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Autore: Camilla L    31/08/2011    7 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Jasper Ronald Whitlock III

 

Pov Jasper

 

Ancora non ci credo, mi sembra ancora impossibile di averlo ritrovato,spero di riuscire a recuperare almeno una parte degli anni persi.

-Allora Jay,cos'hai fatto dopo che sei scappato da Maria?-gli chiedo,mentre siamo seduti sugli scalini della nostra casa di Everett

-Maria suppongo che sia quella pazza sanguinaria, che si faceva chiamare “il capo”?-mi chiede a sua volta

-Ah! Già! E' vero che tu non potevi sapere il suo nome!-gli rispondo

-Veramente non so neanche il mio di nome! Mi chiamo veramente Jay?-mi chiede

-Si e no! Il tuo vero nome è Jasper Ronald Whitlock III, ma da sempre ti chiamano tutti Jay-gli confesso

-Wow! Ma è anche il tuo!-mi dice fissandomi

-Si! Anche se non l'ho mai usato per intero, neanche da umano, quella era una prerogativa di mio padre, l'integerrimo Colonnello J.R.Whitlock senior.Non mi andava di pensare a lui ogni volta che pronunciavo il mio nome, non era una persona di cui essere orgogliosi-gli dico

-Perchè? Scusa se te lo chiedo!!!-mi dice,spaventato di indagare troppo

-Non ti preoccupare!!! Fa parte anche della tua storia ed è giusto che tu la sappia.-gli dico

-Allora inizia da dove vuoi! Ti ascolto, poi ti dico cos'ho fatto in questi anni, non ci metterò molto, non ho avuto una vita molto interessante-mi dice

-Inizio col dire che sono nato in Texas nel 1844, da Josephine Bennet e J.R.Whitlock, avevo una sorella più grande, di cui non ricordo il nome, è morta, di non so cosa, quando ero molto piccolo.Mia madre non ha più voluto figli dopo la sua scomparsa, di cui era giornalmente incolpata da mio padre,le diceva in continuazione che era un'incapace, che non era neanche stata in grado di badare a sua figlia di cinque anni.Per lui chiunque era un incapace, a parte se stesso.Era talmente egoista e pieno di se, che pretendeva che lo chiamassi colonnello, fin da bambino, così che mi abituassi alla mia futura vita militare, che lui aveva già deciso per me, nonostante, come il resto del mondo fossi un buono a nulla.Per il mondo esterno era un uomo serio e rispettabile, in casa invece era una persona orribile, ha fatto fare a me e mia madre una vita infernale, piena di insulti e violenze.Poi un giorno,io avevo quindic'anni, completamente ubriaco, morì in una rissa, che probabilmente lui stesso aveva iniziato. Morì per l'uomo che era, un ubriacone violento e non per l'integerrimo militare, che faceva credere di essere. Dopo la sua morte, mia madre ed io, andammo a stare nel villaggio dove lei era nata.Fu lì che conobbi Betty,tua madre.Anche se l'amavo molto, non ancora diciassettenne decisi di arruolarmi nell'esercito confederato, volevo dimostrare a mio padre, ovunque fosse,che ero meglio di lui.La sera prima di partire lei mi disse di te,se lo avessi saputo prima non sarei partito, ma ormai era tardi.Circa due anni dopo, fui trasformato da Maria e quando mi mandò in giro per l'America a cercare nuovi soldati,decisi di passare per casa a dare un'occhiata.Lì trovai te e mia madre quasi morti per un'epidemia,lei morì poco dopo, tu eri talmente debole e sofferente che decisi di finire le tue sofferenze una volta per tutte, ma dopo il primo morso incrociai i tuoi occhi e non riusci a finire.-qui decido di fermarmi,voglio sapere cosa ne pensa

-Di che colore erano i miei occhi?-mi chiede.

Con tutto quello che gli avevo detto,voleva sapere solo il colore dei suoi occhi,era tranquillo, lo sentivo, era rimasto lì al mio fianco per tutto il mio racconto, senza dire niente, non era per niente scioccato del fatto che avessi intenzione di ucciderlo.

-Azzurri,sembravano due pezzi di cielo limpido, erano esattamente come i miei-dico

-E mia madre dov'era?-chiede poi

-E' morta di parto, l'ho letto su un diario che ha tenuto mia madre dal giorno della tua nascita, è lei che ti ha adottato e t'ha dato il mio nome, ma dato che le faceva troppo male, pronunciare di continuo il nome del figlio adolescente scomparso in guerra,decise di abbreviarlo in Jay-gli spiego

-Sono contento che tu ti sia fermato al primo morso,altrimenti non ti avrei mai conosciuto-mi confessa

-Non sei arrabbiato con me? Stavo per ucciderti!-dico,abbassando lo sguardo

-Si,ma non l'hai fatto e ora siamo qui, insieme!-mi dice,guardandomi negli occhi

Ora sembra lui il padre tra di noi.

-Allora,cos'hai fatto dopo che ci siamo lasciati?-dico,cercando di alleggerire l'atmosfera

-Niente di che...ho sempre fatto il nomade,da solo o con chi incontravo sulla mia strada.Gli ultimi anni li ho passati,con altri tre vampiri,Lucas,Carol e Camille.Li ho lasciati quando ho deciso di cambiare dieta, avevo sentito che si poteva vivere anche di sangue animale e volevo provare.Loro non erano d'accordo, mi giudicavano un eretico, dicevano che stavo andando contro natura, così quando non ho più sopportato le loro ingiuste accuse me ne sono andato,abbandonando anche Camille, che credevo, fino a quel momento fosse più che un'amica-mi dice,malinconico

-Ti manca?-gli chiedo

-Prima di trovare te si, mi sentivo solo, ora quel vuoto è stato colmato! Posso chiederti una cosa?-mi chiede

-Certo,quello che vuoi!-gli dico

-Come fate a vivere così? Sembrate umani! Lo insegnerai anche a me?-mi chiede

-E' la nostra dieta e il grande rispetto che abbiamo per gli umani, che ci permettono di vivere così e sarò felice di condividere tutto questo con te!-gli dico,scompigliandogli i capelli

-Mi parli un po' della famiglia?-mi chiede

-Cosa vuoi sapere?-chiedo

-Non saprei, dimmi qualcosa di loro-mi dice

-Ok! Dunque,noi siamo i Cullen, un clan piuttosto numeroso e abbastanza forte, dato che ne fanno parte diversi vampiri con dei doni.Carlisle ed Esme,sono i genitori, poi ci siamo noi figli, Rosalie, che ancora non conosci e che per gli umani è la mia gemella,Emmet, il suo compagno,Edward ed Alice, lui legge nel pensiero e lei vede il futuro,poi ci sono io.-dico

Come hai fatto a trovarli?-mi chiede

Ora viene il bello,raccontare come sono stato tradito da mia moglie e mio fratello.

-Quando ho lasciato Maria,ho vissuto un po' da nomade anch'io,prima con Peter e Charlotte,che avevo fatto scappare, come ho fatto con te,poi da solo.Un giorno ho incontrato Alice, che aveva già visto il nostro incontro e il nostro successivo congiungimento con i Cullen.Alice ed io siamo stati sposati per più di cinquant'anni, fino a pochi mesi fa, quando lei mi ha tradito con Edward,allora fidanzato con Bella, la mia attuale ragazza umana.E' per quello che loro al momento non vivono con noi.-dico,dicendo l'ultima parte quasi senza respirare

-Dev'essere stato un duro colpo!-mi dice

-All'inzio è stata durissima, poi ho scoperto che la mia vera anima gemella è Bella.Pensa che da quando sto con lei ho un autocontrollo straordinario,prima il mio era il peggio della famiglia,ora posso anche toccare il sangue umano senza avere alcuna reazione, sono stati lei e il suo amore a farmi cambiare-gli dico,soddisfatto di me stesso

-Tradimento a parte,hai una vita fantastica,mi piacerebbe farne parte-mi dice,quasi come me lo stesse chiedendo

-Ma certo che ne farai parte,ora che t'ho trovato non ti lascerò andare mai più.Ti aiuterò a diventare un bravo vegetariano e a raggiungere ogni obbiettivo ti prefisserai.-gli dico, fissando i suoi occhi arancioni commossi

-Per me va bene! Ho atteso tanto questo momento.Ti voglio bene papà!-mi dice,mentre mi abbraccia.

-Ti voglio bene anch'io Jay Cullen.Suona bene,non trovi?-gli chiedo,sempre abbracciato a lui

-Benissimo!!!-mi dice

Ora posso proprio dire che la mia vita è perfetta, ho faticato tanto per raggiungere questa perfezione e non permetterò a niente e nessuno di portarmela via.Vedo il mio futuro pieno di gioia,con Bella e Jay al mio fianco.

 

 

   
 
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