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Autore: _Ginny197    30/08/2011    9 recensioni
Iniziano gli ultimi saluti. La Banda ci saluta, le più piccole hanno le lacrime agli occhi.
Ci disponiamo in cerchio e Grisam mi stringe la mano, rassicurandomi con uno dei suoi soliti e meravigliosi sorrisi.
Mi mancherai Fairy Oak.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tempesta
 
Vaniglia
 
Ho deciso di leggere il libro che ho preso in biblioteca fuori, all’aperto. Sono seduta ai piedi della grande quercia che si trova in mezzo al prato. Il libro è emozionante, il folletto mi ha consigliato bene. Sorrido, ripensando a Vì e alla faccia che aveva ieri quando mi raccontava che oggi avrebbe fatto una gita nel bosco. Giro una pagina, quando sento un urlo straziante riempire l’aria.
Mi alzo di scatto, tutti i sensi all’erta. Guardo alla mia destra, alla mia sinistra, ma niente. Non c’è nessuno. Ad un certo punto vedo Jim avvicinarsi a me.
<< Oddio, Jim! Hai sentito?>> gli chiedo, passandomi una mano tra i capelli.
<< Sì, ho sentito>> sul suo volto è dipinto uno strano ghigno.
Ad un tratto lo vedo trasfigurarsi e al suo posto compare un bel ragazzo dai capelli neri e con gli occhi azzurri come il ghiaccio.
<< Cosa?>> balbetto, indietreggiando di qualche passo.
Lui scuote la testa, sorridendo maligno.
<< Mia cara Vaniglia>> incomincia, avvicinandosi << Sei proprio ingenua, lo sai?>>
<< Dov’è Jim?>> urlo. Sento le lacrime pungermi gli occhi, ma non voglio dimostrarmi debole.
<< Jim è al sicuro. Non vede l’ora di incontrarti. Quanti anni è che non vi vedete?>>
<< Ma cosa stai dicendo? Siamo stati insieme fino a ieri!>>
Non capisco più nulla. Perché sta dicendo quelle cose?
<< Non hai ancora capito? Tu non hai mai rincontrato Jim. Sono sempre stato io>> e allarga le braccia, come per dire “Cosa vuoi farci, è andata così”.
<< Tu?>> sussurro. Le lacrime incominciano a scendere copiose sulle mie guance accaldate.
<< Io. E ora verrai con me. Non vuoi rivedere il tuo ragazzo?>>
Ho le spalle contro il tronco della quercia e non ho più vie di uscita. La sua mano, avvolta in un guanto nero, mi accarezza il volto. Poi il buio.
 
Pervinca
 
Tremì, adagiata sulla mia spalla, si guarda intorno, sgranando i piccoli occhietti grigi.
D’un tratto il bosco intorno a me scompare. Al suo posto una landa desolata, avvolta nella nebbia. Non ho paura, sento che niente potrà farmi del male. Cammino, senza una meta precisa. Intorno a me solo erba secca e rocce.  Vedo una macchia nera venirmi incontro. Mi blocco e aspetto che si avvicini. È un cavallo nero, con un paio di ali anch’esse di quel colore. Rallenta, fino a fermarsi a pochi passi da me. Nitrisce e mi sembra di cogliere delle parole. Vaniglia




GINNY'S CORNER
Allora, sono tornata dopo la bellezza di 5 mesi con l'ultimo capitolo. Mi direte "E la lasci così?".
E già. Perchè ci sarà un seguito. Non so ancora quando ma ci sarà un seguito.
Mi dispiace per l'ENORME ritardo e ringrazio chi ha commentato lo scorso capitolo.
Alla prossima storia.
Un bacio
Ginny
   
 
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