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Autore: Flaqui    29/08/2011    8 recensioni
Albus non è una persona eccezionale.
È un ragazzo normale, con due migliori amici che litigano in continuazione, una sorellina più piccola che si dedica alle predizioni, un fratello più grande che ama mettergli i bastoni fra le ruote e una famiglia di pazzi.
Non è brillante come Rose, affascinante come Scorpius, determinato come Lily, desiderato come James.
E proprio per questo che, dopo un orribile giornata in cui tutto sembra andare storto esprime quel piccolo, assurdo desiderio che gli cambierà l'esistenza.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Importante (almeno per me) perfavore leggete  la nota sul fondo dove fra l'altro ci tenevo a ringraziare tutti..


1 - Infermeria

 
Avril Gins non aveva l’aspetto di un infermiera. Diciannove anni appena compiuti, un diploma di Medimagia in una mano e tanta buona volontà nell’altra era stata presa all’inizio dell’anno come assistente della, ormai decrepita, Madama Chips.
Benché il nuovo preside, Mr Harris avesse più e più volte suggerito all’anziana signora di prendersi “una pausa” al di fuori delle mura scolastiche, lei aveva sempre rifiutato, ribadendo che, mai, mai, nemmeno alla fine del mondo avrebbe lasciato la sua infermeria in mano ad un estraneo.
Non aveva perciò accolto molto bene l’arrivo di questa “ragazzina” che, non ostante la giovane età, sembrava cavarsela molto bene. Avril ricordava con un brivido i suoi primi giorni di lavoro, quando sentiva gli sguardi colmi di disprezzo della vecchia sulla sua schiena e la sua voce pronta a correggerla su ogni minima cosa. Piano piano però le cose andarono meglio.
Ormai conosceva quasi tutti gli studenti e ce ne erano alcuni che, forse per il fatto che passavano nei letti dell’infermeria la maggior parte del loro tempo, le erano simpatici.
Avril aveva scelto di studiare Medimagia per aiutare il prossimo, perché le piaceva la sensazione che provava ogni volta che donava se stessa agli altri.
Appena uscita dai corsi post-Hogwarts aveva però scoperto di non poter fare granché. Aveva chiesto al San Mungo se avessero bisogno di infermiere, dottori, tirocinanti ma niente. Dovunque provasse, in qualunque reparto, tutti le ripetevano che per quanto avesse conseguito degli ottimi risultati non potevano, o volevano, prendere qualcuno alle prime armi, e che doveva fare almeno un po’ di esperienza prima di essere accettata.
Avril aveva sbuffato. Come faceva a fare esperienza se nessuno le dava un opportunità? E poi come una manna del cielo, quel lavoro di assistente all’infermeria di Hogwarts.
La ragazza sorrise, e stiracchiandosi dopo la lunga giornata si gettò sulla poltrona, beccandosi un occhiata di biasimo di Madama Chips, che borbottò qualcosa di molto simile a “gioventù bruciata” o “ai miei tempi si che si lavorava”.
Avril la ignorò e afferrò la Gazzetta del Profeta che aveva recuperato in Sala Grande.
Sospirò.
L’infermeria era uno dei suoi posti preferiti perché c’era sempre quel silenzio, quella tranquillità e quella...
-Attento a dove metti i piedi Malfoy!-
-Sei tu che sembri incapace di camminare in linea retta Weasley!-
…pace.
Avril, rassegnata all’idea che quella sera non sarebbe riuscita a rilassarsi nemmeno per un secondo, si tirò su stancamente, e corse a vedere chi fosse il povero malcapitato che era incappato nell’ira dei due ragazzi.
Lo spettacolo che le si parò davanti aveva un che di pietoso e allo stesso tempo di esilarante.
Scorpius Malfoy, il cravattino tutto storto e la camicia stropicciata, sbuffava, o per meglio dire soffiava, nel vano tentativo di sollevare il ciuffo di capelli che li ricadeva sugli occhi. Rose Weasley al suo fianco, anche lei con la camicia stropicciata e i capelli aggrovigliati, fissava il biondino accanto a lei con uno sguardo omicida. A completare l’allegra scenetta c’era il giovane Potter, che i due tenevano per le braccia, svenuto, con la testa che ciondolava in avanti.
-Per l’amore del cielo Weasley, Malfoy!- sbraitò cercando di non scoppiare a ridere –Possibile che siete sempre qui?-
E in effetti come domanda era in un certo senso giustificata. I due non facevano altro che litigare e la maggior parte delle volte finivano o con il darsele di santa ragione, o con inscenare un duello sul tavolo della Sala Grande. In tutti e due i modi finivano entrambi in punizione e poi da lei per rimarginare le ferite varie subite nello scontro.
Chiunque cercasse di separarli faceva poi una fine anche peggiore perché oltre a beccarsi due incantesimi in contemporanea (o due pugni se la lotta avveniva alla babbana) risultava sempre in peggiori condizioni dei duellanti veri e propri.
-Mm.. vediamo fatemi indovinare- esclamò poi, mentre faceva lievitare Albus su un letto –Voi due stavate litigando, lui ha cercato di separarvi e si è beccato due..?-
I ragazzi si guardarono per un secondo, imbarazzati. Poi si limitarono a sussurrare un “Stupeficium”.
Avril scosse la testa.
-Povero Potter- commentò poi, si girò e prese a rovistare nella dispensa alla ricerca dei sali.
Con la coda dell’occhio vide Rose dondolarsi sui talloni, indecisa sul da farsi. Avril potè vedere il lavorio del suo cervello mentre decideva il da farsi. Da una parte voleva restare per assicurarsi che il cugino stesse bene, dall’altra non voleva restare ancora con Malfoy. Avril sorrise apertamente, reprimendo un ghigno, quando si accorse che i pensieri del biondino, invece erano ancora incentrati sui suoi capelli.
-Ehm.. io.. io vado a prendere da magiare per Al- esclamò alla fine Rose.
-No io vado a prendere da mangiare per Al- la corresse Scorpius.
Avril scosse la testa, mentre liberava il letto accanto a quello di Potter, prevedendo che ben presto avrebbe dovuto occuparsi di un nuovo ferito.
 
Stranamente quando i due tornarono erano ancora interi, anche se un po’ traballanti sotto il peso dei loro piatti stracolmi di cibo.
Rose portava un enorme torta al cioccolato in una mano e una coppa senza fondo di pasta nell’altra. Scorpius reggeva invece un tegame con un.. tacchino? intero caldo e fumante e dei dolcetti alla vaniglia.
-E comunque ho portato più roba io- commentò il biondino, continuando una discussione che, Avril ne era sicura, durava già da molto.
-Si, ma io ho portato meno roba solo perché Al è malato e non voglio farli prendere l’indigestione, quindi il tuo tacchino è davvero inappropriato- esclamò lei, mentre posava la coppa sul comodino del cugino e faceva apparire una tovaglia e delle posate.
Malfoy trasfigurò il comodino in una tavolata e forse per impressionare la rossa, fece comparire un candelabro in argento e un servizio di porcellana.
Avril non sentii con esattezza cosa avesse replicato la Weasley, ma le parve di capire un “ti ficco il tacchino in un posto dove non batte il sole”.
Ben presto li lasciò ai loro battibecchi e tornò a occuparsi di Albus che era ormai prossimo al risveglio. Quando poi il ragazzo prese ad agitarsi e a mugugnare qualcosa i due smisero di urlarsi contro e di avvicinarono al capezzale.
Potter si rigirò, inquieto.
-Al? Al mi senti? Sono Rose- esclamò la ragazza, avvicinandosi al cugino.
-E perché dovrebbe riconoscere te Weasley?-
-Perché io sono la cugina, Malfoy. Sangue del suo sangue, mentre tu sei solo il suo… animaletto di compagnia?-
Malfoy si avvicinò pericolosamente al viso della rossa e sussurrò –Io sono il suo migliore amico Weasley- poi però il suo volto si aprii in un ghigno –Non è che sei gelosa, vero?-
-E di chi? Di te? Ma fammi il piacere!-
A quel punto Albus borbottò qualcosa e prese a muoversi, battendo le palpebre pesanti e cercando di aprire gli occhi.
-Al? Al? Mi senti? Come stai?- chiese di nuovo Rose, apprensiva, ma questa volta Malfoy ebbe la sensibilità di rimanere in silenzio.
-Mmm- il ragazzo aprii finalmente gli occhi e fissò con sguardo vacuo la cugina e l’amico per un minuto buono. Poi, dopo aver provato più e più volte ad emettere qualche suono articolato, mugugnò
-Fanculo a tutti e due. Mi sento uno schifo-
La faccia dei due era irresistibile e per la prima volta in tre mesi di duro lavoro, Avril Gins scoppiò a ridere scompostamente.
 
Una volta che i due litiganti lasciarono l’infermeria, Albus, che aveva deliberatamente ignorato ogni loro tipo di approccio o i loro pallidi tentativi di ingraziarselo, scattò in piedi, lanciando uno sguardo allegro alla ragazza che lo fissava perplessa.
-Avril, mi prepareresti una tisana?- chiese, sbattendo le palpebre e assumendo un tono volutamente dolce e tenero.
-Pensavo stessi troppo male per qualsiasi cosa, Potter- ribadì lei, anche se stava già preparando l’intruglio.
Il ragazzo si lasciò cadere a peso morto sul letto e osservò con aria drammatica il soffitto.
-Tu non ne hai la minima idea-
Avril gli porse la tazza fumante e gli si sedette accanto.
-Hai voglia di raccontarmi cosa ti succede?-
 
“Come posso spiegartelo Avril? Tutto è iniziato quando mia sorella, questa mattina, mi ha predetto che avrei passato una giornata di merda. È cazzo, si è avverato”


Sono super-mega-iper-arci-stra-felice!
Sette recensioni solo per il prologo?
E io che mi aspettavo si e no una recensione!!
Siete state davvero gentilissime sopratutto visto che il mio racconto non è granchè paragonato a molte delle storie che ho letto in questa sezione...
Ora molti di voi mi vorrano morta..
Perchè questo ritardo? Perchè continuo a divagare sulla bruttissima giornata di Al?
So di essere cattiva ma questo capitolo mi serviva per introdurre anche se brevemente il personaggio di Avril che avrà un ruolo molto importante e diciamo darà il colpo di grazia alla "giornata di merda" (scusate la parola) di Al..
Grazie mille a tutte le 4 persone che l'hanno messa fra le preferite, alla ragazza che l'ha messa fra le ricordate e le 16 (dico sedici UAO!!) che l'hanno messe fra le seguite...
E sopratutto un grazie speciale a
Alexiel94 e a _Valerie_96 che mi sostengono sempre, a _Haru_chan_ per avermi fatto sorridere e tranquillizzare con la sua recensione, a Meredith993 per essermi stata accanto, a  Saomi per essere stata abbastanza coraggiosa da arrivare alla fine, a MyHeart perchè amiamo le stesse coppie e a   kesha98E perchè anche se ha gusti diversi dai miei la ff l'ha letta lo stesso..
Grazie per aver recensito ragazze..

Fra
P.S. a voi che seguite/leggete/date una sbirciatina ricordate che una piccola recensione magari toglie un pò di tempo, ma riscalda il cuore (almeno il mio!!)
 


   
 
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