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Autore: madeda    31/08/2011    1 recensioni
Lo so, il titolo della storia no c'entra assolutamente nulla con la vicenda del capitolo. Se tutto va bene, però, prometto che ci sarà la scena delle patatine.
Le recensioni sono molto gradite! Spero non sia la solita pappardella smielata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La verità

Andrea aveva un terranova, un bellissimo cane nero che si chiamava Picasso. Lo aveva comprato quando aveva dieci anni ed adesso l'animale si era introdotto nel tredicesimo anno della sua vita. Chiara odiava quel cane; a suo dire, sbavava. Andrea si sentiva sempre più incisero riguardo alla questione del matrimonio; tutti gli sembrava davvero troppo complicato.

Si svegliò con un leggero senso di nausea. Quando si sedette ad un tavolo per fare colazione, le sue sorelle erano già vestite di tutto punto. Si chiamavano Giulia e Valentina. La prima aveva solo quattordici mesi in meno del fratello, il che li aveva sempre resi complici nelle faide con i genitori, anche se spesso si erano travolti loro stessi uno contro l'altro. Giulia era bionda, più chiara del fratello, ma erano molto diversi nelle espressioni e nei tratti somatici. Valentina, invece, assomigliava molto di più al fratello, tranne per i colori: Andrea aveva i capelli dello stesso colore del miele, ovvero un biondo scuro con qualche riflesso, mentre il tono castano di Valentina era più simile ad una pigna, e la differenza di gradazioni era anche ben visibile nelle iridi, dove in Andrea predominava un castano molto chiaro, in Valentina un azzurro vivace e molto luminoso. Giulia, per essere diversa da entrambi, aveva negli occhi un piccolo arcobaleno di due colori predominanti, l'azzurro ed il verde, e tantissimi riflessi castani che la caratterizzavano. Al contrario della sorella, Giulia non era bella di lineamenti, essendo troppo spigolosa e severa, ma aveva negli occhi una dolcezza ed una rarità che la rendevano unica. Valentina, i cui occhi erano senza dubbio interessanti, era anche carina, molto di più della sorella, anzi, a sentir dire molti parenti indiscreti, fra le due non c'era paragone.

Valentina frequentava ancora il liceo, anche se a settembre avrebbe iniziato l'ultimo anno.

-'Giorno- disse Andrea.

Le sorelle risposero grugnendo.

Andrea prese in mano un pacco di cereali e Giulia lo fulminò con lo sguardo.

- Sono miei.- disse seccata.

- Ci hai messo il nome sopra?-

- No, ma sai che sono miei!- Giulia era sempre più seccata.

Andrea buttò la scatola sul tavolo.

-Mamma!- chiamò -ci sono altri cereali?-

La madre comparve in cucina mentre messaggiava con l'iphone.

-Prendi quelli di Giulia-

-Mamma!- esclamò la donna dei cereali -io sono qui!-

La madre alzò lo sguardo al tavolo. - Oh Giulietta, scusa! No, in questo caso Andrea mi spiace ma non penso ci siano altri cereali.-

-Andrea, ho finalmente trovato l'abito giusto per il tuo matrimonio- stava parlando Valentina, che durante la diatriba dei cereali era stata piuttosto indifferente.

- Ah davvero, Vale? Di che colore?- le chiese curiosa la sorella.

Valentina guardò per aria, concentrata, ed iniziò a gesticolare con le mani.

- Be', diciamo che è una sorta di azzurro, però molto scuro… ma non abbastanza da essere blu. Forse un turchese, molto vivo. Mi piaceva perché era in netto contrasto con i miei occhi, pur mantenendo lo stesso colore di fondo. Ha una scollatura non troppo evidente… e non è lungo, ma non troppo corto per la chiesa… arriva più o meno alle ginocchia… forse un po' sopra. Il tuo alla fine com'è, Giulia? Hai preso quello rosso o quello rosa?-

-Quello rosa, il rosso era troppo eccessivo per una cerimonia di cui non sono la protagonista.-

Andrea non era particolarmente interessato alla conversazione, ma disse lo stesso una frase che Giulia riuscì subito ad abbattere - Ragazze, per favore, dite a Chiara come vi vestirete. Mi ha chiesto più volte di ricordarvi di avvisarla…-

Sua sorella, difatti, lo guardò abbastanza divertita, ma quel tipo di divertimento che non è spassoso, ma solo ironico, sarcastico e quasi pungente. - Non solo ti fa sposare, ma impone anche alle tue sorelle come vestirsi.-

Andrea l'aveva guardata in un modo a metà fra il triste e l'arrabbiato, mentre Giulia gli sorrideva compiaciuta. Non era mai riuscito a sopportare il suo modo pungente di dire la verità.

  
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