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Autore: mercury259    29/04/2006    2 recensioni
siamo dopo la guerra contro Voldemort, i tre hanno vinto. Ma per uno sciocco errore si separeranno, Ron e Hermione non si parleranno per diversi anni. durante questo tempo i due cambiano. é la mia prima fanfiction vi prego RECENSITE!!!! Mercury
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitlo 2: Sto male Aveva voglia di fare due passi, quindi si smaterializzò a Diagon Alley. Camminava verso Londra babbana, verso casa sua. C’era in giro poca gente, più che altro uomini tra i trenta e i quaranta. Si stava avvicinando al Paiolo Magico, quando da quello uscì un uomo, era ubriaco fradicio, non riusciva a stare in piedi. Hermione ebbe paura poi guardò meglio, alto, capelli rossi era Ron!! Hermione rimase molto turbata da quella vista, neanche nei momenti peggiori l’aveva visto così, poi alzò lo sguardo su di lui ancora una volta, in quel momento Ron cadde a terra e si mise a ridere forte. Hermione gli si avvicinò senza pensarci, gli prese un braccio e l’aiutò ad alzarsi. - Hermmionee, ciaaao, che ccci fai daa quesssteee paaarti?- disse senza smettere di ridere. Hermione non sapeva se era ironico o se era troppo ubriaco per ricordare, sperò intensamente nella seconda. - Sei ubriaco, biascichi!- gli rimproverò - SSSSono ubriaco ssi, ma potrei essserlo ancoraaa di più!!!- le risponde ridendo Hermione lo studiò per pochi secondi. - Devi sdraiarti, dove abiti?- - Di là- Si incamminaro, finchè Ron notò qualcosa fuori da un negozio e fece di tutto per raggiungerlo. - Guaardaa Hermmione!! Un disstribbutore di carammelllee!- Hermione imbarazzatissima lo portò via di lì. - Era un distributore di preservativi- disse diventando rossa in viso - Presservaaativo, che parola buffaa- ride lui Hermione affrettò il passo, lui aveva assoluto bisogno di stendersi. Arrivati alla casa dovettero salire delle scale, Ron non si reggeva più in piedi, la ragazza con l’ incantesimo “Mobilicorpus” riuscì a farlo arrivare dentro la casa. Era una grande casa, ma da tutte le parti era pieno di bottiglie vuote, sul tavolino del salotto, in cucina, perfino una in bagno. La mora condusse il ragazzo sul suo letto. - Hermione ssto per sentirmi maale- mormora appena Hermione lo incantò all’istante lo portò in bagno, appena in tempo. Ron diede di stomaco. La ragazza si passò le mani nei capelli, perchè doveva capitarle tutto ciò. Non sapeva veramente cosa fare. Nelle poche feste a cui era andata pochi si erano sentiti male e di loro si erano sempre occupati gli altri. Che brutta situazione!! Ron era abbracciato al water e se non stava male, mormorava qualcosa di incomprensibile. Hermione era seduta vicino a lui. - Cosa posso fare per farti smettere?!!- chiese terribilmente angosciata Ron biascicò qualcosa e lei riuscì a comprendere solo acqua. Hermione allora prese una bacinella piena di panni sporchi, rovesciò il suo contenuto per terra e la riempì d’acqua. Poi si immobilizzò cosa doveva fare con l’acqua? Non era riuscita a capirlo! Il ragazzo alzo un poco il braccio e indicò la propria testa. La mora allora gli si avvicinò e fece scendere l’ acqua sulla testa del rosso lentamente. Dopo una buona mezz’oretta Ron smise di vomitare, ma era troppo stanco per camminare verso la sua camera. Hermione gli scagliò ancora il Mobilicorpus e il ragazzo venne sollevato da terra come da fili sottilissimi e venne sdraiato sul letto. La ragazza gli si avvicinò, lui puzzava non poteva farlo andare a letto in quelle condizioni, ma lui ormai non aveva più forza per cambiarsi. La mora allora, non senza imbarazzo, tolse lentamente il maglione e la camicia che il rosso indossava. Si fermò a guardarlo un istatnte. Aveva un fisico attraente... per un momento si immaginò tra le sue braccia, tra le sue forti braccia. Si avvicinò all’ armadio e tirò fuori una maglietta e gliela mise con un po’ di fatica. Allora gli rimboccò le coperte e gli mise davanti una salvietta. Rimase un poco a guardarlo, anche sporco, pallido e maleodorante Ron rimaneva bello. Si alzò e spense la lanterna che illuminava la stanza e si diresse verso il soggiorno, accese il focolare con un colpo di bacchetta. La stanza era tutta sottosopra, Hermione si mise a raccogliere le bottiglie sparse per casa e a sistemare il bagno. Su un mobile dietro un paio di bottiglie e un soprammobile c’era una foto, lei non riusciva a vederla, si avvicinò al camino, tutto si aspettava fuorché quella foto! C’erano Ron e lei abbracciati al matrinomio di Bill e Fleur!!! Non si ricordava più quel giorno. **** Era un brutto giorno, nel cielo si scorgevano solo nuvole. Erano quasi le tre e mezza del pomeriggio e Hermione era in piedi vicino a una piccola chiesetta molto caratteristica. -Se Bill non arriva tra cinque minuti me ne vado, non ce la faccio più a stare in piedi- -Harry non dire assurdità!- -Ciao- -Allora è arrivato tuo fratello?- chiese Harry all’ amico appena giunto -Ancora cinque minuti, era tesissimo- disse Ron sorridendo -Ron ma sei elegantissimo!!stai benissimo vestito così!!- esclamò la ragazza Ron aveva un bellissimo abito da cerimonia blu, i capelli erano tutti in disordine e si era fatto la barba. -Il mio magnetismo animale- sentenziò lui ridacchiando - Stupito- gli rispose la mora con uno schiaffetto sul braccio. Poco dopo giunsero Bill e Charlie, il suo testimone, così tutti gli invitati poterono accomodarsi nella chiesa. Dopo una ventina di minuti arrivò Fleur era bellissima, aveva un fine abito bianco senza troppi fronzoli con poco strascico e dalle spalline sottili, scaldava le morbide spalle con uno scialle di seta e le mani erano coperte da dei guanti. Il viso era contornato da raffinati orecchini di perla e una collana abbinata a essi. La cerimonia trascorse in fretta e poi tutti si recarono nel giardino di casa Weasley per il rinfresco e la cena. Il giardino era splendido piccole lucciole colorate svolazzavano su di esso e creavano una romantica atmosfera. Durante la cena esso era occupato da una ventina di tavoli, che poi vennero fatti sparire, per lasciare lo spazio a un piccolo palco dove una pioccola band allietava la serata. Hermione parlava con Ginny, sedute sui gradini della veranda, quando Ron si avvicinò a loro. -Ti dispiace se te la rubo un attimo?- -Certo che no- Ginny sorrise al fratello e si allontanò -Che c’è Ron?- gli chiese la mora preoccupata -Ti va di ballare?- le domandò in modo deciso -Cosa?- -Ti va di ballare?- ripetè con voce più alta -Si...va bene...- la ragazza rispose con un sussurro era rimasta basita dal comportamento del ragazzo, infatti lui non era nemmeno arrossito. La musica che stavano suonando finì e la band intonò un lento. - È un lento non so se va bene- Ron pareva un poco imbarazzato -Va bene non importa- la ragazza era diventata rossa -Allora andiamo- - si... andiamo- Arrivarono nello spazio dedicato alle danze, Hermione gli passo le braccia intorno al collo e, in un attimo di totale abbandono al piacere, appoggiò la testa contro il petto di lui; Ron appoggiò le calde mani sulla sua vita. **** Deve essere stato allora che scattarono quella foto. Perchè l’aveva tenuta? Aveva voluto chiudere del tutto col passato, quale era allora il significato di quella foto? Perchè? Hermione nel frattempo si era seduta sul divano, si accorse allora di essere stanca, era l’una passata e lei non se la sentiva di lasciare Ron da solo, poteva aver bisogno di lei. Si sdraio e piano piano le si chiusero le palpebre, e morfeo la avvolse con le sue dolci braccia. **** Hermione aprì di colpo gli occhi, aveva sentito un rumore. Il suo orologio segnava le otto e mezza, ormai poteva anche andare, lui si sarebbe svegliato e non si sarebbe più sentito male. Non aveva più bisogno di lei. Lentamente si alzò, le faceva male la schiena, andò al bagno. La finestra era ancora spalancata, la ragazza aveva dimenticato di chiuderla, dette un occhiata al tempo fuori: c’era il sole, anche se velato da una leggera foschia. La mora si sistemò un poco i capelli e si lavò il viso. Tornò quindi in sala e si sedette sulla poltrona, prese in mano la foto e le diede un ultimo sgurdo, poi la rimise sul mobile. Si diresse in cucina e trovato pezzo di pergamena scrisse: Spero tu ti senta meglio. Ciao Hermione. Fatto ciò prese il suo mantello e si smaterializzò. **** Ron aprì gli occhi a fatica, aveva un gran mal di testa. Si alzò senza fretta e raggiunse la sala e trovò il bigliettino della ragazza, lo lesse a fatica (la testa non gli dava pace). *Ancora lei* pensò dopo aver visto le poche parole.
  
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