasciando Remus da solo con i suoi pensieri.

[continua...
  
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