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Autore: Starnight    27/08/2011    1 recensioni
Ipotetico sesto anno di Harry, non ho letto il principe mezzo sangue e spero che questa storia vi piaccia. Modificato il layout per renderlo più leggibile. -Arrivo la sera e Harry non mangiò quasi niente a cena, non che ai suoi zii importasse molto, quindi decise di andar di filato a letto subito dopo aveva bisogno di dormire, dormire e magari svegliarsi mai più, il dolore che provare era per lui una tale sofferenza che desiderava solo morire…- -Commentate vi prego R&R ^__^
Genere: Avventura, Azione, Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Sorpresa | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DUE: BACIO O NON BACIO?

 

Harry sbatte le palpebre un paio di volte per accertarsi di non aver avuto una visione, ma non lo era purtroppo, quella era davvero Cho Chang, la sua ex-ragazza e sopratutto compagnia di scuola di Hogwarts quindi una strega la peggio persona che poteva capitare in casa dei suoi zii.

 

Anche Cho guardava Harry sbalordita, non sospettava minimamente di vederlo prima dell’inizio della scuola, ed entrambi i ragazzi erano rimasti senza parole fino a quando una signora molto elegante dai tratti lievemente orientali e dai lunghi capelli corvini avanzò verso Harry, “O cielo caro, ma questo è Harry Potter” disse la signora Chang rivolta al marito che stava salutando il signor Dursley che era rimasto un attimo interdetto per la sorpresa che la figlia del suo capo conoscesse Harry.

 

Il padre di Cho guardò un attimo Harry e poi prese la mano di Vernon Dursley stringendola vigorosamente, “Lei deve essere davvero fiero di suo nipote signor Dursley” disse il suo capo a un Vernon ancora stupito, stava avendo i complimenti per quell’anormale del nipote dal suo capo, o cielo forse anche lui era uno di quelli, per la miseria il suo capo era uno di quelli penso strabuzzando gli occhi e diventando leggermente pallido.

“Scu..scusi signore, ma anche lei è per un ecco..”, Vernon cercava le parole, era sempre il suo capo per la miseria, se ci teneva a mantenere il suo lavoro doveva trattarlo bene, “Mago?” disse semplicemente lui facendolo però rabbrividire un po' , “No, no, è mia moglie la strega di famiglia insieme a nostra figlia” sorrise lui facendoli calmare il battito cardiaco, il suo capo era un tipo assolutamente normale per fortuna, a parte il fatto che avesse sposato una strega e avesse una figlia che stava diventando la stessa cosa.

 

Nel frattempo Harry era ancora imbambolato per l’imbarazzo, chissà se Cho aveva parlato ai suoi della loro storia, se fosse stato così Harry era rovinato e suo zio avrebbe avuto un altro motivo stavolta più serio per chiuderlo per sempre nel sottoscala nonostante le minacce dei membri dell’ordine, “Scusa tesoro” disse all’improvviso la signora Chang avvicinandosi alla figlia che era rimasta esattamente come Harry, “No, niente mamma, stai tranquilla” rispose lei facendo un sorriso alla madre e uno più smorzato ad Harry, che a quel sorriso si imbarazzo ancora di più mentre Vernon si avvicinava, “Su ragazzo, fa il gentiluomo” disse lui spingendolo contro Cho, “C…ciao Cho” disse semplicemente lui visto l’imbarazzo che ancora lo pervadeva dato che entrambi i ragazzi erano ormai con le guance parecchio rosse.

 

Un attimo dopo per fortuna di Harry, Zia Petunia li chiamò annunciando che la cena era pronta e Vernon riuscì a piazzare i due ragazzi vicini con Dudley di fianco al cugino dato che non voleva che suo figlio stesse vicino ad una persona così ‘anormale’ come la figlia del suo capo, almeno Harry poteva controllarlo in qualche modo, la figlia del capo no.

I sette si sedettero a tavola e mentre gli adulti tenevano una conversazione abbastanza tranquilla tra una portata e l’altra (anche se Petunia cercava di defilarsi da quella strega di Kaede Chang la moglie del capo di Vernon, NdA) i ragazzi stavano nel più completo silenzio tranne per Dudley che mangiava a più non posso dato che dall’indomani avrebbe ripreso la sua dieta, quindi in pratica gli unici silenziosi erano Harry e Cho che mangiavano poco e si davano delle occhiate furtive ogni tanto arrossendo ogni volta che i loro sguardi si incrociavano.

 

Continuò così per il resto della cena finché Harry e Cho finirono il dolce e i grandi si misero a parlare tra loro, specialmente Vernon e il suo capo che discutevano di lavoro, Petunia e Kaede spettegolavano come fossero vecchie amiche (si vede che Petunia si era rifatta un idea sulla strega, NdA) e Dudley ingurgitava la terza fetta di torta Tiramisù fatto apposta per la serata.

Invece i due ragazzi si misero a discutere della scuola e su come se la passavano, poi Harry fu preso da un improvviso nodo alla gola e chiese a Cho di andare fuori a sedersi in veranda sulla sdraio a dondolo e con gran sorpresa di lui, lei accettò e i due si defilarono fuori senza accorgersi del sorriso soddisfatto della signora Chang che gli aveva notati.

 

Appena fuori Harry fece accomodare Cho e inizio a parlare, “Ecco Cho, io vedi, insomma va tutto bene con Michael?” chiese lui gentilmente, “Oh bhè non siamo mai stati veramente insieme e non ci scriviamo più” rispose lei e queste parole fecero di nuovo saltare lo stomaco di Harry, che sembrava contento della cosa “Ah” riuscì solo a rispondere Harry che arrossì e si volto dall’altra parte e Cho continuò, “Ecco non stavo bene con lui, insomma mi aveva arpionata solo perché si era lasciato con la piccola Weasley, beh l’ho piantato subito scrivendoli di non rompermi più e si vede che mi ha ascoltato perché a trovato subito un'altra” disse amaramente Cho che non lasciò il tempo ad Harry di rispondere “E poi a me piacevi ancora tu Harry” disse lei che arrossì mentre lui si girò verso di lei e parlò “Ecco a dir la verità anche tu mi piaci ancora Cho” disse lui che era talmente rosso che aveva la faccia della tonalità dei capelli marca Weasley.

A quelle parole Cho non si trattenne e si butto tra le braccia di Harry che ricambiò l’abbraccio, pochi istanti dopo i volti dei due ragazzi si stavano avvicinando pericolosamente e Harry notò che non stava piangendo stavolta le avrebbe dato un bacio come si deve, ma qualcosa o meglio qualcuno li interruppe, una voce squillante e allegra che conosceva comparve davanti a loro accompagnata da una famigliare capigliatura Rosa shoking, “Ehilà Harry, sono venuta ah… ops…” disse la voce di Ninfadora Tonks che aveva appena notato che era arrivata nel momento sbagliato…

 

Naturalmente vedendosi spuntare una persona sconosciuta davanti all’improvviso Cho cacciò un urlo per lo spavento e saltò al collo di Harry che d’istinto abbraccio la ragazza, così da dentro la casa corsero fuori la madre di Cho che aveva sfoderato la bacchetta e lo zio di Harry per vedere che diavolo aveva combinato il nipote e riconobbe subito la capigliatura rosa, d’altronde era difficile dimenticarsi di un colore del genere, era di uno dei maghi amici di Harry ma che diavolo ci faceva la.

Vedendola la signora Chang le scaglio subito contro una fattura per metterla ko che la giovane Auror riuscì a schivare per un soffio mettendo anche lei mano alla bacchetta, ma Harry si mise tra le due “No si calmi signora Chang lei è una mia amica un auror del ministero” disse subito alla donna per calmarla, “E che ne sapevo non l’ho fatto apposta, vero Harry” rispose Tonks rivolgendosi al ragazzo, guardandando un di sbieco la ragazza la strega fece sparire di nuovo la bacchetta tra le pieghe dell'abito mentre Petunia stava alle spalle di Vernon per non guardare l’orrendo colore di capelli della giovane, “Bhè scusami ancora Harry, ti mando un gufo più tardi, e mi raccomando si un gentiluomo” disse lei con un sorriso malizioso mentre si smaterializzava con un sonoro *crack*.

 

Visto che è tutto a posto” iniziò la signora Chang fermandosi un attimo su Harry, “possiamo rientrare e continuare la nostra conversazione vero Petunia” chiese lei in modo amabile e Petunia acconsentì, anche se adesso era impaurita dalla donna dato che aveva sfoderato la bacchetta da una piega del vestito però prima Vernon prese lo prese da parte per dirli due parole “Ragazzo, mi raccomando se qualcosa dovesse andar male nel mio lavoro perché tu hai fatto qualcosa di male alla figlia del capo, ecco neanche le minacce dei tuoi amici potranno salvarti da quello che ti farò!” e dandoli una sonora pacca sulle spalle rientrò in casa, mentre Harry con uno sguardo stranito ritorno a sedersi vicino a Cho che era ancora imbarazzatissima per la figuraccia di poco prima.

 

Nel frattempo a Grimmauld Place, numero 12, Ninfadora era ricomparsa all’ingresso svegliando come al solito il quadro della signora Black…

Voi sudici traditori del vostro sangue che insudiciate la casa dei miei padri” iniziò ad urlare ma Bill Weasley che stava passando di li la ricoprì subito.

Tonks dovresti fare più attenzione quando ti materializzi qui, lo sai che questa vecchiaccia strepita sempre” disse Bill alludendo al quadro, “E dai me ne sono dimenticata” rispose lei facendosi allungare il nano fino a farlo diventare come quello di Piton a mo di caricatura, “Si si va bene, ho capito, a proposito come sta Harry?” chiese alla fine mentre si dirigeva in cugina seguito dalla ragazza, “Bene, ma non sono riuscito a parlarli, e poi non ci crederai mai, i Dursley erano a cena con dei maghi!!! E poi dovevi vedere Harry era tremendamente carino con quell’abito, e anche la ragazza che si stava per baciare non era male a dire il vero” aggiunse alla fine ad alta voce entrando in cucina dove erano presenti i gemelli, Mundugus, la signora Weasley e Ron.

Che cosa!!! Harry stava per baciarsi con chi?” chiesero all’unisono i gemelli e Ron fermando l'Auror sulla soglia della cucina, che si trovò leggermente in trappola, di sicuro Harry non sarebbe stato contento che qualcuno spiattellasse i fati suoi in giro, ma ormai il danno era fatto e allora meglio farlo bene e completo si disse la giovane Auror, “Ecco non la conosco era una ragazza dai lunghi capelli neri, tratti orientali, molto carina a dire il vero, a si a detto che era una sua compagna di scuola, come a chiamato la madre della ragazza a si signora Chang mi pare” disse lei riflettendo e facendo tornare il naso normale mentre i capelli diventavano viola.

A sentire quel nome i gemelli fecero due piu due e presero subito piuma e pergamena per scrivere ad Harry mentre Ron che ci arrivò un attimo dopo si alzò per fiondarsi a dirlo a Ginny su in camera ma furono fermati entrambi dalla voce della signora Weasley, “Fermi tutti, Accio pergamene” disse facendosi volare in mano le pergamene di Fred e George, “Mamma, volevamo solo scrivere un paio di consigli ad Harry” dissero loro in coro guardando la madre, “E io stavo solo andando in camera mia” protestò Ron, “Voi non darete consigli ne direte niente su chi si bacia Harry” rispose serafica lei mentre Ginny attirata dal baccano era scesa in cucina, “Harry si bacia chi?” disse lei con la voce ancora impastata dal sonno, “O niente Ginny cara proprio nessuno” Rispose la madre sentendo la voce della figlia, “Mamma guarda che Ginny sa che Harry stava con Cho” disse George e allora Ginny divenne triste e si allontano di gran carriera chiudendosi in camera sua sbattendo la porta, “GEORGE WEASLEY!!!” urlò Molly Weasley al figlio, “Per punizione pulirai da solo e senza magia la soffitta!!!” disse con tutto il fiato che aveva in corpo suscitando l’ilarità di Fred e Ron “E voi due lo aiuterete” finì indicando i due figli che provarono a protestare, ma un occhiataccia assassina della madre li fece desistere.

 

Mentre tutto questo accadeva a decine e decine di chilometri di distanza, Harry aveva ripreso il suo posto accanto a Cho e nonostante l’atmosfera romantica si fosse un po’ dispersa prese le mani della ragazza tra le sue, “Allora dove eravamo rimasti prima di essere interrotti” disse lui sorridendo a lei che le sorrise di rimando e avvicinò di nuovo il suo viso a quello del ragazzo, ma era destino che i due non si baciassero quella sera o almeno venivano sempre interrotti dato che un gufo squillante e dal carattere giocosa atterrò dritto sulla testa di Harry...

 

FINE CAPITOLO DUE

 

 

 


 

  
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