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Autore: __Alibi_Echelon92    29/08/2011    1 recensioni
La dolce ma aggressiva Alexis ha finalmente fatto la sua scelta. Un nuovo capitolo della sua vita sta per avere inizio ma le sue avventure sentimentali avranno fine??
Anche per la band si aprirà il portone con su scritto "Successo mondiale". Nuovo album, nuovi singoli e nuovo tour, che toccherà molte più tappe, aspettano i 30 Seconds To Mars. La nostra sorprendente Alexis, sempre con la testa fra le nuvole, cosa farà? Aspetterà il loro ritorno o deciderà di seguire il suo amore in giro per il mondo?
Ti porterò via da qui, via da tutto, via da questa terra. Forse non ti potrò mai portare su Marte ma è sicuro... Io ti poerterò ovunque ci sia un Noi...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La visita era andata benissimo. Il bimbo stava bene e io e Jared avevamo deciso di non sapere il sesso prima della nascita.

Tornai a casa sfinita e quindi decisi di andare a riposarmi.

Dormii fino al mattino dopo e quando mi alzai Jared era già pronto per andare via.

“Dove vai?” gli chiesi.

Domanda molto strana e senza senso, soprattutto quando lo chiedi ad una star.

“Amore oggi ho tantissime cose da fare. Non possiamo stare insieme!”

“Non è una novità...” mi feci scappare.

“Alex sapevi a cosa andavi incontro stando con me...”

“Si, hai ragione... Va bene allora puoi aspettare un attimo che mi preparo e mi lasci a casa di Mel? Dato che mi hai proibito di guidare!” lo guardai storto.

Era troppo apprensivo e stava diventando pesante. Tra gli ormoni sballati, il pancione e il fatto che il mio corpo mi faceva schifo ci si era messo pure lui e questo mi dava i nervi.

“Ok, sbrigati.”

Andai a prepararmi il più velocemente possibile e appena pronta subito uscimmo di casa.

“Ok. Grazie. Buona giornata... Non stancarti troppo...” gli diedi un bacio sulla guancia e uscii dalla macchina.

Quando bussai fu Shannon ad aprire.

“Ciao Shan! Non c'è Mel?!”

“No, aveva qualche commissione da fare e io sono rimasto con la piccola.. Tu che ci fai qui?” mi fece entrare e mi fece cenno di sedermi sul divano.

“Jared ha un sacco di cose da fare oggi e a me seccava stare a casa da sola...” confessai. “Andrea che fa?”

“Dorme come un angioletto..” Shan prese posto accanto a me.

Nonostante i suoi 38 anni sembrava fosse ringiovanito. Forse il fatto di essere padre lo rendeva così... Così solare e bello.

“Che succede, Alex?”

“Perchè dovrebbe succedere qualcosa??”

“Hai litigato con Jay?”

“No, non abbiamo litigato.. E' che ormai non lo vedo quasi più e mi manca..”

“Hai provato a dirglielo?”

“Non c'è mai tempo..” abbassai lo sguardo.

Guardai quel pancione che custodiva qualcosa di prezioso. Lì dentro c'era nostro figlio e lui non meritava di crescere con un padre assente.

Improvvisamente Shannon mi passò il braccio sul collo e mi tirò verso di lui. Appoggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi ascoltando il suo respiro. In quel momento non avevo voglia né di pensare né di parlare. Stavo bene in silenzio nell'abbraccio di Shan.

Cercavo di svuotare la testa per non pensare a cose brutte. Shan cominciò ad accarezzarmi dolcemente i capelli.

“Shan cosa volevi dirmi al matrimonio?” sollevai la testa e lo guardai dritto negli occhi.

“Era una cosa stupida..” disse guardando altrove.

Lo presi dalla mandibola costringendolo a guardarmi.

“A volte ciò che noi crediamo stupido non lo è per altri..” sapevo che forse stavo sbagliando ma volevo sapere.

“Anche se te lo dicessi non cambierebbe niente...”

“Potrebbe farti stare meglio... E già questo è qualcosa..” stavo continuando a mettermi nei casini.

Nonostante avessi quasi 31 anni il mio essere era quello e non riuscivo a cambiarlo.

“Non mi va di dirtelo.. Tu sei la moglie di mio fratello... Non posso..”

“E allora perchè il giorno del matrimonio ci stavi provando?”

“Non lo so..”

“Shan.. Ti prometto che non succederà niente tra di noi.. Il nostro rapporto non cambierà...” Shan posò la mano sulla mia pancia.

“La tua mamma è davvero strana. Sa cosa devo dirle eppure vuole sentirselo dire..”

“Io non so cosa devi dirmi..” non lo sapevo realmente o forse volevo semplicemente evitare.

“E poi è proprio questo il punto... Ormai tra noi non può più succedere niente... Non ha senso dirti quello che provo..”

“Perchè non ha senso?” lo stavo provocando e forse era meglio finirla.

Lui sorrise.

“Vuoi proprio che lo dica, vero? Sì ti amo ancora, Alex... E ora... Forse è meglio non vederci più. E' qualcosa di impossibile... Ma almeno dobbiamo evitare di vederci da soli.. Io non posso stare con te nella stessa stanza senza che ci sia qualcuno a controllarmi... Mi dispiace...” appoggiò le sue labbra sulle mie, si staccò e baciò la pancia. “Credo che sia meglio se tu vada... Chiamo un Taxi...”

 

Non avevo niente da dire. O meglio, non sapevo cosa dire.

Appena salita sul taxi chiamai Jared.

“Io sto tornando a casa Mel non c'era a casa.. Non preoccuparti.. Quando torni?”

“Non lo so, Alex..”

“Bene... Devo parlarti..”

“E' successo qualcosa?” una lacrima rigò il mio viso.

“Mi manchi...” 

  
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