Si
chiamava Lilian, ma Lily per gli amici.
Aveva cominciato a viaggiare già da piccola
perchè il padre doveva spesso
spostarsi con la famiglia. Abitavano in una bella casa presso le
cascate Tojio a Kanto ma il padre doveva spesso spostarsi fino a
Forestopoli.
A
Kanto aveva passato alcuni anni della sua infanzia anche se i migliori
ricordi erano legati a Hoenn.
Passava le giornate in quella piccola zona tra Kanto e Jotho dove
poteva
accedere ai bellissimi sentieri del monte argento, a Borgo Foglionova
oppure
arrivare in poco tempo a Smeraldopoli.
Però
quando era piccola il padre aveva deciso di trasferire la famiglia a
Forestopoli.
Lily adorava quella città così fresca e pulita,
le sue case costruite
rispettando l’ambiente e la magnifica vegetazione.
Forestopoli era una
città completamente verde caratterizzata
dall’immensa foresta che si estendeva
per tutta l’area del nord-est del continente. Il padre
lavorava nell'amibiente aereo e curava i pokemon uccello per le
comunicazioni della città.
La
famiglia aveva in quella regione un grande amico di vecchia data, il
capopalestra Adriano.
Il
padre conosceva Adriano da quando era giovane e anche
dopo essersi sposato era rimasto in buoni rapporti. Qualche volta
veniva a trovare la famigliola , più spesso se erano a
Hoenn.
Adriano
adorava Lily, era la sua preferita. Spesso e
volentieri la prendeva con se per portarla nei suoi viaggi per le
competizioni.
Solamente da lei si faceva chiamare zio dal momento che era anche il
suo
padrino.
Lily aveva anche una sorella più grande ma che aveva
dimostrato fin da subito
di non voler viaggiare e con il tempo si era affezionata alla palestra
di
forestopoli. Non che amasse volare, anzi ne aveva
paura
però sapeva comprendere bene i pokemon.
Lily
aveva studiato alla scuola per allenatori e aveva
viaggiato già per numerose città con
l’adorato zio.
Era una bambina curiosa, piccolina con un viso delicato delimitato da una chioma vispa color mogano con due incantevoli occhi verdi . Una ragazzina normale ma che colpiva nel segno con il suo carattere particolare. Era molto fredda e indifferente, spesso chiusa in se stessa a pensare ed a riflettere. Però era anche lunatica, capitava che in particolari periodi diventasse estremamente solare ed estroversa lasciando emergere la sua natura curiosa e determinata. Pochi la comprendevano e capivano a fondo il suo carattere grintoso e pieno di vita. Non era da escludere che fosse solitaria a causa della lontananza da casa.
Quando
aveva circa dieci anni i suoi la mandarono a cominciare il suo
viaggio a
Salarosa.
Lily aveva preso con sé una borsa zaino ed era andata ad
incontrare il
professor Bitch ad Albanova dove risiedeva il laboratorio del famoso
scienziato
e ricercatore cominciando così la sua avventura.
Aveva ricevuto quando era piccola un Mudkip per proteggersi nei viaggi
con lo
zio ma ora si sentiva pronta per catturare il suo primo pokemon.
La bambina partì e catturò un bellissimo ralts
con cui strinse un’importante
amicizia.
Aveva
passato un anno e mezzo ad allenare i suoi pokemon
seguendo ciò che aveva imparato a scuola per allenatori o
quando aiutava il
padre e la madre a forestopoli.
Infine a dodici anni riuscì a partire da sola e fare un
lungo viaggio . Come
gli altri a dieci anni aveva provato e aveva viaggiato per alcune
città di
Hoenn ma poi si era fermata alla terza medaglia per stare con la
famiglia. In
quell’asso di tempo si era allenata molto considerandosi
pronta per ripartire e
cominciare in un’altra regione la sua avventura. A hoenn
però non era da
sottovalutare che si era allenata. Non aveva partecipato a
nessun’altro evento
ufficiale ma aveva catturato altri pokemon per migliorare.
Aveva deciso di partire per Jotho e cominciare la sua scalata.
Con il tempo la sua squadra si formò e riuscì a
vincere la lega di Jotho con
grande facilità. Con sé aveva il suo ampharos che
si era evoluto dalla sua
forma iniziale. Un marill, Murchtomp, gardevoir, un oddish che portava
con sé
in braccio e un noctow. Aveva altri pokemon spesso dati a pensioni o ad
amici
per non lasciarli inscatolati in centri pokemon o peggio in box nel pc.
Lily
conobbe una ragazza che viveva a Violapoli: Daisy . Era
più grande di lei e aveva circa sui quindici anni.
Era simpatica. Bionda con occhi azzurri e con un corpo allenato.
Con lei viaggiò per alcuni mesi mentre percorreva Jotho. La
ragazza non era una
brava cuoca perciò spesso cucinava Lily.
Lily allenò
con lei molti pokemon
ottenendo sempre buoni risultati. Non era un caso che molti pokemon
fossero già
evoluti o conoscevano mosse molto complicate.
L’anno successivo decise di andare a vistare Kanto dove
avrebbe conquistato le
altre medaglie. Era diventata in breve una delle più giovane
campionessa di quel
decennio oltre che non aveva molta esperienza nei viaggi ma puntava di
ottenere il titolo di campionessa nelle altre
regioni.
Da borgo foglionova era partita con il professor Elm alla volta di
Kanto. Il
professore volentieri l’aveva accompagnata verso la prima
città.
In
quella regione sconfisse vari allenatori e palestre. Non
le trovò difficili ma imparò molte informazioni
utili sul mondo dei pokemon
capendo a pieno le varie tradizioni delle città.
A
celestopoli era stata felice di scoprire che la
capopalestra originaria fosse tornata: Misty. Con lei fece amicizia e
passo
molto tempo a celestopoli per allenare i suoi pokemon raggiungendo un
alto
livello. Tutti nelle lotte la vedevano con il suo semplice trio.
Ampharos e
Marshtomp erano sempre i primi a combattere ma quella che la
caratterizzava di
più era Gardevoir. Il pokemon psico raramente entrava in
campo, spesso e
volentieri riusciva a mandare KO gli avversari nei primi turni.
Con
Misty aveva conosciuto tutta Kanto e nelle vacanze anche
i settempelago. Verso ottobre del suo dodicesimo compleanno aveva
visitato Biancavilla
dal professor Oak conoscendo la madre di un caro amico di Misty.
Oak era entusiasta della ragazza aspettandosi grandi cose da lei. Lily
aveva
fatto breccia nel cuore di tutti dando prova del suo valore. Lei la
ragazza
boccolosa dai capelli ramati scuri e occhi color dei prati.
Dopo aver battuto anche il professore dell’isola Cannella
aveva sfidato
nuovamente la lega aggiudicandosi un nuovo titolo ma non aveva voluto
mantenere
il ruolo di champion poiché aveva solo vinto la lega e i
super quattro, non se
la sentiva di essere una campionessa a tempo pieno. Era stata
commentata da
tutti i super quattro per questa decisione, era inaudita una richiesta
del
genere. Però Lily era certa di non essere in grado di
reggere quel ruolo, non
poteva fermarsi in quella regione senza progredire con il suo
apprendimento.
Si era ripromessa che avrebbe tenuto riservati i suoi successi
poiché quando
aveva vinto i giornalisti l’avevano tormentata con continue
interviste.
Era
egocentrica e gli piaceva che la gente parlasse di lei e
ammirasse il suo modo di lottare ma non voleva essere perseguitata e
infastidita. Preferiva la solitudine alla confusione con gente estranea
e
sconosciuta.
Era tornata a Hoenn dopo aver sfidato il parco lotta di Jotho.
A Hoenn decise di partire per la prima palestra. Da biancavilla
arrivò in nave
a Verdeazzuropoli. Li aveva vinto la nuova medaglia assaporando la
fresca e
pulita aria di mare che trasmetteva la città.
La
città che visitò per seconda fu quella di
Petalipoli. In
quella città c’era un nuovo capopalestra di nome
Normal che si era trasferito
con la famiglia. Dopo aver vinto anche la sua palestra ebbe modo di
conoscere
un ragazzino della città, Lino, e poi stare con la famiglia
del capopalestra.
Fu così che al
compleanno del piccolo figlio di Normal conobbe il festeggiato Max e
sua
sorella Vera.
Vera era una ragazza
simpatica e vivace piena d’ amore e gioia da donare.
L’aveva già incontrata di
sfuggita a delle gare ma ora era molto lieta di poterla conoscere
meglio.
Decisero di viaggiare insieme: Lei e la giovane castana insieme al
fratellino
che ora era cresciuto dopo il suo ultimo viaggio.
Insieme a Vera che aveva la sua stessa età girò
per le varie città sfidando i
capopalestra e scoprendo il mondo delle gare pokemon diventando infine
super
coordinatrice superando l’amica in varie gare.
Le lotte per lei furono più interessanti e piene di
emozioni. Sconfisse il suo
amato zio per poi dirigersi verso Forestopoli.
Nella
sua città d’origine aveva presentato i suoi amici
alla
famiglia che insistevano per trattenerla a casa. Nel tempo in cui era
stata via
una coetanea di sua sorella era diventata capopalestra di tipo volante:
Alice.
Conosceva la ragazza. Era abile con i pokemon volante quanto era lei ma
possedeva un amore più profondo verso il pokemon uccello. Fu
lì che il suo
swablu divenne uno splendido Altaria. Alice era una delle sue
più grandi
amiche, era una ragazza stupenda ma crescendo si stavano perdendo di
vista.
Fu l’ultima medaglia perché poi potette accedere
alla lega e poi sfidare i
super quattro.
Lei e Rocco mantennero il loro ruolo di champion ma avevano deciso che
si
sarebbe occupato lui di Hoenn mentre lei ancora giovane preferiva
viaggiare.
Non poteva fermarsi, era ancora piccola anche se mostrava una grande
maturità.
Lily rimaneva nell’ombra poiché i giornalisti la
cercavano continuamente ogni
volta che vinceva e lei preferiva non dare nell’occhio e
godersi la vita e i
pokemon come qualunque ragazza dell’età di tredici
anni.