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Autore: Gee_Echelon    27/08/2011    2 recensioni
Questo è un piccolo sfogo che ho voluto fare per riuscire a liberarmi.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is the story of my Echelon Life!

Nove anni fa iniziò tutto. Nove anni fa le mie orecchie udirono il suono di una bellissima canzone intitolata “Capricorn”. Nove anni fa mi sono trasferita definitivamente su Marte!

Salve a tutti sono una Echelon sto scrivendo questa cosa perché mi sono resa conto che sto veramente male. Ogni volta che cerco di capire il perché la mia mente va sempre a loro, ai Thirty Seconds To Mars.
Credo che sia un dolore che può capire solo chi lo sta provando come me. Un dolore che non si può descrivere a parole, infatti non so come spiegarlo. Un dolore che solo la loro musica può lentamente alleviare. Un dolore che è dovuto alla loro mancanza.
Esatto! E’ questo il mio dolore.
Mi Mancano.
 Mi mancano così tanto che mi fanno stare male.
Mi mancano così tanto da togliermi il respiro.
Mi mancano così tanto da farmi piangere su ogni canzone che ascolto.
Mi mancano così tanto che mi riduco persino a scrivere perché non so in che altro modo sfogare il mio male.

Sapete essere Echelon penso sia stata la cosa più bella, più stupenda che mi sia mai capitata.
Sono entrata a far parte di una famiglia che mi accolto a braccia aperte pur non conoscendomi. Poi mi rende ancora più felice perché so che sono stati loro a crearla.
Della mia famiglia posso fidarmi, so che con loro posso sempre sfogarmi e fare qualsiasi cosa senza venire giudicata.
Poi però arriva questo male. Così forte che non riesci nemmeno a parlarne con loro. Non so come potrebbero reagire. Forse bene, forse male. Per questo ho deciso di scriverlo.

Sapete famiglia, sto malissimo.
Li voglio rivedere. Voglio di nuovo un loro concerto. Voglio rifare tutte quelle ore di fila, anche se ho patito, però il pensiero che mi avrebbero portato da Loro mi ha sempre aiutato ad andare avanti.
Voglio rincontrare quegli occhi che, a dir la verità, mi fanno paura. Però sono stupendi.
Voglio che il mio cuore ribatta a ritmo con quella batteria.
Voglio che i miei occhi si perdano nel guardare quelle dita che sfiorano le corde.
Rivoglio Jared, Shannon e Tomo.
Voglio tanto, ma non posso avere nulla.
Desidero urlare di nuovo come quando venne scoperta quella stupenda ed enorme Triad bianca.
Desidero avere di nuovo l’ansia e il furore di quando le luci si spensero.
Desidero riprovare l’adrenalina che mi si scatenò dentro quando sentii l’inizio di “Escape”.
Chiedo solo di ritrovarmi nuovamente con tutta la mia famiglia ad attendere l’inizio di quella che dovrebbe essere la nostra fottutissima notte!

Sono passati esattamente 2 mesi e 9 giorni da quel 18 giugno!
La mia anima è rimasta lì e un po’ è stato portata via da Loro.
Se devo dire la verità a volte non capisco perché mi manchino così tanto. Proprio non ne trovo il motivo. Però nonostante tutto io sto male.
Vorrei tanto andare ad un loro concerto, purtroppo però è difficile da spiegare ai miei genitori cosa sto provando e perché sono così ossessionata da loro. C’era una frase che ho sempre odiato che diceva “Se mi dicessi perché ti amo, dovrei spiegarti perché vivo.” (Dovrebbe essere così, la odio così tanto che nemmeno la ricordo) Ecco io dovrei spiegare ai miei perché vivo, perché Loro sono la Mia Vita!
Ed io è per questo che li voglio rivedere. Perché senza di Loro non so stare, senza la loro musica.
Voi direte: “La puoi sentire su youtube”
Sapete non si può minimamente paragonare un live ad una registrazione.
Le sensazioni e le emozioni che vengono trasmesse dal vivo non ti verranno mai date da un suono registrato.
Per questo la loro musica registrata a me non basta più.
Io rivoglio un Live.
Uno di quelli che solo loro sanno fare.
Uno di quelli in cui si piange dall’inizio alla fine.
Uno di quelli che vivi con la tua famiglia.
Uno di quelli che ti fa saltare e toccare il cielo.

Sapete, non so più cosa dire. Vi avevo spiegato che quello che provo non si può esprimere a parole. Forse un po’ ci sono riuscita, ma non del tutto. Perché il dolore che ho dentro, la stretta al cuore che sento ogni volta che li vedo, tutte le lacrime che verso ascoltando le loro canzoni, sono sensazioni che, anche se descritte, si possono capire solo se vengono provate in prima persona.

Quindi, detto questo, penso non ci sia altro d’aggiungere.
Voglio fare una specie di appello:
Se c’è qualche altro Echelon che sta passando la mia stessa situazione l’unica cosa che posso dirgli/le è che deve continuare solo a credere in Loro, perché l’unica cosa che non saranno mai in grado di fare è Tradirci. Dico questo perché l’ho capito a mie spese, quindi non vi abbattete.

WE ARE ONE!


 

Grazie per aver letto.
Vi amo famiglia.
Una Echelon che continuerà sempre e solo a credere e sperare nei Thirty Seconds To Mars.

   
 
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