Quel ramo del lago di Como, che volge a l'una e mezza, tra due catene non interrotte di monti che sorridono e caprette che fanno CIAO, a seconda dello sporgere e il rientrare di quelli quasi a un tratto a ristringersi, a prender per l’Adda ricomincia dove le rive lascian l’acqua rifluire
TRENTA RIGHE DOPO
ai cocuzzoli a contrassegno di un draghetto verde
CINQUANTA RIGHE DOPO
per i monti esterni che riburlicano la pizzo bandulo strinfia
TRE PAGINE DOPO
con Pdor figlio di Kmer che vide i mille cavalli alati.
Ai tempi di cui ci aggingiamo a narrare questa zona aveva l’onore di ospitare un comandante e il vantaggio di possedere una legione di soldati spagnoli che rompevano le balle ai contadini e importunavano le loro figlie, e come se non bastasse si fottevano i frutti della terra ottenuti col sudore della fronte dei contadini. Infatti era un ottimo concime, il sudore dei contadini, intendo.
Ognuno di questi villaggi è fatto a scale, c’è chi scende è c’è chi sale, e appunto per una di queste stradine (ma non erano scale?) tornava bel bello dalla sua passeggiata Don Immondio, curato di Caccia-e-pescarenico. Cantava tranquillamente una canzone dei Prophilax, e talvolta, tra un bestemmia e l’altra, chiudeva il numero speciale di Playboy,e teneva il dito della mano sinistra come un segno nella foto a due pagine di Pamela Anderson, mentre si infilava la mano destra nei pantaloni per rimettersi a posto le mutande che gli stringevano (o era solo una scusa per fare di altro?). Giunto alla fine della strada si guardò dinnanzi. La strada proseguiva per due vie, quella a destra con fiorellini e uccellini rosa che svolazzavano felicemente intorno all’arcobaleno, quella a sinistra con dei graffiti sui muro con su scritto DON IMMONDIO CREPA! Don Immondio prese la strada a sinistra perché la parrocchia era da quella parte, poi vide le scritte e rise di gusto dicendo:
“Che simpatici i giovanotti di oggi! Hanno sempre voglia di scherzare!”
Il curato, voltata la stradetta, vide una cosa che non voleva vedere. Due uomini stavano, in posizione di trenino. L’abito e il portamento non lasciavano dubbi sulla loro condizione. Entrambi indossavano delle calze a rete e dei tacchi a spillo, più un toppino di pelle, e un rossetto viola. Eran senza dubbio della specie dei Maiali. I Maiali erano a quell tempo una categoria in estinzione, anche a causa delle numerose gride mandate contro di loro.
Sinonimo di gride é grida, quindi urla, dal verbo urlare, che in inglese é TO SCREAM, e deriva dal sostantivo SCREAM, su cui hanno fatto anche un film… (seguono tre pagine di divagazione manzoniana).
Quando il curato si fece più vicino ai due Maiali, essi gli dissero:
“Ehi tu,bel pupone?”
“Cosa comanda?” rispose Immondio.
“ Lei ha intenzione di celebrare il matrimonio tra Manzo Crostatino e Lucia Schiacciatella?”
“ No, mai sentiti in vita mia”
“Allora questa che cos’é?” E mostro al Don la foto di lui e Manzo davanti all’ingresso di Gardaland.
“Ah, quel Manzo Crostatino! Ero sicuro di aver capito Renzo Tramaglino!”
“Bene, allora bel maschione, questo matrimonio non s’à da fare, ne ora ne mai! Oppure chiamiamo Jack lo Squartatore e la facciamo accoppare!” “Nessun problema, ok, ciao!”
E corse via come Speedy Gonzales, anche con il caratteristico motto Andale!Andale!
Poi scappò a casa da Perpetua, la sua schiava nonché compagna di giochi (e che giochi! Degni di Moana Pozzi!)
Lei si era comprata un nuovo gioco, e quindi per quella sera Immondio si dimenticò di dirle cosa gli era successo! Aveva incontrato due bellissime top model che lo avevano minacciato,questo fu quello che le disse il giorno dopo.