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Autore: blupen    26/08/2011    1 recensioni
La storia di un nuovo personaggio, una dei tanti allenatori che potrebbero esserci nelle storie. Questa storia racconta perciò una versione della vita di un allenatrice nel pokeword con tutti i personaggi di sempre.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Paul, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Si chiamava Lilian, ma Lily per gli amici.
Aveva cominciato a viaggiare già da piccola perchè il padre doveva spesso spostarsi con la famiglia. Abitavano in una bella casa presso le cascate Tojio a Kanto ma il padre doveva spesso spostarsi fino a Forestopoli.

A Kanto aveva passato alcuni anni della sua infanzia anche se i migliori ricordi erano legati a Hoenn. Passava le giornate in quella piccola zona tra Kanto e Jotho dove poteva accedere ai bellissimi sentieri del monte argento, a Borgo Foglionova oppure arrivare in poco tempo a Smeraldopoli.

Però quando era piccola il padre aveva deciso di trasferire la famiglia a Forestopoli. Lily adorava quella città così fresca e pulita, le sue case costruite rispettando l’ambiente e la magnifica vegetazione.

Forestopoli era una città completamente verde caratterizzata dall’immensa foresta che si estendeva per tutta l’area del nord-est del continente. Il padre lavorava nell'amibiente aereo e curava i pokemon uccello per le comunicazioni della città.

La famiglia aveva in quella regione un grande amico di vecchia data, il capopalestra Adriano.

Il padre conosceva Adriano da quando era giovane e anche dopo essersi sposato era rimasto in buoni rapporti. Qualche volta veniva a trovare la famigliola , più spesso se erano a Hoenn.

Adriano adorava Lily, era la sua preferita. Spesso e volentieri la prendeva con se per portarla nei suoi viaggi per le competizioni. Solamente da lei si faceva chiamare zio dal momento che era anche il suo padrino.

Lily aveva anche una sorella più grande ma che aveva dimostrato fin da subito di non voler viaggiare e con il tempo si era affezionata alla palestra di forestopoli. Non che amasse volare, anzi ne aveva paura però sapeva comprendere bene i pokemon.

Lily aveva studiato alla scuola per allenatori e aveva viaggiato già per numerose città con l’adorato zio. 

Era una bambina curiosa, piccolina con un viso delicato delimitato da una chioma vispa color mogano con due incantevoli occhi verdi . Una ragazzina normale ma che colpiva nel segno con il suo carattere particolare. Era molto fredda e indifferente, spesso chiusa in se stessa a pensare ed a riflettere. Però era anche lunatica, capitava che in particolari periodi diventasse estremamente solare ed estroversa lasciando emergere la sua natura curiosa e determinata. Pochi la comprendevano e capivano a fondo il suo carattere grintoso e pieno di vita. Non era da escludere che fosse solitaria a causa della lontananza da casa.

Quando aveva circa dieci anni i suoi la mandarono a cominciare il suo viaggio a Salarosa.
Lily aveva preso con sé una borsa zaino ed era andata ad incontrare il professor Bitch ad Albanova dove risiedeva il laboratorio del famoso scienziato e ricercatore cominciando così la sua avventura.
Aveva ricevuto quando era piccola un Mudkip per proteggersi nei viaggi con lo zio ma ora si sentiva pronta per catturare il suo primo pokemon.
La bambina partì e catturò un bellissimo ralts con cui strinse un’importante amicizia.

Aveva passato un anno e mezzo ad allenare i suoi pokemon seguendo ciò che aveva imparato a scuola per allenatori o quando aiutava il padre e la madre a forestopoli.
Infine a dodici anni riuscì a partire da sola e fare un lungo viaggio . Come gli altri a dieci anni aveva provato e aveva viaggiato per alcune città di Hoenn ma poi si era fermata alla terza medaglia per stare con la famiglia. In quell’asso di tempo si era allenata molto considerandosi pronta per ripartire e cominciare in un’altra regione la sua avventura. A hoenn però non era da sottovalutare che si era allenata. Non aveva partecipato a nessun’altro evento ufficiale ma aveva catturato altri pokemon per migliorare.
Aveva deciso di partire per Jotho e cominciare la sua scalata.
Con il tempo la sua squadra si formò e riuscì a vincere la lega di Jotho con grande facilità. Con sé aveva il suo ampharos che si era evoluto dalla sua forma iniziale. Un marill, Murchtomp, gardevoir, un oddish che portava con sé in braccio e un noctow. Aveva altri pokemon spesso dati a pensioni o ad amici per non lasciarli inscatolati in centri pokemon o peggio in box nel pc.

Lily conobbe una ragazza che viveva a Violapoli: Daisy . Era più grande di lei e aveva circa sui quindici anni.
Era simpatica. Bionda con occhi azzurri e con un corpo allenato.
Con lei viaggiò per alcuni mesi mentre percorreva Jotho. La ragazza non era una brava cuoca perciò spesso cucinava Lily.
Lily allenò con lei molti pokemon ottenendo sempre buoni risultati. Non era un caso che molti pokemon fossero già evoluti o conoscevano mosse molto complicate.
L’anno successivo decise di andare a vistare Kanto dove avrebbe conquistato le altre medaglie. Era diventata in breve una delle più giovane campionessa di quel decennio oltre che non aveva molta esperienza nei viaggi ma puntava di ottenere il titolo di campionessa nelle altre regioni.
Da borgo foglionova era partita con il professor Elm alla volta di Kanto. Il professore volentieri l’aveva accompagnata verso la prima città.

In quella regione sconfisse vari allenatori e palestre. Non le trovò difficili ma imparò molte informazioni utili sul mondo dei pokemon capendo a pieno le varie tradizioni delle città.

A celestopoli era stata felice di scoprire che la capopalestra originaria fosse tornata: Misty. Con lei fece amicizia e passo molto tempo a celestopoli per allenare i suoi pokemon raggiungendo un alto livello. Tutti nelle lotte la vedevano con il suo semplice trio. Ampharos e Marshtomp erano sempre i primi a combattere ma quella che la caratterizzava di più era Gardevoir. Il pokemon psico raramente entrava in campo, spesso e volentieri riusciva a mandare KO gli avversari nei primi turni.

Con Misty aveva conosciuto tutta Kanto e nelle vacanze anche i settempelago. Verso ottobre del suo dodicesimo compleanno aveva visitato Biancavilla dal professor Oak conoscendo la madre di un caro amico di Misty.
Oak era entusiasta della ragazza aspettandosi grandi cose da lei. Lily aveva fatto breccia nel cuore di tutti dando prova del suo valore. Lei la ragazza boccolosa dai capelli ramati scuri e occhi color dei prati.
Dopo aver battuto anche il professore dell’isola Cannella aveva sfidato nuovamente la lega aggiudicandosi un nuovo titolo ma non aveva voluto mantenere il ruolo di champion poiché aveva solo vinto la lega e i super quattro, non se la sentiva di essere una campionessa a tempo pieno. Era stata commentata da tutti i super quattro per questa decisione, era inaudita una richiesta del genere. Però Lily era certa di non essere in grado di reggere quel ruolo, non poteva fermarsi in quella regione senza progredire con il suo apprendimento.


Si era ripromessa che avrebbe tenuto riservati i suoi successi poiché quando aveva vinto i giornalisti l’avevano tormentata con continue interviste.

Era egocentrica e gli piaceva che la gente parlasse di lei e ammirasse il suo modo di lottare ma non voleva essere perseguitata e infastidita. Preferiva la solitudine alla confusione con gente estranea e sconosciuta.
Era tornata a Hoenn dopo aver sfidato il parco lotta di Jotho.
A Hoenn decise di partire per la prima palestra. Da biancavilla arrivò in nave a Verdeazzuropoli. Li aveva vinto la nuova medaglia assaporando la fresca e pulita aria di mare che trasmetteva la città.

La città che visitò per seconda fu quella di Petalipoli. In quella città c’era un nuovo capopalestra di nome Normal che si era trasferito con la famiglia. Dopo aver vinto anche la sua palestra ebbe modo di conoscere un ragazzino della città, Lino, e poi stare con la famiglia del capopalestra.

Fu così che al compleanno del piccolo figlio di Normal conobbe il festeggiato Max e sua sorella Vera.

Vera era una ragazza simpatica e vivace piena d’ amore e gioia da donare. L’aveva già incontrata di sfuggita a delle gare ma ora era molto lieta di poterla conoscere meglio. Decisero di viaggiare insieme: Lei e la giovane castana insieme al fratellino che ora era cresciuto dopo il suo ultimo viaggio.
Insieme a Vera che aveva la sua stessa età girò per le varie città sfidando i capopalestra e scoprendo il mondo delle gare pokemon diventando infine super coordinatrice superando l’amica in varie gare.
Le lotte per lei furono più interessanti e piene di emozioni. Sconfisse il suo amato zio per poi dirigersi verso Forestopoli.

Nella sua città d’origine aveva presentato i suoi amici alla famiglia che insistevano per trattenerla a casa. Nel tempo in cui era stata via una coetanea di sua sorella era diventata capopalestra di tipo volante: Alice.
Conosceva la ragazza. Era abile con i pokemon volante quanto era lei ma possedeva un amore più profondo verso il pokemon uccello. Fu lì che il suo swablu divenne uno splendido Altaria. Alice era una delle sue più grandi amiche, era una ragazza stupenda ma crescendo si stavano perdendo di vista.
Fu l’ultima medaglia perché poi potette accedere alla lega e poi sfidare i super quattro.
Lei e Rocco mantennero il loro ruolo di champion ma avevano deciso che si sarebbe occupato lui di Hoenn mentre lei ancora giovane preferiva viaggiare. Non poteva fermarsi, era ancora piccola anche se mostrava una grande maturità.


Lily rimaneva nell’ombra poiché i giornalisti la cercavano continuamente ogni volta che vinceva e lei preferiva non dare nell’occhio e godersi la vita e i pokemon come qualunque ragazza dell’età di tredici anni.


  
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