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Autore: Kazuha_97    28/08/2011    5 recensioni
Una breve one-shot sui pensieri di Shiho mentre osserva il mare.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fan fiction su EFP spero che vi piaccia, se c'è qualche cosa che devo migliorare ditemelo senza problemi :D

 

 

 

 

Il vento si distende delicato sulla mia pelle e poggio la mia mano sopra al cappello di paglia per non farlo volare via nel cielo.

Volare via nel cielo.

Si, questo è proprio quello che vorrei fare, volare via e sentire la leggera brezza del vento che fa vibrare le mie ali e percepire la gradevole essenza del mare, quell'odore che ti fa pizzicare il naso, che ti penetra dentro e ti fa rilassare.

Guardo il sole calare e mi chiedo quante volte ancora vedrò il tramonto, quante sere starò sulla terrazza a guardare il sole che piano piano si congeda con una parte dell'umanità.

Respiro a fondo e distendo le gambe finora tenute incrociate.

-Già...- sussurro socchiudendo gli occhi.

Sento le onde scontrarsi con gli scogli e, su uno di questi, ci sono io.

Il rumore prolungato dell'acqua che si schianta sulla roccia mi tranquillizza, allora non sono l'unica in pena su questo mondo...

Porto di nuovo una mano sul cappello che cerca di andare via.

Perché lo faccio?

Perché cerco di privare la libertà a qualcuno anche se si tratta di un cappello?

Forse perché voglio nascondermi, nascondermi dietro qualcuno, forse è lui...

Si, lui che non ha paura di niente e di nessuno, lui che ha il mio stesso problema, lui, solo lui: Shinichi.

Ma la mia attenzione ricade di nuovo sul panorama davanti a me.

Mentre le onde si schiantano sugli scogli, alcuni gabbiani solitari volano nel cielo, tinto di rosso sangue.

Perché devo pensare sempre alla stessa cosa?

Un sorriso triste dipinge il mio volto.

-Già... Perché?-

Sono di poche parole, si poche sillabe, di poche note, melodie suonate al dolce addio.

Eppure ho sempre avuto paura degli addii.

Centra con il mio passato? No, forse è il mio modo di essere.

Ma chi voglio prendere in giro? Forse me stessa.

Ho paura di tutto, degli addii, dei saluti, persino dei colori, colori come il nero e rosso.

Ho paura persino di me stessa...

Già, di me stessa, una ragazza fuori e una ragazzina dentro.

Vorrei uscire da questa vita, provo ad urlare ma faccio solo un urlo a mezza voce.

Porto di nuovo la mano sul cappello poiché ha tentato di andare via.

Vorrei strapparmi il cuore e annientare la mia anima, vorrei sapere tante opzioni per morire.

Potrei pure smetterla adesso, finirla qua, annientarmi buttandomi da questo scoglio e finire nel mare, sopra questa stupenda e colorata barriera corallina.

Alzo gli occhi e penso a lei, al mio dolce angelo custode, con quel grazioso sorriso.

L'aria si “tinge” di rosso, grazie ai riflessi del sole che piano piano scompare.

Sorrido di nuovo triste e alzo una mano per poi ritirarla.

-Haibara!!!- grida una voce.

Vedo Ayumi e gli altri sull'altro scoglio, la dolce bambina mi saluta.

Riguardo per l'ultima volta il tramonto e il vento si posa di nuovo sulla mia pelle facendomi volare via il cappello.

Questa volta non lo fermo e lo guardo volare via verso l'orizzonte.

Sorrido e mi alzo, guardo il mio cappello e sussurro:

-Vola anche per me...-

  
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