“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”.
“Chi ha detto questa cosa?”.
“Un poeta Babbano” mi rispondi tu.
“E che vuol dire?”.
“Uhm…veramente non lo so” ammetti “però mi piaceva il suono delle parole”.
La tua mamma proprio in quel momento scende dalle scale. Ci ha sentiti.
“Vuol dire che siamo fatti anche noi di speranze, idee ed illusioni, proprio come i sogni. Siamo anche fragili come loro, a dire la verità”. La tua mamma era così bella e gentile.
Soddisfatta della risposta ti alzi dal pavimento e mi inviti ad andare a giocare in giardino.
“Scusami Lily, si è fatto tardi, devo andare a casa”. La verità è che non vorrei mai lasciare casa tua, sapendo di dover ritornare nella mia casa buia, abitata da persone senza sogni.

NdA: Ed ecco il secondo capitolo! Anche questo è ambientato nell' infanzia di Lily e Severus, e il luogo è casa Evans! Sappiamo che loro due trascorrevano molto tempo insieme, quindi ho immaginato che la mamma di Lily si fosse abituata alla presenza di Severus e fosse felice della sua amicizia con Lily, e che lui di riflesso la considerasse gentile e dolce!
Nessuno ha commentato il precedente capitolo (del resto l'ho pubblicato poche ore fa!), spero che se qualcuno mi segue apprezzi questo! E come sempre vi invito a lasciare una recensione se passate di qui...
Un saluto e alla prossima!
By
Sara