30/08/2011
5 recensioniLeave and Stay - Part II -
Harry aveva preferito lasciare soli i due amici, non voleva trovarsi nel cuore della tempesta. Non era una cosa anomala che i due litigassero e lui non si era mai schierato in nessuno dei due fronti.
Ginny era con lui, poiché aveva pensato la stessa cosa.
Scesero in giardino, seduti l’uno accanto all’altro sul prato, ad ascoltare il frinire delle cicale e ad ammirare la bellezza delle stelle, che in quella stagione erano più brillanti che mai.
Harry ruppe il silenzio nervoso che si era creato tra loro. - Noi non diventeremo mai così vero?-
Ginny lo guardò negli occhi per la prima volta quella sera.
- Conosci Ron e Hermione, è nella loro natura litigare. Scommetto due galeoni che entro domani avranno già fatto pace.-
- Perché tu ed io non litighiamo mai invece? Credo che sia un elemento importante nella coppia discutere su certi argomenti, trovarsi in disaccordo. Ma a noi non è mai successo. Riusciamo sempre a trovare un compromesso.-
- Forse non ne abbiamo avuto il tempo.- Rispose Ginny con un sorriso malinconico.- Ma, perché, vuoi litigare? Potremmo parlare del fatto che i tuoi capelli sono troppo lunghi, per esempio.-
Harry scoppiò in una risata. Non sarebbe mai riuscito a essere arrabbiato con lei. - Si hai ragione potrebbe essere un motivo di scontro.-
Per un secondo, la tensione che prima era palpabile nell’aria, si affievolì Poi Harry tornò serio.
- Quello che è successo tra loro stasera mi ha insegnato che non voglio fare lo stesso errore, non voglio che tra di noi ci siano malintesi e dobbiamo essere sempre liberi di poterci dire tutto l’un l’altro.-
- Lo so, Harry, lo ripeti sempre, ho capito.- Rispose Ginny, che non aveva ancora capito quanto fosse serio il suo discorso.
- Non parlo di te, parlo di me. - Il sorriso di Ginny, a quelle parole, sparì.- è da un paio di giorni che voglio dirti una cosa, ma non ne trovo mai il coraggio, avevo paura di dirti qualcosa che potesse farti stare male, ma solo adesso capisco che se non te ne parlo il prima possibile, potrei solo far peggiorare la situazione.-
- Harry, mi sto preoccupando. Potresti…- Chiese Ginny con gli occhi fissi su di lui, aspettando impazientemente una risposta.
- Si certo. Ci sto arrivando. Io… io Ginny non posso vivere qui, come Hermione, non posso stare qui per sempre. Devo ricominciare a vivere e costruire un futuro.-
- E io ci sono nel tuo futuro o pensi che... ?- Non riuscì a terminare la frase tanto gli tremava la voce.
- Certo che ci sei. Sarai uno dei punti fondamentali del mio futuro, se vorrai.-
- Quindi stai alludendo a una storia a distanza?- Chiese malinconicamente la ragazza. Non piangeva. Questo, in confronto a tutto ciò che aveva passato, non era nulla, poteva sopportarlo, anche
se Harry voleva punire se stesso, perché aveva promesso che non l’avrebbe fatta più soffrire eppure, eccoli lì di nuovo a distruggere i suoi sentimenti. Ma che altro poteva fare?
- Veramente io pensavo a qualcosa di abbastanza vicino. Andrò a cercarmi una casa: con i soldi che mi hanno lasciato i miei, dovrei trovare qualcosa. E poi inizierò un corso al Ministero per
diventare Auror. Non dovrebbe durare molto, ma mi terrà impegnato e quindi potremo vederci molto meno. E magari dovrò fare qualche viaggio quindi starò via per qualche tempo, ma troveremo dei momenti per noi, naturalmente. So che se rimanessi qui sarebbe più facile vederci, però non posso chiedere ai tuoi di mantenermi e... -
- Tutto qui? – Chiese lei sorpresa.- Mi hai fatto prendere un colpo solo perché andrai a vivere da qualche altra parte qui a Londra e quindi invece che vederci ogni momento, potremmo stare
insieme solo qualche ora al giorno?-
- Si questo sarebbe il concetto… Quindi non sei arrabbiata?-
- Arrabbiata? Pensavo dovessi andare in qualche parte dispersa del mondo!-
- Beh io pensavo a Godric's Hollow, se anche a te va bene. –
- Se va bene a me? Che cosa vorresti dire?-
- Non posso certo vivere da solo per il resto della mia vita: spero verrai a trovarmi di tanto intanto.-
- Certo.- Rispose con un sorriso radioso. – Però ti avverto, scriverò tantissime lettere e tu dovrai rispondere. E ci vedremo almeno una volta al giorno! E non ti dovrai mai lamentare del fatto che io sia appiccicosa. - Disse appoggiando la testa sulle sue gambe.
- Naturalmente. Non penserai che, adesso che stiamo finalmente insieme, ti lasci andare con tanta facilità. Se dovessi decidere tra te e la carriera, sceglierei te. Ma se si può trovare un compromesso…-
- Va bene così. - Rispose lei con giudizio, andando ad appoggiare le labbra a quelle di lui, per poi stendersi di nuovo.
- Mi accompagnerai a cercare la casa? Sai ne cerco una abbastanza grande, con il portico e un prato, così potremmo insegnare ai nostri figli a giocare a Quidditch. E poi voglio una soffitta, dove
mettere tutte le cianfrusaglie…-
- Ah non ti dimenticare tante finestre. Adoro la luce.- Disse Ginny sorridendo e intrecciando la sua mano con quella di Harry.
Continuarono così per parecchie ore, a fantasticare sul futuro che avrebbero costruito insieme.
Il mio angoletto.
Come promesso, ho trovato del tempo per voi, cari lettori anche se siete un po' morti oggi, solo tre recensione e sempre da _amethyst_ ( che ringrazio!).
Comunque eccoci qui con la seconda parte del capitolo, dedicata a Ginny ed Harry. Non sono dolciosi? Sì, so che non esiste la parola dolciosi, però li descrive perfettamente non trovate?
Fatevi sentire, mi raccomando e controllate spesso la homepage!
Un bacio a tutti
Lily_Cams
P.S. Niente ringraziamenti in questo capitolo, dato che ho pubblicato a distanza di 12 ore :D Ma va beh, vi ringrazio comunque, soprattutto se state leggendo!
Ah e mi dimenticavo.... COMMENTATE :D